Eh...
Sono tempi duri.
Ricordo che, oltre un ventennio fa, quando i forum come questo erano la Carboneria dei puttanieri, non solo non si era letti, ma le escort ignoravano bellamente l'esistenza delle recensioni online.
Negli anni, poi, si è passati da forum carbonari, a dei veri e propri forum in stile Tripadvisor, sempre più strumenti commerciali delle escort e sempre meno guide e passatempo per i consumatori.
Certi forum, poi, sono diventati dei veri e propri strumenti di arricchimento dei gestori, e alcuni hanno quasi perso la loro peculiarità di guida del consumatore per diventare siti di annunci mascherati.
Nel nostro forum, che Dio protegga il Capitano, il vecchio spirito ancora regge...
Ma, mi si lasci dire, le occasioni in cui ha vacillato ci sono state, e periodicamente si ripropongono.
Tenete a mente che gestire un sito di questo genere per tre lustri non è cosa poco impegnativa. Ed è normale che chi c'è dietro non intenda rimetterci di persona per la gloria della trasparenza e della riservatezza.
Onore al merito, quindi, per chi tiene botta e mantiene il forum strumento ragionevolmente informativo e di piacevole cazzeggio.
Non solo è un comportamento encomiabile, ma anche illuminato.
Perché se il forum virasse, come altri, a sito di meri annunci, non ci sarebbe più motivo preferenziale di stare qui.
Tutto ciò solo per dire che, nella natura delle cose - e non è certo la prima volta che si parla di questo - le professioniste avvedute usano questo forum per il loro business.
Quelle più sveglie partecipano in modo intelligente.
Altre, la maggioranza, si limitano a leggere, magari con nicknames di comodo, nascoste dalla marea di lurkers..
Altre compaiono come meteore con interventi a cazzo che nel più dei casi le rendono odiose e stimolano l'interesse e la loquacità dei soli morti figa e di qualche hater, categorie che purtroppo sono sempre presenti...
Mantenere un minimo di anonimato nelle rece, quindi, è buona norma.
Ma sta allo scrittore valutare sino a che punto la propria rece avrà senso se troppi dettagli vengono meno.
Io ho già sperimentato tante volte cosa vuol dire essere riconoscibile.
E, vi sarete accorti, cerco di essere un po' meno palesemente riconoscibile.
In alcuni casi mi sono sentito una merda per aver praticato così poco signorilmente il kiss and tell.
Altre volte, nemmeno dalla vetta dell'Everest si sarebbe potuta apprezzare la vastità del cazzo che me ne è fregato.
Altre volte, mi sono così tanto divertito a raccontare, che il rischio di essere riconosciuto è passato decisamente in secondo piano.
Ci sono casi in cui ho persino ricevuto messaggi di ringraziamento...
E ho maldestramente, ma nemmeno troppo, cercato di sviare la fornitrice palesando stupore e ignoranza circa l'esistenza del forum.
L'unica cosa che però mi sentirei di raccomandare, o meglio, una regola alla quale ho unilateralmente deciso di aderire, è quella di evitare di raccontare situazioni veramente particolari che il buon senso induce a ritenere basate sull'intuitu personae. Cioè quelle particolari situazioni generate da feeling e chimiche non necessariamente ripetibili che talvolta le escort ti concedono di vivere ma che non è affatto detto che siano disponibili a concedere a chiunque.
Insomma, se la Tatiana di turno ti concede il CIM, o il rimming, o l'extra shot gratuito e fuori catalogo, non mi sembra elegante raccontarlo ai quattro venti, creando aspettative in altri conosci che, magari, quello stesso feeling potrebbero non avere e, anzi, qualcuno pretendere proditoriamente senza averne, invero, alcun diritto.
Idem per comportamenti ai limiti del buon senso: ricordo che le protezioni dipendono sempre da noi e solo nel caso di disinvolture non condivise o a tradimento meritano di essere stigmatizzate.
Una delle principali, e a mio avviso, maggiormente giustificate lamentele delle escort, è quella appunto legata ai quei trattamenti dedicati al cliente affezionato, fidelizzato, o magari anche solo chimicamente sintonizzato, che hanno deciso di regalare, o concedere, solo a quel cliente o a una rosa ristretta, e che poi vedono sbandierato ai quattro venti, come se fosse uno standard...
Sta cosa diventa poi particolarmente fastidiosa quando il recensore si vanta di aver ottenuto quel particolare servizio grazie alla sua avvenenza, iperdotazione, o unica classe... Una cosa che manda in bestia le ragazze che magari hanno concesso di più in buona fede... E che a me fa solo ridere, visto che dalla fornitrice ci si presenta con la piotta in mano.
Altra cosa che ho imparato, ma che non necessariamente riesco a mettere in pratica ogni volta, è che non è affatto detto che una esperienza tiepida o dimenticabile sia esclusiva colpa della fornitrice. E' difficile raccontare la propria insoddisfazione senza offendere nessuna, specialmente quando la fornitrice è particolarmente sensibile alle critiche, anche quelle più light...
Ma qui, raggiungere l'equilibrio tra il dovuto rispetto e la vastità del cazzo che ne può fregare al puttaniere è cosa ardua...
... Non credo di essere ancora arrivato a tanto, e forse mai ci arriverò.
Ma sono migliorato una cifra, negli anni.
Questo le mie fornitrici me lo devono riconoscere.
Anzi, a dire di alcune, pare che una rece estesa da un veter-ANO del forum sia sempre un ottimo viatico al business.
Bah...
La miglior cosa sarebbe scrivere una rece immaginando che sarà, comunque, letta dalla fornitrice ,ma avendo ben presente che il racconto serve:
1) per agevolare la community e
2) per proprio sollazzo, puro cazzeggio e condivisione di esperienze che difficilmente potranno essere condivise altrove.
Se uno ha paura del punto 1) e, rileggendosi, vede di non aver trasmesso alcuna informazione veramente utile al lettore, io dico che è meglio che lasci perdere (ma lasci perdere proprio il forum, eh?).
Chissà se mi sono spiegato...
Perché, tante volte non ci fossi riuscito....
Ansai quanti sticazzi ce posso mette sotto???
______jul