Dubbio grammaticale...

Qual è l'ortografia esatta?


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Oggi sono in vena di pucchiaccate. Nel senso letterale del termine. :biggrin:

Orbene, il dubbio che sottopongo a voi, esperti della materia, è il seguente.

Io ho sempre detto e scritto "fiCa", con la "c".
Tuttavia, da quando frequento il presente forum, ho notato che con la soprariportata versione è piuttosto rara, direi quasi recessiva tra gli utenti.
I quali sembrano anzi più familiari con un'altra ortografia, basata su uno scambio di consonanti gutturali: "fiGa", con la "g".

In verità, tale ultima forma, oltre a risultare leggermente cacofonica alle mie orecchie, sembra scofessata dall'autorevole "Zingarelli", da me prontamente compulsato e che sembra parteggiare per la "fiCa" con la "c".

Però non voglio rifugiarmi nella logica dell'"ipse dixit" e del principio di autorità.
Mi sembra più democratico aprire un dibattito sul punto, onde fugare i miei dubbi ortografici e, nel contempo, espungere per sempre da "punterforumitalia.com", Taj Mahal virtuale della fessa, la forma grammaticalmente errata.

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Bah..dipende se sei nordico(figa) o centromeridionale(fica) o toscano(fiha)... :biggrin:
 
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Orsù, che ognuno dICA
quello che gli pare,
ma non s'ha a dubitare:
certo, si dice fICA!

... Nel senso: fica (senza l'aspirazione, che è intonativa e non grafica) si dice nel Centroitalia, dunque anche in Toscana. E toscana è la koinè linguistica dell'italiano, da quando, post 1861, si è cercato di mettere un po' ordine nel rovaio intricato, attorcigliato, nodoso e dispersivo delle molte lingue-dialetti italiani, che rispecchiavano e rispecchiano tuttoggi la intricata, attorcigliata, nodosa e dispersiva vicenda geopoli.tica della penisola: dalla caduta dell'Impero romano d'occidente sino ai moti risorgimentali. Per questo, la dizione e scrizione corretta è, appunto, "fiCa". Dopodiché, per causa del forte potere attrattivo, in termine di gerghi e fissazioni terminologiche, dei dialetti del Nord e specialmente di quello lombardo, si è largamente diffusa la dizione "fiGa", secondo che dialettizzano i lombardi e i veneti (e non solo). Io, che vengo dal Veneto, preferisco senz'altro la forma italocentrica: per purismo snobistico. E infatti apprezzo il vecchio Nanni Moretti di questo passaggio di Ecce bombo (Italia, 1978):

[youtube:rlg7hc6e]http://www.youtube.com/watch?v=HJ0Yh5wZjpc[/youtube:rlg7hc6e]
 
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lago di garda sud
qua ci sono un po di esempi [youtube:1zytquq0]http://www.youtube.com/watch?v=PvjHOzqMbs0[/youtube:1zytquq0]
da tutte e due le parti cosi ugnuno srive come vuole ma sempre li va a finire
 
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cavigioni ha scritto:
Orsù, che ognuno dICA
quello che gli pare,
ma non s'ha a dubitare:
certo, si dice fICA!

... Nel senso: fica (senza l'aspirazione, che e' intonativa e non grafica) si dice nel Centroitalia, dunque anche in Toscana. E toscana e' la koinè linguistica dell'italiano, da quando, post 1861, si e' cercato di mettere un po' ordine nel rovaio intricato, attorcigliato, nodoso e dispersivo delle molte lingue-dialetti italiani, che rispecchiavano e rispecchiano tuttoggi la intricata, attorcigliata, nodosa e dispersiva vicenda geopoli.tica della penisola: dalla caduta dell'Impero romano d'occidente sino ai moti risorgimentali. Per questo, la dizione e scrizione corretta e', appunto, "fiCa". Dopodiché, per causa del forte potere attrattivo, in termine di gerghi e fissazioni terminologiche, dei dialetti del Nord e specialmente di quello lombardo, si e' largamente diffusa la dizione "fiGa", secondo che dialettizzano i lombardi e i veneti (e non solo). Io, che vengo dal Veneto, preferisco senz'altro la forma italocentrica: per purismo snobistico. E infatti apprezzo il vecchio Nanni Moretti di questo passaggio di Ecce bombo (Italia, 1978):

[youtube:2rh5vmrs]http://www.youtube.com/watch?v=HJ0Yh5wZjpc[/youtube:2rh5vmrs]

Preg.mo Dott. Cavigioni,

credo che lei abbia colto il nocciolo del problema.
La "vexata quaestio" grammaticale sottende, drammaticamente, una ben più complessa problematica di carattere geopolitico, che può essere sintetizzata ricorrendo alla formula coniata dagli economisti da "talk show" che popolano i nostri Atenei: ingiustizia territoriale.
Ovvero: il forum è eccessivamente sbilanciato a vantaggio dei territori ubicati a settentrione della c.d. "Linea Gotica", con la conseguente imposizione dei modelli ideologici, socioeconomici e appunto linguistici peculiari degli stessi.

L'imperversare della cacofonica "fiGa" con la "g" è solo una delle innumere manifestazioni della brutale colonizzazione culturale cui sono stati sottoposti i puttanieri autoctoni delle lande centromeridionali.
In ciò il microcosmo di "punterforumitalia.com" rispecchia plasticamente il macrocosmo della decadente società italiana, il cui baricentro è oramai saldamente piantato nel cuore dell'immaginaria nazione denominata "Padania" - blasfema creazione della fantasia teratogena di quella fanciullesca classe dirigente, cui, come in un racconto kafkiano, sono affidate le sorti del nostro infelice Paese.

Ma "de hoc satis", perché argomenti del genere sono, non senza saggezza, banditi dalla nostra comunità virtuale, in quanto sovente forieri di acrimoniose quanto inutili logomachie o, più succintamente, "flame", come usa dire oggidì con vocabolo che tradisce le tendenze esterofile e, insieme, la povertà d'idee dell'italiano medio.

Piuttosto desidero richiamare ancora la vostra attenzione sull'apparentemente banale questione ortografica, da cui ha preso le mosse la presente discussione.
La "fiCa" con la "c" è un disperato grido di dolore e, nel contempo, l'eroico atto di sfida dell'esiguo manipolo di puttanieri che hanno deciso di resistere all'assuefazione culturale nordica, come sulla linea del Piave.
Al vostro fianco, o arditi della pucchiacca, combatte il mio cuore nell'impari lotta contro il sistema!
 
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Come ti guardano quando pronunci Fica a Busto Arsizio(Va)..??? :rofl:

P.s. ..la fiha con esposizione gra-figa era solo per ridere e rivendicare il ruolo egemone padano..ovviamente!! :biggrin: :cray: :sarcastic_hand: Il tuo discorso mi pare un po' oltranzista..anche la pucchiacca ha pari dignità..! :biggrin:

P.s...spero tu intenda lo scherzo partorito dalla mia istruzione di matrice teratogenica. :bye:
 
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manuvis ha scritto:
Oggi sono in vena di pucchiaccate. Nel senso letterale del termine. :biggrin:

Orbene, il dubbio che sottopongo a voi, esperti della materia, e' il seguente.

Io ho sempre detto e scritto "fiCa", con la "c".
Tuttavia, da quando frequento il presente forum, ho notato che con la soprariportata versione e' piuttosto rara, direi quasi recessiva tra gli utenti.
I quali sembrano anzi più familiari con un'altra ortografia, basata su uno scambio di consonanti gutturali: "fiGa", con la "g".

In verità, tale ultima forma, oltre a risultare leggermente cacofonica alle mie orecchie, sembra scofessata dall'autorevole "Zingarelli", da me prontamente compulsato e che sembra parteggiare per la "fiCa" con la "c".

Però non voglio rifugiarmi nella logica dell'"ipse dixit" e del principio di autorità.
Mi sembra più democratico aprire un dibattito sul punto, onde fugare i miei dubbi ortografici e, nel contempo, espungere per sempre da "punterforumitalia.com", Taj Mahal virtuale della fessa, la forma grammaticalmente errata.

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Boh, consulterò il Devoto - Oli
 
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Anche nella bergamasca si usa "figa"...
Anche se mi pare che il nostro intercalare "pota" qualcuno lo faccia discendere dalla "Potta" tanto amata da Pietro Aretino http://it.wikipedia.org/wiki/Pota.... :biggrin:
E' noto il detto popolare: "Viva la figa e chi la spisiga" (Viva la figa e chi la pizzica)... :good:
:bye:
 
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cavigioni ha scritto:
Orsù, che ognuno dICA
quello che gli pare,
ma non s'ha a dubitare:
certo, si dice fICA!

... Nel senso: fica (senza l'aspirazione, che e' intonativa e non grafica) si dice nel Centroitalia, dunque anche in Toscana. E toscana e' la koinè linguistica dell'italiano, da quando, post 1861, si e' cercato di mettere un po' ordine nel rovaio intricato, attorcigliato, nodoso e dispersivo delle molte lingue-dialetti italiani, che rispecchiavano e rispecchiano tuttoggi la intricata, attorcigliata, nodosa e dispersiva vicenda geopoli.tica della penisola: dalla caduta dell'Impero romano d'occidente sino ai moti risorgimentali. Per questo, la dizione e scrizione corretta è, appunto, "fiCa". Dopodiché, per causa del forte potere attrattivo, in termine di gerghi e fissazioni terminologiche, dei dialetti del Nord e specialmente di quello lombardo, si e' largamente diffusa la dizione "fiGa", secondo che dialettizzano i lombardi e i veneti (e non solo). Io, che vengo dal Veneto, preferisco senz'altro la forma italocentrica: per purismo snobistico. E infatti apprezzo il vecchio Nanni Moretti di questo passaggio di Ecce bombo (Italia, 1978):

[youtube:3nhnfbtn]http://www.youtube.com/watch?v=HJ0Yh5wZjpc[/youtube:3nhnfbtn]

Certo che in Toscana (Siena compresa ) si dice più volentieri TOPA (pron tzòpa ....nel grossetano mi pare di aver sentito anche qualche "burino" declamare SORCA....che però è certmente romanesco....) In ogni caso a me piace quella roba lì....altro dire non so..... :biggrin: :biggrin: :biggrin:
 
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