Tu sei avvantaggiato. Scrivi “don’t help me” perché di fai forte dello sticazzi e tutto ti scivola addosso. Magari sarà anche il luan, chissà. Io invece di aiuto ne ho bisogno eccome. A scopare scopo, ma mi mancano gli amici, le cene e i fuori mano. Ovvero ciò che ritengo necessario a rompere la monotonia di giorni che ormai confondo tra loro. L’umore ne risente e comincio a diventare intollerante a tante piccole cose dalle quali prima mi faceva da scudo un comodo “kiss-enefrega”. È di poco fa l’ultima intolleranza...
Ho corso anche io i miei rischi (quelli di rovinarmi la vita) per fronteggiare le difficoltà. Per fortuna mi è andata di culo. Ma ne ho tratto una lezione. Se da una parte in cuor mio brucerei col napalm quelli/e che pur non essendo necessario mettono comunque a rischio la propria vita con crudo e swallow sistematico (se avessi avuto la nonchalance di qualche pay a quest’ora sarei certamente nella tomba: quanto devono detestare la propria stessa inutile vita per arrivare a tanto?), d’altra parte capisco la poverina che nonostante i 30.000 e passa contagi al giorno deve pur tirare a campare. Chi si trova in indigenza fa valutazioni differenti. Rientra nelle libertà di un individuo accettare di correre tale rischio. Così come non mi permetto di sindacare su chi cede alla tirella e ci scappa la chiantella. Sempre che almeno abbia provato a darsi un contegno.
Ciò che però non sopporto è apprendere che siccome non sono più “piottante” (io come tanti altri) qualche pay mi annovera per questo motivo negli inutili “cagasotto rompicoglioni”. Pertanto:
• Non tollero la ridicola casistica familiare che adduce per avvalorare le sue strampalate idiozie.
• Non tollero le teorie fuorvianti sulle modalità di trasmissione del virus.
• Non tollero la disinformazione che si fa in tal modo.
• Non tollero la vena negazionista con cui si critica la mia libera scelta di farmelo in mano in quanto a suo dire vittima della campagna di terrore messa in atto dagli organi di informazione.
• Non tollero la pretesa di voler minimizzare al fine di ottenere quei miseri cento euro a botta additando pretestuosamente come deficienti di capacitacritica quelli che per coscienza e senso civico se ne stanno a casa propria.
• Non tollero che a chi vive nella legalità vengono chieste rinunce e sacrifici, mentre chi opera nel sommerso organizza tour da regione a regione in barba a disposizioni e decreti.
• Non tollero ritrovarmela qui a proporre una realtà distorta, strumentale e utilitaristica con quel suo modo di fare da sapientona che ha lo stesso effetto edificante di un calcio nei coglioni.
Magari è solo che non sfogo abbastanza, o forse è l’imbecillità che mi ha fatto scappare dai social che in generale mi irrita. Soprattutto quando vestita di boria, di saccenza e di presunzione. Help me!
Ho corso anche io i miei rischi (quelli di rovinarmi la vita) per fronteggiare le difficoltà. Per fortuna mi è andata di culo. Ma ne ho tratto una lezione. Se da una parte in cuor mio brucerei col napalm quelli/e che pur non essendo necessario mettono comunque a rischio la propria vita con crudo e swallow sistematico (se avessi avuto la nonchalance di qualche pay a quest’ora sarei certamente nella tomba: quanto devono detestare la propria stessa inutile vita per arrivare a tanto?), d’altra parte capisco la poverina che nonostante i 30.000 e passa contagi al giorno deve pur tirare a campare. Chi si trova in indigenza fa valutazioni differenti. Rientra nelle libertà di un individuo accettare di correre tale rischio. Così come non mi permetto di sindacare su chi cede alla tirella e ci scappa la chiantella. Sempre che almeno abbia provato a darsi un contegno.
Ciò che però non sopporto è apprendere che siccome non sono più “piottante” (io come tanti altri) qualche pay mi annovera per questo motivo negli inutili “cagasotto rompicoglioni”. Pertanto:
• Non tollero la ridicola casistica familiare che adduce per avvalorare le sue strampalate idiozie.
• Non tollero le teorie fuorvianti sulle modalità di trasmissione del virus.
• Non tollero la disinformazione che si fa in tal modo.
• Non tollero la vena negazionista con cui si critica la mia libera scelta di farmelo in mano in quanto a suo dire vittima della campagna di terrore messa in atto dagli organi di informazione.
• Non tollero la pretesa di voler minimizzare al fine di ottenere quei miseri cento euro a botta additando pretestuosamente come deficienti di capacitacritica quelli che per coscienza e senso civico se ne stanno a casa propria.
• Non tollero che a chi vive nella legalità vengono chieste rinunce e sacrifici, mentre chi opera nel sommerso organizza tour da regione a regione in barba a disposizioni e decreti.
• Non tollero ritrovarmela qui a proporre una realtà distorta, strumentale e utilitaristica con quel suo modo di fare da sapientona che ha lo stesso effetto edificante di un calcio nei coglioni.
Magari è solo che non sfogo abbastanza, o forse è l’imbecillità che mi ha fatto scappare dai social che in generale mi irrita. Soprattutto quando vestita di boria, di saccenza e di presunzione. Help me!
Ultima modifica: