Avendo vissuto un po' all'estero nella consociata se posso dare la mia opinione direi che andare all'estero è per gente giovane e pronta a ricominciare.
Devi reimparare le usanze del posto, entrare nella mentalità, farti una minima cerchia di amici.
Prova ad immaginarti il sabato sera di doverlo passare alla tv perché non c'è nessuno con cui uscire.
Insomma non è solo un tappeto di petali di rosa anzi
Consiglio la lettura di questo articolo http://www.noisefromamerika.org/index.p ... ome_scelta in particolare mi piace questa frase
Queste affermazioni sono false, anzi sono ridicole. Per una banale ragione, che un economista capisce al volo: selection bias. Quando si decide di emigrare, l'incertezza è totale ed il rischio è alto. Infatti, emigrano sempre e solo due tipi di persone: quelli i cui meriti vengono sistematicamente negati ed hanno capito, mancando i privilegi di partenza, di non avere una chance e quelli che non hanno nulla da perdere. Perché emigrare è sia rischioso che personalmente costoso: lo si sceglie solo perché costretti e solo come ultima soluzione ad una situazione altrimenti insostenibile
Devi reimparare le usanze del posto, entrare nella mentalità, farti una minima cerchia di amici.
Prova ad immaginarti il sabato sera di doverlo passare alla tv perché non c'è nessuno con cui uscire.
Insomma non è solo un tappeto di petali di rosa anzi
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Queste affermazioni sono false, anzi sono ridicole. Per una banale ragione, che un economista capisce al volo: selection bias. Quando si decide di emigrare, l'incertezza è totale ed il rischio è alto. Infatti, emigrano sempre e solo due tipi di persone: quelli i cui meriti vengono sistematicamente negati ed hanno capito, mancando i privilegi di partenza, di non avere una chance e quelli che non hanno nulla da perdere. Perché emigrare è sia rischioso che personalmente costoso: lo si sceglie solo perché costretti e solo come ultima soluzione ad una situazione altrimenti insostenibile