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- 5 Febbraio 2022
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Numero di telefono: 3485641091
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L'incontro è avvenuto Nell'ultimo mese
Località e provincia dove è avvenuto l'incontro: Milano
Conformità foto pubblicate nell'annuncio: 0% - Fake!
Nome della girl/escort: Gemelle Lux
Nazionalità: Russia
Età: 35
Altezza: 1.90
Descrizione fisica: Normotipo
Reperibilità: Facile con messaggeria
Compenso concordato: 400
Durata dell'incontro: fino a 60 minuti
Attitudine: Girl Friend Experience (GFE, come una fidanzata)
Fumatrice Si
Servizi usufruiti: FK (french kiss, bacio alla francese con lingua), DATY (dinner at the Y ovvero rapporto orale a lei), BBJ (rapporto orale scoperto), CIM (venire in bocca), COB (venire sul corpo), Straight Sex (rapporto sessuale in diverse posizioni), Anal Rimming (ricevuto)
Privacy: Sufficiente, presenza di condomini e/o telecamere di sorveglianza
Facilità di parcheggio: Difficile, zona molto trafficata
Luogo dell'incontro: igiene, pulizia, ordine Pulito e ordinato
Presenza di barriere architettoniche: Si
La mia recensione:
Complice la tanto agognata chiusura di un contratto importante, decido che sia il caso di festeggiare in maniera adeguata e così mentre il grigiore milanese imperversa fuori dalla mia finestra mi lancio a capofitto in una ricerca venatoria attraverso i diversi album fotografici disponibili in rete. La mia attenzione viene catturata da queste due biondine che offrono servizio di coppia. Sarà la solita sola penso, ma rinfrancato dalle esperienze dei colleghi decido di tentare la fortuna e godermi un ménage a trois. Contatto facile su whatsapp, le sorelline chiedono social (che non ho) e in seguito videochiamata che fissiamo per la mattina dopo. Chiamata effettuata dal bagno dell’ufficio in cui mi si palesano sullo schermo queste due bionde sorridenti che non c’entrano nulla con le foto riportate dell’annuncio e che, a dire il vero, non mi attirano per niente. Passo comunque l’esame e confermo per la sera, sebbene preso dallo sconforto resto combattuto per qualche ora, quando una voce interiore mi dice “fidati di chi ti ha preceduto”. E così mi ritrovo a salire le scale spoglie di questo palazzo in Brera, quando intravedo sull’uscio dei capelli biondi che mi invitano ad entrare. Le due sorelle mi danno il benvenuto nel loro “paradise”. Mi trovo davanti due russe alte 1.90, giunoniche nelle forme, truccate un po’ anni ottanta. Intimo nero di pizzo, autoreggenti che scendono giù su gambe kilometriche, collarino che stimola subito l’erezione. Wowowowow. Intendiamoci: non due veline, ma certamente chiavabili. Una in particolare è particolarmente fregna, con un viso ben proporzionato, un bel sorriso, pelle liscia, magra con due meloni giganteschi di una consistenza perfetta. Il culo è piatto ma ce lo facciamo andar bene. La sorellona è evidentemente qualche anno più grande, ed è meno carina. Si assomigliano e molto. Livello di professionalità elevatissimo, mi fanno spogliare nell’ingresso dopo avermi buttato la lingua in gola, prima a turno e poi insieme. Sono già arrapato come un mandrillo, ed ecco che escono queste quattro zinnone con aureola ampia e capezzolo tozzo e reattivo. Comincio a preoccuparmi, qui non duro più di due minuti. Lascio la busta, mi porgono asciugamano e mi mostrano la strada verso il bagno che non è il massimo dell’ordine e della pulizia ma comunque sufficiente. Mentre mi doccio fanno partire un po’ di musica lounge in sottofondo. Esco dalla doccia, entro sul ring. Mi prendono per le mani, mi stringono a loro e cominciano le danze. “Welcome to our paradise” mi dicono di nuovo, con spiccato accento moscovita. Da qui, concordo con i colleghi, è davvero difficile ricordare i passaggi: semplicemente non sai dove mettere occhi, lingua, mani e cazzo. Turbinio di lingue, mi attacco ai meloni di una, le lecco un capezzolo insieme all’altra, poi una io una lei, si scambiano, mentre sono preso così sommerso da quelle tette una mi abbassa le mutande e inizia a leccarmi il buco del culo. E vabbe dai, così no. La sorella maggiore mi dice “she’s crazy” riferendosi all’altra, mentre si abbassa e fa sparire il cazzo in gola. Pompino più rimming in contemporanea, sono su un altro pianeta. Le metto una accanto all’altra, inginocchiate mani dietro la schiena, e le scopo la gola una alla volta. Una delle due mi butta sul letto e si ricomincia, doppia leccata all’asta in contemporanea, succhiata di palle, leccate ampie alla cappella, la “crazy sister” mi alza le gambe e ricomincia a mangiarmi il culo. Ci sa fare e tanto. L’altra non si stacca per un attimo dalla mia cappella. Sono al limite. Decido di cambiare posizione, daty alla vecia mentre crazy continua a leccarmi il culo avidamente, cambi di posizioni e incastri sempre mantenendo il fil rouge orale. Fighette ben esposte con labbra abbondanti, davvero un piacere da ciucciare e sentire bagnarsi copiosamente. Annego il cazzo tra le zizzone della vecia, si sta da dio lì in mezzo, mentre crazy si struscia sulla schiena, mi lecca le orecchie e il collo e mi dice porcate all’orecchio. Le metto a quattro zampe a bordo letto e le scopo un po’ la gola a turno. Si potrebbe andare avanti per ore, ma bisogna stare attenti perché il rischio di esplosione è elevatissimo. Mi faccio gommare e senza neanche il tempo di scegliere la vecia mi si avvinghia in una mission portandomi giù in mezzo ai suoi bei meloni. Comincio a stantuffare, con crazy che mi schiaffeggia il culo e mi spinge il bacino dicendomi porcate tipo “yes fuck my sister, go fuck”. Tra un limone e l’altro mi lecca un capezzolo, poi mi alza un braccio e comincia a leccarmi l’ascella. Che dire? Sono costretto ad abbassare il ritmo per non esplodere prima del tempo. Rallento e apro le gambe e lei, scorgendo un’opportunità, ricomincia a leccarmi il culo. Qui il nirvana è vicino ragazzi, me la godo per qualche minuto abbassando il ritmo e gustandomi delle belle slinguazzate anali. Poi si passa al pezzo forte: crazy passa in mission sulla vecia, cominciando a limonare duro, e offrendomi una buona visione sul suo culo, mentre io sbatacchio un po’ il cazzo da una figa all’altra. Comincio a penetrarla, è più stretta della sorella e comincia a godere come una matta, esagerando un po’. Dopo qualche minuto passo alla sorella e alterno in/out le due calde accoglientissime fighe. Tanta tanta roba. Le faccio appecorare a bordo letto una accanto all’altra e via di passaggi a pecora anche lì, poi replico con mission dove, effettivamente, tra tettone che sballonzolano e gambe chilometriche con autoreggenti sono tanta roba. Mentre le chiavo si limonano duro. La fusione nucleare sta per innescarsi, le faccio mettere in ginocchio e comincio a farmelo succhiare. Quanto bene si sta con cazzo in gola a una e palle in bocca all’altra? Sto per terminare questo pensiero quanto crazy si stacca dai maroni e comincia a divaricarmi le chiappe. Eh no eh, facciamo al contrario, alzo una gamba a bordo letto, prendo la testa della vecia e la spingo nel mio culo mentre mi godo un pompino eyecontact con crazy sister. Uno due tre e siiii il mio amico comincia a tremare come un cazzo di tamagotchi e sento fiotti di sborra inondarle la gola. Le tengo la testa finché non sono sicuro di aver lasciato andare l’ultima goccia, lei mi guarda con una faccia da troia soddisfatta che rimarrà impressa nella mia memoria. Si stacca, si pulisce la bocca per non lasciar andare nulla, e ammiccando scappa in bagno. Nel frattempo la sorella di dedica ad ulteriori leccaggi, ma sono ormai ko, mi lancio sul letto ridendo come un pazzo. Pulizie di rito, ci alterniamo in bagno, un po’ di social mentre mi massaggiano. Mi offrono una bottiglietta d’acqua, molto apprezzata. Sono anche abbastanza simpatiche per essere di grande madre Russia. Come al solito ossessionate per la sicurezza, non le piacciono i maghrebini, a Brera si sta bene, al ristorante ci offrono la cena, come siete gentili voi italiani. E grazie al cazzo. Crazy comincia di sua sponte a baciarmi le chiappe dicendo che ho proprio un bel culo. Vai bella vai. Divarico e torna a fare il lavoro che più le piace al mondo, a quanto pare. Mi giro offrendo il mio uccello barzotto alla vecia, e via di nuovo di pompino salivato con rimming annesso. Ammetto a me stesso che non ho le forze per richiavarle, per quanto vorrei restare in quella stanza con loro per tutta la vita. Si va avanti così a rianimare per una decina di minuti buoni, tra leccate all’asta, sputi, porcate sussurrate, ciucciate di palle, lingua nel culo, lotta con crazy che vuole assolutamente mettermi un dito nel culo e lo fa nonostante le avessi detto di no (si fa perdonare facendosi soffocare dal mio cazzo mentre le tengo chiuso il naso). Alla fine decido di sborrare tra quelle matrioske, quindi alterno spagnola ad una mentre succhio i meloni dell’altra e viceversa, un paio di cambi e la ruota della fortuna mi fa implodere tra le tettone della vecia mentre limono come un tredicenne crazy girl. Guardo la tela e mi congratulo con loro, non so da dove sia uscita tutta quella sborra, probabilmente non riuscirò a venire per i prossimi dieci giorni. Sono prosciugato, fisicamente, economicamente, mentalmente. È davvero un paradiso lì dentro e vorresti non uscirci più. Passaggi in bagno, loro continuano a scherzare e giocare molto GFE, si strusciano, mi abbracciano per farmi assaporare quei seni una volta di più. Mi offrono un’altra bottiglietta d’acqua, mi trattano davvero come un principe, sempre sorridendo. Sono gentili, delle vere professioniste. Scappo via perché il tempo è tiranno, mi ritrovo in una gelida Milano. Tanta gente in giro per regali, luminarie, nebbia e smog. Cammino ad un metro da terra. Il miglior regalo che potessi farmi. Tanto vi dovevo
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gemellelux | Punterforum
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Nazionalità: Russia
Età: 35
Altezza: 1.90
Descrizione fisica: Normotipo
Reperibilità: Facile con messaggeria
Compenso concordato: 400
Durata dell'incontro: fino a 60 minuti
Attitudine: Girl Friend Experience (GFE, come una fidanzata)
Fumatrice Si
Servizi usufruiti: FK (french kiss, bacio alla francese con lingua), DATY (dinner at the Y ovvero rapporto orale a lei), BBJ (rapporto orale scoperto), CIM (venire in bocca), COB (venire sul corpo), Straight Sex (rapporto sessuale in diverse posizioni), Anal Rimming (ricevuto)
Privacy: Sufficiente, presenza di condomini e/o telecamere di sorveglianza
Facilità di parcheggio: Difficile, zona molto trafficata
Luogo dell'incontro: igiene, pulizia, ordine Pulito e ordinato
Presenza di barriere architettoniche: Si
La mia recensione:
Complice la tanto agognata chiusura di un contratto importante, decido che sia il caso di festeggiare in maniera adeguata e così mentre il grigiore milanese imperversa fuori dalla mia finestra mi lancio a capofitto in una ricerca venatoria attraverso i diversi album fotografici disponibili in rete. La mia attenzione viene catturata da queste due biondine che offrono servizio di coppia. Sarà la solita sola penso, ma rinfrancato dalle esperienze dei colleghi decido di tentare la fortuna e godermi un ménage a trois. Contatto facile su whatsapp, le sorelline chiedono social (che non ho) e in seguito videochiamata che fissiamo per la mattina dopo. Chiamata effettuata dal bagno dell’ufficio in cui mi si palesano sullo schermo queste due bionde sorridenti che non c’entrano nulla con le foto riportate dell’annuncio e che, a dire il vero, non mi attirano per niente. Passo comunque l’esame e confermo per la sera, sebbene preso dallo sconforto resto combattuto per qualche ora, quando una voce interiore mi dice “fidati di chi ti ha preceduto”. E così mi ritrovo a salire le scale spoglie di questo palazzo in Brera, quando intravedo sull’uscio dei capelli biondi che mi invitano ad entrare. Le due sorelle mi danno il benvenuto nel loro “paradise”. Mi trovo davanti due russe alte 1.90, giunoniche nelle forme, truccate un po’ anni ottanta. Intimo nero di pizzo, autoreggenti che scendono giù su gambe kilometriche, collarino che stimola subito l’erezione. Wowowowow. Intendiamoci: non due veline, ma certamente chiavabili. Una in particolare è particolarmente fregna, con un viso ben proporzionato, un bel sorriso, pelle liscia, magra con due meloni giganteschi di una consistenza perfetta. Il culo è piatto ma ce lo facciamo andar bene. La sorellona è evidentemente qualche anno più grande, ed è meno carina. Si assomigliano e molto. Livello di professionalità elevatissimo, mi fanno spogliare nell’ingresso dopo avermi buttato la lingua in gola, prima a turno e poi insieme. Sono già arrapato come un mandrillo, ed ecco che escono queste quattro zinnone con aureola ampia e capezzolo tozzo e reattivo. Comincio a preoccuparmi, qui non duro più di due minuti. Lascio la busta, mi porgono asciugamano e mi mostrano la strada verso il bagno che non è il massimo dell’ordine e della pulizia ma comunque sufficiente. Mentre mi doccio fanno partire un po’ di musica lounge in sottofondo. Esco dalla doccia, entro sul ring. Mi prendono per le mani, mi stringono a loro e cominciano le danze. “Welcome to our paradise” mi dicono di nuovo, con spiccato accento moscovita. Da qui, concordo con i colleghi, è davvero difficile ricordare i passaggi: semplicemente non sai dove mettere occhi, lingua, mani e cazzo. Turbinio di lingue, mi attacco ai meloni di una, le lecco un capezzolo insieme all’altra, poi una io una lei, si scambiano, mentre sono preso così sommerso da quelle tette una mi abbassa le mutande e inizia a leccarmi il buco del culo. E vabbe dai, così no. La sorella maggiore mi dice “she’s crazy” riferendosi all’altra, mentre si abbassa e fa sparire il cazzo in gola. Pompino più rimming in contemporanea, sono su un altro pianeta. Le metto una accanto all’altra, inginocchiate mani dietro la schiena, e le scopo la gola una alla volta. Una delle due mi butta sul letto e si ricomincia, doppia leccata all’asta in contemporanea, succhiata di palle, leccate ampie alla cappella, la “crazy sister” mi alza le gambe e ricomincia a mangiarmi il culo. Ci sa fare e tanto. L’altra non si stacca per un attimo dalla mia cappella. Sono al limite. Decido di cambiare posizione, daty alla vecia mentre crazy continua a leccarmi il culo avidamente, cambi di posizioni e incastri sempre mantenendo il fil rouge orale. Fighette ben esposte con labbra abbondanti, davvero un piacere da ciucciare e sentire bagnarsi copiosamente. Annego il cazzo tra le zizzone della vecia, si sta da dio lì in mezzo, mentre crazy si struscia sulla schiena, mi lecca le orecchie e il collo e mi dice porcate all’orecchio. Le metto a quattro zampe a bordo letto e le scopo un po’ la gola a turno. Si potrebbe andare avanti per ore, ma bisogna stare attenti perché il rischio di esplosione è elevatissimo. Mi faccio gommare e senza neanche il tempo di scegliere la vecia mi si avvinghia in una mission portandomi giù in mezzo ai suoi bei meloni. Comincio a stantuffare, con crazy che mi schiaffeggia il culo e mi spinge il bacino dicendomi porcate tipo “yes fuck my sister, go fuck”. Tra un limone e l’altro mi lecca un capezzolo, poi mi alza un braccio e comincia a leccarmi l’ascella. Che dire? Sono costretto ad abbassare il ritmo per non esplodere prima del tempo. Rallento e apro le gambe e lei, scorgendo un’opportunità, ricomincia a leccarmi il culo. Qui il nirvana è vicino ragazzi, me la godo per qualche minuto abbassando il ritmo e gustandomi delle belle slinguazzate anali. Poi si passa al pezzo forte: crazy passa in mission sulla vecia, cominciando a limonare duro, e offrendomi una buona visione sul suo culo, mentre io sbatacchio un po’ il cazzo da una figa all’altra. Comincio a penetrarla, è più stretta della sorella e comincia a godere come una matta, esagerando un po’. Dopo qualche minuto passo alla sorella e alterno in/out le due calde accoglientissime fighe. Tanta tanta roba. Le faccio appecorare a bordo letto una accanto all’altra e via di passaggi a pecora anche lì, poi replico con mission dove, effettivamente, tra tettone che sballonzolano e gambe chilometriche con autoreggenti sono tanta roba. Mentre le chiavo si limonano duro. La fusione nucleare sta per innescarsi, le faccio mettere in ginocchio e comincio a farmelo succhiare. Quanto bene si sta con cazzo in gola a una e palle in bocca all’altra? Sto per terminare questo pensiero quanto crazy si stacca dai maroni e comincia a divaricarmi le chiappe. Eh no eh, facciamo al contrario, alzo una gamba a bordo letto, prendo la testa della vecia e la spingo nel mio culo mentre mi godo un pompino eyecontact con crazy sister. Uno due tre e siiii il mio amico comincia a tremare come un cazzo di tamagotchi e sento fiotti di sborra inondarle la gola. Le tengo la testa finché non sono sicuro di aver lasciato andare l’ultima goccia, lei mi guarda con una faccia da troia soddisfatta che rimarrà impressa nella mia memoria. Si stacca, si pulisce la bocca per non lasciar andare nulla, e ammiccando scappa in bagno. Nel frattempo la sorella di dedica ad ulteriori leccaggi, ma sono ormai ko, mi lancio sul letto ridendo come un pazzo. Pulizie di rito, ci alterniamo in bagno, un po’ di social mentre mi massaggiano. Mi offrono una bottiglietta d’acqua, molto apprezzata. Sono anche abbastanza simpatiche per essere di grande madre Russia. Come al solito ossessionate per la sicurezza, non le piacciono i maghrebini, a Brera si sta bene, al ristorante ci offrono la cena, come siete gentili voi italiani. E grazie al cazzo. Crazy comincia di sua sponte a baciarmi le chiappe dicendo che ho proprio un bel culo. Vai bella vai. Divarico e torna a fare il lavoro che più le piace al mondo, a quanto pare. Mi giro offrendo il mio uccello barzotto alla vecia, e via di nuovo di pompino salivato con rimming annesso. Ammetto a me stesso che non ho le forze per richiavarle, per quanto vorrei restare in quella stanza con loro per tutta la vita. Si va avanti così a rianimare per una decina di minuti buoni, tra leccate all’asta, sputi, porcate sussurrate, ciucciate di palle, lingua nel culo, lotta con crazy che vuole assolutamente mettermi un dito nel culo e lo fa nonostante le avessi detto di no (si fa perdonare facendosi soffocare dal mio cazzo mentre le tengo chiuso il naso). Alla fine decido di sborrare tra quelle matrioske, quindi alterno spagnola ad una mentre succhio i meloni dell’altra e viceversa, un paio di cambi e la ruota della fortuna mi fa implodere tra le tettone della vecia mentre limono come un tredicenne crazy girl. Guardo la tela e mi congratulo con loro, non so da dove sia uscita tutta quella sborra, probabilmente non riuscirò a venire per i prossimi dieci giorni. Sono prosciugato, fisicamente, economicamente, mentalmente. È davvero un paradiso lì dentro e vorresti non uscirci più. Passaggi in bagno, loro continuano a scherzare e giocare molto GFE, si strusciano, mi abbracciano per farmi assaporare quei seni una volta di più. Mi offrono un’altra bottiglietta d’acqua, mi trattano davvero come un principe, sempre sorridendo. Sono gentili, delle vere professioniste. Scappo via perché il tempo è tiranno, mi ritrovo in una gelida Milano. Tanta gente in giro per regali, luminarie, nebbia e smog. Cammino ad un metro da terra. Il miglior regalo che potessi farmi. Tanto vi dovevo