Le donne fragili???*
Deboli semmai!*
Il che le porta a soccombere di fronte alla sopraffazione ed alla violenza, ma sulla fragilità della donna c'è molto da discutere.
La fragilità è figlia della debolezza. Hanno lo stesso DNA. Un uomo/donna fragile ha rigurgiti di coscienza quando deve commettere violenza nella sopraffazione degli altri. Il che rende il suo equilibrio psichico labile, ragion per cui è meno intento a commettere un crimine. La differenza tra un criminale e un uomo normale è che il criminale mette in pratica ciò che l'uomo normale sogna. Detto dallo studio della criminologia, non da me.
Secondo una ricerca condotta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, il 70% delle donne vittime di omicidi sono state uccise dai loro partners maschili.
Secondo un dato diffuso ai primi di ottobre da Telefono Rosa, nei primi 9 mesi del 2012 sono state uccise 98 donne. Sempre per Telefono Rosa, nella maggior parte dei casi si tratta di violenza domestica: gli autori dei delitti, infatti, sono per lo più mariti, fidanzati ed ex partner.
Questo dato è abbastanza in linea con le statistiche sugli omicidi negli ultimi anni. In Italia mediamente si verificano ogni anno circa 160 omicidi di donne (contro 600 di uomini), dei quali circa 100 sono attribuibili a violenza domestica, quasi i due terzi, dato abbastanza vicino al 70% a livello mondiale indicato dall’ONU.
Il fenomeno è stato oggetto di indagine statistica in Italia da parte dell’ISTAT nel 2006 ed ha fornito i seguenti dati:
6.743.000 le donne da 16 a 70 anni che sono state vittime di violenza fisica o sessuale nel corso della vita.
L'analisi fornisce alcuni raffronti tra violenza avvenuta all’interno della famiglia ed evento violento attribuito a "sconosciuti":
14,3% delle donne ha subito almeno una violenza fisica o sessuale all’interno della relazione di coppia (da un partner o da un ex partner) mentre il 24,7% da un altro uomo;
le violenze non denunciate sono stimate attorno al 96% circa se subite da un non partner, al 93% se subite da partner;
la maggioranza delle vittime ha subito più episodi di violenza, nel 67,1% da parte del partner, nel 52,9% da non partner, nel 21% violenza sia in famiglia che fuori;
674.000 donne hanno subito violenze ripetute da partner e avevano figli al momento della violenza.
Hai portato un ammasso di dati per confermare ciò dove era sufficiente fermarti, ossia che gli uomini commettono più violenza rispetto alle donne. Invece di fare accademia da mezzo cent, avresti potuto capire una risposta che pure un bambino delle elementari avrebbe capito. LE DONNE UCCIDONO DI MENO PERCHE' PIU' FRAGILI.
Forse tu hai altre fonti da cui risulta che il maschio non usi la violenza per affemare la sua possessività. Se le hai portamene a conoscenza, così provo a interpretarle per vedere se arrivo alla tua stessa conclusione che il maschio non usa la violenza per affermare il possesso sull'altro sesso.
Riportami dove ho detto questo, please. Io ho detto che non è vero che l'uomo è più possessivo della donna. E ho confutato l'affermazione di chi portava a dimostrazione della maggiore possessività maschile la violenza esercitata.
Concordo solo con le affemazioni di queerrgirl81 che, a mio avviso, sono molto più logiche, razionali e dimostrabili delle tue. Cioè, meno retoriche e più vicine alla realtà.
Ah beh... visto come usi la logica, non mi stupisce affatto questa tua affermazione.
Che bravo quel maschio che va a riprendersi la donna con la forza... eh?
Proprio non riesce ad andare oltre questo piccolo, anzi piccolissimo, vantaggio che la natura ci ha dato nei confronti della donna.
Quel bravo maschio di cui tu fai ironia cretina è amato dalle donne. Mentre i bravi bambini sempre rispettosi e gentili si fanno le seghe. E' questa la realtà. Possiamo metterci a fare la morale per giusticare le nostre inadeguatezze, ma poi quello che più conta è ciò che richiama gli istinti animaleschi. Se vuoi una cosa te la prendi. I forti vincono, i deboli soccombono. E' un processo binario che rende tutto così terribilmente semplice. Perchè è tutto terribilmente semplice.
Provare ad accettare anche le sconfitte = 0
Accettare le sconfitte è roba da deboli. L'importante è partecipare è una bella iniezione di autostima per convincersi di non essere un perdente.
Provare a dirsi mi rifarò una vita = 0
La vita se la rifarà lo stesso, dopo che ha ottenuto ciò che desiderava. Gli sfigati si rifanno sempre le seghe
Provare ad analizzare per capire le motivazioni della sconfitta = 0
E chi se ne frega quali sono le motivazioni! La sconfitta è sconfitta. Le prendi e te le porti a casa, bravo coglione! Le prendi e le ridai fino a ribaltare le sorti, chapeau! Una realtà dura da ingoiare per moralisti, romantici, sentimentali, poeti, spirituali. Ovverosia segaioli.
No! Meglio andare a riprendersela con la forza per dimostare chi è il più forte....
L'uomo forte ha sempre occasione per ribadire la sua forza. Ed è questo che fa terribilmente presa sugli istinti di una donna. La capacità di dominio. Poi ci stanno le favole di Biancaneve a cui credere può diventare uno sfinente gioco all'auto-massacro.
Detto seriamente alla Pupipaolo... Mavaffanculo!!!!
Che come sempre rispedisco al mittente.