Cercherò di essere breve, come mio solito.


Chi ha superato i 60 ha vissuto la propria gioventù in un'altra epoca, dove le ragazze te le dovevi conquistare faticosamente e, quando una te la dava, era la gloria e i cori angelici, e il godimento era veramente super.
Non c'erano i "telefonini" e le puttane erano per lo più italiane e stagionate, delle vere navi scuola, e le trovavi sul "Viale Zara" tra Milano e Lecco, in corrispondenza delle loro piazzole, dove si alzavano altissime colonne di fumo nero, i "copertoni" delle ruote dismessi che bruciavano, roba che ora ci sarebbe la galera.
Di escort conoscevo solo la Ford, e non sapevo nemmeno cosa fossero, e vivevamo "al vero", e le scopate più belle le facevi al mare, sull'Adriatico d'estate con le tedesche, ragazzotte sconosciute, spesso più alte di te, con le quali facevi fatica a scambiare due parole di inglese, ma non era certamente il colloquio che cercavi.
Non avevi internet, non avevi gli smartphone, dovevi accontentarti di quello che trovavi sulla tua strada, e le ragazze della tua compagnia, spesso bellissime e di buona famiglia, non te la mollavano manco morto, e dovevi accontentarti della loro bellezza e della loro amicizia.
Ora con qualche decina di euro ti scopi delle fighe stratosferiche di 20 anni, straniere, che nemmeno avresti mai immaginato di poter incontrare, e che potrebbero essere tue figlie o persino tue nipoti.


La mia sessualità col tempo è cambiata, ma è cambiato anche il mondo intorno a me, e mentre prima i porno (riviste e video cassette) te li dovevi comprare di nascosto in edicola, con barba e baffi per non farti riconoscere, ora basta che vai sul web e ti viene scaricato addosso un mondo intero di sesso e di perversione, un mondo che inevitabilmente ti attira e ti trascina in una spirale senza ritorno, dove le donne devono essere sempre più belle, sempre più maiale, sempre più giovani.
Ci siamo divertiti un sacco in gioventù e con poco, abbiamo vissuto davvero e abbiamo goduto di quel poco perché ce lo siamo sudato e guadagnato, adesso basta che paghi e puoi avere anche quello che una volta nemmeno potevi azzardarti a sognare.
Maledico la vecchiaia, vorrei avere un uccello con le canne di ricambio, come la Maria Grazia (la mitragliatrice MG 42; chi ha la mia età e ha fatto il militare sa di cosa sto parlando), per non fermarmi mai, e invece mi devo fermare e attendere che si raffreddi e che si ricarichi prima di ricominciare.


Con l'età sono aumentati soprattutto i tempi per arrivare all'orgasmo e i tempi di ripresa, e sono diventato estremamente esigente sulla bellezza fisica, sulla porcaggine, sul coinvolgimento, ma anche sulla simpatia e sulla disponibilità delle "ragazze" che incontro.
Ogni particolare è diventato vitale e importantissimo, non sopporto la falsità, voglio persone vere, persone spontanee, non sopporto chi per prima cosa ti chiede il compenso (c'è modo e modo), non sopporto chi ti chiede supplementi, voglio coinvolgimento, insomma dall'altra parte voglio qualcuno che mi piaccia veramente in tutto, e non è facile trovarlo.
Sono diventato troppo esigente, e aumentano le delusioni, e mi capita talvolta anche di lasciare perdere e andarmene senza nemmeno avere iniziato, e finisce inevitabilmente che preferisco allora il porto sicuro delle "ragazze" che conosco ormai da anni, che non mi hanno mai deluso, e che mi piacciono sempre di più; magari ci litigo anche, ma almeno sono persone vere.
Quindi nella mia vita, a 66 anni, attualmente, dal punto di vista sessuale, ci sono: una moglie, che amo al di sopra di tutto (evito di andare OT), tre ragazze di strada giovanissime (24, 25 e 26), con le quali ormai da 4-5 anni ho dei bellissimi rapporti, più qualche rara avventura extra per mantenere vivo il piacere del rischio e della scoperta, più che altro attirato e sedotto da qualche gonnella troppo corta che mi trovo casualmente davanti.
La voglia di sesso col tempo è diventata sempre più forte, in modo inversamente proporzionale al calare delle prestazioni e all'allungamento dei tempi di recupero, ma ho imparato a compensare affinando e apprezzando pratiche sessuali alternative alla penetrazione vaginale, per la quale in realtà non ho mai provato particolarmente piacere.
Non faccio uso di farmaci, anche se in passato ho provato, con risultati che ho ritenuto deludenti, e quindi ho lasciato perdere; attualmente il mio farmaco migliore rimane poter apprezzare e godere a pieno della bellezza di una donna, valorizzata magari da qualche abitino e capo di intimo particolarmente sexy, e, talvolta, accarezzare, baciare, leccare, mi provoca maggior piacere che scopare.
Con l'età e con l'esperienza mi sono accorto poi che godo molto di più mentalmente che sessualmente, e il raggiungimento di un vero orgasmo non deve più avvenire necessariamente durante un rapporto sessuale, come quegli attori di film porno che dichiarano di provare maggior piacere a posteriori, nella tranquillità del ricordo di un film girato, piuttosto che nella tensione delle sequenze effettuate al vivo.
Insomma forse era meglio quando ero giovane e non mi facevo tutte queste "seghe mentali" per godere con una ragazza, però devo dire che ora il godimento è più completo e consapevole, probabilmente anche per la maggiore esperienza acquisita.
Un solo rammarico, l'aver cominciato ahimè in tarda età a frequentare e comprendere a pieno questo fantastico mondo delle prostituzione.
Se l'avessi conosciuto prima mi sarei certamente risparmiato frustrazioni, delusioni, abbattimenti, avrei vissuto più sereno e non avrei sprecato inutilmente una marea di tempo a rincorrere vanamente delle gonnelle, dedicando maggior tempo invece ad altri svaghi e alla mia crescita culturale, e al mio lavoro, ricevendone in cambio maggior tranquillità e sicurezza.