Nei convenevoli davanti al marito continuò ad avere un sorriso sciocco nei miei confronti. Mi congedai, rosso in viso, dal marito e dalla figlia che, nei miei sogni erotici, sarebbe stata il top del top per passare momenti magici alla scoperta del sesso. Ma a differenza della madre, era, ed ora è, una donna apatica. Non che dovesse cercare me per avere del divertimento, ma per come lei, bellissima ragazza, non cercava di curarsi nell'abbigliamento piuttosto casto e un pò.....triste!
Mia mamma, la sera, mi disse che io e mia sorella, saremmo stati invitati a passare due settimane di vacanza nella loro casa al mare. Posto ce n'era e per noi, oramai stanchi dei genitori, sarebbe potuta essere una ottima occasione per fare vacanze in semi-libertà, visto che soldi per mandarci in vacanza da soli i miei genitori non ne avevano.
Perso nei sogni di ogni ragazzo adolescente, ben sapevo che senza un coetaneo al mio fianco e con una sorella di un anno più vecchia accanto avrei avuto poche occasioni per..."andare a ragazze"..., il classico obiettivo dei sabati al mare con rientro in corriera!
IN quel periodo poi avevo ripreso a giocare a rugby, e per me, poco propenso a far la vita da lucertola al mare, quella vacanza mi fece riscoprire il gusto di correre in spiaggia la mattina e la sera, con l'obiettivo di "rambizzarmi" e tenermi in forma. Mia sorella invece aveva in mente l'abbronzatura perfetta e basta....che due palle!

A fine luglio, come da accordi, giungemmo in quel di Lignano. La villetta della famiglia era accomodante per chi è abituato alla vita di appartamento. Ma il marito, sto rompic..., mi pigliò subito per il verso sbagliato chiedendo una mano a sistemare casa e giardino, dopo mesi di non curanza pre estiva. In realtà, il babbione era uso uscire la mattina presto e la sera dopo il sonnellino pomeridiano per fare giri in bicicletta e andare a pescare in darsena. Io e sorella potevamo in realtà usufruire della massima libertà d'azione, uscendo di casa la mattina, per rientrare a orari di pasto convenuti con la famiglia e poi poter fare qualche giro nei dopocena ai quali ambivo io.
La signora , che tanto mi aveva fatto sbavare, nei miei desideri fu sessualmente scavalcata nella prima settimana di soggiorno, dalla + giovin figliola. Ebbi modo di gustarmi le sue chiappe sode al mare, le tettine (una terza soda) con capezzoli belli in vista e constatare che....o il pelo era lungo, o la lametta non era il suo forte nelle zone inguinali. Insomma, solo alle vecchie tedescone vedevo uscire il pelo dal costume ai lati! Confermai però che per me, oltre a guardare senza essere sgamato, non c'era la MINIMA possibilità di avventure osé. mi concentrai a farmi una vacanza relax e sportiva. Avevo piacere, a 16/17 anni, vedere crescere i muscoli e correre sentendosi un marine. uscivo la mattina presto o nel tardo pomeriggio dopo aver cazzeggiato a lungo tutto il giorno. Una sera,dopo la corsa e i vari esercizi, facevo streching in pineta vicino casa. passò una donna balenottera con figliolina al seguito. La bimba chiese a sua madreperché fossi sudato e facevo quelle cose con le gambe. La madre rispose, guardandomi come una stronza, che ero andato a correre e avevo sudato. E chi va a correre lo fa perché deve dimagrire. Come un coglione, mi sentii ferito nell'orgoglio di chi pensa di essere prossimo a passare i test di West point! Tornai verso casa e trovai la "super siura" che mi ospitava intenta a , in costume da bagno, pigliare il sole seduta sulla sdraio in giardino. Mi chiese che avevo combianto tutto sudato...e le dissi, per l'ennesima volta, che era mia abitudina andare a correre tutti i giorni per tenermi in forma per riprendere la nuova stagione agonistica. Le raccontai invece che, con un pizzico di dispiacere, una donna "robusta" mi aveva additato come ciccione davanti alla figlioletta, e che per me era meglio andarmi a fare una doccia.
Non potei non notare però il suo sorriso malizioso. Ed eccola li che mi spara:"ma mi dici questo per farti dire le cose?". Io, idiota, non avevo colto cosa dovevo farmi dire...e da chi... .Lei riprese: "lo vedo sai che sei ormai un uomo, che hai certi interessi e che ormai sei sviluppato".
Beh, inutile dire che iniziavano a tremarmi le gambe. Che stava dicendo? che senso aveva? Io rimasi li come un fesso, senza proferire parola. Lei entrò verso casa per poi invitarmi ad entrare, visto che dovevo farmi la doccia. Sono scemo, ma pensai tra me e me che mi stesse prendendo per il culo, e alla grande. Effettivamente il mio puzzo poteva farmi ricevere inviti ad andare sotto l'acqua. Ma lei, una volta che io mi diressi verso il bagno, mi disse: oggi è stato caldo, vado a farmi la doccia. Inutile dire che, a quel punto, mi sembrava lampante la prea per i fondelli. Attesi il mio turno, la chiave nella serratura impediva comunque qual si voglia spiata imparata dai film della Fenech e Nadia Cassini. Lei uscì avvolta in un asciugamanno, ringraziandomi per la precedenza concessa. Mi feci la doccia pensando di essere veramente un pollo, e distante dal capire le donne e i loro atteggiamenti. Le mie seghette avrebbero continuato a farmi compagnia. Con le donne proprio non ci sapevo fare. Uscito dalla vasca, lei bussò alla porta. Presi il mio sciugamano per aprire e mi ritrovai la dolce signora....NUDA.
Tremavo. ricordo solo quello. e che lei mi disse: "non era questo quel che volevi vedere?" si accomodò in bagno e mi accarezzò, tyranquillizzandomi, scostando il mio asciugamano e abbracciandomi. ricordo i suoi capezzoli sotto il mio petto, le sue mani sul mio sedere e sula schiena che mi facevano aderire al suo corpo, non giovane ma ancora tonico. ricordo l'emozione di toccarle il sedere, prima piano e poi avidamente. Del fratellino in rapida impennata che sentiva la peluria della sua ambita patata. del suo bacio sul collo.del suo rspiro sul mio orecchio . della lingua che mi iniziava a solleticare. ed io impacciato che provavo a replicare. Della prima ciucciata di tette, affannosa e inebriante. e di lei che, con dolcezza, afferrò una mazza durissima per iniziare a leccarla. Fu dolcissima e maiala al punto giusto, ciucciando il mio vergiine uccello con dolcezza ma mestria( lo posso dire ora, a quel tempo chi capiva...). Forse lei capì al momento giusto, ma tolse bocca e lingua prima che io le innondassi, goffamente, il viso e il busto. mi baciò il pisello e poi si ripulì con l'acqua e usò il mio asciugamano a terra. io ero rimasto imbambolato. Tornò all'attacco, mentre il mio uccello pulsava ancora. Mi baciò con passione, la sua lingua invadeva la mia bocca rigida, mi sembrava di avere le mascelle di cemento,. Ripresi a toccarla ovunque, e lei si lasciò fare. Obiettivo tette era quello che mi balenava in mente. Ma lei, poggiandosi all'angolo della vasca si sedette e mi portò al primo daty. Lo richiese, aprendomi le labbra e facendomi capire "live" come la vagina fosse fatta. Cos'era sto clitoride lo capii,sentendomi guidare la testa finché la mia lingua lo incontrò. mi diceva di succhiare. e la sentivo godere. Sentivo il pelo sulla fronte e un odore dolciastro con retrogusto salato entrare nel mio palato. Godeva questa eccome. Le chiesi di entrare e, data la location, lei si girò offrendomi il sedere. Io ebbi paura, paura di non capire. nei miei sogni io salivo sopra una donna e , in mezzo alle morbide tette, lei mi avrebbe accompagnato il pene fino a destinazione. Con lei messa così...ero un pò impanicato. Si scostò le labbra, facendomi vedere il buco giusto. Io avvicinandomi mi sentii afferrare il suo pisello solo dopo aver mancato due volte il bersaglio. Ricoldo il caldo che sentii entrando, ricordo che fui lei a dare il ritmo e pi a richiedere stantuffi potenti. Mi mossi meccanicamente, come se stessi facendo addominali. Poi iniziai a toccarle il sedere, la presi per la spalla, le toccai i seni con dei capezzoli di marmo, e lei si prese una mano e mi ciucciò indice e medio. Capitolai gemendo, con uno sciaf sciaf che indicava quanto brodo aveva prodotto pure lei. Si scostò in un attimo. Il drin drin del campanello di mia sorella interruppe le conversazioni. lei fuggi dal bagno azionando la doccia e scappando in camera sua. Mi rifeci la doccia. per mezzora rimasi in balia di non so cosa. assente. Trovai la forza di uscire e rivedere nuovamente la signora in viso. Vestita e pronta ad apparecchiare la cena. Di li a poco sarebbe rientrato il babbione, ora pure cornuto.
La mia prima volta è stata con una MILF. e da allora, il desiderio di una donna matura mi ha semprte accompagnato.Fino ad una maggiore età ed esperienza sul campo. Lei la trovai altre volte, sia con famiglia che non. E qui....ci scappò la doppietta. ma questa volta a letto, e questa volta con me già più esperto e sicuro di quel che volevo da lei.