il puttan tour

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maxthebear ha scritto:
Mi sa che oltre che conterranei siamo anche coetanei...magari ci siamo incrociati in quei tempi durante i caroselli di auto sul lungomare di Rimini!!!!! :biggrin:
MtB


Magari una di queste sere ci si fa una birra e un giro insieme...(non scherzo!)
 
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ilcacciatore ha scritto:
Mentre cammino lungo il marciapiedi, cercando di evitare le pozzanghere, penso a quante circostanze incredibili ho vissuto in oltre vent'anni di attività immorali, i primi incontri/scontri con le Magnifiche Creature, i primi OTR, le Magnifiche Notti …. mentre cammino, penso che in mezzo a quei vent’anni ci sono una serie di eventi personali che hanno dell’incredibile … Eventi che cambiano, e radicalmente, il proprio modo di essere, di pensare … in maniera irreversibile … nel mio caso, in negativo. Sono davvero una brutta persona oggi …


capisco questa sensazione di essere brutto, cattivo, anche se il mio punto di vista è sempre che queste definizioni ti limitano e basta. Stare troppo da soli, essere troppo arrabbiati ci porta in brutti territori mentali, che rendiamo concreti e reali nei brutti territori che frequentiamo di notte, periferie industriali, persone arrabbiate per essere costrette a vendersi, tossici e ubriachi, l'umanità che amiamo e che insieme ci spaventa.



devo ammetterlo …ma le cose sono andate così, non posso più farci nulla, ormai … e' la vita .. Sliding Doors …

se sono sliding, si possono di nuovo aprire le doors....


Molte cose personali, ormai, appartengono per sempre ad un passato definitivamente sepolto. Oggi, semplicemente, sono un Altro. E anche questa fissazione, questa smània che mi tormenta di incontrarLe, e' solo un momento, destinato, come tutte le cose, a passare presto nel dimenticatoio. Le Magnifiche Ossessioni mi attanagliano all'improvviso, per caso, come l’altra sera, mentre rientravo a casa dopo una solitaria cena frugale, pensando magari a certe persone che sono passate nella mia vita, negli anni pre-adolescenziali, alle poche con cui ho tenuto un filo di contatto. Oggi le sento per telefono qualche volta, e, ogni tanto (una volta all'anno, se va bene) ci vediamo pure … o come la scorsa settimana, mentre, stravaccato nel divano, pensavo a persone conosciute nel passato, ormai sparite da anni, seppellite insieme ai miei ricordi dell'epoca. Eppure, da qualche parte, ancora vivono … dovrebbero vivere. C’e' da stentare a crederlo.

la vita alla quale non siamo più presenti, le vite che vivono al di fuori della nostra consapevolezza, che vertigine!



Tuttavia, ciò e' persino rassicurante, in un certo senso. Potrei scrivere la parola fine a tutto ciò? … Penso di sì, voglio essere ottimista, dopotutto, sono sempre stato radicale nelle mie scelte. Tanto sono risoluto nell’intraprendere una determinata strada, in un determinato momento, tanto sono risoluto nell'interromperla e fare dietrofront quando capisco che in quella strada non ci sono più le condizioni che l'avevano resa percorribile. Un ragionamento elementare, che però potrebbe sembrare incomprensibile alle orecchie di altri ... quando ho chiuso una porta e' stato per sempre. Negli anni, ho imparato a resistere a tutto .... oggi sono di Granito .. nulla può scalfirmi, ferirmi.

e neanche toccarti il cuore?

Con il tempo, ho compreso che nella vita ci sono cose talmente ovvie che si ha bisogno dell'evidenza per riconoscerle: non e' del plauso sociale che ho bisogno, delle interviste, o delle telecamere. Io voglio vedere l'eco del mio pensiero dentro le persone. E, forse, e' in quel momento esatto che ha preso il via la mia Magnifica Ossessione. Plasmare.


Plasmare che bella questa parola, mi dici di più....




. Quasi ogni sera, dentro di me, sento già accendersi un fuoco di inquietudine, una smania di vedere, sentire, conoscere, toccare, scopare, che controllo a fatica. Così arriva la notte, come un profugo, prendo l'auto e parto per Zingonia, oppure a Milano, oppure per Ospitaletto. E' una specie di rituale privato, di catarsi self-made, che devo affrontare da solo. L’OTR e' un pò come ritrovare i miei lontanissimi vent'anni. Ho raggiunto la perfezione: ormai ho imparato a conoscere le serate giuste da quelle no al primo passaggio. Il rituale e' sempre quello: arrivo nelle zone del vizio, mi mischio al caravanserraglio dei puttanieri, mi guardo in giro. Sembro uno qualunque, uno dei tanti: ma non lo sono ! ….nella mia testa sono un inviato speciale dal passato, un pellegrino in attesa della sua Illuminazione.

un fedele in attesa dell'apparizzione della madonna non più vergine ma troia, da odiare e scopare e amare e venerare


Che, quasi sempre, avviene. Di solito sul tardi. A volte, tuttavia, può capitare di tornare a casa a mani vuote … senza la Rivelazione .. Ma il mio compito e' proprio quello di esserci sempre, di stare all'erta, di captare l’Evento. E ogni volta che il prodigio accade, il profumo del sesso comincia a propagarsi, il suono del sesso a rumoreggiare, i gèmiti ad uscire … tutto questo mi investe come un terremoto interiore. Dopo l’orgasmo, la mia missione e' finita. Ilcacciatore torna a casa soddisfatto. MA so già che la pace dei sensi non durerà a lungo. Loro sono la mia Magnifica Ossessione. Ma presto verrà il tempo che tutto questo sarà finito per sempre e le mie imprese finiranno nell'oblìo del tempo unitamente alla mia carcassa. Una nèmesi: nella mia fine e' il mio principio … Ma forse e' proprio questa precarietà a muovermi, a tenermi costantemente attivo. Finché sta accadendo, io devo esserci, devo percepire. Per lo meno sono vivo. Prima che io scompaia, devo sentire che, nel mio piccolo, una traccia l'ho lasciata. In fondo, non e' per questo che si vive?

non so proprio, ma è un bisogno per tanti...

Il cacciatore
(Trans Puttaniere) solo trans?

Grazie cacciatore, che bellissimo post, mi hai fatto sentire la tua verità !!
 
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desideri ha scritto:
L'idea di non sapere aspettare, di pretendere che un altro essere umano (e si spera consenziente) ci possa concedere un orgasmo dopo pochi minuti che lo conosciamo, senza passare dalle ritualità del corteggiamento e della conoscenza reciproca, e' anche sinonimo d'impotenza e d'insicurezza.

può essere

ma l'andare a puttane è impellenza predatoria volutamente aliena da cicibeismi e il puttan-tour assume il connotato intellettuale della esplorazione di se stessi prima che delle prede, dove il pensiero si fa carne essenziale

e tanto più si è appagati tra le mura domestiche tanto più la frivolezza del gesto si eleva a pensiero alto

ti risulta infatti che le bestie facciano il puttan-tour? :biggrin:
 
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francesco perla ha scritto:
1 ) .. capisco questa sensazione di essere brutto, cattivo, anche se il mio punto di vista e' sempre che queste definizioni ti limitano e basta. Stare troppo da soli, essere troppo arrabbiati ci porta in brutti territori mentali, che rendiamo concreti e reali nei brutti territori che frequentiamo di notte, periferie industriali, persone arrabbiate per essere costrette a vendersi, tossici e ubriachi, l'umanità che amiamo e che insieme ci spaventa ....

2) ..se sono sliding, si possono di nuovo aprire le doors...

3) .. e neanche toccarti il cuore? ...

4) Plasmare .... che bella questa parola, mi dici di più ...

5) .. Il cacciatore ... (Trans Puttaniere) ... solo trans? ....

6) .. Grazie cacciatore, che bellissimo post, mi hai fatto sentire la tua verità !! ...

1) e 2) ... potrebbe essere ... potrebbe ... in certi momenti, probabilmente, vorrei che fosse ...

3) ........ sai, a volte mi metto una mano sul petto ... sento qualcosa che si muove la sotto ... è una bella notizia .... comunque, quello che non succede in cent'anni può succedere in un giorno ... (vedi punto 2, quindi) ...

4) ....... mi metti in difficoltà ... sarebbe un pò come svelare me stesso e la cosa non mi piace molto, a dir la verità ... è forse l'aspetto più curioso del mio essere un accanito Puttaniere ... è qualcosa che mi dà la stessa soddisfazione di una bella scopata ... comunque, poichè da come scrivi mi sembri un Utente che sa intuire .. vai al punto 5) di questa mia e dovresti trovare, sia pure indirettamente, nella stringata risposta, la almeno parziale soddisfazione alla Tua curiosità ...

5) ....... Solo ed esclusivamente !! ...

6) ........ Di nulla .. è stato un piacere farlo e leggerti anche per me.

Cordialità
ilcacciatore
 
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eppur si muove, e se vuoi spesso puoi. auguri di e per il cuore.
indiretta, parziale e ad intuito...è troppo anche per me :biggrin: :unknw:
ok vado di fantasia e lascio la mia curiosità per te al di qua della porta del rispetto per la tua intimità. :bye:
 
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questa notturna smania di cacciare, girare la notte in cerca di prede, da sbranare, scopare, plasmare...la conosco anche se ora mi appartiene di rado. Mi è venuto in mente un rimedio omeopatico, Lachesis, che ha tra le caratteristiche questo desiderio di girare, da solo, di notte, e ho trovato questo:

Se devo collegare il rimedio omeopatico Lachesis ad un'immagine, penso ad un semaforo che lampeggia nella notte buia: arancione-nero... arancione-nero... Lachesis muta, del quale utilizziamo il veleno in omeopatia, è un serpente dalla grande testa appiattita e triangolare, lungo quasi quattro metri, vive lungo i fiumi delle foreste vergini dell'America Centrale e Meridionale. Il termine "Lachesis" deriva dalla mitologia ed è il nome di una delle tre Parche, la figlia della Notte, colei che poneva sul fuso il filo da cui dipendeva la sorte degli umani e la durata della loro vita. I serpenti appartenenti a questo genere sono dotati di un veleno potentissimo, in grado di uccidere un uomo in breve tempo. Lo sguardo arancione del semaforo si accende e diventa minaccioso. E' definito "muta" poiché la coda di questo ofide, al contrario degli altri Crotali, manca del sonaglio che provoca il caratteristico rumore. Il lampeggio arancione svanisce, il buio sulla strada è un mantello freddo e pericoloso. E' estremamente aggressivo, attacca anche quando non è minacciato, compie balzi fulminei su prede distanti iniettando il veleno nella carne del malcapitato tramite due zanne ricurve di eccezionale lunghezza. La sua caccia inizia al tramonto, quando può scivolare silenzioso e invisibile, coperto dal fitto manto erboso della foresta. Il veleno di Lachesis contiene diversi enzimi citolitici e digestivi che determinano incoagulabilità sanguigna, emorragie e un'azione necrotizzante sui tessuti, ulcere e gangrene. All'inizio il respiro è accelerato, quindi rallenta e sopravviene la paralisi respiratoria; a livello nervoso si susseguono eccitazione e paralisi, finché l'azione tossica provoca un arresto della funzione cardiaca, poi la morte. Hering per primo sperimentò la patogenesi di Lachesis, mettendo in mostra gli effetti di questo veleno sia in acuto con vene congestionate e pulsanti, vampate di calore, tonsilliti, epistassi sia, soprattutto, nel cronico dove provoca agitazione, turbe emotive, eccitazione, alterazioni sulla sfera sensoriale e sulla volontà del malato, determinando turbe affettive e mentali, che evolvono verso una specie di delirio loquace e manie di persecuzione. Lachesis, in omeopatia, diviene un grande rimedio per questi disturbi, in particolar modo se, a livello fisico, a essere colpito è il lato sinistro del corpo. Emergono sentimenti sopiti come orgoglio, gelosia, vanità, odio e spirito di vendetta. Il malato, irrequieto e particolarmente loquace, passa da una frase ad un'altra, da un'idea all'altra, senza terminare nulla. Fino a raggiungere la paranoia e il delirio di persecuzione. La smorfia della notte, riflessa nella luce arancione del lampeggiante, diventa un sorriso crudele. Si alternano, poi, grande prostrazione fisica e mentale, soprattutto al mattino, svenimenti in ambienti chiusi, dopo un bagno caldo o dopo un orgasmo. Un rifiuto di parlare grave e doloroso. Il disgusto per la vita. Il semaforo è un occhio cieco, la notte buia corre sopra un suolo d'aria fuggitiva. Vi è una profonda diversità anche nell'aspetto fisico. Può presentarsi come una costituzione pastosa e flaccida, con faccia gonfia ed edema palpebrale, soprappeso, depresso, pelle pallida con tonalità violacee oppure magro e pieno di vitalità, nervoso, capelli e pelle scuri, volto chiazzato di rosso con teleangectasie. Lachesis è l'iride di emozioni intense tra le palpebre di un silenzio assoluto.

Fonte:
articolo di Italo Grassi
 
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beh ..... scusa se mi intrometto in questo sfoggio di cultura con solamente una mia esperienza....
Io il puttan tour me lo ricordo benissimo, mi viene in mente il primo che feci in macchina ......
Appena presa la patente era una serata in cui eravamo in giro in più macchine per quella fredda Modena,
con noi anche ragazze, eravamo tutti brilli e le ragazze ad un certo punto cominciarano a gran voce ad inneggiare al puttan tour.
Si, si, proprio loro lo cihedevano..... nessun problema, dopo avercelo chiesto due o tre volte, lampeggiammo all'altra macchina davanti, gli amici compagni di merende.
Breve meeting e via verso "la bruciata"
A quei tempi quel meraviglioso quartiere nella zona fiere di Modena, era fantastico, il paradiso del punter da Otr.
Dopo aver sfilato tutte le bianche sulla Via Emilia O. arrivammo all'incrocio della zona fiere,
sembrava di esser durante uno di quei servizi che mostrano per ferragosto al tg, coda a non finire e miriadi di ragazze nere con cui contrattare.....
Beh l'emozione che si poteva provare se la ricorderanno i punter del modenese e zone limitrofi che andavan li qualche tempo fa, perchè adesso grazie i vari decreti sta svanendo sempre più.
Dopo varie contrattazioni dove le ragazze e noi tutti brilli ci sbragavamo dalle risate,
arrivammo a contrattare 15 rosette del vecchio conio che tra le altre cose insistettero per versare le ragazze.
Salì una ragazza nigeriana, della quale non ricordo il nome,
non avendo vibratore ma avendoci promesso un vibroshow e noi lo pretendevamo, prese una spazzola che aveva in borsetta, mise un goldone sul manico e condito di gemiti fintissimi ci diede il nostro spettacolino........
 
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bellissimo questo ricordo, redcarpet, grazie!
Complimenti per l'apertura mentale delle ragazze,di che parrocchia eravate? :biggrin:
Mi ha sempre colpito il fatto che conosco tre zone che si chiamano " la bruciata ", a Modena, Senigallia e Ascoli Piceno. Tutte e tre sono zone di puttane stradali, ragazze "bruciate". Come ve lo spiegate?
Conoscete altre zone che si chiamano bruciata?
 
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Bei ricordi i puttan tour alla Bruciata di Modena.... specialmente dopo le cene tra amici forse era piu' la voglia di divertirsi e fare 2 risate che per fare sesso anche perchè sembrava che a nessuno piacesssero le signorine di colore poi pero' ... ( ai bei tempi c'erano nere veramente belle e fisicamente notevoli ) specialmente dopo qualche bevuta di troppo nessuno resisteva si cominciava con spettacolini ( un mio amico l'ho tormentato per anni chiamandolo spettacolino !!! una sera con la testa fuori dal finestrino l'avrà gridato infinite volte ) per poi finire ai pompini... c'era sempre una certa vergogna quando si era in compagnia a trombare le frasi erano sempre quelle.... a me le nere non piacciono tanto.... solo un pompino.... sono un po' sporche..... Le ultime parole famose altre sere ho beccato ( a me le nere piacciono e l'ho sempre ammesso ) le stesse persone che facevano gli schizzinosi alla bruciata da soli caricare in macchina la panterona nera di turno..... ah il potere del pelo nero.... if you try black ... can not back !
 
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francesco perla ha scritto:
bellissimo questo ricordo, redcarpet, grazie!
Complimenti per l'apertura mentale delle ragazze,di che parrocchia eravate? :biggrin:
Mi ha sempre colpito il fatto che conosco tre zone che si chiamano " la bruciata ", a Modena, Senigallia e Ascoli Piceno. Tutte e tre sono zone di puttane stradali, ragazze "bruciate". Come ve lo spiegate?
Conoscete altre zone che si chiamano bruciata?
Sono contento vi sia piaciuto il mio sbrigativo racconto e son anche contento che tanti altri condividano esperienze tipo le mie..... quanto la parrocchia, io e la mia combricola siam gente semplice di un piccolo paesello nella provincia di Modena e ai tempi, quando si era ancor più stupidi ma soprattutto giovincelli, senza nessuna preoccupazione data da patente a punti o altro, quando si era in quel di Modena si cercava di dare il massimo :biggrin:
 
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Bei tempi quelli della vecchia bruciata inizi anni 90, parecchie nottate alcooliche in compagnia finivano immancabilmente in Viale Virgilio per la pompa collettiva della buona notte, spesso ero talmente sbronzo che il giorno dopo avevo ricordi molto vaghi di come era finita la serata :shok:
All'epoca decine e decine di ragazze ovunque, alcune erano dei bei cessi con anche delle ciccionazze invereconde ma c'erano anche dei figoni che meritavano veramente, c'era da fare una bella coda, il week end sembrava di essere sul lungomare di RImini a ferragosto e se guardavi le targhe delle macchine buona parte della regione (e non solo) era degnamente rappresentata. Mi ricordo una notte una scena indimenticabile di un mio amico ubriachissimo che si era appartato con una signorina nigeriana in macchina e noi poco distanti che lo aspettavamo, lui era tanto sbronzo che non riusciva a venire dopo un po la tipa si è rotta la palle è uscita di scatto dalla macchina gridando "tuo cazzo no buono" e noi tutti a piegarci dalle risate, il mio amico è uscito pure lui cercando di inseguire la puttana con i pantaloni abbassati e l'uccello in bella vista con il preservativo ancora sopra, ovviamente è inciampato ed è volato indecorosamente a terra, una scena veramente pietosa :sarcastic_hand:
 
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begbie ha scritto:
Bei tempi quelli della vecchia bruciata inizi anni 90, parecchie nottate alcooliche in compagnia finivano immancabilmente in Viale Virgilio per la pompa collettiva della buona notte, spesso ero talmente sbronzo che il giorno dopo avevo ricordi molto vaghi di come era finita la serata :shok:
All'epoca decine e decine di ragazze ovunque, alcune erano dei bei cessi con anche delle ciccionazze invereconde ma c'erano anche dei figoni che meritavano veramente, c'era da fare una bella coda, il week end sembrava di essere sul lungomare di RImini a ferragosto e se guardavi le targhe delle macchine buona parte della regione (e non solo) era degnamente rappresentata. Mi ricordo una notte una scena indimenticabile di un mio amico ubriachissimo che si era appartato con una signorina nigeriana in macchina e noi poco distanti che lo aspettavamo, lui era tanto sbronzo che non riusciva a venire dopo un po la tipa si e' rotta la palle e' uscita di scatto dalla macchina gridando "tuo cazzo no buono" e noi tutti a piegarci dalle risate, il mio amico e' uscito pure lui cercando di inseguire la puttana con i pantaloni abbassati e l'uccello in bella vista con il preservativo ancora sopra, ovviamente e' inciampato ed e' volato indecorosamente a terra, una scena veramente pietosa :sarcastic_hand:
Beh Begbie, devo dire che anche tu,
quanto avventure alla vecchia brucia hai anedoti non da poco :rofl:
 
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stupore_e_meraviglia ha scritto:
desideri ha scritto:
L'idea di non sapere aspettare, di pretendere che un altro essere umano (e si spera consenziente) ci possa concedere un orgasmo dopo pochi minuti che lo conosciamo, senza passare dalle ritualità del corteggiamento e della conoscenza reciproca, e' anche sinonimo d'impotenza e d'insicurezza.

può essere

ma l'andare a puttane e' impellenza predatoria volutamente aliena da cicibeismi e il puttan-tour assume il connotato intellettuale della esplorazione di se stessi prima che delle prede, dove il pensiero si fa carne essenziale

e tanto più si e' appagati tra le mura domestiche tanto più la frivolezza del gesto si eleva a pensiero alto

ti risulta infatti che le bestie facciano il puttan-tour? :biggrin:

S. e M., mi risulta sì che le bestie facciano il puttan tour, a giudicare da come e dove certi bipedi accettano di consumare l'amplesso. In catapecchie, con ragazze meccaniche, a volte malate o sporche. No, questa non è prostituzione. La prostituzione di cui parli tu e di cui parlo io ha bisogno di un grado di raffinatezza che nulla ha a che vedere col "caccialo fuori mettilo dentro" cui si assiste sulle statali. Concordo che il puttan tour sia, inteso in questo modo, una esplorazione di sè, un viaggio spregiudicato alla ricerca di quel che si vuole essere o di quel che si desidera: infatti non condanno la prostituzione come fanno certi bacchettoni. Ritengo però che sia un moto introspettivo adolescenziale. Un uomo maturo quel viaggio di ricerca semplicemente lo compie senza pagare, tra le ragazze (o gli uomini, o le trans) conosciuti nella vita quotidiana. Sempre a mio parere quindi se si va a prostitute oltre una certa età anagrafica, si compie un atto lecito e giustificabile, ma che è al contempo sintomo di una pesantezza con cui si affrontano i doveri quotidiani. E' una evasione che non si addice ad un uomo sereno.
 
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Il puttan-tour.
Fatto rigorosamente da solo. Quando sei per la strada i tuoi pensieri si perdono; come stare in una camera di decompressione. All'interno della tua cellula che ti separa dal mondo e dalle battaglie di tutti i giorni: l'automobile.
 
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Il puttan-tour.
Fatto rigorosamente da solo. Quando sei per la strada i tuoi pensieri si perdono; come stare in una camera di decompressione. All'interno della tua cellula che ti separa dal mondo e dalle battaglie di tutti i giorni: l'automobile.
E' vero ... in me ritorna anche un certo istitinto di caccia che nella vita di tutti giorni se ne andato perduto ! ...
 
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R
icorderò sempre una situazione irripetibile: ero a Civitanova Marche, molti anni fa, e in una strada di periferia, che girava intorno ad una collina, c'erano molte donne da un lato della collina e una serie di trans, tra cui alcuni brasiliani statuari, bellissimi, dall'altra.
Dopo aver girato un po', sono andato verso la sommità della collina, a godermi il fresco della notte e fumarmi in pace una sigaretta. Guardando verso il basso potevo vedere una lunga, ininterrotta fila di luci che si muoveva lentamente in cerchio, e ho immaginato tutti quegli uomini, quei fratelli con il cazzo duro che si eccitavano e cercavano, senza distinguere tra femmine vere e maschi che sembrano femmine, tutto va bene purchè si trasformi in eccitazione vitale...
Mi e' sembrato uno spettacolo bellissimo, di grande comunione maschile, di grande vitalità...
Oggi penso: se non fossimo così repressi, come sarebbe bello poter fare orge nei boschi, uomini, donne, trans, gay, tutti insieme a celebrare la vita e il desiderio che ci muove attraverso di essa..



]Mi rammenta l'ultima pagina di un libro di Thomas Mann, forse la Montagna Incantata, il protagonista, nella sua stanza
al "PIANO SUPERIORE", ascoltava i rumori provenienti dal basso, dalla sala cerimonie dell'albergo, zum papa zum papa,
il rumore della vita: anche tu guardando verso il basso contemplavi quello spettacolo bellissimo e potente insieme,
ma non vi partecipavi. Da ragazzo osservavo,nelle balere, dei miei coetanei danzare e rimorchiare facilmente ragazze
sorridenti e tutte eccitate; io, fuori dai giochi,pensavo che mai avrei potuto ballare con tanta eleganza virile.
Erano solo SEGHE MENTALI.


[/color]

Troppo facile e categorico, caro Fromm.
Sì, c'è anche di questo, ma non solo, anche in noi punter .
Troppe cose ci spingono tra le braccia di una donna, free o puttana che sia.
Che nessuno osi ridurre ciò che e' complesso, senza dichiarare preventivamente che sta facendo una operazione che lo riporta verso la stupidità.
Io ho fatto un'operazione di condensazione, troppe poche parole quando si dovrebbe parlare per ore.
Prendeteli come semplici spunti.
A voi la parola.




D'accordo, vogliamo anche metterci quello che ha fatto piu' danni di tutti, Sigmund Freud,? et Voila' io, ego, e chi piu'
ne ha piu' ne metta. Dividiamo, dividiamo, come i fisici che ancora cercano gli ultimi mattoni, intanto la vita dove e'?




Da IL CACCIATORE
Vedi, io dò per scontato il mio modo di essere, come un pesce che non si chiede perché vive in acqua; e, per questo, come lui, non mi pongo il problema di uscirne. Mi ritengo estremamente razionale: sono io, infatti, che ho inventato “un modo” di essere e di fare il Puttaniere (“P” Maiuscola, ndr). Nel Mondo Naturale gli animali vivono senza pensare a troppi fronzoli, e, per quel che li riguarda, sono intelligenti. Non si giudicano e non hanno bisogno di psicologi: eseguono le direttive che hanno al loro interno. Il cervello e' l’organo che impartisce “il senso di vita” al corpo che lo ospita. Ti renderai sicuramente conto che io semplifico molto, se non, addirittura, annullo del tutto, i dubbi che hai posto … Non mi pongo domande che “qualcuno” vorrebbe che mi ponessi: nella vita ci sono Pedine e Alfieri: i predicatori, gli astrologi, i maghi, i santoni, i mistici, i maestri e altri, che, in genere, con la razionalità hanno poco a che fare, cercano di indicarci la strada e dirci come stanno davvero le cose. Religioni, dottrine, insegnamenti, tradizioni, legislazioni, scuole di pensiero, cercano di renderci le loro direttive indispensabili per noi. Non se ne rendono conto, eppure, spesso, senza ragionare, le persone obbediscono ad influssi esterni: pensano di avere una coscienza individuale e libera, invece forze poco visibili premono continuamente per assorbirle. Scegliere sotto il nostro controllo è, a volte, forse solo un miraggio, una pia illusione. Se non ci rendiamo conto dell’illusione, tutto ci sembra reale. Io non sono mai stato “nelle mani” di una Puttana … anche con le più strafighe che ho conosciuto mi comportavo come un mero “Utilizzatore Finale” .. nulla più

Avrei potuto scrivere le stesse parole, ben detto, ma il Il cervello non impartisce nessun senso di vita, toglitelo letteralmente dalla testa, non c'e' alcuna divisione tra cervello e corpo.




Da
Il cacciatore
. Io voglio vedere l'eco del mio pensiero dentro le persone



C'e' forza in quello che scrivi, ma questa frase riassume il tuo incipit, infatti dici che appena dopo e' iniziata
la tua Magnifica Ossessione, ridotta schiava dal tuo proponimento.


Da Il Cacciatore
Ma il mio compito e' proprio quello di esserci sempre, di stare all'erta, di captare l’Evento. E ogni volta che il prodigio accade, il profumo del sesso comincia a propagarsi, il suono del sesso a rumoreggiare, i gèmiti ad uscire



Calvino fa contare dei sassolini Al protagonista del suo libro "Il cavaliere Inesistente",altrimenti sparirebbe anche quel
poco che e' rimasto del nostro eroe....... ti ricorda qualcosa?

Da Il cacciatore
Ma forse e' proprio questa precarietà a muovermi, a tenermi costantemente attivo. Finché sta accadendo, io devo esserci, devo percepire. Per lo meno sono vivo. Prima che io scompaia, devo sentire che, nel mio piccolo, una traccia l'ho lasciata. In fondo, non e' per questo che si vive?
Il cacciatore
(Trans Puttaniere)


Qui sei ancora piu' esplicito,si contano sassi o si va a mignotte per non morire prima.




Ho riportato i punti salienti di questo vecchio post,per arrivare dove?
Anni fa, giovane arrogante come solo un ragazzo puo' essere,avevo una strada luminosa di conoscenza davanti a me, e dannazione, avevo tutte le intenzioni di percorrerla fino in fondo, nessun ostacolo mi avrebbe potuto deflettere da
un volonta' di ferro.
Poi,si sa, con gli anni le convinzioni, i Maestri, i libri, gli ideali si appannano, la vita puo' apparire una melassa
insopportabile, si pensa di diventare una persona peggiore.'

L'unica cosa che era sempre li', in questo marasma, era il mio corpo,umile,e un cuore che batteva, un cervello da tenere a bada,
un cazzo che funzionava......Conversando con un'amica che lavorava all'ospedale, mi disse che molti maschi che stanno per
morire diventano sconci, toccano il culo alle infermiere, fanno proposte oscene, perche' si scopa tanto dentro gli ospedali?
Si narra di tanti episodi boccacceschi nelle corsie.
Thanatos, la morte, l'annicchilimento ha un solo vero avversario che puo' tenergli testa, Eros, trionfo della vita come
insegnano maestri come Epicuro o Reich.
La gioia,la pienezza della vita io li ho raggiunti nel sesso, dopo un orgasmo spesso mi metto a ridere, non e' la mia bocca che ride ma e' tutto il mio corpo che si dilata in una risata omerica, non c'e' parola per descriverla,i pensieri si
liquefano, c'e' solo il mio corpo e quello della mia donna. Questa sensazione di benessere e di pienezza mi dura a lungo,
anche nellle strade lastricate della notte,al ritorno dal convegno amoroso, quando assaporo a pieni polmoni la tiepida aria
della sera.
Mi rammarico di leggere esperienze un po' tristi, meste, come nei mex precedenti, sensi di colpa inutili,il sesso visto
come sfogo di una vita frustrata.Rammentate che quello di cui si scrive e' solo opinione, doxa, il cervello e' fatto
per dividere,sezionare,e' incapace di comprendere la vita nella sua essenza. Quando si dice "il sesso non vuol pensieri"
mi pare sacrosanto.
Anche con una troia ci si puo' divertire,non sempre, ma quando viene il feeling e' fantastico, barriere e paure cadono
come castelli di carta, due perfetti "sconosciuti" che fanno sesso.
Gia' sento qualcuno dire "ehi e con l'amore come la mettiamo?". Se c'e' ben venga, e' ciliegina sulla torta, ma e' un sentimento ondivago e per certi versi allusivo,l'amicizia in confronto e' ben piu'solare e solida.
Orsu', viviamo il piacere della vita abbeverandoci al nettare piu' prelibato, umile come un buon bicchiere di vino rosso:
il sesso, questo sconosciuto.
 
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milano
bellissimi racconti in questo puttan tour....
quello di apertura, di cacciatore, petermax.......racconti di vita reale condivisi con un forum di fratelli, molti accomunati dalle stesse emozioni nell'andare in giro la notte e vedere cosa succede.....
si perchè ogni notte può essere diversa dall'altra, non sai cosa ti aspetta.....
dal canto mio sono un punter fresco fresco e devo dire che uno dei motivi che mi ha spinto a provare qs sensazioni è stata anche la solitudine di qs periodo della mia vita......
per carità, di amici ne ho qualcuno e li vedo spesso, amicizie nate fin dai tempi della scuola, quindi non mi lamento,
la compagna ce l'ho da anni, mi trovo bene, non è una cagacazzo x niente, forse l'amore iniziale è un pò svanito, si sa sempre la solita minestra alla fine un pò stanca..
xò a volte ti senti solo, hai voglia di uscire ma sono tutti stanchi, a casa sul divano dopo una giornata di lavoro......
a volte mi chiedo, ma se qualcuno dei miei amici fosse punter pure lui? le caratteristiche x alcuni ci sono tutte.....bha, mistero, non lo saprò mai forse..
perchè condividere le esperienze da punter con gli amici è rischiosissimo, basta una parola di troppo dell'amico mentre è in intimità con la compagna e la frittata è fatta, prima o poi si potrebbe venire a sapere....ma chi me lo fa fare di rischiare.....
e allora mi sono ritrovato a uscire da solo, con la scusa che andavo dagli amici che invece erano tutti cotti e col pigiamo alle 10 di sera, e iniziare qs avventura da punter, molto rischiosa ma anche molto eccitante....ancora ne devo provare molte di emozioni, tipo una loft oppure un massaggio particolare in qs proliferare di centri china....
spero che qualcuno scriva qualche altra esperienza.....
ciao
 
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riccione
leggendo questi post mi sono ritornati in mente tutti i miei puttantour che facevo col mio migliore amico,da quelli in vespa per le strade di rimimi,o in macchina fino a ravenna,ma i piu' memorabili erano i veri e propri tour i paesi dell'est passando da praga a budapest fino a timisoara.Bei tempi l'unica cosa che mi manca e di non poterli fare piu' con lui perche' proprio la strada se lo e' portato via!(scusate questa ultima ma ci tenevo a ricordarlo dopo tante avventure passate insieme!)
 
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