maxthebear ha scritto:Mi sa che oltre che conterranei siamo anche coetanei...magari ci siamo incrociati in quei tempi durante i caroselli di auto sul lungomare di Rimini!!!!!
MtB
ilcacciatore ha scritto:Mentre cammino lungo il marciapiedi, cercando di evitare le pozzanghere, penso a quante circostanze incredibili ho vissuto in oltre vent'anni di attività immorali, i primi incontri/scontri con le Magnifiche Creature, i primi OTR, le Magnifiche Notti …. mentre cammino, penso che in mezzo a quei vent’anni ci sono una serie di eventi personali che hanno dell’incredibile … Eventi che cambiano, e radicalmente, il proprio modo di essere, di pensare … in maniera irreversibile … nel mio caso, in negativo. Sono davvero una brutta persona oggi …
capisco questa sensazione di essere brutto, cattivo, anche se il mio punto di vista è sempre che queste definizioni ti limitano e basta. Stare troppo da soli, essere troppo arrabbiati ci porta in brutti territori mentali, che rendiamo concreti e reali nei brutti territori che frequentiamo di notte, periferie industriali, persone arrabbiate per essere costrette a vendersi, tossici e ubriachi, l'umanità che amiamo e che insieme ci spaventa.
devo ammetterlo …ma le cose sono andate così, non posso più farci nulla, ormai … e' la vita .. Sliding Doors …
se sono sliding, si possono di nuovo aprire le doors....
Molte cose personali, ormai, appartengono per sempre ad un passato definitivamente sepolto. Oggi, semplicemente, sono un Altro. E anche questa fissazione, questa smània che mi tormenta di incontrarLe, e' solo un momento, destinato, come tutte le cose, a passare presto nel dimenticatoio. Le Magnifiche Ossessioni mi attanagliano all'improvviso, per caso, come l’altra sera, mentre rientravo a casa dopo una solitaria cena frugale, pensando magari a certe persone che sono passate nella mia vita, negli anni pre-adolescenziali, alle poche con cui ho tenuto un filo di contatto. Oggi le sento per telefono qualche volta, e, ogni tanto (una volta all'anno, se va bene) ci vediamo pure … o come la scorsa settimana, mentre, stravaccato nel divano, pensavo a persone conosciute nel passato, ormai sparite da anni, seppellite insieme ai miei ricordi dell'epoca. Eppure, da qualche parte, ancora vivono … dovrebbero vivere. C’e' da stentare a crederlo.
la vita alla quale non siamo più presenti, le vite che vivono al di fuori della nostra consapevolezza, che vertigine!
Tuttavia, ciò e' persino rassicurante, in un certo senso. Potrei scrivere la parola fine a tutto ciò? … Penso di sì, voglio essere ottimista, dopotutto, sono sempre stato radicale nelle mie scelte. Tanto sono risoluto nell’intraprendere una determinata strada, in un determinato momento, tanto sono risoluto nell'interromperla e fare dietrofront quando capisco che in quella strada non ci sono più le condizioni che l'avevano resa percorribile. Un ragionamento elementare, che però potrebbe sembrare incomprensibile alle orecchie di altri ... quando ho chiuso una porta e' stato per sempre. Negli anni, ho imparato a resistere a tutto .... oggi sono di Granito .. nulla può scalfirmi, ferirmi.
e neanche toccarti il cuore?
Con il tempo, ho compreso che nella vita ci sono cose talmente ovvie che si ha bisogno dell'evidenza per riconoscerle: non e' del plauso sociale che ho bisogno, delle interviste, o delle telecamere. Io voglio vedere l'eco del mio pensiero dentro le persone. E, forse, e' in quel momento esatto che ha preso il via la mia Magnifica Ossessione. Plasmare.
Plasmare che bella questa parola, mi dici di più....
. Quasi ogni sera, dentro di me, sento già accendersi un fuoco di inquietudine, una smania di vedere, sentire, conoscere, toccare, scopare, che controllo a fatica. Così arriva la notte, come un profugo, prendo l'auto e parto per Zingonia, oppure a Milano, oppure per Ospitaletto. E' una specie di rituale privato, di catarsi self-made, che devo affrontare da solo. L’OTR e' un pò come ritrovare i miei lontanissimi vent'anni. Ho raggiunto la perfezione: ormai ho imparato a conoscere le serate giuste da quelle no al primo passaggio. Il rituale e' sempre quello: arrivo nelle zone del vizio, mi mischio al caravanserraglio dei puttanieri, mi guardo in giro. Sembro uno qualunque, uno dei tanti: ma non lo sono ! ….nella mia testa sono un inviato speciale dal passato, un pellegrino in attesa della sua Illuminazione.
un fedele in attesa dell'apparizzione della madonna non più vergine ma troia, da odiare e scopare e amare e venerare
Che, quasi sempre, avviene. Di solito sul tardi. A volte, tuttavia, può capitare di tornare a casa a mani vuote … senza la Rivelazione .. Ma il mio compito e' proprio quello di esserci sempre, di stare all'erta, di captare l’Evento. E ogni volta che il prodigio accade, il profumo del sesso comincia a propagarsi, il suono del sesso a rumoreggiare, i gèmiti ad uscire … tutto questo mi investe come un terremoto interiore. Dopo l’orgasmo, la mia missione e' finita. Ilcacciatore torna a casa soddisfatto. MA so già che la pace dei sensi non durerà a lungo. Loro sono la mia Magnifica Ossessione. Ma presto verrà il tempo che tutto questo sarà finito per sempre e le mie imprese finiranno nell'oblìo del tempo unitamente alla mia carcassa. Una nèmesi: nella mia fine e' il mio principio … Ma forse e' proprio questa precarietà a muovermi, a tenermi costantemente attivo. Finché sta accadendo, io devo esserci, devo percepire. Per lo meno sono vivo. Prima che io scompaia, devo sentire che, nel mio piccolo, una traccia l'ho lasciata. In fondo, non e' per questo che si vive?
non so proprio, ma è un bisogno per tanti...
Il cacciatore
(Trans Puttaniere) solo trans?
Grazie cacciatore, che bellissimo post, mi hai fatto sentire la tua verità !!
desideri ha scritto:L'idea di non sapere aspettare, di pretendere che un altro essere umano (e si spera consenziente) ci possa concedere un orgasmo dopo pochi minuti che lo conosciamo, senza passare dalle ritualità del corteggiamento e della conoscenza reciproca, e' anche sinonimo d'impotenza e d'insicurezza.
francesco perla ha scritto:1 ) .. capisco questa sensazione di essere brutto, cattivo, anche se il mio punto di vista e' sempre che queste definizioni ti limitano e basta. Stare troppo da soli, essere troppo arrabbiati ci porta in brutti territori mentali, che rendiamo concreti e reali nei brutti territori che frequentiamo di notte, periferie industriali, persone arrabbiate per essere costrette a vendersi, tossici e ubriachi, l'umanità che amiamo e che insieme ci spaventa ....
2) ..se sono sliding, si possono di nuovo aprire le doors...
3) .. e neanche toccarti il cuore? ...
4) Plasmare .... che bella questa parola, mi dici di più ...
5) .. Il cacciatore ... (Trans Puttaniere) ... solo trans? ....
6) .. Grazie cacciatore, che bellissimo post, mi hai fatto sentire la tua verità !! ...
blackfut ha scritto:if you try black ... can not back !
Sono contento vi sia piaciuto il mio sbrigativo racconto e son anche contento che tanti altri condividano esperienze tipo le mie..... quanto la parrocchia, io e la mia combricola siam gente semplice di un piccolo paesello nella provincia di Modena e ai tempi, quando si era ancor più stupidi ma soprattutto giovincelli, senza nessuna preoccupazione data da patente a punti o altro, quando si era in quel di Modena si cercava di dare il massimofrancesco perla ha scritto:bellissimo questo ricordo, redcarpet, grazie!
Complimenti per l'apertura mentale delle ragazze,di che parrocchia eravate?
Mi ha sempre colpito il fatto che conosco tre zone che si chiamano " la bruciata ", a Modena, Senigallia e Ascoli Piceno. Tutte e tre sono zone di puttane stradali, ragazze "bruciate". Come ve lo spiegate?
Conoscete altre zone che si chiamano bruciata?
Beh Begbie, devo dire che anche tu,begbie ha scritto:Bei tempi quelli della vecchia bruciata inizi anni 90, parecchie nottate alcooliche in compagnia finivano immancabilmente in Viale Virgilio per la pompa collettiva della buona notte, spesso ero talmente sbronzo che il giorno dopo avevo ricordi molto vaghi di come era finita la serata
All'epoca decine e decine di ragazze ovunque, alcune erano dei bei cessi con anche delle ciccionazze invereconde ma c'erano anche dei figoni che meritavano veramente, c'era da fare una bella coda, il week end sembrava di essere sul lungomare di RImini a ferragosto e se guardavi le targhe delle macchine buona parte della regione (e non solo) era degnamente rappresentata. Mi ricordo una notte una scena indimenticabile di un mio amico ubriachissimo che si era appartato con una signorina nigeriana in macchina e noi poco distanti che lo aspettavamo, lui era tanto sbronzo che non riusciva a venire dopo un po la tipa si e' rotta la palle e' uscita di scatto dalla macchina gridando "tuo cazzo no buono" e noi tutti a piegarci dalle risate, il mio amico e' uscito pure lui cercando di inseguire la puttana con i pantaloni abbassati e l'uccello in bella vista con il preservativo ancora sopra, ovviamente e' inciampato ed e' volato indecorosamente a terra, una scena veramente pietosa :sarcastic_hand:
stupore_e_meraviglia ha scritto:desideri ha scritto:L'idea di non sapere aspettare, di pretendere che un altro essere umano (e si spera consenziente) ci possa concedere un orgasmo dopo pochi minuti che lo conosciamo, senza passare dalle ritualità del corteggiamento e della conoscenza reciproca, e' anche sinonimo d'impotenza e d'insicurezza.
può essere
ma l'andare a puttane e' impellenza predatoria volutamente aliena da cicibeismi e il puttan-tour assume il connotato intellettuale della esplorazione di se stessi prima che delle prede, dove il pensiero si fa carne essenziale
e tanto più si e' appagati tra le mura domestiche tanto più la frivolezza del gesto si eleva a pensiero alto
ti risulta infatti che le bestie facciano il puttan-tour?
icorderò sempre una situazione irripetibile: ero a Civitanova Marche, molti anni fa, e in una strada di periferia, che girava intorno ad una collina, c'erano molte donne da un lato della collina e una serie di trans, tra cui alcuni brasiliani statuari, bellissimi, dall'altra.
Dopo aver girato un po', sono andato verso la sommità della collina, a godermi il fresco della notte e fumarmi in pace una sigaretta. Guardando verso il basso potevo vedere una lunga, ininterrotta fila di luci che si muoveva lentamente in cerchio, e ho immaginato tutti quegli uomini, quei fratelli con il cazzo duro che si eccitavano e cercavano, senza distinguere tra femmine vere e maschi che sembrano femmine, tutto va bene purchè si trasformi in eccitazione vitale...
Mi e' sembrato uno spettacolo bellissimo, di grande comunione maschile, di grande vitalità...
Oggi penso: se non fossimo così repressi, come sarebbe bello poter fare orge nei boschi, uomini, donne, trans, gay, tutti insieme a celebrare la vita e il desiderio che ci muove attraverso di essa..
Troppo facile e categorico, caro Fromm.
Sì, c'è anche di questo, ma non solo, anche in noi punter .
Troppe cose ci spingono tra le braccia di una donna, free o puttana che sia.
Che nessuno osi ridurre ciò che e' complesso, senza dichiarare preventivamente che sta facendo una operazione che lo riporta verso la stupidità.
Io ho fatto un'operazione di condensazione, troppe poche parole quando si dovrebbe parlare per ore.
Prendeteli come semplici spunti.
A voi la parola.
Da IL CACCIATORE
Vedi, io dò per scontato il mio modo di essere, come un pesce che non si chiede perché vive in acqua; e, per questo, come lui, non mi pongo il problema di uscirne. Mi ritengo estremamente razionale: sono io, infatti, che ho inventato “un modo” di essere e di fare il Puttaniere (“P” Maiuscola, ndr). Nel Mondo Naturale gli animali vivono senza pensare a troppi fronzoli, e, per quel che li riguarda, sono intelligenti. Non si giudicano e non hanno bisogno di psicologi: eseguono le direttive che hanno al loro interno. Il cervello e' l’organo che impartisce “il senso di vita” al corpo che lo ospita. Ti renderai sicuramente conto che io semplifico molto, se non, addirittura, annullo del tutto, i dubbi che hai posto … Non mi pongo domande che “qualcuno” vorrebbe che mi ponessi: nella vita ci sono Pedine e Alfieri: i predicatori, gli astrologi, i maghi, i santoni, i mistici, i maestri e altri, che, in genere, con la razionalità hanno poco a che fare, cercano di indicarci la strada e dirci come stanno davvero le cose. Religioni, dottrine, insegnamenti, tradizioni, legislazioni, scuole di pensiero, cercano di renderci le loro direttive indispensabili per noi. Non se ne rendono conto, eppure, spesso, senza ragionare, le persone obbediscono ad influssi esterni: pensano di avere una coscienza individuale e libera, invece forze poco visibili premono continuamente per assorbirle. Scegliere sotto il nostro controllo è, a volte, forse solo un miraggio, una pia illusione. Se non ci rendiamo conto dell’illusione, tutto ci sembra reale. Io non sono mai stato “nelle mani” di una Puttana … anche con le più strafighe che ho conosciuto mi comportavo come un mero “Utilizzatore Finale” .. nulla più
Il cacciatore
. Io voglio vedere l'eco del mio pensiero dentro le persone
…Da Il Cacciatore
Ma il mio compito e' proprio quello di esserci sempre, di stare all'erta, di captare l’Evento. E ogni volta che il prodigio accade, il profumo del sesso comincia a propagarsi, il suono del sesso a rumoreggiare, i gèmiti ad uscire
Da Il cacciatore
Ma forse e' proprio questa precarietà a muovermi, a tenermi costantemente attivo. Finché sta accadendo, io devo esserci, devo percepire. Per lo meno sono vivo. Prima che io scompaia, devo sentire che, nel mio piccolo, una traccia l'ho lasciata. In fondo, non e' per questo che si vive?
Il cacciatore
(Trans Puttaniere)