CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: Giulia
RIFERIMENTO INTERNET:
http://verona.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/10084-new-10084-giulia-bkgu109090000
https://www.pablitoescort.com/giulia-15-90971/
https://www.incontri18.it/search/3440921453
CITTA DELL'INCONTRO: Verona
NAZIONALITA': Rumena (italiana de facto)
ETA': 26 dichiarati e plausibili
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 100%
SERVIZI OFFERTI (vedi
DIZIONARIO): Opzione da 150 euro (non si sentiva bene: ho captato solo "anale").
SERVIZI USUFRUITI: FK, BBJ, Daty, 69, DT, facefuck (soft), Anal rimming (P), Rai1, Rai2
COMPENSO RICHIESTO: 150 euro
COMPENSO CONCORDATO: 150 euro
DURATA DELL'INCONTRO: più o meno un'ora tra le lenzuola, door to door ben oltre, ma dopo non c'era nessuno.
DESCRIZIONE FISICA: oltre 1,70, fisico da pin up (vedi foto bakeka e incontri18).
ATTITUDINE: PSE extreme
REPERIBILITA': ottima
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: secondo piano con ascensore, ma dall'ascensore all'appartamento vi sono 2 o 3 gradini
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 34409214xx
LA MIA RECENSIONE:
Dopo l’ennesima colazione di lavoro nel Veronese (forse non andrà in porto nulla, almeno si mangia e si scopa bene) decido di prendermi un po’ di tempo per me. Tra le foto di bakeca spicca quella di Giulia, di tre quarti posteriore… e l’anale è disponibile. La telefonata mi convince: è gentile, snocciola lei le varie opzioni con fare spigliato e, non da ultimo, riceve su appuntamento, con reciproca conferma via sms; così mi ritrovo in piazza Zara all’ora stabilita per raggiungere il suo appartamento con una modalità nuova, e, tutto sommato, divertente: bisogna aspettare che lei ti squilli, per poi raggiungere un certo civico, suonare un campanello, e ritrovarsi al tale appartamento al tale piano. Si evita così di passare per il puttaniere con il cellulare in mano e l’eventuale incrocio con l’altro punter.
Giulia mi accoglie con l’intimo delle foto, è alta ed ha un corpo, tutto naturale, da paura: gambe lunghe e seno piccolo che, però, sta molto bene con tutto il resto. Di viso non è una modella, ha lineamenti “spigolosi”, ma pure un sorriso che conquista. Due parole, mi offre dell’acqua, passaggio in bagno (lava lei, asciugamano, no carta) e via sul lettone.
L’azione è quasi tutta incentrata sullo specchio di fianco al letto, proprio quello della foto di bakeca: ci baciamo e tocchignamo un po’, poi lei va di BBJ, passa al deep throat (quasi tutta l’asta), sputa, poi di nuovo deep throat. Le sposto i capelli per vedere, allora mi fa alzare, mi mette di fianco allo specchio, si inginocchia, e prosegue quanto iniziato prima introducendo la variante del face-fuck (soft) e quella del percuotersi guancia e lingua con il cazzo a mo’ di martello. Pura pornografia.
Di nuovo sul lettone, nella figura del 69: mentre lei prosegue nella sua opera tra sputi, gola e lingua, mi offre la visione di una delle più belle vulve che abbia mai visto: grande clitoride e labbra molto abbondanti nel raccordo con bottoncino, tutto di un bel colore roseo. Dovessi disegnare una figa per un manuale di anatomia, sarebbe proprio questa.
Mi dedico per un po’a tutto quel ben di Dio, non tralasciando l’asoletta li vicino. Per la verità non la tralascia neppure lei, giacché, quando non me ne occupo io, ci pensa lei a trastullarsi, infilando un dito che fa su e giù, alto basso, destra sinistra. Infine è il suo turno del face-fuck: si alza come a smorza candela, e mi scopa labbra e lingua, che quasi non respiro. Anche in questo caso, pura pornografia.
Si passa al trombo, purtroppo scarta il famigerato fragolone rosso (dice non ha trovato altro) che infila con la bocca. Mi fa alzare, si appoggia al muro affianco allo specchio e mi invita a prenderla da dietro. Lei è alta, io non così tanto, e mi manca un centimetro o due per stare all’altezza giusta, per cui, goffamente, la prendo come posso, stando in punta di piedi. Al limite del crampo, lo faccio notare, e lei si abbassa di quel che serve, cionondimeno continua ad avere un atteggiamento attivo; viene incontro, rotazione, su e giù: esplora, in pratica, tutti i gradi di libertà.
Si torna sul lettone per le tre posizioni canoniche, pur con qualche variante. Anche in questo caso ha un atteggiamento attivo: per dire, a missionaria, se tu stai fermo, ti scopa lei, tutto di bacino. Ecco, volendo proprio trovare un difetto, a volte, esagera con il ritmo, tanto da farmi temere la rottura del preservativo, anche se per rompere il fragolone ce ne vuole.
Sospiro, infine, l’agognato bisillabo: “culo”. Si gella e la sequenza ricalca il solito copione: prima specchio, poi letto. Varie posizioni, missionaria e 66 incluse, ed una variante: finalmente una “pecorina acutissima con angolo non superiore ai 30°” (per i non iniziati dal grande maestro sardo Oblomov, la posizione è nota come “face down, ass up”) eseguita magistralmente: lei sul letto che si sgrilletta forsennata incitandomi a non mollare, io in piedi al bordo del letto che faccio ciò che posso, al limite dell’ipossia. Ancora una volta, pura pornografia.
Conclusione in 69, niente CIM.
Con me non si è posta certo da fidanzatina, piuttosto da navigata sacerdotessa del sesso: non so quanto di teatrale vi fosse nel suo atteggiamento, sta di fatto che la cosa non mi è pesata per nulla. Però, in questo tipo di osservazioni, che fanno la differenza tra buono ed ottimo, molto, se non tutto, è soggettivo; così, per dare l’idea, il paragone che mi viene più calzante, circa l’attitudine, è quello di un ottimo incontro in un locale da scambisti (in questo caso senza pubblico

).
Note di servizio:
Giulia fuma, fumo anche io, quindi non so se il non fumatore possa essere infastidito. Non ho avvertito odore di fumo, ma la cosa, detta da un fumatore, ha poco valore.
Il telefono non squilla. L’igiene personale è ottima. L’appartamento è pulito. La doccia è disponibile prima e dopo. Si paga alla fine. Non mette fretta. Offre caffè e cioccolatino.
La foto che mi ha fatto partire l'embolo è questa: