Avevo compreso bene, è stata la mia risposta a non risultare chiara.
Dunque, le cose erano andate così.
Giornata precedente, trascorsa in passeggiate ed una ricca fiorentina, poi a letto in tenerezza (ho detto tenerezza... che vi aspettavate? Sono un sentimentalone...).
Giornata successiva, altri giri, serata al pub, e al rientro in hotel a letto.
Sotto le coperte, nuda lei, nudo io. Brevi chattatine con amante 1, amante 2, amante 3. Salutino telefonico a trombamica 2.
A questo punto mi sono girato su un fianco, ed un capezzolo mi ha fatto l'occhiolino.
Lo so, voi pensate che i capezzoli non fanno l'occhiolino... invece il capezzolo che svettava da quel seno sontuoso e sempre perfetto, mi diceva mi ignori anche stasera?
E no, non potevo... lì è iniziata la devozione ai seni,,, prima sfioramenti con le labbra...poi toccatine di lingua.... poi scivolate di lingua da un seno all'altro... poi la lingua che picchietta e circoscrive con più precisione un capezzolo, mentre un singolo dito della mano fa lo stesso all'altro...poi inversione... poi si inizia a succhiare ma dolcemente, il capezzolo prima, l'intera areola dopo...
Poi scendo con la lingua, diritto fino all'ombelico, circumnavigazione del piercing, poi leccate alternate ai fianchi: qui sono iniziati i primi brividi (suoi).
Poi giù ancora con la lingua, interno ed esterno cosce, misto a morsi leggerissimi.
Poi leccate dell'interno coscia all'attaccatura dell'anca, con morsi più decisi ed aspirazione: in quel momento, affanno, contrazioni, aumento temperatura, leggera sudorazione, mugolii decisi.
Passo alle grandi labbra: sfioramento con le mie labbra, poi grandi labbra strette tra le mie labbra: percepisco il calore e la dilatazione della zona. Mi insinuo con la lingua, arrivo alle piccole labbra, le mani protese a stringere i seni.
Mi concentro con la lingua sul clitoride, poi con le labbra.
Passo all'azione combinata di labbra e lingua sul clitoride, leggera pressione del suo pube.
Aspiro il clitoride, intensifico con la lingua, un dito di una mano entra in vagina, l'altro le blocca il polso di una mano, in un accenno di dominio.
Ha perso il controllo, tende a dimenarsi ed a ripetere ossessivamente Oddio
Quando sfilo il dito, continuando a leccare, un fiotto caldo mi arriva direttamente in bocca (che, data l'operazione in corso, era ovviamente aperta sulla sua vagina): è caldo ed amaro, è praticamente impossibile non ingoiarlo parzialmente: per non ingoiarlo, dovrei distaccarmi e sputare, ma mai e poi mai interromperei a metà un orgasmo della donna con cui sto facendo sesso.
Continuo a penetrarla con alcune dita, l'altra mano le schiaffeggia il clitoride provocando, discontinuamente, alti schizzi caldi. Porto le mie dita nella sua bocca, facendole succhiare la sua stessa urina, commentandole adeguatamente la situazione.
Vi risparmio i 40 minuti successivi, ma è evidente quindi che, pur non essendovi intenzione premeditata da parte mia di farmi una bevuta di piscio (adoro i francesismi), almeno una parte si è mischiata con la birra precedentemente ingurgitata.
P.s.: era la seconda volta in questo nuovo hotel.... direi che dopo il combinato disposto della mia ospite, con circa trenta anni meno di me, e le condizioni del letto pisciato un poco dovunque, che la cameriera avrà dovuto sanificare.... mi sono fatto subito conoscere anche lì.....