CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: Giusy
RIFERIMENTO INTERNET:http://www.donnacercauomo.info/gentildonna_50enne_annoiata_eccezionale_bbw_-n-1628717.html
CITTA DELL'INCONTRO: Modena
NAZIONALITA': Italiana
ETA': 50 circa
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 100%
SERVIZI OFFERTI: tutti
SERVIZI USUFRUITI:BBJ
COMPENSO RICHIESTO: 70
COMPENSO CONCORDATO:70
DURATA DELL'INCONTRO:12'
DESCRIZIONE FISICA: sformata
ATTITUDINE: amichevole
REPERIBILITA': immediata
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: 3° piano senza ascensore
INDEX RICERCHE: 34506105xx 32005438xx
LA MIA RECENSIONE:
Stavolta l’ho fatta grossa.
Il male l’ho scientemente voluto, cercato, percorso finché sono riuscito. Non avevo voglia della “solita” brava ragazza, magari non bellissima ma umana, gentile.
No, stavolta volevo il difficile, la sfida.
Le foto parlavano chiaro, ma volevo proprio quello: l’asticella più alta, per vedere sin dove sarei arrivato.
Non è stato un gran volo, ma, se colpa c’è stata, è stata solo mia.
Morale: qualche scambio su whatsapp, mi dice che pendola fra Rimimi e Modena, che fa tutto (“anche culo”) per 60 (“se vuoi scoperto 70” –non ho approfondito “cosa” scoperto), così la chiamo. Ha accento siciliano molto marcato, ed è simpatica. Mi avverte che ha appena finito i profilattici, per cui mi chiede di portarne un con me.
Arrivo alla location –Via Martinelli- palazzina condominiale modesta, nessuno in giro. Richiamo, dice che “dà il tiro alla porta”, solita attesa incomprensibile, terzo piano senza ascensore, arrivo, mi aspetta sul pianerottolo.
Senza offesa: non si riesce a guardare. E’ circa 1,55, 90 chili li fa, più che grassa èì sformata, pancia enorme, denti in disordine, occhiali da nonna. Non so perché, ma entro. Sono in trance, come se mi vedessi in un film.
Mi fa accomodare nel tinello, dove c’è solo un tavolo con tre sedie ed una coperta sgualcita buttata in terra. Chiedo della camera: non è accessibile perché la casa non è sua. Non mi offre il bagno. Parla del più e del meno, le do il convenuto, come un automa.
Mi spoglio. Non devo essere molto sciolto, perché mi chiede se sono timido. In effetti un leone non sono mai, ma la situazione surreale non aiuta certo a sciorinare gagliardia.
Mi fa sedere sulla sedia e comincia un bbj: se la cava, ma anche se cerco di non guardare quel corpo sformato, il ciccetto fatica a tirarsi su. Ma poi ci riesce. Mi chiede se voglio “metterlo nella figa”. Al vertice della mia propensione al surreale, la faccio mettere a 90° per terra per leccarle RAI2. Appena mi avvicino, m’assale un odore indescrivibile: provo a buttarmi lo stesso, ma non si resiste.
Acchiappo il mio durex, me lo infilo e provo ad incularla: ragazzaccio già a mezza via, non se ne parla. Tento la via di RAI1: organetto riproduttore già ritirato nelle retrovie -e vorrei ben vedere.
Fine della piece treatrale surrealista. Mi tolgo il gommetto, lo appoggio sul tavolo.
Lei chiede gentilmente se è colpa sua: io ma no, figurati, è che oggi non sono in forma; si dice dispiaciuta, che non capita mai che la gente non sia contenta con lei e arriva a confidarmi quanto “tira su” ogni giorno; se è vera la metà di quel che dice, mi sa che a fare un’ìndagine antropologica sul popolo che va a puttane se ne scoprirebbero delle belle.
Mi rivesto in fretta, mentre lei continua a parlare; mi accompagna alla porta, saluta e mi invita a tornare. Accenno giusto un sorrisetto e fuggo via.
Guardo l’orologio: 12 minuti.
Perdonatemi.
TRUKE