Ragazzi, prima di tutto un ringraziamento per tutti i vostri interventi.
Poi giustamente il caro Prof mi sollecita: scusate per la latitanza (fortunatamente solo forumistica – precisazione necessaria direi

) ma per svariati motivi non posso più partecipare al forum come una volta…Ed ho avuto bisogno di un attimo di tempo per fermarmi e scrivere.
Ora dunque, visto che la situazione sembra essersi momentaneamente stabilizzata, un doveroso aggiornamento.
La situazione di partenza era la richiesta di garanzia per l’affitto: ho detto di no . Mi sono limitato a farle un favore molto più piccolo. Insomma, non le ho certo voltato le spalle.
Credo che pheego abbia spegato bene quello che può succedere. Power ha poi aggiunto una nota non marginale…
pheego ha scritto:
Queste cose si fanno solo con i parenti più stretti. Un avallo significa che in caso di morosità il creditore verrà a chiedere i soldi a te. E non é detto che lo faccia dopo aver tentato di escutere il suo credito dalla signora in questione. Se trova delle difficoltà ad essere pagato dalla signora nulla gli vieta di rivalersi subito su di te, la legge dice che é libero di andare a chiedere i soldi dove é più facile prenderli.
Non si mette in dubbio la buona fede della tua amica ma sappi che, buona fede o meno, se succede qualcosa rispondi in solido. E se tu hai qualcosa, anche se poco, mentre lei non ha nulla (magari nulla alla luce del sole), si rivarranno solo su di te.
Ciao
P.S.: una soluzione alternativa c'é: pagare in anticipo l'affitto.
Power ha scritto:
Senza contare che senza vincoli la tipa in qualsiasi momento puo' prendere il volo lasciando a te i problemi....
Sono le stesse cose che ho pensato subito anche io – ma poi mi sono fatto venire dei dubbi, dei sensi di colpa…Insomma, non sono rimasto impassibile visto che ero e sono umanamente e sentimentalmente coinvolto.
La signorina in questione, per quanto le possa voler bene, non sarà mai meno imprevedibile di quello che è stata fino ad oggi. Al di là della sua richiesta ho pensato bene a tutto, al che le ho detto quello che pensavo. Nessun dramma, ne problema – Lei non ha certo mai pensato dovessi per forza assecondare la sua richiesta. Semplicemente, aveva chiesto.
Al di là dei vostri amichevoli e giusti rimbrotti, non nascondo che mi ha fatto piacere ricevere comprensione. In particolare riferisco all’amico danton con il suo racconto e le sue parole, ma non solo: ammetto che dopo aver aperto il 3d mi sono sentito un poco giudicato ed ho pensato di aver fatto la figura dello stupido. Vedo che è capitato anche ad altri di noi, che magari hanno un qualsivoglia tipo di rapporto che va oltre quello meramente professionale, di trovarsi, di riflesso, di fronte a situazioni similari o comunque problematiche: questioni pratiche, ma non solo, da cui è cmq difficile tirarsi fuori come se nulla fosse, visto il coinvolgimento a livello umano.
Una precisazione, relativamente al tipo di rapporto che mi lega a questa persona: non siamo cliente e prostituta, ma nemmeno 2 persone che stanno insieme. E nemmeno due semplici amici. Non so che siamo…Alquanto imprecisa come precisazione, lo so. Non è certo dovuta, ma credo sia necessaria per farvi comprendere che il rapporto è svincolato da canoni e logiche insite in un rapporto professionale, oppure di coppia “normale”. Per questo non hanno e non possono avere luogo prese di posizione o di coscienza da parte di nessuno dei due. Almeno non oggi.
Grazie cmq a chi ha prefigurato o ipotizzato soluzioni che si rifacevano a certi scenari.
So che può sembrar poco comprensibile visto dall’esterno, ma io propendo per l’idea della sua buona fede: a mio avviso trattasi di ignoranza – ovvero letteralmente ignorava quali fossero le implicazioni di una richiesta del genere. Ho cercato di farle capire; magari faceva la finta ingenua…Ma l’impressione è che davvero per Lei non fosse una gran cosa quella che mi ha chiesto. Ho avuto conferma di ciò quando ho conosciuto una persona che con totale
nonchalance mi ha detto di aver fatto una cosa del genere con una girl…Mah, non so se credere…Ma anche Lei, tra le varie argomentazioni, ha evidenziato come ( a parer suo) siano diverse le ragazze che vivono e lavorano in appartamento grazie al favore di un semplice amico. Beh, ognuno faccia quello che vuole, ovviamente. Io non me la sento…Ne ho già abbastanza di problemi da risolvere e non voglio creare i presupposti per averne degli altri. Pensare che inizialmente, addirittura, aveva pure proposto di darmi “la mancia”

(e allora sì che si prefigurerebbe anche nella sostanza, non solo nell’apparenza, un’ipotesi di reato ): al che le ho solertemente spiegato che quando qualche anno fa mi sono laureato non ho certo preso in considerazione l’ipotesi di fare una carriera da “pappone”. Semmai da professionista…Che forse non sarà molto più trasparente, in certe circostanze, ma nonostante la crisi economica non ho cambiato idea. Senza dimenticare che se dovessi fare un qualsiasi favore di una certa importanza a qualcuno, proprio perché trattasi di favore, non lo farei certo per soldi. Ma per l’affetto che mi legherebbe a tale persona…
In conclusione, direi che la vicenda è sostanzialmente chiusa. Almeno da punto di vista pratico; per quanto riguarda l’ambito affettivo, è tutto un altro discorso…
p.s. per waxema: vedo che ti ricordi…per ora non le ho concesso nemmeno quello!Vedremo se se lo meriterà…
cmq attento che ora sono io alle tue spalle!

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