@Infizz
Mi spiace, ma non faccio 'ste papponate per conto terzi.
Come lei avrà capito, Professore, la mia frequentazione del mondo escort ha rappresentato un mio mettermi alla prova per conoscermi meglio e vivere con maggiore serenità i miei limiti e le mie effettive capacità verso il mondo femminile.
Ciò significa che ho a volte cercato di unire i miei due mondi, ossia quello delle mie relazioni di conoscenza e di amicizia, e quello delle escort, creando come un ponte che li facesse incontrare, ma solo per parlarsi e conoscersi: devo dire che ora riesco a conciliarli perché concilio bene le due parti di me stesso, le ritengo assolutamente unite e non più revocabili.
Se una mia amica escort si innamorerà di un mio amico o conoscente perché lo ha conosciuto con me ad una serata a teatro o al cinema , ebbene: saranno solo fatti suoi e del mio amico.
Io non favorirò né ostacolerò questa cosa, ma di sicuro non mi metterò ad organizzare festini hardcore per conoscenti o amici della cui vita sessuale nulla mi interessa, dunque non può diventare un problema mio.
Del resto, io non vivo più male l'essere stato allontanato dalle loro case: il problema di vivere permanentemente in quelle case è solo il loro, che hanno fatto quella scelta.
Io non posso farmi carico di alleviarlo, non è il mio mestiere, e di come i miei amici o conoscenti maschi gestiscono il loro rapporto matrimoniale nulla mi riguarda: se le loro mogli mi considerano un appestato, sapranno almeno che , se e quando quella peste colpirà il di loro marito, non sarà certo per colpa mia.
Non so se le ho risposto, Professore: ma credo di sì.
