GIULIA – Parma – via Lanfranco 1998/2001
Chi si ricorda di Giulia attiva a Parma in un condominio con portone aprentesi su un piazzaletto fra Via Piacenza e via Lanfranco?
Per intenderci non il piazzale dove v’è la CONAD, ma quello immediatamente prima venendo dall’Ospedale Maggiore e dove c’erano un’agenzia bancaria, un negozio di idrosanitari ed un sexy-shop.
Io la incontrai lì diverse volte fra il 1998 e, mi sembra, il 2001 quando sparì non tornando dalle ferie estive e non rispondendo più al numero di cell che conoscevo.
Penso di aver visto il suo annuncio senza foto su un giornaletto tipo Seconda Mano. Rimasi molto contento quando la vidi di persona la prima volta.
Alta almeno 175, mora, allora sui 25 anni, assolutamente ben strutturata e slanciata.
Penso avesse più di 95 di giro seno pur non essendo supertettuta né grossa né muscolosa. Belle gambe, pelle e viso.
Diceva di avere genitori italiani e di essere vissuta a Barcellona. Io ho sempre pensato dall’accento (lieve) e dall’aspetto che fosse dell’Est. Non so dire se Ungarica (ci starebbe molto) o slava. Allora la consideravo “economica†e con rapporto Q/P buono considerandone la bellezza e le mie esperienze.
Al primo approccio mi accolse chiedendomi “70.000 Lire per una cosa normale, tutto coperto. Se invece ti vuoi divertire e ce l’hai piccolo, per l’anale sono 100.000â€.
Conversazione modesta anche quando divenni un cliente abbastanza assiduo. Capiva e parlava molto bene l’italiano. Non metteva fretta, non ho mai dovuto aspettare perché impegnata con qualcun altro né mai mi tirò bidoni.
Non si sbottonava su stessa ed io non volevo entrare in particolari della mia vita.
Mi disse solo che abitava a Rimini ma lavorava a Parma. Non era molto partecipativa ma si dava da fare. Allora trovavo piacevole incontrarla per la bellezza serena, il rate, lo scarso coinvolgimento, la location e l’igiene. Peccato facesse tutto coperto e l’appartamento sapesse lievemente di fumo di sigaretta.
Io da parte mia non facevo FK e DATY con nessuna, neanche con lei. Nessuna possibilità di venuta libera tipo COB. Due volte sfruttai la visione di RAI2.
Con l’arrivo dell’Euro non se ne approfittò, arrotondando solo gli spiccioli. Sparì nell’estate (2001?) per le ferie e non la rividi più.
All’ultimo incontro mi sembrò un poco di umore diverso. Come se avesse presa una decisone importante. Mi guardava serena ma sembrava soppesarmi e nella sua mente fare un paragone tra me ed un’ipotetica altra persona.
Anni dopo rivissi una simile sensazione di separazione definitiva quando incontrai per l’ultima volta una famosa escort di Bologna. Pur non avendo questa accennato a ritiri o addii, ebbi la perfetta sicurezza che non l’avrei mai più “incontrataâ€.
Tornando a Giulia, circa 1-2 anni dopo mi fermai dalle sue parti, vidi ancora scritto sul campanello il numero 3, suonai, mi aprirono e salii. Non c’era lei ma una donna di mezza età , non attraente, che si disse ungherese, di avere conosciuta Giulia al momento di andare in quell’appartamento ma di non averne notizie aggiornate. Anche lei era disponibile ad incontrarmi. Non ricordo le Rose in Euro. Non mi attirava per niente. Tra l’altro aveva denti non curati. Avendole fatto perdere un po’ di tempo mi sentii in dovere di testarla. Fu comunque una delusione nonostante la sua buona volontà .
Salutando tutti i punter parmigiani e parmensi, rinnovo la richiesta:
Chi si ricorda di Giulia?
Chi si ricorda di Giulia attiva a Parma in un condominio con portone aprentesi su un piazzaletto fra Via Piacenza e via Lanfranco?
Per intenderci non il piazzale dove v’è la CONAD, ma quello immediatamente prima venendo dall’Ospedale Maggiore e dove c’erano un’agenzia bancaria, un negozio di idrosanitari ed un sexy-shop.
Io la incontrai lì diverse volte fra il 1998 e, mi sembra, il 2001 quando sparì non tornando dalle ferie estive e non rispondendo più al numero di cell che conoscevo.
Penso di aver visto il suo annuncio senza foto su un giornaletto tipo Seconda Mano. Rimasi molto contento quando la vidi di persona la prima volta.
Alta almeno 175, mora, allora sui 25 anni, assolutamente ben strutturata e slanciata.
Penso avesse più di 95 di giro seno pur non essendo supertettuta né grossa né muscolosa. Belle gambe, pelle e viso.
Diceva di avere genitori italiani e di essere vissuta a Barcellona. Io ho sempre pensato dall’accento (lieve) e dall’aspetto che fosse dell’Est. Non so dire se Ungarica (ci starebbe molto) o slava. Allora la consideravo “economica†e con rapporto Q/P buono considerandone la bellezza e le mie esperienze.
Al primo approccio mi accolse chiedendomi “70.000 Lire per una cosa normale, tutto coperto. Se invece ti vuoi divertire e ce l’hai piccolo, per l’anale sono 100.000â€.
Conversazione modesta anche quando divenni un cliente abbastanza assiduo. Capiva e parlava molto bene l’italiano. Non metteva fretta, non ho mai dovuto aspettare perché impegnata con qualcun altro né mai mi tirò bidoni.
Non si sbottonava su stessa ed io non volevo entrare in particolari della mia vita.
Mi disse solo che abitava a Rimini ma lavorava a Parma. Non era molto partecipativa ma si dava da fare. Allora trovavo piacevole incontrarla per la bellezza serena, il rate, lo scarso coinvolgimento, la location e l’igiene. Peccato facesse tutto coperto e l’appartamento sapesse lievemente di fumo di sigaretta.
Io da parte mia non facevo FK e DATY con nessuna, neanche con lei. Nessuna possibilità di venuta libera tipo COB. Due volte sfruttai la visione di RAI2.
Con l’arrivo dell’Euro non se ne approfittò, arrotondando solo gli spiccioli. Sparì nell’estate (2001?) per le ferie e non la rividi più.
All’ultimo incontro mi sembrò un poco di umore diverso. Come se avesse presa una decisone importante. Mi guardava serena ma sembrava soppesarmi e nella sua mente fare un paragone tra me ed un’ipotetica altra persona.
Anni dopo rivissi una simile sensazione di separazione definitiva quando incontrai per l’ultima volta una famosa escort di Bologna. Pur non avendo questa accennato a ritiri o addii, ebbi la perfetta sicurezza che non l’avrei mai più “incontrataâ€.
Tornando a Giulia, circa 1-2 anni dopo mi fermai dalle sue parti, vidi ancora scritto sul campanello il numero 3, suonai, mi aprirono e salii. Non c’era lei ma una donna di mezza età , non attraente, che si disse ungherese, di avere conosciuta Giulia al momento di andare in quell’appartamento ma di non averne notizie aggiornate. Anche lei era disponibile ad incontrarmi. Non ricordo le Rose in Euro. Non mi attirava per niente. Tra l’altro aveva denti non curati. Avendole fatto perdere un po’ di tempo mi sentii in dovere di testarla. Fu comunque una delusione nonostante la sua buona volontà .
Salutando tutti i punter parmigiani e parmensi, rinnovo la richiesta:
Chi si ricorda di Giulia?
