Il maschio è superfluo e destinato ad estinguersi.

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Ieri pomeriggio avevo programmato una visita di cortesia ad un’amica neo mamma. Per la circostanza ero passato dalla farmacista di fiducia e dopo aver chiarito che non avevo bisogno dei profilattici, ho acquistato un bel welcome kit per il piccolo pargolo. Un’enorme confezione da 280 euro contenente una moltitudine di amenità, dal videocitofono di controllo, al proiettore di stelle da soffitto, giocattoli, creme, crimine, e prodotti di cui ignoro l’utilità. Giunto a casa sua, saluti e auguri, quando ha aperto il dono è rimasta delusa perche tutta quella roba aveva come colore predominante l’azzurro.​
“Ma è tutto azzurro!!!”. Forse perché hai partorito un maschio, stupida vacca lesbica in calore?​
“No è che io non voglio influenzare la sua crescita con questi condizionamenti, sarà lui a decidere il suo genere, il suo orientamento sessuale, la sua religione, le sue ideologie, quindi niente azzurro”. Come se il rosso possa ispirare un futuro omicida, il verde un futuro cannaiolo, il giallo un ubriacone di birra.​
???​
  1. A caval donato non si guarda in bocca e te sei una gran maleducata.​
  2. Voglio ammettere la balla che è stata una relazione breve, con un uomo immaginario di cui nessuno sa niente e la gravidanza non era in programma, ma un conto è essere emancipati, diverso è condizionare un figlio verso la froceria con il pretesto di non volerlo condizionare verso la froceria.​

Tutto ciò mi ha spinto ad una riflessione. Ad oggi, un maschio, quanto potrà mai sentirsi gratificato e privilegiato in quanto uomo e fecondatore se una donna ha la facoltà di farsi farcire di sperma autonomamente e a pagamento?​
È questo il modello di società giusto in cui si fa la morale sul sesso a pagamento castrando gli uomini e invece si considera avanguardia culturale la fecondazione a pagamento?​
Siamo davvero pronti ad una generazione di figli senza padre, nati da quarantenni tardone, pretenziose e rompicoglioni al punto che manco un morto di figa se l’è volute sposare, quelle che fino a ieri erano per locali e aperitivi, e che domani, dopo aver smollato i bebè ai nonni, torneranno a condurre lo stesso stile di vita strafottendosene una beata minchia delle necessità formative ed educative di un neonato?​
La formazione poi...di che vogliamo parlare? Della stupida moda di mettere nomi in voga a secondo della serie tv del momento o del personaggio sulla cresta dell’onda? Nomi altisonanti che interrompono tradizioni e generazioni: Ludovico, Edgardo, Ascanio. Come se quel figlio fosse la dimostrazione tangibile della loro realizzazione di donna, esibito come se fosse l’ultimo modello di borsa Dior. Mannatevelapiglianderculo!​
L’azzurro no altrimenti mi diventa etero! Ma in che senso scusa? Lungi da me fare discriminazioni e nel pieno rispetto delle libertà individuali, ma siamo sicuri che questi siano strumenti pedagocici appropriati? Che tipo di imprinting sarebbe? Quello di mostrare tutte le deviazioni possibili del percorso umano senza mai indirizzare in alcun modo? E non è proprio questo tipo di approccio che genera confusione?​
Non sono padre e lo considero il mestiere più difficile del mondo. Mi rimetto quindi alle vostre opinioni se mai avrete la pazienza di esprimerla al riguardo.​
 
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Ma che amiche hai? forse dovresti fare un poco di autocritica.
comunque l'azzurro è un bellissimo colore, io lo vorrei per mio figlio già solo per questo.
Quanto a lei, mi sembra totalmente inadatta ad allevare un bambino. altro che bibbiano.
comunque, non tutto è perduto. un minimo di reazioni ancora ci sono. ancora si cammina con le gambe, a testa in su; anche se si va a larghi passi verso la deambulazione a braccia, e a testa in giù. è il progresso che avanza baby, che ce vuoi fa. comincia ad allenare i bicipiti
 
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submale
submale ha commentato
Sicuramente inadatta, ma ciò che mi preoccupa è che si tratta di soggetto prototipico di una situazione abbastanza diffusa.​
Riguardo Bibbiano, senza scadere nell’ideologismo e nel dibattito politico, temo che il fascismo rosso, pur di tacciare l’accusatore beota, non si sia preoccupato di intervenire nel merito di una piaga che sussiste realmente e che può confermarti chiunque abbia dimestichezza con il tribunale minorile e la troppo ampia discrezionalità con cui agiscono operatori legati a quell’ambiente. Si è solo fatta polemica da bar screditandosi reciprocamente senza andare a constatare se quel caso potesse essere spunto per indagini e interventi su più larga scala. Come al solito la colpa è del legislatore impegnato a redigere decreti per somministrare bonus e mance anziché preoccuparsi di questioni a mio avviso prioritarie.​

Ps bicipiti allenati in pubertà a suon di ricche seghe, di destra e di sinistra ?
 
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olmo30
olmo30 ha commentato


intendevo dire che qualche volta, sì, i bambini andrebbero tolti a certi genitori totalmente accecati da mode (anche ideologiche) ed inadatti a dare una educazione equilibrata.
E scusa se vado controcorrente, ma piuttosto che fascismo rosso, bastava dire comunismo, visto che non sono mai stati mammolette. anzi tanti anni fa si diceva che divorassero i bambini, guarda il caso.
le mance in atto le da il governo, il legislatore essendo del tutto asservito a governo e leader di partito. e non voglio dire della pessima qualità della produzione normativa già sotto il profilo linguistico. leggere il codice civile (finché dura) è ormai un piacere letterario, per la limpidezza e sobrietà di quell'italiano. e dire che da ragazzo il diritto non mi piaceva per niente.
 
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  • #3
Amiche emancipate, e ricche dato che a quanto pare un figlio, all’estero, costa più o meno quanto spendo io in un anno di peripatetiche... ? A saperlo gliela davo io na botta senza retromarcia almeno mi ci pagavo gli sfizi per i​
quali, da brava femministe, storcerebbe il naso.
 
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Curvy
Curvy ha commentato
?????..capisco il non influenzare ma cmq è davvero scortese fare cosi..e cmq sia può iniziare a farsi ste pippe sui colori dal 1anno di età... quando inizia a capire i colori..
Per certi versi condivido il non etichettare ma bisogna avere anche un po'di cervello, visto che dai suoi discorsi (che tu citi) ,si presuppone lei voglia da chi le sta difronte ....
 
submale
submale ha commentato
@Curvy in che senso “lei voglia da chi le sta di fronte” ?
 
Curvy
Curvy ha commentato
Lei vuole da chi si rapporta con lei l uso del cervello...
Ampliare la visione di maschio femmina
Però lei dal canto suo non usa il cervello quando si rapporta con gli altri
 
Curvy
Curvy ha commentato
Un colore è un colore l attribuzione maschio femmina gliela diamo noi...
Pedagogicamente parlando dovrà solo crescere il bimbo facendogli capire che non è un colore a stabilire chi siamo..
Non è un corpo ,dei genitali a stabilire chi siamo e con chi dovremmo fare sesso..chi siamo lo sappiamo noi nel profondo..
Non sono le Barbie o le macchinine a fare un bimbo o una bimba
Che fa..allora...niente macchinine o niente giochi da maschietto?????
 
olmo30
olmo30 ha commentato
Emancipate? Beh, sarebbe bello se si emancipassero da luoghi comuni e amenità varie.
 
submale
submale ha commentato
@Curvy solitamente il passo successivo è quello di riferirsi a lui troncando dell’ultima vocale: è cresciut*, è ingrassat*... che non è il dialetto napoletano, bensì la massima esasperazione dell’ideologia lgbtpqrst... ideologia che in parte posso anche condividere ma dettata da un ambiente affetto da profonde ipocrisie e comunque da discriminazioni intrinseche (le donne non biologiche che discriminano le transessuali, le transessuali che discriminano i travestiti, i travestiti che discriminano i gay ecc)​
 
olmo30
olmo30 ha commentato

in confronto le aberrazioni descritte in certi 3d di questo forum diventano poca cosa, ingenuità da ragazzi
 
LaBonnie
LaBonnie ha commentato
Mio figlio , il piccolo, un giorno vide le mie scarpe rosse, che uso solo per fare le foto, da tanto che sono alte. Mamma, posso indossarle? E io, curiosa come una biologa che osserva il suo cucciolo albino nato da due secondi:
Certo, provale, dai!
lui ci cammina e sorride, e devo dire che era davvero buffo mentre si guardava allo specchio.
Azzardo e rincaro ridendo sotto i baffi ;
Vuoi provare anche il rossetto della mamma? Saresti carino...
E lui :
Mamma, c’è un limite a tutto!!!
Conclusione...
osservare crescere, mostrargli le strade possibili, ( tutto azzurro, verde , giallo )
Sarà lui a scegliere..
Poi la tipa non sa fare la sfoglia. Davanti alla penisola della cucina. E ho detto tutto.
 
olmo30
olmo30 ha commentato
solo un bambino riesce a dire che il re è nudo
 
olmo30
olmo30 ha commentato

solo un bambino riesce a dire che il re è nudo
 
submale
submale ha commentato
Per come la vedo io, e correggetemi se sbaglio entro e non oltre la prima procreazione, ad un figlio si dà libertà e discrezionalità, ma lo si educa conformemente al sesso di nascita. Se ci saranno avvisaglie di deviazioni di percorso, penso che non si scorgeranno nell’immediato e allora e solo allora si dovrebbero valutare gli accorgimenti da prendere e capire in che modo assecondare e lasciare esprimere liberamente la sua reale indole e natura. Ma non che gli confondi le idee in fasce con le stronzate lgbt solo perché sei lesbica!​
 
submale
submale ha commentato
LaBonnie quindi la penisola davanti alla cucina serve a stendere la sfoglia? E io che pensavo che servisse a stenderci la cuoca o a pronarcela al limite...​
 
olmo30
olmo30 ha commentato

secondo me, è così.
diciamo che la "deviazione di percorso" è legata alla maturazione sessuale, avviene durante l'adolescenza
 
submale
submale ha commentato
@olmo30 cosi come ? Stesa o prona ? ?
 
olmo30
olmo30 ha commentato

per me pari sono.
comunque, il mio commento era sul post 3.11
 
LaBonnie
LaBonnie ha commentato
Sono assolutamente d’accordo. Deve vedere come il mondo solitamente si muove. Deve sapere che esiste la possibilità di muoversi in altre direzioni senza prendere tutto per oro colato, ha il dovere di seguire le sue inclinazioni. Ma il mondo è oggettivo. Tu in quanto madre devi mostrarglielo senza alterarne le caratteristiche... sei nato maschio, hai il pistolino e il mondo ti vede azzurro.. se alla mamma non piace glielo spiegherà a tavola un giorno davanti ad un piatto di spaghetti come scambio di persone ragionevolmente pensanti.
 
LaBonnie
LaBonnie ha commentato
Non ne ho ancora verificato l’uso corretto.. per ora la sfoglia viene.. bene...
 
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  • #4
In ogni caso in base a cosa se io pago per fare sesso sono da mettere alla gogna e invece si considera normale la fecondazione a pagamento? ? A quando l’utero in affitto?​
 
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olmo30
olmo30 ha commentato
ma come a quando? già c'è. anche italia. credi che non si facciano di questi affari?
 
submale
submale ha commentato
Voglio sperare che sia illegale almeno o in settimana hanno fatto qualche riforma in Costa Smeralda?​
 
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A molte donne piace ancora il cazzo. Perche' cazzo fa rima con sollazzo.

Resta da capire se verranno selezionati come chihuahua da borsetta solo i maschietti aitanti o i trans.
 
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olmo30
olmo30 ha commentato
gli aitanti non basteranno per tutte.
tanto più che anche le ultrasessantenni (per non dire di più) oggi tornano in competizione
 
LaBonnie
LaBonnie ha commentato
Una volta i ns vecchi dicevano... non comincio il prosciutto finché non ho finito il salame.... quanta saggezza ?
 
submale
submale ha commentato
Però un conto è il cazzo da sollazzo, diverso è quello da procreazione. Se il primo è sempre a buon mercato, nel reperimento del secondo, mi spaventa che le donne invece di smussare certi aspetti del loro carattere e delle loro abitudini, abbiano la facoltà di pagare e fecondarsi. Allora mi chiedo, così come io non ci perdo tempo per chiavare, dato che pago e chiavo, quanto invece altera l’ecosistema il poter pagare e procreare? Delle due, cosa andrebbe guardato con maggior preoccupazione?​

È perché il maschietto aitante non se le fila siffatte scassaminchia che quest’ultime abbiano deciso di provvedere alla maternità in autonomia. Le trans non ho capito cosa c’entrano ?​
 

smith

UOMO
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Ieri pomeriggio avevo programmato una visita di cortesia ad un’amica neo mamma. Per la circostanza ero passato dalla farmacista di fiducia e dopo aver chiarito che non avevo bisogno dei profilattici, ho acquistato un bel welcome kit per il piccolo pargolo. Un’enorme confezione da 280 euro contenente una moltitudine di amenità, dal videocitofono di controllo, al proiettore di stelle da soffitto, giocattoli, creme, crimine, e prodotti di cui ignoro l’utilità. Giunto a casa sua, saluti e auguri, quando ha aperto il dono è rimasta delusa perche tutta quella roba aveva come colore predominante l’azzurro.​
“Ma è tutto azzurro!!!”. Forse perché hai partorito un maschio, stupida vacca lesbica in calore?​
“No è che io non voglio influenzare la sua crescita con questi condizionamenti, sarà lui a decidere il suo genere, il suo orientamento sessuale, la sua religione, le sue ideologie, quindi niente azzurro”. Come se il rosso possa ispirare un futuro omicida, il verde un futuro cannaiolo, il giallo un ubriacone di birra.​
???​
  1. A caval donato non si guarda in bocca e te sei una gran maleducata.​
  2. Voglio ammettere la balla che è stata una relazione breve, con un uomo immaginario di cui nessuno sa niente e la gravidanza non era in programma, ma un conto è essere emancipati, diverso è condizionare un figlio verso la froceria con il pretesto di non volerlo condizionare verso la froceria.​

Tutto ciò mi ha spinto ad una riflessione. Ad oggi, un maschio, quanto potrà mai sentirsi gratificato e privilegiato in quanto uomo e fecondatore se una donna ha la facoltà di farsi farcire di sperma autonomamente e a pagamento?​
È questo il modello di società giusto in cui si fa la morale sul sesso a pagamento castrando gli uomini e invece si considera avanguardia culturale la fecondazione a pagamento?​
Siamo davvero pronti ad una generazione di figli senza padre, nati da quarantenni tardone, pretenziose e rompicoglioni al punto che manco un morto di figa se l’è volute sposare, quelle che fino a ieri erano per locali e aperitivi, e che domani, dopo aver smollato i bebè ai nonni, torneranno a condurre lo stesso stile di vita strafottendosene una beata minchia delle necessità formative ed educative di un neonato?​
La formazione poi...di che vogliamo parlare? Della stupida moda di mettere nomi in voga a secondo della serie tv del momento o del personaggio sulla cresta dell’onda? Nomi altisonanti che interrompono tradizioni e generazioni: Ludovico, Edgardo, Ascanio. Come se quel figlio fosse la dimostrazione tangibile della loro realizzazione di donna, esibito come se fosse l’ultimo modello di borsa Dior. Mannatevelapiglianderculo!​
L’azzurro no altrimenti mi diventa etero! Ma in che senso scusa? Lungi da me fare discriminazioni e nel pieno rispetto delle libertà individuali, ma siamo sicuri che questi siano strumenti pedagocici appropriati? Che tipo di imprinting sarebbe? Quello di mostrare tutte le deviazioni possibili del percorso umano senza mai indirizzare in alcun modo? E non è proprio questo tipo di approccio che genera confusione?​
Non sono padre e lo considero il mestiere più difficile del mondo. Mi rimetto quindi alle vostre opinioni se mai avrete la pazienza di esprimerla al riguardo.​

Punto primo: puoi stare tranquillo, il pargolo non ti diventerà frocio, innanzitutto perchè il genere non è influenzato da sta roba anzi oserei dire che è praticamente stabilito dalla nascita quindi nè tu nè quella cerebrolesa (perdonatemi il termine) della neomamma di fatto ci potrete fare qualcosa.
Inoltre, fossi in te starei ancora più tranquillo in quanto, brutto da dire, il figlio non è neanche tuo. Alla peggio saranno marginalmente sempre cazzi della sua genitrice.
Secondo punto: la cerebrolesa potrebbe ahilei presto scoprire non più tardi dei 6 anni che al suo maschietto comunque piace il colore azzurro, le macchine della polizia, i soldatini e sopratutto (qui bisognerebbe dire ahinoi tutti) le armi giocattolo. Quindi in verità anche da questo punto uno potrebbe stare tranquillo.
Terzo punto: se anche al maschietto piacessero tutte le cianfrusaglie sopra citate non è comunque detto che ne esca poi un Chuck Norris. In questo ahime conta anche un po' l'educazione della sempre citata cerebrolesa. Si può essere perfettamente maschi ed eterosessuali ma altrettanti repressi o deviati da un'educazione genitoriale discutibile.

Perchè "so" queste cose?
Perchè ho una nipote che, per quanto genitori e parenti si sforzino di darle un'educazione progressista e moderna del suo ruolo di donna nella società in verità ama circondarsi di bambole, fiocchi e vestiti rosa e non ci pensa nemmeno ad essere "emancipata" come magari sue coetanee "teppiste" lo sono già, frequentando magari anche la scuola calcio.

Quindi, riassumendo, io sarei più preoccupato per quanto riguarda la madre e della sua capacità di allevare un figlio che poi possa essere realmente autosufficiente e consapevole di se da adulto, piuttosto che ne venga fuori una checca stereotipata.

Peraltro io conosco più di una "checca" emancipata e sicura di se, che ha fatto anche discreto successo nel lavoro, in confronto invece a tanti etero che quando una donna carina (o anche non carina) gli dicono "Ciao" è come se avessero dato una bastonata sul naso ad un cane. No buono, no buono.

Comunque puoi stare tranquillo: potranno pure sviluppare le più veloci e facili tecniche di fecondazione assistita ma penso che la maggioranza delle donne e dei maschietti preferirà sempre usare il sano vecchio metodo per concepire un pargolo. Alla fine sembra più faticoso e labile ma rimane sempre il più divertente e tendenzialmente innocuo e meno doloroso.
Discorso diverso per la genitorialità ma vedrai che sul lungo periodo i più si renderanno conto che comunque i genitori singole (e badate bene non intendo con quello che segue la sola e unica coppia uomo-donna) faranno sempre meno strada e con meno chances di una coppia (omo o etero che sia).

Il problema specifico dell'italia, più che altro, è che avere figli, per una coppia (sempre omo o etero che sia), è diventato ormai da anni un lusso.
Per questo se ne fanno sempre meno.
Ne sembra che la cosa sia all'ordine del giorno della politica, anche di quei partiti che si dichiarano paladini della famiglia tradizionale.

Sul lungo periodo, paradossalmente, io sono dell'idea che, come altri interventi che mi hanno preceduto, la cosa non sia in assoluto un male, anzi forse è un bene ma nel mentre, con la popolazione che invecchia sempre più e le produzioni a bassa tecnologia che saranno sempre più anacronistiche in Italia, "ci verrà invece lungo e duro da cagare fuori".
 
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Forse mi sono espresso troppo in conseguenze etero-omo che la cerebrolesa potrà produrre. Per me il pargolo può anche diventare frocio, chi sono io per oppormi? Proprio io? Ma che diventi frocio per una sua indole e scelta non a seguito del lavaggio del cervello dell’infervorata di turno. Per virare a largo da tale riduzione semplicistica della faccenda, preciso che ero rimasto allibito più che altro dalla confusione generale che tale tipo di educazione, data fin dalla nascita, potrà produrre. Mi spaventa il ripudiare valori come la famiglia perché anacronistici, perché si vuole a tutti i costi essere liberal, perché fa tanto radical chic, e quindi mi trovo spettatore di orde di beoti pronti ad inneggiare il primo portavoce di queste stupide istanze di comodo. Certo che se dall’altro lato l’alternativa è Pillon è anche ovvio che tali istanze riscuotano più successo. Non sono d’accordo sulla marginalità del fenomeno: a 38 anni conto già 5 conoscenze femminili che hanno fatto ricorso alla fecondazione a pagamento. L’omosessualità, inoltre, potrà anche essere una peculiarità genetica ma non sono d’accordo che simili ingerenze, un un’eta in cui un individuo è una tabula rasa, non sortiscano effetti che condizionano il suo cammino. Allora mi chiedo fino a che punto si stia passando da una situazione di discriminazione, ad uno sdoganamento dei diversi orientamenti sessuali e identità di genere, per poi finire nel paradosso che essere frocio sarà di moda o comunque imposto da educazione e società. Guardo con profondo disprezzo i pride e l’immagine folcloristica con cui queste persone chiedono libertà ed uguaglianza. “Noi siamo così, colorati” e a me date allo stomaco e non per perbenismo ma per decoro. Sarà solo una questione di forma ma se quella delle borchie e dei culi al vento è la forma allora inevitabilmente, così facendo, si inficia il contenuto.​
 
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olmo30
olmo30 ha commentato
poveri bambini: nella crescita (ma anche dopo) la figura paterna è importante quanto quella materna.
 
Barbara899
Barbara899 ha commentato
Esattamente, ma poi, un figlio non era un atto d'amore tra un uomo e una donna?
 
olmo30
olmo30 ha commentato


ai buoni vecchi tempi, quando si costruivano quelle splendide cattedrali. poi il progresso, il sole dell'avvenire ha spazzato via tutto
 
smith
smith ha commentato
Una volta era figo praticamente essere un bifolco, oppure avere orgogliosamente 5 figli che li si vedeva si e no al fine settimana perchè per il resto del giorno si era al lavoro e, comunque, alla loro educazione, doveva provvedere la moglie. Conosco un signore che era così e che mi ha confessato che i suoi figli, un maschio e due femmine, gli hanno a loro volta confessato ormai più che adulti, che da piccoli avevano praticamente timore di lui e se avevano bisogno di qualcosa lo andavano a dire o chiedere alla madre.
Non mi sembra una gran alternativa neanche quella.

Quanto al "infrocirsi" essendo una tabula rasa da 0 a 3 o 6 anni, mi sai citare o proporre uno studio scientifico accettato con revisione paritaria il quale dica così?
Te lo dico perchè anche io sono stato cresciuto nell'idea che addirittura da 0 fin quasi a 16-18 anni il cervello è un libro bianco dove ci si può scrivere tramite l'educazione le istruzioni che poi saranno utilizzate per il resto della vita.
Solo che ho poi scoperto, sia vivendolo sulla mia pelle sia interessandomi poi della questione per conto mio, che ciò non è affatto vero.
E' una teoria che non è mai esistita in psicologia/psichiatria o, se è mai esistita (in verità deriva da un punto di vista originario di altri discipline scientifico-matematiche che si sono voluto occupare, totalmente a sproposito e senza alcuna base o studio, di argomenti che non gli competevano affatto), è stata definitivamente superata da almeno 20-30 anni.

Naviga internet sull'argomento, che ne sei capace, così scoprirai che l'educazione di una persona è tutt'altra cosa rispetto a quella che normalmente ci immagininamo.
Addirittura per molti argomenti, tra cui quello di cui ci stiamo occupando, i giochi sono fatti già nei primissimi anni dell'infante ed è tutt'altro che "deterministica" la cosa.

Soprattutto, se si parla di educazione, la questione è che non esiste un manuale d'istruzioni ma gli stessi psicologi, psichiatri e pedagogisti ti dicono anche che è giusto che non ci sia.
Il genitore è uno dei mestieri più difficili del mondo è l'unico modo per impararlo è praticarlo.
Da un lato si rischia di fare danni, come magari sta rischiando la tua amica, ma dall'altro canto succede anche non di rado che, per quanto ci si sforzi di farne, la "pianta" cresce su ugualmente sana a dispetto magari di altre "piante" che, pur con tutto l'amore e la buona volontà dei loro genitori, crescono comunque storte.
 
submale
submale ha commentato
Ovvio che non mi metto a scartabellare internet alla ricerca di nozioni sulla scienza dell’educazione. Chiedevo solo a questa stretta comunità se interferire in tal modo possa essere più o meno auspicabile nella formazione di un infante. Mi interessa l’opinione dei qui presenti, genitori e non.
Al contempo non potevo esimermi dal sottolineare la stridente ipocrisia della tipica liberal progressista attivista fgbt che se da un lato le dicessi che ieri ho dato 200 euro a una transgender per incularmela a dovere attaccherebbe tutta una pippa al riguardo, d’altro canto alla prima occasione utile ha pagato decine di migliaia di euro per farsi impiantare un bambino in grembo che sicuramente sarà a carico dei nonni considerata l’indole edonista e francazzista della genitrice.​
 
smith
smith ha commentato
Allora solo due ultime puntualizzazioni poi ormai sono maturo per non aggiungere più niente:
-stante la risposta che ti ha dato la tua preoccupazione è virtualmente non solo lecita ma anche abbastanza giusta. Il problema, come ti ho detto, è che ci puoi fare poco o niente. A meno che non ti vuoi imbarcare in una denuncia ai servizi sociali che probabilmente, e giustamente, ti rideranno dietro
-la tua amica è tutto fuorchè liberal progressista. Anche se magari si dichiara tale. Anche di questi fidati. Se vuoi averne una certezza chiedile se conosce e sa cosa pensano per esempio la Gruber e la Boldrini. O Nichi Vendola. Sono pronto a mettere il mignolo sul fuoco che non conosce nessuno dei tre. Ergo dedurrei che, nonostante quello che appare esteriormente, sia invece una persone piuttosto conservatrice. Sappi che al giorno d'oggi non basta una madre single da inseminazione artificiale per fare una persona progressista. Il termine che più si avvicina a dare una definizione compiuta alla tua amica è..."è semplicemente una persona ricca".
 
ciccinabuona
ciccinabuona ha commentato
Curioso che nelle sfilate gay pride si inneggi alla libertà vestiti da cane col guinzaglio al collo.
 
smith
smith ha commentato
Beh, in compenso, in altre manifestazioni dove si inneggia sempre alla libertà, lo si fa invece indossando calzoni alla zuava.
Il mondo è bello perchè è avariato.
 
submale
submale ha commentato
Curioso che nelle sfilate gay pride si inneggi alla libertà vestiti da cane col guinzaglio al collo.
Meriterebbero di non essere mai presi in seria considerazione solo per questo, a mio avviso. E comunque talvolta non chiedono uguaglianza ma spesso privilegi che è diverso...
Ciò senza sminuire persone che hanno sofferto sulla loro pelle le discriminazione le offese e le violenze. Ma quelle solitamente sono più concrete, ottengono risultati tangibili e godono di maggior considerazione sociale.
 
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olmo30
olmo30 ha commentato


tra l'avere timore del padre, e sfancularlo a piacere (tranne che utilizzarlo come un bancomat), credo sia molto meglio la prima modalità.
La teoria della pagina bianca ha dei lati veritieri; prova a far imparare ad un bambino di tre anni, 3 lingue ed uno strumento musicale, vedrai con che facilità lo farà, e l'abilità acquisita durerà per sempre. Prova a farlo con un diciottenne e poi mi dici che risultati ottieni.
D'altro canto, è pur vero, che contro i gusti e gli istinti di quel bambino non potrai andare, se non in parte minima; crescendo la sua personalità finirà con il prevalere.
E' la prima volta che sento nominare la gruber e la boldrini (poi) come maitre a penser: fino ad ora le ho viste universalmente spernacchiate (tranne i 4 gatti dei compagni di partito), nonostante l'aria che si danno.
Finora, guardandole ed ascoltandole, l'ultima cosa che mi facevano pensare era che qualcuno potesse scambiarle per intellettuali, da guardare ed ascoltare. Evidentemente mi sono sbagliato, ma nessuno è perfetto.
Ah, scusa, dimenticavo Niki: vale quello che ho detto prima per le compagne.
 
smith
smith ha commentato
Va bene, ci buttiamo dentro la Emma Bonino? Che tanto dice le stesse cose delle prime due. O meglio, le prime due non fanno altro che ripetere le cose che la prima ormai dice da una vita.
E penso che sulla Bonino siamo tutti più o meno d'accordo che, al limite, si può anche dissentire sugli argomenti ma non su come li ha sempre portati avanti e con coerenza.

Quanto ai due tipi di padri, sinceramente, a me stanno sul culo entrambi e se posso scegliere non ne sceglierei neanche uno dei due ma andrei su un terzo tipo ancora che, sicuramente non mi incute timore o ancor peggio terrore ma neanche si lascia sfanculare nè utilizzare come bancomat.
"Puoi dire che sono un sognatore ma è facile immaginarlo se ci provi".

Quanto al libro bianco, esempio giusto: prova a fare suonare un pianoforte ad un bambino di tre anni in effetti, se impara non dimentica più ma se per sbaglio non ci cava un ragno dal buco (magari anche per colpa dei metodi d'insegnamento del maestro?) stai pur sicuro che non impara forse mai più. E questo alla faccia del libro bianco il quale, che ci si scriva sopra bene o che ci si scriva sopra male, ci si può sempre scrivere sopra quello che si vuole.

Please, non trattiamo i bambini come automi o computer che li può programmare a piacimento perchè la verità sta da un'altra parte.
Altrimenti anche i criminali hanno semplicemente "un errore di programmazione" (e questo anche con buona pace del: libero arbitrio, responsabilità personale, colpevolezza in sede giuridica. Perchè un buon avvocato potrebbe far passare a quel punto come non capace d'intendere e di volere a causa di un'educazione sbagliata anche Adolf Hitler)
 
olmo30
olmo30 ha commentato

Bonino? Avendo rispetto per la parola donna, dico una persona terribile, attaccata con quegli artigli ad una carriera politica che dura da troppo tempo.
Dalla politica ha preso quanto era impensabile per una persona del suo valore (modesto è dire tanto). Ora cosa aspetta a lasciare spazio ad altri?
 
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io stavo pensando cosa succedesse se arrivasse una grande flotta di astrohnvi aliene che ci invade e la prima riforma fatta dal governo galattico fosse.
"un bel muro, uomini da una parte, donne dall'altra, vi accoppiamo noi come ci fa comodo nelle colonie"
Penso che gli uomini si ammazzerebbero di seghe ma la loro parte di mondo sarebbe comunque produttiva.... pizza e birra non mancherebbero. Nella parte femminile si vivrebbe di rossetti smalti unghie e tacchi, ma senza gli uomini che pagano per il sesso, video porno, camgirl eccetera la maggior parte morirebbe di fame dopo poco....
 
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olmo30
olmo30 ha commentato
comunque, in un'epoca di iper femminismo attenzione a reagire con un iper maschilismo; cerchiamo di mantenere quel buon senso ed equilibrio che come genere ci caratterizzano.
diciamo che uomo e donna devono essere uguali in diritto e dignità; ma diversi e complementari nella vita, come lo sono in natura
 
F
frara ha commentato
Esatto. Voglio entrare anche io in discoteca gratis, come le donne... Siamo uguali dopo tutto, no?
 
olmo30
olmo30 ha commentato

spero di no. a me il pistolino fa senso, vado per la patonza. per il resto, d'accordo
 
F
frara ha commentato
era una provocazione sul fatto che vogliono essere uguali quando fa comodo, ma ribadiscono di essere diverse, molto diverse, quando fa comodo. coerenza zero.
 
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Ma che amiche hai? forse dovresti fare un poco di autocritica.
comunque l'azzurro è un bellissimo colore, io lo vorrei per mio figlio già solo per questo.
Quanto a lei, mi sembra totalmente inadatta ad allevare un bambino. altro che bibbiano.
comunque, non tutto è perduto. un minimo di reazioni ancora ci sono. ancora si cammina con le gambe, a testa in su; anche se si va a larghi passi verso la deambulazione a braccia, e a testa in giù. è il progresso che avanza baby, che ce vuoi fa. comincia ad allenare i bicipiti

Ma proprio, che amica SINGOLARE ???

Ieri pomeriggio avevo programmato una visita di cortesia ad un’amica neo mamma. Per la circostanza ero passato dalla farmacista di fiducia e dopo aver chiarito che non avevo bisogno dei profilattici, ho acquistato un bel welcome kit per il piccolo pargolo. Un’enorme confezione da 280 euro contenente una moltitudine di amenità, dal videocitofono di controllo, al proiettore di stelle da soffitto, giocattoli, creme, crimine, e prodotti di cui ignoro l’utilità. Giunto a casa sua, saluti e auguri, quando ha aperto il dono è rimasta delusa perche tutta quella roba aveva come colore predominante l’azzurro.​
“Ma è tutto azzurro!!!”. Forse perché hai partorito un maschio, stupida vacca lesbica in calore?​
“No è che io non voglio influenzare la sua crescita con questi condizionamenti, sarà lui a decidere il suo genere, il suo orientamento sessuale, la sua religione, le sue ideologie, quindi niente azzurro”. Come se il rosso possa ispirare un futuro omicida, il verde un futuro cannaiolo, il giallo un ubriacone di birra.​
???​
  1. A caval donato non si guarda in bocca e te sei una gran maleducata.​
  2. Voglio ammettere la balla che è stata una relazione breve, con un uomo immaginario di cui nessuno sa niente e la gravidanza non era in programma, ma un conto è essere emancipati, diverso è condizionare un figlio verso la froceria con il pretesto di non volerlo condizionare verso la froceria.​

Tutto ciò mi ha spinto ad una riflessione. Ad oggi, un maschio, quanto potrà mai sentirsi gratificato e privilegiato in quanto uomo e fecondatore se una donna ha la facoltà di farsi farcire di sperma autonomamente e a pagamento?​
È questo il modello di società giusto in cui si fa la morale sul sesso a pagamento castrando gli uomini e invece si considera avanguardia culturale la fecondazione a pagamento?​
Siamo davvero pronti ad una generazione di figli senza padre, nati da quarantenni tardone, pretenziose e rompicoglioni al punto che manco un morto di figa se l’è volute sposare, quelle che fino a ieri erano per locali e aperitivi, e che domani, dopo aver smollato i bebè ai nonni, torneranno a condurre lo stesso stile di vita strafottendosene una beata minchia delle necessità formative ed educative di un neonato?​
La formazione poi...di che vogliamo parlare? Della stupida moda di mettere nomi in voga a secondo della serie tv del momento o del personaggio sulla cresta dell’onda? Nomi altisonanti che interrompono tradizioni e generazioni: Ludovico, Edgardo, Ascanio. Come se quel figlio fosse la dimostrazione tangibile della loro realizzazione di donna, esibito come se fosse l’ultimo modello di borsa Dior. Mannatevelapiglianderculo!​
L’azzurro no altrimenti mi diventa etero! Ma in che senso scusa? Lungi da me fare discriminazioni e nel pieno rispetto delle libertà individuali, ma siamo sicuri che questi siano strumenti pedagocici appropriati? Che tipo di imprinting sarebbe? Quello di mostrare tutte le deviazioni possibili del percorso umano senza mai indirizzare in alcun modo? E non è proprio questo tipo di approccio che genera confusione?​
Non sono padre e lo considero il mestiere più difficile del mondo. Mi rimetto quindi alle vostre opinioni se mai avrete la pazienza di esprimerla al riguardo.​

Dai Sub, d'ora in poi fai una bella selezione delle tue amicizie. ???
E soprattutto non consultare troppo wikipedia ???
 
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submale
submale ha commentato
Wikipedia? ?? Ma dove?
 

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La formazione poi...di che vogliamo parlare? Della stupida moda di mettere nomi in voga a secondo della serie tv del momento o del personaggio sulla cresta dell’onda? Nomi altisonanti che interrompono tradizioni e generazioni: Ludovico, Edgardo, Ascanio. Come se quel figlio fosse la dimostrazione tangibile della loro realizzazione di donna, esibito come se fosse l’ultimo modello di borsa Dior. Mannatevelapiglianderculo!
Non mi sono stupito molto (purtroppo) della storia raccontataci da submale dato che ormai se ne sentono tante ma la mia riflessione vorrebbe mettere in evidenza le possibili cause e non le possibili conseguenze dato che a mio avviso conoscere la radice di un problema(trattasi di problema è una mia considerazione personale ovviamente) è l'unico modo per possibili soluzioni.Perché è noto che spesso bisogna tornare sui propri passi ed è quello che mi auspico per la nostra società .Allora io faccio risalire le cause di questi malanni moderni al momento in cui la società umana a deciso di recidere i sui rapporti con il passato .Ovviamente è stato un processo che si è velocizzato alla fine del secondo dopo guerra.Ma qui è stato il peccato originale ,un atto di assoluta presunzione:credere che tutto quello che fosse stato realizzato in passato fosse obsoleto oppure con valore trascurabile.Come se in poche decine di anni si potesse fare meglio di millenni che hanno portato alla nascita di valori morali,regole e idee , sparti acque di una società che si sta evolvendo e una società primitiva.
Non dico che quei valori ,quelle regole e quelle idee di cui sopra fossero perfette ma dico che da quelle si sarebbe dovuto avanzare ancora ed evolverle anziché rinnegarle del tutto come avviene oggi.

Ebbene io oggi noto che la nostra società sia tornata primitiva perché arida di valori ,regole ed idee.Ma noi siamo uomini fragili e abbiamo bisogno delle nostre sicurezze ed in tale contesto siamo sbandati in tutti gli ambiti della vita compreso quello di poter e saper essere genitore.
Perché mi giro intorno e leggo storie come quella che ci ha proposto submale oppure vedo cani nei passeggini(non scherzo mi è capitato d'avvero) e chi più ne ha più ne metta....
 
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Submale,
rispondo in sintesi alla tua prima questione.
Sono stato genitore e ora nonno, non direttamente coinvolto nella crescita della prole ma abbastanza da osservarla da vicino, e posso dire che l'identità sessuale è l'ultima delle preoccupazioni che oggi dovrebbe avere un genitore.
Se il figlio/a sarà maschio-maschio o femmina-femmina, frocio, lesbica o bisex, sarà la conseguenza di percorsi autonomi, incontrollabili e non programmabili.
Quanto ai condizionamenti in tenera età, quando il pargolo è tabula rasa, è ben probabile che esistano e siano importanti, ma non ne sappiamo una minchia, e certo non hanno a che fare con colori, soldatini o bambole. Questi, al massimo, produrranno froci complessati e femmine anoressiche.

Quanto all'altra questione, quella del farsi ingravidare a pagamento, penso si tratti di una regressione della specie paragonabile, sul fronte femminile, a quella che, dal lato maschile, induce branchi di maschi ad aggirarsi allupati a violentare ragazze.
Ciò che ho sempre criticato della famiglia tradizionale, specie nella sua varietà contemporanea, è l'essere troppo chiusa, nucleare, socialmente asfittica. Pensa cosa sarebbe per un bambino essere condannato a crescere ancora più isolato, in simbiosi con un solo genitore, con un solo altro da sé. Demenza assicurata.
 
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smith
smith ha commentato
intervento quasi da standing ovation.
 
submale
submale ha commentato
Quel quasi lo trovo pleonastico
 
smith
smith ha commentato
Ma non lo è perché qualcosa di discutibile ci sarebbe tuttavia, come dicono gli americani, "fatto é meglio di perfetto"
 
Lafayette
Lafayette ha commentato
submale
submale ha commentato
@smith ho come l’impressione che per te ci sia sempre qualcosa di discutibile. Anche quando ti dichiari d’accordo (cfr commento sull’importanza dell’imprinting giovanile), procedi comunque alla strenua ricerca dell’obiezione. Ci sarebbe da chiedersi se siamo qui a chiacchierare amabilmente e a goderci l’otium che ci viene concesso, se invece siamo qui riuniti alla ricerca della verità, o infine, se siamo impegnati in una gara di vanità in cui ognuno sostiene la propria tesi non perché plausibile e ragionevole, ma come nelle gare di dialettica eristica, pro ara et focis pertanto per fas et nefas. Sarò superficiale, sicuramente sprovveduto di dati statistici, non me ne volere, ma le frequenti eiaculazioni mi obbligano a prendere la vita con leggerezza. È una bella sensazione dopo tutto.​
 
Lafayette
Lafayette ha commentato


" non me ne volere, ma le frequenti eiaculazioni mi obbligano a prendere la vita con leggerezza. È una bella sensazione dopo tutto. "

Questa me la segno, e chiedo contestualmente il permesso di usarla fuori da questo forum.
Attendo risposta.
Grazie.
:hi:
 
submale
submale ha commentato
Prego Marchese, faccia pure, io ho davvero il taccuino con qualche sua citazione! E non scherzo. ?? “Stia in gamba” ?​
 
smith
smith ha commentato

Beh ovvio. A scuola a me hanno insegnato a coltivare il dubbio mica le certezze. Le maestre e professoresse "comuniste" lo chiamavano libero pensiero e spirito critico.
A te i maestri e professori liberali hanno insegnato a coltivare le certezze e il pensiero unico? Spero per te di no.

La cosa buona di porsi delle domande, lungi dal trovare immediate e univoche risposte, é trovare altre domande con cui interrogarsi a seguire.

Quando volevo delle risposte andavo a dottrina al pomeriggio...

E d'altronde che senso ha oziare se non si può ragionare?
Vuoi solo riempirti la pancia e sollazzarti l'uccello?
 
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@submale a cosa servira' il maschio? Serve,serve tranquillo alle signore. Non avranno piu' bisogno del lato sessuale o di figliare? Possibile. Avranno certissime necessita' economiche di vario tipo ad una certa eta' (molte anche prima)? Probabilissimo! Come vedi siamo in una botte di ferro..
 
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fabxpiace

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Il maschio è superfluo e destinato ad estinguersi.

Figa che brutta fine, dopo aver distrutto i dinosauri.
:rolleyes:
Vendetta della femmina-saura?

albanoooo.jpg
 
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olmo30
olmo30 ha commentato
ma come mai non c'è un magistrato che interviene? non è apologia dell'odio di genere?
 
submale
submale ha commentato
A me interesserebbe la “Grande Mamma dalle Grandi Tette di gommapiuma”. @sennoma mi gireresti index in pvt ??
 
olmo30
olmo30 ha commentato

sub, lo dicevo seriamente:)
 
submale
submale ha commentato
Non mastico giurisprudenza, davvero ci sarebbero i presupposti? Personalmente sogno un mondo in cui l’ordine naturale delle cose venga sovvertito. Ne ebbi chiara percezione all’Help, una discoteca di Rio de Janeiro dove saltavo la fila dicendo di essere amico di @fabxpiace ?​
Quando entravo in quel locale, appena salite le scale, mi si parava davanti una pista da ballo affollata di magnifiche creature. Distinguevo sporadici individui di sesso maschile tra loro. Cercavo di tenere lo sguardo basso per non incrociare gli occhi di quelle ragazze che al primo eye contact, con fare predatorio e prevaricatore, si avvicinavano per importunarmi. Talvolta diventavano veramente insistenti, una volta due di loro cominciarono persino una colluttazione a causa mia e dovetti chiamare il buttafuori per sentirmi più sicuro. Ogni sera che ci andavo una di loro mi trascinava via con la forza e mi portava a casa dove abusava di me. Una sera una di loro pensò bene di portarmi a casa sua, io ingenuo ci cascai e appena chiusa la porta a chiave alle sue spalle capii che oltre a lei c’erano anche le amiche. E tutte abusarono di me. ?​
 
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olmo30
olmo30 ha commentato


ma questa è violenza. potresti chiedere congrui risarcimenti, che poi, a tuo piacere, convertiresti in natura.

prova a pubblicare lo stesso manifesto, ma a generi invertiti. e sperimenterai sulla tua pelle se ci sono i presupposti.
non abbiamo ancora focalizzato, ma viviamo in un tempo terribile, nel quale veramente puoi finire nei guai, o direttamente linciato, se fai un gesto o dici una cosa considerata sbagliata. un poco come nella parigi dei giacobini.
 
submale
submale ha commentato
viviamo in un tempo terribile, nel quale veramente puoi finire nei guai, o direttamente linciato, se fai un gesto o dici una cosa considerata sbagliata
È il lato oscuro di internet, quello dove prevale la logica del branco.​
È semplice, basta scrivere che il mio commento precendente è una mancanza di rispetto verso tutte le persone che davvero hanno subito abusi e lo si condivide in una decina di gruppi di femministe naziste. O volendo potresti dire che è un commento che lede l’immagine che la donna ha faticato tanto ad edificare superando disparità e discriminazioni e bla bla bla. Potrei fare questo per ogni singola affermazione scritta da chiunque. Ma lo spessore di queste tipo di obiezioni quale sarebbe in questo contesto tra il ludico e lo scanzonato? Nullo!​
 
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Non ci giurerei, anche perchè submale chiederebbe il risarcimento "in natura" transitoria. :D
 
submale
submale ha commentato
Faccio mea CULpa e non se ne parli più ?
 
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Avevo una docente universitaria che era così.
Rompicpglioni patologica che neanche il peggior morto di figa l'ha voluta, aveva fatto un figlio facendosi inseminare artificialmente.
Ricordo che non aveva la TV in casa e non faceva vedere al figlio cartoni animati d'avventura perché temeva che diventasse il baby Chuck norris di cui si è parlato prima.
Un pomeriggio l'ha portato al parco e lui ha gridato "all'attacco" e lei il giorno dopo è venuta in aula sconvolta.
Mi piacerebbe vedere com'è diventato suo figlio ora che è un preadolescente.
 
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L'azzurro.
Cioè, mi state dicendo che esistono più eterosessuali alle Bahamas rispetto a Milano perchè il cielo lì è più azzurro?
Mi state dicendo che il figlio di un giardinieri ha più possibilità di diventare omosessuale perchè ha a che fare con le ... Rose?
Ma che puttanata è mai questa?

Ma tornando al primo quesito, relatico all'estinzione.
Panta rei.
Non si può tornare indietro, si può solo andare avanti.
Nell'andare avanti è la natura che sistema tutto.
I dinosauri non avevano armi per difendersi dall'asteroide e/o dalle glaciazioni? Si sono estinti.
Quest'estinzione ha fatto morire tutti gli essere viventi? No, ha creato oportunità.
Tra le opportunità quella degli ominidi di poter evolversi e crescere fino a dominare la terra.
Dominiamo la terra. Non la natura.
Tutto quanto scopriamo la natura già lo sa. Già lo fa.
Certo, potremo pur passare dalla selezione naturale darwiniana ma non è questo il punto.
Prima o poi siamo destinati a sparire.
Certo, sì, anche noi uomini ma, in questo momento, io intendevo noi maschi.
Non escluderei anche le femmine.
Meglio, l'evoluzione massima della specie sarebbe quella che va verso l'ermafroditismo.
Non c'è dubbio. La specializzazione è buona cosa perchè porta verso il miglioramento dei processi ma la capacità di adattamento permette di superare maggiori difficoltà.
Maschio. Femmina. Concetti assolutamente attuali ma, allo stesso tempo, sorpassati.
Buoni per la procreazione? Sì, forse. Ma anche no.
Questo indipendentemente dal sesso inteso come piacere.
Per chiudere? Sì, siamo destinati all'estinzione.
O, meglio, al cambiamento.
 
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olmo30
olmo30 ha commentato
E' la stessa natura a dotarci di istinto di conservazione; ed anche di intelligenza per prevenire, o almeno analizzare e risolvere i problemi. E nella dimensione egoista, o ideologica e stupida anche a crearne.

Che la plastica ad un certo punto ha sopravanzato altri materiali, non era scritto nella natura. Che una guerra batteriologica possa cancellare la specie umana o una guerra nucleare possa cancellare la vita sulla terra non sono fatti naturali. Tranne che la natura non avesse previsto anche queste variabili, ma non mi risulta.

C'è la natura. Poi ci sono gli uomini (nel senso di genere umano). Quello che viene dagli uomini è un fatto umano, e ogni fatto umano non è ineluttabile; risponde ad una sua volontà, che oggi più che mai è staccata da leggi o ritmi di natura; compresa la stessa natura umana, stravolta da deliri di tutti i tipi.
No, non è scritto da nessuna parte che il maschio sia soggetto ad un processo naturale di estinzione. La sua compressione è un fatto del tutto artificiale, e distopico.
 
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