Io ritengo che dati i prezzi esosi dei farmaci per curare il deficit erettivo, l'acquisto on-line dai paesi in cui sono prodotti i generici, non sia eticamente censurabile. Io personalmente fino ad ora ho sempre consumato piccole quantita' di cialis (dividevo in piu' parti la pasticca d 20 mg) perche' mi era sufficiente e poi non ricercavo la prestazione eccezionale. Ultimamente anche a causa degli anni ho maggiori difficolta' ed il mio medico mi ha consigliato, almeno per un periodo, di aumentare le dosi. L'unico problema e' che il cialis costa e' veramente caro e questa cura piu' intensiva mi sta costando un sacco di soldi. Mi ero quindi deciso ad acquistare on-line (in particolare dall'India) perche' amici mi avevano parlato bene dei prodotti provenienti dalla regione (equivalenti di viagra, cialis, levrita, etc.). Poi ho letto casualmente di persone che sono incorse in denunce penali, anche se successivamente archiviate, per aver effettuato tali acquisti ed allora mi sono bloccato.
La mia convinzione e' che vendere dei farmaci ai prezzi attuali in Italia dei vari viagra, cialis, etc. sia immorale, perche' d'accordo che sperimentare e mettere in commercio un farmaco costa tanto, pero' secondo me i guadagni realizzati su questi prodotti dalle case farmaceutiche sono spaventosi. Va bene il giusto guadagno, pero' approfittarsi dei bisogni delle persone (anche quello sessuale lo possiamo considerare tale e la disfunzione erettile la si puo' considerare una malattia) mi pare immorale. Nel 2013 scadra' il brevetto del viagra, pero' credo che il prezzo calera' di poco.
In conclusione (dopo aver motivato perche' sul piano etico sono favorevole ai generici) volevo sapere se qualcuno e' in grado di consigliarmi il modo di approvvigonarmi di tali prodotti senza incorrere in problemi. Grazie