Il punter che incontra il collega all'uscita

Monopattino

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Ravenna
Sarà capitato anche a voi di incontrare il collega successivo uscendo da un incontro con una pay.
Non vuol essere una disanima sulla capacità trombatorie di qualcuno di noialtri che dura ben oltre il tempo convenuto.
Neppur voglio criminalizzare la pay che magari, quel giorno, non ha saputo ben gestire l’agenda.
In spirito gogliardico, scriviamo di come ci siamo atteggiati e comportati.
Bye ?
 
Trombodromo di Cesena con scala a chiocciola e gradini per lillipuziani.
Domenica mattina.
Io nel post, svuotato felicemente dalla russa / spagnola di turno, insomma soddisfatto.
Incrocio elegantone con vestito a giacca della domenica, con mazzolino di primule e pacchettino regalo (cioccolatini, lingerie?).
Suo imbarazzo e mio sorrisone, ci siamo quasi sfiorati il volto sul pianerottolo.
Io faccio: “Buona domenica!” con un gran sorriso e questi mi scavalcò con un mezzo grugnito.
Un po’ cafone, direi l’abito non fa il Monaco!?
 
Indifferenza totale, per non creare imbarazzo e/o disagio inopportuno nel prossimo fruitore, ai limiti della maleducazione, pensando all'altro come "l'uomo invisibile", sempre che, questo, non sia un mio amico ben noto (e in quel caso: grasse risate...).

Del resto io vado solo in Fkk che nemmeno ricordo altri approcci in ambienti diversi, ma quello é un luogo dove ci si conosce tutti, roba che nella piazza del mio paese sono più anonimo...
 
ricordo che, anni fa, in quel di preganziol, raggiunsi con una otr un appartamento " di servizio" e nel cortile incontrammo una coppia che se ne andava e un altra in arrivo. mi divertii molto, perche' i colleghi erano imbarazzati e con lo sguardo a terra; io invece ero rilassatissimo perche' cosciente che eravamo, appunto, colleghi di trombo.
in altre occasioni, sempre nella stessa localita'ma in altro appartamento, incrocio all'ascensore con ragazze gia' timbrate e semplice ciao reciproco, totale indifferenza tra colleghi.
 
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Monopattino ha scritto:
Trombodromo di Cesena con scala a chiocciola e gradini per lillipuziani.
Domenica mattina.
Io nel post, svuotato felicemente dalla russa / spagnola di turno, insomma soddisfatto.
Incrocio elegantone con vestito a giacca della domenica, con mazzolino di primule e pacchettino regalo (cioccolatini, lingerie?).
Suo imbarazzo e mio sorrisone, ci siamo quasi sfiorati il volto sul pianerottolo.
Io faccio: “Buona domenica!” con un gran sorriso e questi mi scavalcò con un mezzo grugnito.
Un po’ cafone, direi l’abito non fa il Monaco!?
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All'uscita... Son certo
L'elegantone sarà uscito con il sorriso dando in buongiorno al prossimo ingrugnito!
 
Bologna un paio di anni fa, avevo passato due ore con un fidelizzata esco bello tranquillo, lei aveva aperto il cancelletto per farmi uscire. C era un altro fidelizzato in attesa e appena sentito il clic del cancello si era infilato nel piccolo passaggio, ci guardiamo in faccia, ad occhio e croce coetanei, io con espressione beata lo saluto e lui mi fa “com’è oggi?”
io di getto gli rispondo sempre una bomba
Lui: ora me la smonto io.
La prima volta che scambio due parole con un collega, di solito ognuno si fa gli affari suoi…

2 minuti dopo mi scrive la ragazza chiedendomi scusa del disguido
 
Alcuni casi...

Molti anni fa, ero finito da una stronza che, dopo avermi offerto un servizio di schifo, aveva invitato al telefono il cliente successivo a venire mentre io ancora mi rivestivo, e alle mie rimostranze aggiunse: "se ti vergogni, mettiti una sciarpa!"...
Io, serafico, completai la vestizione, e, uscendo, le dissi, scandendo le parole: "la sciarpa mettitela tu, su quella faccia da cazzo che ti ritrovi"... Incrociando il successivo sull'uscio, che mi aveva sentito, gli dissi "vai, vai che hai fatto un ottimo acquisto!".

Una volta, a Trastevere, incrociai per le scale un energumeno peloso in canotta macchiata, più largo che alto, pieno di tatuaggi, con due baffoni neri alla Stalin e la faccia da zingaro... Pensai alla poverina, tutta Gucci e Chanel, che se lo sarebbe dovuto leccare... Lì non dissi nulla e me ne andai ridendo sotto i baffi che non avevo...

Una notte di alcuni eoni fa, dopo aver appena consumato in macchina sul pratone che presto sarebbe diventato il parcheggio della moschea all'Acquacetosa, la mia preda fu invitata a cambiare auto, direttamente da un tale che aveva parcheggiato di fianco... Situazione non piacevole. Ma LEI, che era una Signora e aveva un certa etica professionale, gli disse che se voleva, poteva seguirci sino "al posto" dove io l'avrei riaccompagnata... Che classe...
Il tale, che era uno che evidentemente andava per le spicce o forse aveva poca benza, fortunatamente rinunciò.

L'ultima che mi viene in mente è la peggiore. E nemmeno tanto lontana nel tempo. Lei mi aveva trattenuto sino all'ultimo, perché, diceva, c'era tempo e poi "mi voleva bene e non mi avrebbe mai lasciato andare"... Ma, schiava del dio Euro, fece di necessità virtù. Io me ne scesi mesto mesto che lui aveva appena citofonato: lo vidi tutto timidino, con una espressione che riassumeva tutte le sfighe del mondo e un fisico che Giacomo Leopardi gli avrebbe spicciato casa...
Chissà, pensai, se ci avrebbe fatto sesso come lo faceva con me.

Poi, ne ho incrociati tanti... E per ciascuno di loro, ho espresso un equo e solidale ESTICAZZI?

Storie di ordinario meretricio


______jul
 
Ultima modifica di un moderatore:
Loft con ottimo parcheggio, giusto dalla parte opposta della strada.
La solitamente ottima siberiana ha già preso un altro subito dopo di me, questo stava già in attesa di sotto…
Incontro non memorabile perché la signorina s’e’ messa in modalità fast. Io comunque prendo i miei tempi anche per vestirmi ed uscire.
Come esco dal portone incrocio con lo sguardo dall’altra parte della strada un individuo robusto, vestito casual ma con colori sgargianti che non c’azzeccano.
Io e il daltonico ci guardiamo in cagnesco, ed per evitarci nell’attraversare la strada, non usiamo le strisce pedonali proprio di fronte alla casa della pay, ma facciamo un ampio giro…
La prossima volta alla girl, invece dei mignon, le porterò una scatola di prugne secche della California!
Non si va mai da una signora a mani vuote, però…?
 
Ultima modifica:
Incrociati tantissimi, anche perché non mi metto a fare le corse all'uscita del loft, soprattutto se so che sono stato fatto uscire velocemente in attesa del cliente che ha appena parcheggiato. Scusate, solo curiosità, vedere chi sono i miei colleghi.
L'episodio più particolare riguarda una ragazza che, al mio arrivo al suo loft, mi chiese se volevo conoscere tal pinco pallino "Sai, anche lui mi ha fatto una recensione!" e così mi sono fatto un nuovo amico!
Con altra fidelizzata capitò spesso di incrociare spesso, in entrata o in uscita, lo stesso tipo, entrambi consapevoli del perché l'altro era li, ma mai un saluto, solo qualche sguardo che si incrocia. Ad un certo punto chiedo alla pay se quel tipo viene ogni sabato come me, ecc. ecc. Lei dice che ci fa arrivare quasi insieme senza problemi perché "siamo clienti tranquilli", probabilmente lo dice anche all'altro e da quel momento iniziamo a salutarci come possono fare due vicini di casa che si incontrano sul pianerottolo.
Tornando all'inizio, alla curiosità di vedere i miei colleghi, molti di quelli incrociati in estate nei residence sono spesso in tenuta da mare con infradito. A Rimini probabilmente è normale, certamente così non dai nell'occhio, ma nel mio subconscio presentarsi alla pay in costume e infradito (parlo di visite pomeridiane) mi da l'idea che non ti sei docciato da poco, ma che arrivi direttamente dalla spiaggia. Ma deve essere solo una mia fissa, perché io non riuscirei ad andare dalla pay in ciabattine.
 
Regola fondamentale:

"Fateve li cazzi vostri."

A scanso di passare per scorbutico, meglio che passare per rompi coglioni, o, peggio, stronzi.
La privacy é importante, inoltre, per me, se le sexworkers non sanno che scriviamo é pure molto meglio.
 
Monopattino ha scritto:
Loft con ottimo parcheggio, giusto dalla parte opposta della strada.
La solitamente ottima siberiana ha già preso un altro subito dopo di me, questo stava già in attesa di sotto…
Incontro non memorabile perché la signorina s’e’ messa in modalità fast. Io comunque prendo i miei tempi anche per vestirmi ed uscire.
Come esco dal portone incrocio con lo sguardo dall’altra parte della strada un individuo robusto, vestito casual ma con colori sgargianti che non c’azzeccano.
Io e il daltonico ci guardiamo in cagnesco, ed per evitarci nell’attraversare la strada, non usiamo le strisce pedonali proprio di fronte alla casa della pay, ma facciamo un ampio giro…
La prossima volta alla girl, invece dei mignon, le porterò una scatola di prugne secche della California!
Non si va mai da una signora a mani vuote, però…?
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...i soldi, gli porti i soldi, mani più piene di così non si può!!?

Tutto il resto sarebbe una gentilezza da riservare ad amiche già conosciute da tempo, comunque pregevole il tuo garbo.
Più che mignon, direi mignot...
 
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