Ho indirettamente chiesto ad una escort di uscire?!

storia lunga cerco di riassumerla : mi lascio con la mia ragazza decido di fare chiodo scaccia chiodo e incontro lei , le chiedo se le va di passare una giornata fuori dal lavoro accetta senza pero' mettere in chiaro il compenso , la giornata si conclude che la riaccompagno e ci salutiamo come findanzatini io sento che ho sbagliato qualcosa le scrivo lei in effetti e' fredda quasi arrabbiata ma il giorno dopo mi riscrive che vuole rivedermi altra giornata insieme ci salutiamo e la riaccompagno dimuovo senza pagare allora mi blocca , io mi sento in colpa la riconquisto in qualche modo lei si emoziona mi dice che non puo' fare questo qui perche ' per lei e' un lavoro , io per la prima volta e dopo tante escort frequentate sento di capire la loro situazione , sono persone che fanno questo lavoro perche' disperate , hanno tremendo bisogno di soldi e ne guadagnano un sacco oggettivamente con poco sforzo e anche se sei un ragazzo carino a meno che non hai abbastanza soldi per camparle non puoi salvarle . Mi sentivo un dio per aver scopato un escort senza pagare ma non ero con la coscienza pulita e dato che i soldi vanno e vengono e io preferisco stare bene con me stesso la ripago di quei giorni mantenendo i buoni rapporti . Ora pero' e' lei sempre a scrivermi anche quando non possiamo vederci perche' fuori città quando stiamo nello stesso posto andiamo a cena ( pago solo quella ) e ci facciamo compagnia puo' sembrare una bella cosa ma diventa pesante se conosci il contorno
 
io per la prima volta e dopo tante escort frequentate sento di capire la loro situazione , sono persone che fanno questo lavoro perche' disperate , hanno tremendo bisogno di soldi e ne guadagnano un sacco oggettivamente con poco sforzo e anche se sei un ragazzo carino a meno che non hai abbastanza soldi per camparle non puoi salvarle .
Eggia! É questo il fulcro…
Non è la bellezza che conta, ci si affeziona per altri motivi.
Salvarle??? Il sogno di tutti i buoni di cuore.
Non parlo di innamoramento o infatuazione, ma di qualcosa di più, quell’alchimia magica tra due persone che non si spiega e che potrebbe capitare tra cliente e pay.
Le pay sono “donne normali” con anima e cuore, ma molto probabilmente con un passato discutibile e con un carattere particolare. Ognuna ha la sua storia e motivazione per fare questo “lavoro” ma alla base c’è il dio denaro.

Sono del parere che non tutto si compra con i soldi, in particolar modo il rispetto e l’amore.
C’è una famigerata frase a cui non dare torto “i soldi comprano il rispetto delle puttane”.
Riflettiamo

Non c’è nulla di male nell’uscire a cena ecc. con una pay se entrambi consenzienti e consapevoli.
Ma sono quasi convinto che il finale è unidirezionale. Soldi……..
 
.... e ci facciamo compagnia puo' sembrare una bella cosa ma diventa pesante se conosci il contorno
Le pay sono “donne normali” con anima e cuore, ma molto probabilmente con un passato discutibile e con un carattere particolare. Ognuna ha la sua storia e motivazione per fare questo “lavoro” ma alla base c’è il dio denaro.
Non ho mai avuto storie "sentimentali" con le pay, non le ho mai avvicinate per questo motivo, ma mi sono spesso confrontato con questo tipo di situazione. Non è impossibile che accada perché per quanto pelo hai sullo stomaco, tocca corde che tu non puoi controllare.
Ho scritto anche in altri threads che è quel "contorno", quel passato della pay che non riuscirei a reggere.
L'aperitivo con la pay è piacevole, andarci in vacanza un we sarebbe uno spasso, così è sempre tutto bello e facile, ma in una relazione vera si regge tutto allo stesso modo?
Io l'ho detto sempre chiaramente: alla prima litigata seria potrebbe chiudersi la mia vena che collega il cervello e le vomiterei addosso tutto il suo passato, per me troppo pesante da sopportare. Potrebbe anche non essere così, che riesca a controllarmi, ma la sensazione è questa. Sarò fatto male, sarò meschino, sarò retrogrado, un uomo che guarda indietro anziché avanti, ma il passato di una escort è tra le cose più pesanti da reggere perché in coppia te ne fai carico. Io mi sono scoperto debole su questo e un pò me ne vergogno anche.
 
Che lei possa avere lo stesso pensiero, non credo proprio: non avrebbe alcun motivo (se non il fatto che sono un puttaniere, e anche se il mio hobby fosse noto, non credo che gliene fregherebbe per la sua reputazione).
E che ne sai?
Guarda che quando esci dal loft superi un confine... Sempre se non la paghi per uscire con te bene inteso, perchè se paghi rimane lavoro, punto.
Se esce con te e decide di condividere il suo tempo libero con te è perchè apprezza la tua compagnia. Non è detto che solo perchè una pay è una nostra fidelizzata che questa, fuori dal loft, non ci possa reputare delle merde d'uomo infrequentabili, eh...

Ognuno ha il proprio nome e il proprio prestigio, c'è chi se ne frega della propria reputazione (oppure ce l'ha già cattiva e se ne fotte a maggior ragione) e chi no. Sfido chiunque (tranne te evidentemente, visto ciò che riporti delle tue esperienze) a passeggiare nella propria città con una nota prostituta che esercita nel medesimo luogo e a considerare la cosa "normale" e irrilevante per la propria persona, tanto quanto farlo con la fidanzatina.

E comunque, c'è chi l'ha detto prima e meglio di te:
"Quella che di giorno chiami con disprezzo pubblica moglie,
quella che di notte stabilisce il prezzo alle tue voglie"
.
Io penso che il mio nome e il mio prestigio non lo decida nè il meccanico, nè il fruttivendolo o tantomeno il notaio. Persone che per me non significano nulla.
E certamente ritengo che la reputazione non attiene ai costumi e alle frequentazioni sessuali della persona.
Chiunque avesse un'idea diversa, si conforma ad un sistema valoriale diverso dal mio e come tale per me irrilevante.
Per fortuna sono nelle condizioni personali, sociali ed economiche di fottermene allegramente del moralismo borghese. ;)

Non ho mai avuto storie "sentimentali" con le pay, non le ho mai avvicinate per questo motivo, ma mi sono spesso confrontato con questo tipo di situazione. Non è impossibile che accada perché per quanto pelo hai sullo stomaco, tocca corde che tu non puoi controllare.
Ho scritto anche in altri threads che è quel "contorno", quel passato della pay che non riuscirei a reggere.
L'aperitivo con la pay è piacevole, andarci in vacanza un we sarebbe uno spasso, così è sempre tutto bello e facile, ma in una relazione vera si regge tutto allo stesso modo?
Io l'ho detto sempre chiaramente: alla prima litigata seria potrebbe chiudersi la mia vena che collega il cervello e le vomiterei addosso tutto il suo passato, per me troppo pesante da sopportare. Potrebbe anche non essere così, che riesca a controllarmi, ma la sensazione è questa. Sarò fatto male, sarò meschino, sarò retrogrado, un uomo che guarda indietro anziché avanti, ma il passato di una escort è tra le cose più pesanti da reggere perché in coppia te ne fai carico. Io mi sono scoperto debole su questo e un pò me ne vergogno anche.
La vecchia amica Curvy, quando glielo dissi, mi insultò per una settimana.... :ROFLMAO:
Non so... il problema per me non sarebbe la conta dei cazzi, se mi passi il termine...
Questo lo sai ab origine.
Il casino vero è che queste ragazze - parlo della tipologia di pay che frequento io, quasi esclusivamente sudamericane o caraibiche - per noi europei sono delle extraterrestri...
Provengono da Paesi culturalmente diversissimi dal nostro, dagli strati più poveri e socialmente degradati, vittime di ogni forma di abuso e, come se non bastasse, fanno un mestiere abbrutente e disumanizzante.
Per cui, concordo con te... possono essere semmai trombamiche, ma partner nella vita la vedo veramente mooolto complicata.
 
Ultima modifica:
Quando voglio andare a cena o a fare shopping preferisco andarci con mia moglie...almeno so che, se "dimentico" i soldi a casa, paga lei :-p:-p:-p
 
E che ne sai?
Guarda che quando esci dal loft superi un confine... Sempre se non la paghi per uscire con te bene inteso, perchè se paghi rimane lavoro, punto.
Se esce con te e decide di condividere il suo tempo libero con te è perchè apprezza la tua compagnia. Non è detto che solo perchè una pay è una nostra fidelizzata che questa, fuori dal loft, non ci possa reputare delle merde d'uomo infrequentabili, eh...


Io penso che il mio nome e il mio prestigio non lo decida nè il meccanico, nè il fruttivendolo o tantomeno il notaio. Persone che per me non significano nulla.
E certamente ritengo che la reputazione non attiene ai costumi e alle frequentazioni sessuali della persona.
Chiunque avesse un'idea diversa, si conforma ad un sistema valoriale diverso dal mio e come tale per me irrilevante.
Per fortuna sono nelle condizioni personali, sociali ed economiche di fottermene allegramente del moralismo borghese. ;)
Confermo che non mi schiferebbe (il che non implica che vorrebbe "uscire con me") perchè semplicemente non sono "una merda d'uomo infrequentabile", in considerazione della mia vita personale e lavorativa, del mio comportamento, del mio aspetto, del mio percorso di vita. Non era una battuta quando ho detto che l'unico motivo per cui dovrebbe schifarmi (unica macchia della mia vita) è che vado (andavo?) a puttane e ho tradito le mie compagne, ma essendo lei rappresentante della categoria, non dovrebbe esserne schifata.

Il nome (reputazione) di una persona è qualcosa che deriva dal riscontro sociale, per definizione, e allora conta anche il fruttivendolo. Il prestigio che hai come persona in società non lo decidi tu, per niente, neanche un po'. Solo in un'isola deserta non esiste il prestigio, non esiste il nome o la reputazione, perchè non hai l'ambiente sociale che ne dà riscontro. Il che non esclude che puoi fregartene e fare come ti pare davanti a tutti. Tua la scelta, tue le conseguenze. Viviamo in una società e sta a noi comportarci in coerenza con l'ambiente, oppure fregarsene di tutto e di tutti, andare in giro con prostitute sotto casa e pensare di essere allegramente anticonformisti e superiori e godere di questa presunta superiorità.

Insomma, appare del tutto evidente dalle tue parole e idee che io e te apparteniamo a poli opposti, o proprio a pianeti diversi. :)
 
Ultima modifica:
ma la reputazione, ma chi ti conosce nelle grandi città? nessuno sa chi abita nel tuo stesso palazzo, e ti preoccupi della reputazione? a me che uno non esca con un puttanone sudamericano, le escort italiane sono normalissime persone, idem quelle che fanno lapdance o lavorano nei night. e poi se uno ha paura della reputazione allora chiuditi in casa e non uscire se non al mattino all'alba.
 
Non era una battuta quando ho detto che l'unico motivo per cui dovrebbe schifarmi (unica macchia della mia vita) è che vado (andavo?) a puttane e ho tradito le mie compagne, ma essendo lei rappresentante della categoria, non dovrebbe esserne schifata.

Il nome (reputazione) di una persona è qualcosa che deriva dal riscontro sociale, per definizione, e allora conta anche il fruttivendolo. Il prestigio che hai come persona in società non lo decidi tu, per niente, neanche un po'.
Intuisco che trovi disdicevole e rischioso andare "a puttane" per la tua reputazione (ma ci vai o ci andavi) e ti preoccupi di tenerlo nascosto per mantenere quel "riscontro sociale" così importante.
Credo che in fondo siamo un pò tutti così, ognuno in una forma diversa. Io forse sono, a differenza tua, solo un pò più "sportivo" a presentarmi in giro con una ragazza che fa la escort e che, quasi sempre, nessuno immagina tale.
Rimane però la tua coscienza, la tua reputazione sarà cristallina ma lei (la coscienza) lo sa che c'è anche il puttanone del sabato sera o altre cose... tu ci fai i conti?
Io confesso di portarmi una ferita interiore, qualcosa che stride dentro di me, pur non rinnegando (quasi) niente dei miei trascorsi da punter.
 
ma la reputazione, ma chi ti conosce nelle grandi città? nessuno sa chi abita nel tuo stesso palazzo, e ti preoccupi della reputazione? a me che uno non esca con un puttanone sudamericano, le escort italiane sono normalissime persone, idem quelle che fanno lapdance o lavorano nei night. e poi se uno ha paura della reputazione allora chiuditi in casa e non uscire se non al mattino all'alba.
Non una cosa giusta, hai scritto, e non hai letto o capito ciò che ho scritto io.
1. anche nelle grandi città ci si incontra e ci si conosce
2. non ho parlato di sobrietà nel vestire, ma di uscire con donne che, notoriamente, fanno il mestiere, mostrandosi a propri conoscenti
3. se pensi che il nome di una persona non conti, o pensi male, o non hai un gran che da tutelare. spiegato altrimenti: se fossi alcolizzato, non andrei in giro con la bottiglia in mano per amor proprio, per rispetto per me stesso e per come mi mostro agli altri (leggi: dignità e reputazione). Se sono un puttaniere, non vado a spasso con la pay di turno se penso che possa essere additata come pay perchè nota. Chiudersi in casa non c'entra nulla.

Intuisco che trovi disdicevole e rischioso andare "a puttane" per la tua reputazione (ma ci vai o ci andavi) e ti preoccupi di tenerlo nascosto per mantenere quel "riscontro sociale" così importante.
Credo che in fondo siamo un pò tutti così, ognuno in una forma diversa. Io forse sono, a differenza tua, solo un pò più "sportivo" a presentarmi in giro con una ragazza che fa la escort e che, quasi sempre, nessuno immagina tale.
Rimane però la tua coscienza, la tua reputazione sarà cristallina ma lei (la coscienza) lo sa che c'è anche il puttanone del sabato sera o altre cose... tu ci fai i conti?
Io confesso di portarmi una ferita interiore, qualcosa che stride dentro di me, pur non rinnegando (quasi) niente dei miei trascorsi da punter.
Condivido in pieno la ferita interiore che porto anche io, in parte per l'andare a pay di per sè (che vivo come una debolezza che non mi vorrei concedere e che non mi perdòno), in parte per i tradimenti ripetuti con le varie compagne.
Riguardo all'attenzione al riscontro sociale, (e qui non mi riferisco a te ma parlo in generale) dipende dal lavoro che si fa e dall'ambiente che si frequenta, oltre che dalla propria sensibilità. C'è chi (parlo in generale, di nuovo) si fa vanto di essere superiore a tutti ed infischiarsene della società, ma forse perchè non ha molto da difendere o non spera di aver molto da ottenere dall'ambiente sociale in cui vive. Chi vive di buone relazioni, magari anche di un certo livello, importanti per la vita privata e lavorativa, non può permettersi scivoloni.
 
Ahhhhhhhhh…….. c’ho na strizza….. é vero il mondo è piccolo.
Giorni fa un conoscente mi ha detto di essere andato a cena in un posto che sta vicino la mia fidelizzata……. Mi ha terrorizzato
pensa che a modena, vi è un ristorante in cui si trovano abitualmente a pranzo e cena sempre almeno un paio di escort ( quelle di lusso, italiane e rate da velocità lamborghini ) che mangiano e se magari qualcuno ha voglia vi sono le stanze. ossignur che roba scandalosa.:cool:
 
Confermo che non mi schiferebbe (il che non implica che vorrebbe "uscire con me") perchè semplicemente non sono "una merda d'uomo infrequentabile", in considerazione della mia vita personale e lavorativa, del mio comportamento, del mio aspetto, del mio percorso di vita. Non era una battuta quando ho detto che l'unico motivo per cui dovrebbe schifarmi (unica macchia della mia vita) è che vado (andavo?) a puttane e ho tradito le mie compagne, ma essendo lei rappresentante della categoria, non dovrebbe esserne schifata.
Ma cosa c'entrano la vita lavorativa, l'aspetto, il percorso di vita?
Uno può avere la vita lavorativa e il percorso di vita di Steve Jobs, l'aspetto di Brad Pitt, ma se - ad esempio - è omofobo, maschilista, un razzista che darebbe fuoco ad ogni zingaro, per moltissimi (me per primo) sarà comunque uno stronzo infrequentabile...
Conta il sistema di valori e disvalori di una persona e la tua compatibilità con esso.
Sta sicuro che se la tua fidelizzata dovesse sospettare che ti vergogneresti di prendere un caffè con lei pure se fossi single, non credo che la prenderebbe benissimo.

Il nome (reputazione) di una persona è qualcosa che deriva dal riscontro sociale, per definizione, e allora conta anche il fruttivendolo. Il prestigio che hai come persona in società non lo decidi tu, per niente, neanche un po'. Solo in un'isola deserta non esiste il prestigio, non esiste il nome o la reputazione, perchè non hai l'ambiente sociale che ne dà riscontro. Il che non esclude che puoi fregartene e fare come ti pare davanti a tutti. Tua la scelta, tue le conseguenze. Viviamo in una società e sta a noi comportarci in coerenza con l'ambiente, oppure fregarsene di tutto e di tutti, andare in giro con prostitute sotto casa e pensare di essere allegramente anticonformisti e superiori e godere di questa presunta superiorità.
Ma quale società?
Quale ambiente?
Ragioni come se il mondo fosse un monolite e la società civile iniziasse e finisse nel piccolo mondo antico della borghesia benpensante italiana.
Credi che nell'ambiente della moda, dello spettacolo, della cultura, dell'intrattenimento, in città come Milano o Roma a qualcuno freghi qualcosa delle abitudini sessuali del prossimo?
A me può interessare del giudizio delle persone cui tengo, o quelli che fanno parte del mio inner circle, lavorativo e privato. Gli altri, fruttarolo e meccanico compreso, pensassero quello che gli pare.

Insomma, appare del tutto evidente dalle tue parole e idee che io e te apparteniamo a poli opposti, o proprio a pianeti diversi. :)
Su questo concordo pienamente. ;)
 
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E a pensare che si dice che le donne sono romantiche e gli uomini senza emozioni. Mah... Alla fine ho raggiunto la conclusione che le donne sono molto più calcolatrici degli uomini che siano pay o no pay... Altro che povere illuse....
 
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