DUBLINO (IRELAND)

P

positcor

Ospite
Ospite
Ragazzi, che novità sotto il cielo d'Irlanda?
Prossimamente devo recarmi a Dublino e gradirei leggere vostri report sulla recente esposizione 'finanziaria' del Paese della Guinness....
Conviene ancora puntare su investimenti in città?
Se sì, meglio il mattone o la volatilità della borsa?
Le tasse per le imprese sono ancora così basse?
Quale l'attuale tasso di cambio?
A quali società specializzate rivolgersi?

Questo e altri dubbi mi attanagliano.
Vogliate cortesemente aiutarmi a fare la scelta giusta.
Grazie!


:bye:
 
P

positcor

Ospite
Ospite
  • Creatore Discussione
  • #2
RIFERIMENTO INTERNET: http://www.escort-ireland.com/9527/Rubina/irish-escort.html
CITTA DELL'INCONTRO: Dublin
NOME INSERZIONISTA: Rubina
NAZIONALITA': hungarian
ETA': 22 anni (dice lei; per me anche 26-27)
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: molto buona
SERVIZI OFFERTI: deep throat, foot fetish, FK, OWO, reverse oral, facial, COB
RATE DI PARTENZA: 180 euros
RATE CONCORDATO: 200 euros
DESCRIZIONE FISICA: velina ben fisicata e tonica, altezza media, tettine a coppa di champagne e piccoli deliziosi capezzoli turgidi, natiche sode
ATTITUDINE: coccolosa, amichevole, professionale
REPERIBILITA': difficile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: sì, rampa di tre scalini per l'accesso all'ingresso principale

Un giorno qualcuno mi spiegherà come mai in Italia il panorama puttanologico ormai da qualche mese mi scocci assai, mentre ogni volta che evado all'estero mi si scateni una libidine compulsiva da adolescente in scimmia ormonale.
Quasi un viaggiare indietro nel tempo, quando vent'anni fa, "ingrifeto come un cane pechinese" (una guinness alla salute di chi indovina la citazione colta), si andava fra amici in gita a Bratislava per vedere se era vero che là le donne "sono tutte puttane" (non era vero, naturalmente).
Vabbè, fatto è che anche in gita a Dublino a inizio marzo 2011 non potevo esimermi dall'antico vizietto: il noleggio orario della zoccola.
Sprovvisto però di adeguati suggeri.menti in proposito, ho dovuto arrendermi alla forza intrinseca dei numeri, laddove questa tale Rubina risultava la meglio gettonata e pluri-recensita di tutta la city.
E sarà stato proprio per questo che già dal mio arrivo è risultato difficile anche solo riuscire a parlarle, pur avendo provato ogni giorno e ogni ora a contattarla. Stavo ormai perdendo le speranze, quando finalmente alle ore 11 del mio ultimo giorno di permanenza (sarei partito in serata) la suddetta Ruby-Rubina mi risponde con il suo inconfondibile accento da ragazza dell'est europa.
L'istinto freme, lei anvedimò all'una è libera per un'ora, il suo flat è in pieno centro, io sono nei paraggi, l'accordo è fatto.
All'una meno cinque la richiamo, lei mi indica il numero della via e il campanello.
Io accorro, suono e letteralmente percorro quasi volando i due piani di scale che mi separano da lei.
Ed eccola che da dietro la porta, ammiccante e silenziosa, mi appare in tutto il suo splendore perizomato e babydollato rosa.
Mi squadra capo-piedi ed esplode in un sorriso rilassato, invitandomi a togliere la giacca e a sedermi.
Deposito subito il pattuito sul tavolino d'ingresso e la seguo sull'ampio divano del lounge.
Lei è praticamente come da foto, ovvero bellissima e puntigliosamente curata di tutto punto, anche se il visino tradisce che la freschezza dei vent'anni è ormai quasi trascolorata.
Epperò che cosce frementi, che bei seni proporzionati, ma soprattutto che bei piedini!
Mi chiede se voglio un the. Accetto e chiedo di andare in bagno per un rapido lavaggio.
E nel mentre prepara l'infuso e scambiamo poi due convenevoli, la guardo e la salivazione mi si intensifica.
Ammiro in particolare la cura delle sue unghie nerosmaltate, la sensualità dello sguardo da tigrottina predatrice, la sfumatura conturbante dei suoi capelli platinati.
Lei sorride e intuisce la mia depravazione.
Piano piano si accuccia accanto e inizia a toccarmi con nonchalance la patta, abilmente parlando di tutt'altro ovvero sia che lei la crisi manco la sente di striscio perchè chi è ricco continua e chiamarla e di ricchi in Irlanda adesso ce ne sono comunque abbastanza.
Io le rispondo che voglio provare se davvero è la migliore sulla piazza, poso la tazza, mi sbottono i pantaloni e tiro fuori l'uccello.
Il suo primo istinto sarebbe di prenderlo subito in bocca, ma io la fermo.
"Bimba - le dico - prima usa i tuoi piedi. Voglio che mi guardi mentre mi masturbi con i piedi".
Non si fa pregare e inizia un delicatissimo foot job, vellutato, alternato lento/veloce, mentre anche lei inizia a toccarsi e io le accarezzo le cosce e le pastrugno le tette.
Cazzo, è davvero arrapante mentre fa le fusa.
Mi dice che sono un piccolo porcellino, un vizioso italiano.
Iniziamo a limonare selvaggiamente lì per lì come siamo.
Poi mi alzo e me lo faccio prendere in bocca.
Ah, che goduria! Se c'è una cosa che adoro sono i pompini profondi, salivosi e rumorosi.
Cara Ruby-Rubina, sarà che questo nome ultimamente è una garanzia di troiaggine, ma come ti sto adorando mentre lavori là sotto, genuflessa e adorante!
Basta, devo assaggiarla anche io. Dopo 5 minuti di trattamento mi stendo di nuovo sul divano, la faccio rigirare sopra di me e iniziamo un 69 fatto come deve essere fatto: lento, passionale, salivoso, ansimante.
Ecco, oggi potrei venire anche così, la penetrazione la salterei pie' pari.
L'estasi talvolta non necessita di perforare orifizi.
Però poi penso fra me e me, che cacchio!, mica mi sono fatto tre ore d'aereo per sborrare senza fottere.
E penetrazione sia, dunque.
Dopo un quarto d'ora di sollazzamenti da record, la faccio mettere a novanta e inizio a pomparla sul divano con ritmo regolare per quanto non eccessivo, sforzandomi di pensare alle tasse e a tutte le peggio sciagure umanitarie per resistere anche solo qualche secondo in più.
Impresa ardua.
Allora ci vuole un cambio di passo, una momentanea exit strategy.
"Ora andiamo sul letto - le ordino - così stiamo più comodi e puoi farmi vedere qualcuno dei tuoi sexy toys..."...
Il breve tragitto mi permette di rifiatare e di sviare la sua attenzione dalla necessità di farmi venire subito.
Ci stendiamo fianco a fianco e ricominciamo a limonare come porcelli, mentre le frugo la fichetta con le dita.
Poi estrae dal cassetto un piccolo vibratore, lo accende, alza le gambe all'indietro e inizia a passarselo goduriosa alternativamente sulla fregna e sulla zona perianale.
Che visione!
Ora davvero mi è chiara l'idea di Gustave Courbet, quando dipinse "L'origine del mondo".
Mi ci getto a capofitto e le lecco con ardore il buco del culo, mentre lei continua gaiamente a masturbarsi.
Ma basta cazzo!
Mollo momentaneamente la preda, agguanto un goldone dal vassoio sul comodino accanto al letto, me lo infilo e inizio a piantarle il cazzo subito dentro fino alle palle.
La meretrice ansima, ulula, si contorce da vera mestierante consumata, mentre io decido che è giunta l'ora di innaffiarla a dovere.
La guardo diritta negli occhi socchiusi e aumento il rollio del bacino.
Dopo alcuni minuti, prima di raggiungere l'acme, la faccio stendere.
Estraggo il preservativo, mi sego un po' di fronte al suo visino e finalmente esplodo in alcuni copiosi fiotti di sperma che le inondano il seno e le tumide labbra.
Ho il cuore impazzito, la schiena e la fronte imperlate di sudore, sono stremato.
Rimango un po' steso, mentre lei si deterge e va a rinfrescarsi in bagno.
Solo mentre mi rivesto e torno gradualmente sulla Terra, mi accorgo che in realtà il tempo si è dilatato e sono ormai quasi le due e mezzo.
Nel mentre lei torna dal bagno, con delicatezza mi abbraccia e mi bacia sulla guancia.
"Sì, la prossima volta a Dublino - le prometto - tornerò a trovarti".
Indugio solo ancora un attimo sulla porta, un ultimo sguardo, un sorriso e mi riconsegno definitivamente alla città.

200/90/8,5
 

Allegati

  • Rubina 2.zip
    44 KB · Visite: 182
  • Rubina 1.zip
    48,4 KB · Visite: 146
Commenta
Alto