Se una escort scoprisse che il cliente si è portato un preservativo ritardante sicuramente lo interpreterebbe come un trucco ai suoi danni; molte potrebbero probabilmente comportarsi in maniera più comprensiva se il cliente le dichiarasse di averne bisogno per usufruire normalmente della prestazione.
La scatola di Serena da 144 pezzi costa 14,40 euro (0,10 euro al pezzo); la scatola da 6 pezzi di Durex Real Feel costa 7,20 euro (1,20 euro al pezzo). Ammettendo di avere una discreta percentuale di scarti imputiamo per semplicità due preservativi a prestazione; anche per le prestazioni più economiche da 50 euro il costo dei preservativi migliori influisce soltanto per il 5%. Detto così sembra né tanto né poco e bisogna cercare di capire che vantaggi darebbe una migliore qualità.
La quantità di Durex equivalente alla scatola dei Serena costerebbe 172,80 euro, quindi la differenza si assorbe in circa tre prestazioni; è impossibile pensare che su settanta clienti non ce ne siano tre che sono portati a tornare perché hanno apprezzato la miglior sensazione dovuta proprio alla qualità del preservativo. Dai soli elementi esaminati dovremmo concludere che le ragazze che usano preservativi scomodi non abbiano alcuna difficoltà a reperire clienti e lavorino già a saturazione; sappiamo invece che non è così.
La differenza più evidente tra la scatola da 144 e le 24 scatole da 6 pezzi è il volume; forse se la Durex iniziasse a fare le scatole industriali le venderebbe. Anche i canali di distribuzione fanno una diffrenza, penso che in molti troverebbero antipatico comprare 24 scatole in farmacia oppure al supermercato (molti acquirenti, il farmacista no!), invece le scatole industriali da 144 si trovano nei più anonimi empori di prodotti per la casa. Infine non tutte le escort hanno la stessa cura dei particolari e qualcuna potrebbe peccare di trascuratezza perché non ha compreso l'importanza di questo particolare; sta ai clienti spiegarglielo. Duecento euro al mese non sono nulla per una escort che consuma 170 preservativi ma se è convinta di sprecarli è ovvio che preferisce risparmiarli.
PS: Io ho iniziato a considerare la fornitura d'ufficio del preservativo più come un servizio di cortesia che come parte della prestazione. Mi è anche capitato di finire in mano a professioniste con tanta cura dei particolari che metter parola sulle loro scelte sarebbe risultato offensivo, c'è una differenza di segmento.
PPS: Quando avremo esaurito lo sfogo sui rossoni (tanto abbiamo capito che è di quelli che si sta parlando tra le righe) vogliamo parlare di come li indossano? Perché anche lì qualche volta si sente la mancanza di corsi di formazione professionale.