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Numero di telefono: 3317812166
Link (collegamento) alla pagina dell'annuncio:
L'incontro è avvenuto Nell'ultima settimana
Località e provincia dove è avvenuto l'incontro: Perugia
Conformità foto pubblicate nell'annuncio: 100% - Foto realistiche
Nome della girl/escort: Giulia
Nazionalità: Italiana
Età: 25
Altezza: 167
Descrizione fisica: Velina (magra ma atletica)
Reperibilità: Facile con messaggeria
Compenso concordato: 100
Durata dell'incontro: fino a 30 minuti
Attitudine: Professionale, distaccata
Fumatrice Si
Servizi usufruiti: DATY (dinner at the Y ovvero rapporto orale a lei), BJ covered (rapporto orale coperto), Straight Sex (rapporto sessuale in diverse posizioni)
Privacy: Sufficiente, presenza di condomini e/o telecamere di sorveglianza
Facilità di parcheggio: Si, molto facile
Luogo dell'incontro: igiene, pulizia, ordine Pulito e ordinato
Presenza di barriere architettoniche: No
La mia recensione:
Da tempo mi ero segnato il numero dell'annuncio di questa ragazza, saltuariamente attiva sulla piazza e quindi non facilmente incontrabile. D'altra parte, è sempre preferibile avere a che fare con le connazionali piuttosto che con certe slave in tournée provvisoria di cui nulla è possibile con certezza sapere e che spesso non sono conformi agli annunci, nonostante le notevoli tariffe imposte. Dunque notato in rete di sabato pomeriggio l'annuncio di Giulia, valido per un solo giorno, ed avendo già da prima il numero salvato in rubrica, le invio un messaggio di contatto, al quale in breve replica con indicazione di tariffario e location. Mi faccio fissare l'appuntamento per il tardo pomeriggio, il tutto con grande facilità ed immediatezza di comunicazione, ed all'orario stabilito mi trovo nel noto residence di Balanzano.
Un po' di traffico nel parcheggio, presumibilmente imputabile alla presenza anche di altre ragazze nelle varie stanze delle dépendance, per cui privacy non inappuntabile. Comunque ci sentiamo a voce e lei mi guida al numero di stanza da lei occupata, che come tutte le altre è accessibile autonomamente dall'esterno.
Mi apre, io faccio due passi dentro e mi volto alla mia destra per scoprire l'aspetto di lei rimasta al riparo dietro la porta. Provo sempre una certa aspettativa per la "prima vista", dopo essere stato per lungo tempo in attesa della possibilità di un incontro. Stavolta devo dire che l'impressione è strana. Lei si presenta su due tacchi lunghissimi che la innalzano ben sopra la mia statura, il che in combinazione con il fisico un po' palestrato e soprattutto con un viso dall'aspetto particolare, con labbra pronunciate come fossero rifatte e lineamenti appunto un po' particolari, le danno quasi le fattezze di un transessuale. Questo glielo dico subito, in un contesto cordiale ed amichevole facilitato dalla possibilità di parlare finalmente italiano e dalla attitudine social di Giulia. Spostandoci in camera, la prego di scendere dai tacchi, per apprezzarne le effettive misure, lei fa "ecco sono tornata la solita nana", che però non è vero in quanto la sua è una altezza effettiva media. Scesa così "a terra" posso finalmente guardarla con attenzione. Oltre al viso particolare, che può o meno piacere, ha un corpo magro ben fatto ovunque, indossa un intimo rosa scollato e trasparente senza reggiseno e calze lunghe a mezza coscia, ha qualche tatuaggio su braccia e schiena, ed anche sulle cosce benché nascosti dalle calze. Piercing all'ombelico. Quel corpo mi fa tirare il giusto, le donne magre ben fatte e con lo stomaco piatto sono il mio tipo. Parliamo. Lei è molto loquace con questa erre moscia e l'accento del nord. Dice di essere originaria di una certa città ma che vive al centro Italia, non in Umbria, e che ha vent'anni. Sull'età ho dei dubbi, oggettivamente dimostra almeno venticinque, e gli annunci che vedo in rete da un paio d'anni presentano da allora la medesima età cristallizzata. Lei invece conferma che ne ha proprio venti, e di dimostrarne più per via di certi problemi di salute avuti in passato. Intanto io mi sono spogliato ed ho versato il pattuito, che è in contropartita del programma base, mezz'ora e lato a (dà disponibilità anche di dietro, non ho capito se con sovrapprezzo, ma non ho approfondito il punto perché comunque alla prima volta volevo farmi solo un'idea generale di lei). Ci mettiamo sul letto, lei scarta il preservativo (non fa nulla scoperto), me lo calza mentre io mi sdraio a pancia sopra e comincia col soffocone, di apprezzabile fattura, ma contraddistinto dalla caratteristica principale che ho rilevato in lei durante il rapporto, ovvero l'emissione di gridolini e mugolii recitati, che non sembrano il frutto di una eccitazione naturale e di cui personalmente non comprendo il senso e l'utilità. Io le viaggio con le dita sul grilletto, e lì carezzandola delicatamente credo di farle qualche effetto. Poi sposto il dito sul buchetto posteriore e spingo giù, sentendo che si apre senza resistenze e si lubrifica da sé. Mi rialzo e tento di baciarla, lei si sposta sulla guancia, non concede, vado allora sui seni, che le cadono un po' come spesso accade in chi ha perduto peso. Mi dice che sta mettendo da parte per farsi l'autoregalo delle tette rifatte. La sconsiglio per parte mia, preferisco sempre il naturale, lei invece dice che gli uomini amano le bocce gonfie. Mah, al tatto per me le tette rifatte son sempre qualcosa di innaturale, per me a cui piace carezzare i seni di lato, con moto circolare, come in genere piace alle donne e le fa accendere di desiderio. Lei si è sdraiata giù e adesso le vado a fare la prova del nove : scendo con le labbra all'ombelico, oltrepasso il piercing e mi dirigo al tesoro, la sua passera depilata con i peli neri in ricrescita e dalle labbra carnosissime e gonfie, anche queste davvero peculiari. Mi metto all'opera, sono un leccafiche campione del mondo, e dal feedback di una ragazza mentre la lecco ne capisco infallibilmente l'attitudine. Lecco da subito con intensità su quel grilletto, raspando su e giù; lei si porta le mani ai seni come in genere si fa mentre si tenta di lasciarsi andare al piacere, ed a mio avviso sente veramente qualcosa di molto piacevole, soltanto che emette sti gridolini "mmm" e "aahhh" senza soluzione di continuità che non possono non apparire fasulli. Peccato. Io proseguo nel darmi da fare con il lecco e l'esplorazione, infilo un dito nella fica e spingo, lo sente un po', poi scendo con lo stesso dito nel buco del culo e lo stantuffo bene, per capire quanto le possa piacere e fin quanto profondamente. Poi rimetto lo stesso dito, insieme al fratello, nella sorca, e stavolta sditalino profondissimamente, con le due dita rivolte in su e mosse contemporaneamente verso l'interno e verso l'alto, sempre continuando a slinguazzare il clitoride. Se è tipa da venire, mi dico, con questo dovrebbe arrivare in prossimità dell'orgasmo. Macché. Mi dice che lo squirt non sa cosa sia e che neanche riesce a capire le altre come ci possano riuscire. Io ho fatto quasi il massimo, sono convinto che le sia anche piaciuto, ma che oltre non sia persona da lasciarsi andare con il cliente. Peccato, ma la vita continua. Mi rialzo e le infilo il mio amico alla missionaria. Spingo forte per non protrarre troppo la situazione, dopo tre minuti mi chiede se possiamo proseguire a pecora, perché le piace di più. La volto di culo. Per recuperare un po' di erezione abbassata a causa dell'interruzione imprevista glielo appoggio tra le natiche intanto che la masturbo di spalle struffandole la mano sul grilletto, ritorno in tiro e la penetro, non potendo fare a meno di infilarle il pollice nel culo, quel meraviglioso ed inappuntabile culo che oggettivamente è da dieci e lode, ed è da dieci anche il buco, sia esteticamente che dal punto di vista della lubrificazione naturale. Zeppo forte, lei ha mostrato di sentire qualcosa all'atto della penetrazione, non è mica di plastica, seppure immediatamente tornando a contenersi. In breve arrivo, con soddisfazione media. Mi adagio sopra la sua schiena tenendo il cazzo sul solco tra i suoi glutei e appoggiando la mia guancia destra sulla sua sinistra. Neanche adesso però lei è in vena di sensualità e per forza debbo rialzarmi, non senza buttare un ultimo sguardo compiaciuto a quel lato b annunciandole "la prossima volta ti inculo". Lei replica "detto così non è tranquillizzante...", il che è anche vero : non sono per ritornare da lei del mio, ma se quando lei ricapiterà a Perugia mi cercherà spontaneamente come le ho chiesto di fare, io la incontrerò con lo scopo di affondarla in quel buco, con colpi molto forti.
Mi ripulisco in bagno, lei accende una sigaretta, mentre mi rivesto mi informa che sta lasciando la stanza per prendere un treno.
Giudizio : di viso non mi attrae , il corpo però e favoloso, gambe e culo magnifici, ventre piatto come Dio comanda. Purtroppo non è partecipativa nel senso sperato, ma ripeto che sono incontri a pagamento e si prende ciò che ci viene offerto e che siamo capaci di conquistarci, non solo col denaro ma anche con il nostro modo di presentarci, di parlare, di trattare una persona, di scopare.
Alla prossima, colleghi.
Link (collegamento) alla pagina dell'annuncio:
3317812166 Girl
Ciao a tutti sono Giulia, sono una studentessa italiana, non sono una professionista quindi mi troverete raramente su questo sito. Oggi sono a Perugia e mi fermo solo fino a stasera. Le mie foto…
escorthub.info
Località e provincia dove è avvenuto l'incontro: Perugia
Conformità foto pubblicate nell'annuncio: 100% - Foto realistiche
Nome della girl/escort: Giulia
Nazionalità: Italiana
Età: 25
Altezza: 167
Descrizione fisica: Velina (magra ma atletica)
Reperibilità: Facile con messaggeria
Compenso concordato: 100
Durata dell'incontro: fino a 30 minuti
Attitudine: Professionale, distaccata
Fumatrice Si
Servizi usufruiti: DATY (dinner at the Y ovvero rapporto orale a lei), BJ covered (rapporto orale coperto), Straight Sex (rapporto sessuale in diverse posizioni)
Privacy: Sufficiente, presenza di condomini e/o telecamere di sorveglianza
Facilità di parcheggio: Si, molto facile
Luogo dell'incontro: igiene, pulizia, ordine Pulito e ordinato
Presenza di barriere architettoniche: No
La mia recensione:
Da tempo mi ero segnato il numero dell'annuncio di questa ragazza, saltuariamente attiva sulla piazza e quindi non facilmente incontrabile. D'altra parte, è sempre preferibile avere a che fare con le connazionali piuttosto che con certe slave in tournée provvisoria di cui nulla è possibile con certezza sapere e che spesso non sono conformi agli annunci, nonostante le notevoli tariffe imposte. Dunque notato in rete di sabato pomeriggio l'annuncio di Giulia, valido per un solo giorno, ed avendo già da prima il numero salvato in rubrica, le invio un messaggio di contatto, al quale in breve replica con indicazione di tariffario e location. Mi faccio fissare l'appuntamento per il tardo pomeriggio, il tutto con grande facilità ed immediatezza di comunicazione, ed all'orario stabilito mi trovo nel noto residence di Balanzano.
Un po' di traffico nel parcheggio, presumibilmente imputabile alla presenza anche di altre ragazze nelle varie stanze delle dépendance, per cui privacy non inappuntabile. Comunque ci sentiamo a voce e lei mi guida al numero di stanza da lei occupata, che come tutte le altre è accessibile autonomamente dall'esterno.
Mi apre, io faccio due passi dentro e mi volto alla mia destra per scoprire l'aspetto di lei rimasta al riparo dietro la porta. Provo sempre una certa aspettativa per la "prima vista", dopo essere stato per lungo tempo in attesa della possibilità di un incontro. Stavolta devo dire che l'impressione è strana. Lei si presenta su due tacchi lunghissimi che la innalzano ben sopra la mia statura, il che in combinazione con il fisico un po' palestrato e soprattutto con un viso dall'aspetto particolare, con labbra pronunciate come fossero rifatte e lineamenti appunto un po' particolari, le danno quasi le fattezze di un transessuale. Questo glielo dico subito, in un contesto cordiale ed amichevole facilitato dalla possibilità di parlare finalmente italiano e dalla attitudine social di Giulia. Spostandoci in camera, la prego di scendere dai tacchi, per apprezzarne le effettive misure, lei fa "ecco sono tornata la solita nana", che però non è vero in quanto la sua è una altezza effettiva media. Scesa così "a terra" posso finalmente guardarla con attenzione. Oltre al viso particolare, che può o meno piacere, ha un corpo magro ben fatto ovunque, indossa un intimo rosa scollato e trasparente senza reggiseno e calze lunghe a mezza coscia, ha qualche tatuaggio su braccia e schiena, ed anche sulle cosce benché nascosti dalle calze. Piercing all'ombelico. Quel corpo mi fa tirare il giusto, le donne magre ben fatte e con lo stomaco piatto sono il mio tipo. Parliamo. Lei è molto loquace con questa erre moscia e l'accento del nord. Dice di essere originaria di una certa città ma che vive al centro Italia, non in Umbria, e che ha vent'anni. Sull'età ho dei dubbi, oggettivamente dimostra almeno venticinque, e gli annunci che vedo in rete da un paio d'anni presentano da allora la medesima età cristallizzata. Lei invece conferma che ne ha proprio venti, e di dimostrarne più per via di certi problemi di salute avuti in passato. Intanto io mi sono spogliato ed ho versato il pattuito, che è in contropartita del programma base, mezz'ora e lato a (dà disponibilità anche di dietro, non ho capito se con sovrapprezzo, ma non ho approfondito il punto perché comunque alla prima volta volevo farmi solo un'idea generale di lei). Ci mettiamo sul letto, lei scarta il preservativo (non fa nulla scoperto), me lo calza mentre io mi sdraio a pancia sopra e comincia col soffocone, di apprezzabile fattura, ma contraddistinto dalla caratteristica principale che ho rilevato in lei durante il rapporto, ovvero l'emissione di gridolini e mugolii recitati, che non sembrano il frutto di una eccitazione naturale e di cui personalmente non comprendo il senso e l'utilità. Io le viaggio con le dita sul grilletto, e lì carezzandola delicatamente credo di farle qualche effetto. Poi sposto il dito sul buchetto posteriore e spingo giù, sentendo che si apre senza resistenze e si lubrifica da sé. Mi rialzo e tento di baciarla, lei si sposta sulla guancia, non concede, vado allora sui seni, che le cadono un po' come spesso accade in chi ha perduto peso. Mi dice che sta mettendo da parte per farsi l'autoregalo delle tette rifatte. La sconsiglio per parte mia, preferisco sempre il naturale, lei invece dice che gli uomini amano le bocce gonfie. Mah, al tatto per me le tette rifatte son sempre qualcosa di innaturale, per me a cui piace carezzare i seni di lato, con moto circolare, come in genere piace alle donne e le fa accendere di desiderio. Lei si è sdraiata giù e adesso le vado a fare la prova del nove : scendo con le labbra all'ombelico, oltrepasso il piercing e mi dirigo al tesoro, la sua passera depilata con i peli neri in ricrescita e dalle labbra carnosissime e gonfie, anche queste davvero peculiari. Mi metto all'opera, sono un leccafiche campione del mondo, e dal feedback di una ragazza mentre la lecco ne capisco infallibilmente l'attitudine. Lecco da subito con intensità su quel grilletto, raspando su e giù; lei si porta le mani ai seni come in genere si fa mentre si tenta di lasciarsi andare al piacere, ed a mio avviso sente veramente qualcosa di molto piacevole, soltanto che emette sti gridolini "mmm" e "aahhh" senza soluzione di continuità che non possono non apparire fasulli. Peccato. Io proseguo nel darmi da fare con il lecco e l'esplorazione, infilo un dito nella fica e spingo, lo sente un po', poi scendo con lo stesso dito nel buco del culo e lo stantuffo bene, per capire quanto le possa piacere e fin quanto profondamente. Poi rimetto lo stesso dito, insieme al fratello, nella sorca, e stavolta sditalino profondissimamente, con le due dita rivolte in su e mosse contemporaneamente verso l'interno e verso l'alto, sempre continuando a slinguazzare il clitoride. Se è tipa da venire, mi dico, con questo dovrebbe arrivare in prossimità dell'orgasmo. Macché. Mi dice che lo squirt non sa cosa sia e che neanche riesce a capire le altre come ci possano riuscire. Io ho fatto quasi il massimo, sono convinto che le sia anche piaciuto, ma che oltre non sia persona da lasciarsi andare con il cliente. Peccato, ma la vita continua. Mi rialzo e le infilo il mio amico alla missionaria. Spingo forte per non protrarre troppo la situazione, dopo tre minuti mi chiede se possiamo proseguire a pecora, perché le piace di più. La volto di culo. Per recuperare un po' di erezione abbassata a causa dell'interruzione imprevista glielo appoggio tra le natiche intanto che la masturbo di spalle struffandole la mano sul grilletto, ritorno in tiro e la penetro, non potendo fare a meno di infilarle il pollice nel culo, quel meraviglioso ed inappuntabile culo che oggettivamente è da dieci e lode, ed è da dieci anche il buco, sia esteticamente che dal punto di vista della lubrificazione naturale. Zeppo forte, lei ha mostrato di sentire qualcosa all'atto della penetrazione, non è mica di plastica, seppure immediatamente tornando a contenersi. In breve arrivo, con soddisfazione media. Mi adagio sopra la sua schiena tenendo il cazzo sul solco tra i suoi glutei e appoggiando la mia guancia destra sulla sua sinistra. Neanche adesso però lei è in vena di sensualità e per forza debbo rialzarmi, non senza buttare un ultimo sguardo compiaciuto a quel lato b annunciandole "la prossima volta ti inculo". Lei replica "detto così non è tranquillizzante...", il che è anche vero : non sono per ritornare da lei del mio, ma se quando lei ricapiterà a Perugia mi cercherà spontaneamente come le ho chiesto di fare, io la incontrerò con lo scopo di affondarla in quel buco, con colpi molto forti.
Mi ripulisco in bagno, lei accende una sigaretta, mentre mi rivesto mi informa che sta lasciando la stanza per prendere un treno.
Giudizio : di viso non mi attrae , il corpo però e favoloso, gambe e culo magnifici, ventre piatto come Dio comanda. Purtroppo non è partecipativa nel senso sperato, ma ripeto che sono incontri a pagamento e si prende ciò che ci viene offerto e che siamo capaci di conquistarci, non solo col denaro ma anche con il nostro modo di presentarci, di parlare, di trattare una persona, di scopare.
Alla prossima, colleghi.