I BLOG.................................. DELLE ESCORT

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.................vagando nel web in cerca di nuove avventure in cerca di nuovi volti femminili, di nuovi momenti a pagamento
con una professionista, ho scoperto, è sempre il caso che spesso ti fa incontrare le cose più interessanti, il blog di elizabethmcgraw una escort. Non so dirvi se lei esiste davvero, se il blog è di una donna che non esiste nella realtà.
Quello che mi ha colpito è quello che scrive........... e io da maschio, da uomo, mi sono sentito un po più merda e in fondo ipocrita.......... ieri sera non avevo quasi il coraggio di guardare negli occhi la mia donna..............
Se avete voglia di leggerlo qui sotto vi riporto parte del testo scritto da elizabethmcgraw.
petervivapan

ELIZABETHMCGRAW.: " quello che gli uomini non dicono "
Gli psicologi non servono a un cazzo, anzi, per quello che mi riguarda, potrebbero anche estinguere la categoria, che tanto ne ho fatti uscire pazzi più del dovuto senza che riuscissero a cavare un ragno dal buco... ehm, dalla mia mente... Fare la puttana invece è più utile a livello psicologico (questo non è un con.s.iglio ad intraprendere la carriera per chi è stato deluso dalla facoltà di psicologia), non per me ma per gli altri, per i clienti, per gli uomini e anche per gli amici maschi in difficoltà . Quando vai a letto con un uomo con cui non hai confidenza, puoi essere certa che ti racconterà qualsiasi cosa perchè si sente libero, perchè per la prima volta nella vita una donna non lo giudicherà (anche perchè pagata per non farlo) e soprattutto perchè dopo il sesso ci si sente stranamente leggeri. La quantità di segreti, verità e sfoghi che ho raccolto potrebbero diventare una Bibbia per mogli e fidanzate tradite...ma perchè con loro gli uomini non parlano? E bè, la colpa mica è solo della moglie che la sera è stanca dopo aver lavorato. cucinato, aiutato i bimbi con i compiti ,o della fidanzata che è alle prese con mille impegni di lavoro, sport e hobby vari. No cari miei, la colpa è anche dei lor signori puttanieri e affini. Loro hanno lo stramaledetto vizio di vedere la propria compagna come la Maria Vergine senza peccato ciechi davanti alla loro signora che è innanzitutto una donna e che da tale bisogna trattare......................
Se volete leggere tutto il testo ecco il link:
" QUELLO CHE GLI UOMINI NON DICONO ".....
 
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Mi sono perso ... mi sono perso ... alla prossima rotonda invertire il senso di marcia . :umnik2:
 
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  • #4
Senza polemica.................
Sarebbe interessante, leggere qualche intervento, qualche pensiero, magari anche femminile........
Se potete non mandatelo off topic gentilmente.
Se no pazienza.
Buona giornata a tutti.
:hi: petervivapan
 
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Gomez

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petervivapan ha scritto:
Senza polemica.................
Sarebbe interessante, leggere qualche intervento, qualche pensiero, magari anche femminile........
Se potete non mandatelo off topic gentilmente.
Se no pazienza.
Buona giornata a tutti.
:hi: petervivapan

C'hai ragione peter (tale nome mi è familiare)

Ciò che dice elisabeth è tremendamente vero, anche se non mi ci riconosco,
ma so che le cose vanno così: l'uomo mediamente va dalla prostitua perchè
non si sente accettato e compreso fino in fondo dalla compagna, è come se
nella vita normale si sentisse incompleto e con la prosituta raggiungesse invece
una certa completezza universale, anche se surrogata ad una semplice
oretta di sesso e chiacchiere amichevoli e una qualche succesiva oretta di
scarico endorfinico che ti fa apparire tutto il tuo misero involucro e ciò che ci
sta intorno più "sopportabile".
Una validissima alternativa alla psicanalisi, ovvio, psicanalisi che io reputo
solo un ignobile mezzo per far soldi facili a danno di incapaci di intendere e volere.
Molto meglio allora trasgredire, pagando la stessa cifra circa, e sentirsi enormemente
più soddisfatti, se trovi la terapeuta giusta, naturalmente.

Un antidepressivo, certo.
Ma come ogni antidepressivo ha effetti collaterali e poi non ha la capacità
di risolvere il problema alla base, il problema che crea il bisogno di essere
amati e di amarsi.
Ha la capacità solo di risolvere temporaneamente le tue vicissitudini.
E così ci si rituffa sempre nello stesso circolo vizioso.
Circolo vizioso.....
Ma chi l'ha detto poi che è vizioso?
Chi l'ha detto che tutte queste debbano per forza essere vicissitudini?
Chi l'ha detto che io sono misero, sono sporco e che faccio schifo ad andare a puttane?
Chi ha stabilito che le cose devono andare solo in una certa maniera (cioè una vita
di merda senza sale e senza pepe) per andare nel verso giusto? Ma giusto poi de chè?
Chi può sapere poi, se non tu, qual'è questo "verso giusto" di una cosa?
Ed allora, se io andando da una puttane mi sento bene, quello è il "verso giusto".
Il senso di colpa che provi con la tua compagna?
E' un ricordo di ciò che ti è stato imposto durante tutta la tua vita,
da quando sei nato fino ad ora.
L'uomo buono è solo quello che ha una vita normale, un lavoro normale, un rapporto normale,
che paga le tasse, non rompe i coglioni ed acquista più di ciò che guadagna.
L'imprinting che ti da la società fin da quando sei in fascie per far si che tu possa
essere incasellato, controllato ed usato come pollo consumista da spennare.
Liberati da questo senso di colpa.
E' una zavorra pesante.


 
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  • #6
Gomez ha scritto:

L'uomo buono è solo quello che ha una vita normale, un lavoro normale, un rapporto normale,
che paga le tasse, non rompe i coglioni ed acquista più di ciò che guadagna.
L'imprinting che ti da la società fin da quando sei in fascie per far si che tu possa
essere incasellato, controllato ed usato come pollo consumista da spennare.
Liberati da questo senso di colpa.
E' una zavorra pesante.

......questo è un possibile punto Gomez!
Si è instradati sin da quando siamo nati. le convenzioni, le regole morali, le ideologie, il consumismo,
l'i-pod l'i-phone, la settimana bianca, le vacanze ad Agosto (il famoso esodo che ogni telegiornale manda in onda sempre lo stesso ogni anno ), natale, capodanno, pasqua.
PFI stesso senza la valida policy che si è dato sarebbe in balia degli istinti (vedi EF).
Clichè!!!! Ma è la vita non possiamo cambiarla, possiamo solo cercare di viverla al meglio delle nostre possibilità, e fin dove è in grado di portarci il nostro intelletto. Punto.
Altrimenti sarebbe anarchia senza regole. Al semaforo rosso bisogna fermarsi per forza.
La mia non vuole essere una menata, ma imbattendomi nel blog di elizabethmcgraw, mi ha messo davanti quello che in fondo so benissimo.
per questo ieri sera quando la mia lei mi raccontava le vicissitudini della giornata e mi sorrideva
mi sono sentito come dentro una pentola a pressione....................
è il peccato originale che ci è stato spiegato a catechismo, che ogni tanto salta fuori..........
Ma so benissimo che domani è un altro giorno che cercherò una nuova escort che mi dia quel vuoto alla pancia, quell'emozione violenta, che solo un incontro al buio con una sconosciuta mi può dare, per uscire dalla routine della vita.
l'incontro clandestino è bello, proprio perchè è segreto........ è una pulsione.
Ma so benissimo nel mio intimo che la vocina interiore mi dirà " sei un traditore ".................
Nove volte su dieci non ci penso, poi il caso mi porta a leggere elizabeth.
A proposito se esiste è una gran donna.
Ciao Gomez
:hi: petervivapan
 
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Gomez ha scritto:
C'hai ragione peter (tale nome mi è familiare)

Ciò che dice elisabeth è tremendamente vero, anche se non mi ci riconosco,...



Dato che l'anima nera ha già espresso più che esaurientemente il mio pensiero, aggiungo solo un paio di considerazioni personali.


Io non vado a puttane per insoddisfazione con la mia ragazza, o perchè non ho il coraggio di chiedere certe cose (io ho sempre chiesto di tutto e di più - ma non sempre mi è stato dato... alcune donne certe cose semplicemente le rifiutano!), o ancor peggio per bisogno di confidarsi o sfogarsi delle proprie frustrazioni ed insicurezze, ecc...

Io vado a puttane per fare numero!!

Esatto! Quando sarò vecchio, prossimo all'ultimo grande viaggio, e ripenserò a come ho vissuto la mia unica, troppo breve ed inestimabile vita, vorrò poter affermare di essermi scopato il maggior numero di fighe che potevo... pay o non pay, chissenefrega! Tra l'altro le non-pay, quando hai già una relazione (ed in più convivi) presentano tutta una serie di difficoltà e di problematiche che le pay annullano totalmente (a scapito del coinvolgimento naturalmente, ma... oh... non si può avere tutto no?).
Alla base non ci sono nè insoddisfazioni personali, ne frustrazioni da sfogare, ne difficoltà a relazionarsi con l'altro sesso (ma no sono certamente un figaiolo come altri qua dentro). Solamente una ricerca del maggior numero di esperienze possibile, e di cercare di godersi la vita al massimo, che prima o poi la pacchia finisce... e sarà sempre troppo presto!

E' brutale tutto cio?
E' squallido?
E' animalesco?
E' porcino?
E' inutile?


1) dipende dai punti di vista...
2) ... cazzo me ne frega!

Di andare a raccontare i cazzi miei alla prostituta di turno non ci penso minimamente.
Per quanto riguarda il senso di colpa verso la mia compagna, ammetto di averlo provato all'inizio, ma è una fase che è stata ampiamente superata... e con successo direi!
 
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Gomez

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insane ha scritto:
Io vado a puttane per fare numero!!

E dove sono le rece?

:biggrin:

Comunque insa, ti vedo parecchio nero nell'anima anche a te, nè
Era un complimento...
La vita del Wampiro non è poi così male....
Unica sfiga è che non puoi mangiare la piada al crudo.
E niente spaghettate olio aglio :shok: e peperoncino....
Solo patata....
Che sfiga!

:wink:


scusassero per l'OT

Tornando OT.....e rivolgendomi di nuovo ad insa:

ma ti sei mai chiesto perchè vuoi "fare numero"?
Dicendo "ecchissenefrega" hai dato un ottima risposta
a parer mio perchè mica è sempre necessario dare
una spiegazione a ciò che si fa e seguire l'istinto, in tal
caso numerologico, non è affatto una cosa sbagliata.
Anzi, ho fatto male io stesso a giudicare se questa è
una cosa sbagliata o meno. E' quello che Insane ritiene giusto
per se, è quello che Insane lo fa star bene e stop.
Ottimo così.
C'è bisogno di farsi tante seghe mentali?

Però, in effetti, se vogliamo parlarne, il motivo che ti spinge
a voler "far numero" è lo stesso che ti spinge a confidarti
con una prostituta e non con tua moglie.
Cioè la ricerca di amore. Quell'amore che credi, e forse
in effetti, non ti hanno mai dato, o non ti hanno dato abbastanza.
Più scopi pay o non pay più cerchi disperatamente amore.
Più ti confidi con una prostituta e più vorresti sentirti da lei compreso
e quindi amato.
Di solito è la mamma l'origine di buona parte delle nostre tribolazioni
(se le vogliamo chiamare tali) punteristiche e non.
Nel mio caso, che sono un numerologo pure io come l'amico Insa,
è indubbiamente così.
Come si suol dire "ho avuto un infanzia difficile".
Ma non si può fare di tutta l'erba un fascio: le nostre storie sono troppo
diverse ed ogni singola sfaccettatura può aver causato differnze
anche abissali seppure a somme linee gli avvenimenti potrebbero somigliare.
Ed è per questo che parlando di questi argomenti non esistono teoremi
precisi da seguire, nessuno ha torto e nessuno ha ragione, non si può
mai generalizare.
La ricetta giusta è fare ciò che ci si sente di fare.
E basta.
Poi sarà Manitù a giudicare.

 
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  • #9
..........sul fatto di non avere implicazioni sentimentali, sono d'accordissimo.
Andare con una escort, lei presta se stessa al cliente per qualche ora e poi una volta finito ognuno prende la sua via. Non ci piove, non hai implicazioni sentimentali. Altra storia è avere le amiche o l'amante come dice insane. Quelle o quella implicano un impegno anche di carattere mentale, di uscite e di un rapporto di scambio reciproco. Si va a cena, al cinema, a ballare ecc.
Anche se poi come è capiato a me con Alyssa o pocahontas (escort) dopo il terzo nostro incontro, non l'ho più voluta incontare, la sua dolcezza e pacatezza mi aveva stregato.
Colpa del mio inguaribile romanticismo, in fondo sono un sognatore, quando per strada vedo una bella ragazza che mi colpisce in modo particolare mi capita di viaggiare con la fantasia e di vedermi con lei in varie situazioni. Forse la realtà vera è che mi piacciono troppo le donne..............
:hi: petervivapan
 
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Gomez ha scritto:
Di solito è la mamma l'origine di buona parte delle nostre tribolazioni
(se le vogliamo chiamare tali) punteristiche e non.
Nel mio caso, che sono un numerologo pure io come l'amico Insa,
è indubbiamente così.................
:ok:
 
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Gomez ha scritto:
E dove sono le rece?

:biggrin:


Beh... ho detto che lo faccio per fare numero... non che ho già fatto numero!!

Vedi, io sono agli inizi della mia carriera... e ti assicuro che contando le mie rece puoi contare gli incontri a pagamento che ho avuto da quando esiste il forum...

... sono pochini?... Beh, allora sto peggio IO! :cray:


Ti dirò di più, aspetto con fermento il prossimo incontro non tanto per la scopata in sè stessa, quanto per la rece che potrò scrivere... Cosa?... Sono malato?... Eeehh, sai che novita!!


Perchè?...
Sai, la nefasta congiuntura economica; la stagione estiva che mi annulla come persona; problemi di natura varia ed eventuale (non ultimo un intervento chirurgico alla dentatura effettuato circa un mese fà e che ancora non mi fa campare - e tu penso che sai di cosa parlo!), eppoi.... eppoi..... eppoi minchia quante cose vuoi sapere, e non c'è stato nemmeno il primo appuntamento! :biggrin:


Gomez ha scritto:
Comunque insa, ti vedo parecchio nero nell'anima anche a te, nè
Era un complimento...


Grazie cumpà! :mamba:



Gomez ha scritto:
scusassero per l'OT

Quoto
 
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[quote="petervivapanAnche se poi come è capiato a me con Alyssa o pocahontas (escort) dopo il terzo nostro incontro, non l'ho più voluta incontare, la sua dolcezza e pacatezza mi aveva stregato.
Colpa del mio inguaribile romanticismo, in fondo sono un sognatore, quando per strada vedo una bella ragazza che mi colpisce in modo particolare mi capita di viaggiare con la fantasia e di vedermi con lei in varie situazioni. Forse la realtà vera è che mi piacciono troppo le donne..............
:hi: petervivapan[/quote]


è meglio non fidelizzarsi con una escort, caro peter (ma quanti peter ci sono? :sarcastic_hand: ) si possono correre dei brutti rischi (credo che entrambi ne sappiamo qualcosa), specie quando si è particolarmente sensibili. Non possiamo permetterci il lusso di affezionarci a qualcuno, come loro del resto. E in ogni caso esiste una montagna invalicabile che ci separa da loro, che si chiama DENARO.
 
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..........forse con quello che ho speso nella mia carriera di escortista, mi sarei potutto comprare
un monolocale........... ma non me ne pento ho fatto belli e brutti incontri............
Va bene così. Con questo thread ogni tanto mi ricordo di essere un uomo come tanti, con sentimenti e affetti a cui dover rendere conto............
Tutto qui. Però mi piace molto divertirmi e andare a Putt... è una malattia da quella prima volta al night con una entraîneuse a diciottanni, come ho già raccontato qui su PFI in un altro thread............
Ora qualcuno mi presenti ElizabethMcGraw.................... :whistle3:
petervivapan
 
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positcor

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petervivapan ha scritto:
(...) la colpa mica è solo della moglie che la sera è stanca dopo aver lavorato. cucinato, aiutato i bimbi con i compiti ,o della fidanzata che è alle prese con mille impegni di lavoro, sport e hobby vari. No cari miei, la colpa è anche dei lor signori puttanieri e affini. Loro hanno lo stramaledetto vizio di vedere la propria compagna come la Maria Vergine senza peccato ciechi davanti alla loro signora che è innanzitutto una donna e che da tale bisogna trattare......................
[/url]

Non sono d'accordo. Mi sembra una grossolana semplificazione.
Fossimo tutti così semplici, noi uomini...
:big_boss:
 
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petervivapan ha scritto:
E bè, la colpa mica è solo della moglie che la sera è stanca dopo aver lavorato. cucinato, aiutato i bimbi con i compiti ,o della fidanzata che è alle prese con mille impegni di lavoro, sport e hobby vari. No cari miei, la colpa è anche dei lor signori puttanieri e affini. Loro hanno lo stramaledetto vizio di vedere la propria compagna come la Maria Vergine senza peccato ciechi davanti alla loro signora che è innanzitutto una donna e che da tale bisogna trattare......................

Io mi concentro su questo punto.

La faccio semplice: Vado da una prostituta e se c'e' feeling (mica mi sbottono con tutte) so di poter parlare senza essere giudicato e quello che dico non avra' conseguenze. Nella vita reale quel che dico ha conseguenze, sempre. Quindi le cose scomode vanno taciute per convenienza. E poi lei, se e' brava, mica mi ascolta davvero, fa finta. Fa parte del servizio pagato no ?

E nella vita privata ? La compagna, moglie, fidanzata ? Beh se io parlo, vuol dire che lei mi sta ad ascoltare. E saper ascoltare non e' mica una cosa banale al giorno d'oggi. Significa attenzione, tempo e interesse verso di te.
Cavolo.... sembra interessante.... e' una cosa preziosa.... ma allora perche' non parlo con la mia compagna che mi vuole cosi' bene e mi ascolta compassionevole sfogare tutte le questioni che ho per la testa ?

Semplice.

Perche' poi senno' tocca a me ascoltare lei.

Le voglio un sacco bene. Ma parla troppo.

In casa preferisco la pace del silenzio.
 
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è quello il punto power!
O meglio è anche uno dei molteplici aspetti delle sfaccetature dei maschietti.
Un altro se vuoi è quello che l'uomo controlla meno le pulsioni. L'uomo si sbottona infila e ciao.
detto terra terra a volte è così.
Un test che ho visto in TV forse a quark:
Università americana, uno studente doveva dire a un tot di ragazze in modo esplicito che voleva fare l'amore con loro. le reazioni femminili sono state per la gran parte di netto rifiuto, qualcuna anche con l'aggiunta di spintoni e schiaffi.
La stessa domanda l'ha fatta una ragazza ad una serie di ragazzi. Provate ad indovinare quanti sarebbero andati aletto con la girl?................................praticamente tutti.................
Non aggiungo altro............
La vita domestica ( per chi ha già famiglia ) per come è il mondo oggi non basta più, sia algi uomini che alle donne, ci sono molte cose che si possono fare, una volta ci si accontentava di molto meno.
Allora si evade magari con una vacanza, magari con una sciata e magari con una scappatella escortistica o magari se donna con un gigolò..................
petervivapan
 
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insane ha scritto:
Gomez ha scritto:
C'hai ragione peter (tale nome mi è familiare)

Ciò che dice elisabeth è tremendamente vero, anche se non mi ci riconosco,...



Dato che l'anima nera ha già espresso più che esaurientemente il mio pensiero, aggiungo solo un paio di considerazioni personali.


Io non vado a puttane per insoddisfazione con la mia ragazza, o perchè non ho il coraggio di chiedere certe cose (io ho sempre chiesto di tutto e di più - ma non sempre mi è stato dato... alcune donne certe cose semplicemente le rifiutano!), o ancor peggio per bisogno di confidarsi o sfogarsi delle proprie frustrazioni ed insicurezze, ecc...

Io vado a puttane per fare numero!!

Esatto! Quando sarò vecchio, prossimo all'ultimo grande viaggio, e ripenserò a come ho vissuto la mia unica, troppo breve ed inestimabile vita, vorrò poter affermare di essermi scopato il maggior numero di fighe che potevo... pay o non pay, chissenefrega! Tra l'altro le non-pay, quando hai già una relazione (ed in più convivi) presentano tutta una serie di difficoltà e di problematiche che le pay annullano totalmente (a scapito del coinvolgimento naturalmente, ma... oh... non si può avere tutto no?).
Alla base non ci sono nè insoddisfazioni personali, ne frustrazioni da sfogare, ne difficoltà a relazionarsi con l'altro sesso (ma no sono certamente un figaiolo come altri qua dentro). Solamente una ricerca del maggior numero di esperienze possibile, e di cercare di godersi la vita al massimo, che prima o poi la pacchia finisce... e sarà sempre troppo presto!

E' brutale tutto cio?
E' squallido?
E' animalesco?
E' porcino?
E' inutile?


1) dipende dai punti di vista...
2) ... cazzo me ne frega!

Di andare a raccontare i cazzi miei alla prostituta di turno non ci penso minimamente.
Per quanto riguarda il senso di colpa verso la mia compagna, ammetto di averlo provato all'inizio, ma è una fase che è stata ampiamente superata... e con successo direi!


....da quotare al 110%!...Ok, Insane!.... :biggrin:
 
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insane ha scritto:
E' brutale tutto cio?
E' squallido?
E' animalesco?
E' porcino?
E' inutile?

1) dipende dai punti di vista...
2) ... cazzo me ne frega!
Di andare a raccontare i cazzi miei alla prostituta di turno non ci penso minimamente.
Per quanto riguarda il senso di colpa verso la mia compagna, ammetto di averlo provato all'inizio, ma è una fase che è stata ampiamente superata... e con successo direi!

....be è giusto che sia così tu esprimi il tuo parere e le tue emozioni insane.
Io a mia volta esprimo le mie. Se elizbaeth mi ha colpito è perche leggendo quello che ha scritto,
mi ha centrato nell'anima.........................
:hi: petervivapan
 
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Riporto su dall'oblio questo thread di qualche tempo fa; postando ancora elizabeth e le sue riflessioni.
Ciao a tutti petervivapan :hi:



domenica, 07 settembre 2008
Per un buon vino....
Per 5 anni, a giugno, ho trascorso una settimana nelle terre di Franciacorta, nella casa di famiglia di Tommy,una villa in stile palladiano, circondata da vigneti profumati. In quel periodo si lavora alla sfogliatura per fare in modo che i grappoli siano ben esposti al sole; non c’è molta gente in giro e solitamente fa caldo, fa sempre un dannato caldo. Non so perché ho accettato la sua proposta il primo anno ma so perché ci sono tornata per i successivi: stavo bene, era un posto che a metà dell’anno riusciva a farmi ritrovare quella pace di cui avevo bisogno. Cercava una donna da portarsi a letto tutte le sere che non sembrasse una assoldata per farlo, almeno agli occhi dei curiosi; cercava un po’ di compagnia e di buona conversazione al rientro dalle sue cantine. Tommy era sposato con una bellissima donna, dedita all’amore per sé stessa e a luoghi più freschi e frequentati di una vigna.

Arrivo alla villa e lui mi aspetta all’ingresso, non ho mai visto nessuno se non lui per tutto il periodo in cui mi sono intrattenuta, nonostante tutte le sere la cena fosse preparata in maniera ineccepibile e la tavola apparecchiata per due sul terrazzo, così come i miei vestiti sono sempre stati lavati, stirati e piegati con cura. Piccole ombre evidentemente giravano per casa nei momenti in cui io ero affaccendata in altre occupazioni. Tutto l’edificio era circondato da grandi portici da cui si godeva una vista bellissima e io seguivo l’ombra tutti i giorni, arrivando a cercare il tramonto, al lato opposto della casa, verso sera. Lui mi ha voluta lì, ha voluto me e mi ha messo a disposizione la sua libreria. Ogni sera lo stesso rito: io seduta sul grande dondolo e un bicchiere di acqua e limone ghiacciato accanto; lui che arriva, stanco per la giornata passata nel vigneto insieme ai braccianti ad osservare la sua uva, due bicchieri di rosso in mano. Quando si avvicina sento il suo profumo di mora misto alla terra e lo aspiro forte, lui sorride, io apro la bocca e lui ci versa un po’ di vino. Io chiudo gli occhi, assaporo e comincio la mia lezione: sapore asciutto, vinoso, fruttato…Curtefranca DOC rosso!

“Molto bene Liz, ora tocca a me, cosa proponi oggi?”

E io ogni volta gli ho raccontato un po’ delle donne, un po’ dei nostri segreti, un po’ del nostro corpo. La sua convinzione era quella di poter arrivare a capire qualcosa che gli sfuggiva e poter riavere così il controllo della sua donna, il risultato sono stati 5 anni in cui per una settimana ogni 52, ha fatto sesso con una donna di cui aveva imparato a conoscere, corpo, pensieri, piaceri e sessualità. Io raccontavo di com’è bello essere baciate sul collo mentre con una mano un uomo si infila sotto la mia gonna e lui eseguiva, in silenzio, sospirando di tanto in tanto per gli esiti della nuova scoperta. All’inizio timido, come impaurito dai propri desideri, è riuscito a stupire anche me realizzando un po’ alla volta ogni sua fantasia. In una delle cantine, una volta, fuori dalla "nostra" stagione, ha riempito con grappoli d’uva un vecchio tino di legno e mi ci ha fatto sdraiare dentro accarezzando ogni centimetro di pelle con le piccole biglie rosse. Ha occhi neri, intensi e capelli neri, ricci…un viso interessante se non bello che quando si avvicinava riusciva a farmi chiudere gli occhi facendo cadere ogni forma di difesa. Dentro quel tino abbiamo strofinato due corpi producendo tanto liquido rosso che prendeva un sapore particolare, ho allargato le gambe facendo scivolare dentro di me un uomo che sapeva di mora e che mi scopava dividendomi con il suo grande amore: il vino. Ed era come avere due amanti che si insinuano dentro di te, prepotenti, profumati, esigenti. Era instancabile, lento e io, mio malgrado, ne godevo e lui lo sapeva, compiacendosene.

“Mia moglie non farebbe mai una cosa del genere”

“glielo hai chiesto?”

“No”

“Fallo”

“già, dovrei farlo…”

Una notte mi portò anche dentro al vigneto dove sdraiata nella terra ormai fresca, mi aggrappavo a due tralci d’uva mentre lui sfogava nel mio sesso gocciolante, ogni desiderio, rivelando segreti, raccontando la sua visione della scena che gli si proponeva davanti. Ho stretto le gambe intorno a lui molte volte, non volevo che finisse mai e quando si stancava lo aiutavo muovendomi un po’, in quel modo che a lui piace tanto. I miei orgasmi vaginali sono rarissimi, con lui erano un colpo sicuro, ogni volta. E sarà un po’ la terra, sarà un po’ il profumo di mora, quest’uomo silenzioso e trascurato è stato uno dei pochi uomini capaci di godere di me con me. Non è mai stato un problema pagarmi, i patti erano chiari e a nessuno dei due è mai venuto in mente che potesse esserci altro, forse è proprio questo che ha permesso sempre uno splendido sesso, la certezza che non ci sarebbe mai stato un domani ma solo un assegno e un arrivederci all’anno venturo.

Un giorno poi, chiese a sua moglie di fare l’amore in un tino di uva…lei rispose di sì e io non lo vidi mai più. Puttana come cura al mancato dialogo tra moglie e marito?
[uri:1duk1vdk]http://elizabethmcgraw.splinder.com/post/18300793/Per+un+buon+vino....[/uri:1duk1vdk]
 
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