Recensione "strappata" da altro thread, pubblicata da narcisista mitomane prontamente bannato.
Sono kingale, neoiscritto. Non ho potuto fare a meno di notare Betty, la ragazza della settimana, l'ho chiamata e abbiamo concordato l'orario dell'incontro, mezz'ora per 100 rose. Sono arrivato un po' in anticipo ed ho parcheggiato la mia Porsche proprio davanti al cancello di Betty (in divieto di sosta) poi l'ho chiamata, ma non mi ha risposto, allora sono rimasto dentro la Porsche in attesa. Dopo qualche minuto vedo uscire dalla porta dell'appartamento un ometto basso e grassoccio di mezza età, semi-calvo, in giacca e pantaloni beige chiari, camicia marrone. Il tizio rimane interdetto vedendo la mia Porsche parcheggiata proprio davanti al cancello. Io gli faccio un gran sorriso, e non ci penso proprio di spostare la macchina. Alla fine l'omuncolo si decide ad aprire il cancelletto e ad uscire, con gli occhi bassi e senza guardarmi, rasentando la mia auto, mentre io da dentro mi faccio una bella risata. Continuo ad aspettare in macchina, e dopo qualche minuto mi arriva la chiamata di Betty, che mi dice che posso entrare, e così faccio. Come entro nell'appartamento, Betty mi guarda incredula e molto piacevolmente sorpresa, sgranando gli occhi, e mi dice: "Ma tu da dove arrivi? da Hollywood?" Infatti sono un ragazzo molto bello, 35 anni, alto 190 cm., capelli neri lunghi folti, magro, abbronzato e superpalestrato. Io ricambio i complimenti: "E tu baby arrivi direttamente dal Paradiso!" Betty è proprio come nelle foto, una splendida ragazza dai lunghi capelli neri crespi, il corpo magro senza un filo di cellulite e con tutte le curve al posto giusto di una bellezza sensuale e provocante, il volto dai lineamenti nobili, raffinati ed anche un po' misteriosi come quelli di una principessa orientale. Lei non crede ai suoi occhi che un ragazzo così bello sia entrato a casa sua e mi si avvinghia addosso e mi caccia la lingua in bocca e inizia a slimonarmi piena di desiderio, mi toglie la camicia e mi fa i complimenti per i miei muscoli di acciaio perfettamente definiti senza un filo di grasso, poi continua a slimonarmi e a palparmi i muscoli. Io le sfilo l'abitino, lei mi slaccia i pantaloni, me li sfila, mi toglie i boxer: "Accidenti ma quanto è lungo! Mai visto un cazzo così lungo!" In effetti le dimensioni del mio pene sono veramente fuori dalla norma, e le chiedo: "Per te è un problema?" e lei "Nessun problema, per me è un vero piacere!" e inizia a succhiarmelo avidamente. Io le tolgo il tanga, poi ci buttiamo sul divano nell'ingresso, vicino alla specchiera, dove continuiamo a baciarci, poi le chiedo di fare il 69 lì nel divano. Lei mi viene sopra, e mentre mi succhia il pene cabrio le lecco la patatina, lei si scalda sempre di più, si vede che le piaccio molto perchè sono proprio un bel ragazzo, e mentre la lecco si bagna ed ha un vero orgasmo, geme, trema e si contorce tutta, sconvolta dal piacere. Poi ci alziamo dal divano, e scopiamo davanti alla specchiera, lei in piedi con una gamba sul divano e io la prendo da dietro, mentre osservo con piacere nello specchio la bellezza spregiudicata del mio corpo perfetto accanto alla bellezza del suo corpo sinuoso e sensuale, mentre danziamo la danza dell'amore, in un crescendo di piacere. Poi la sposto sul divano, lei appoggia le sue mani sul divano e si mette a novanta gradi, e continuiamo così, poi la faccio sdraiare sul divano e io continuo da dietro sopra di lei, poi le chiedo di voltarsi e la prendo dal davanti, sempre sul divano, lei con le coscie sollevate e io sopra di lei, e finiamo così, lei ha un secondo orgasmo e geme e si inarca e trema e mi stringe il pene con i suoi muscoletti perineali fino a farmi venire dentro di lei (naturalmente col preservativo), poi restiamo così, abbracciati sul divano, il mio pene ancora dentro di lei, che mi dice che le piace sentire il peso del mio corpo possente su di lei. Lei non vorrebbe lasciarmi andar via, anche a me è piaciuto molto, ma purtroppo devo andare, ho un impegno urgente. Andiamo in bagno a lavarci, mi dà anche il colluttorio, poi mi rivesto, e le porgo le 100 rose. Sembra quasi che lei non voglia prenderle, ma io insisto perchè le prenda. Lo so, non è una cosa da tutti i giorni ricevere un ragazzo così bello, ma è giusto che lei accetti quanto avevamo pattuito.
Sono kingale, neoiscritto. Non ho potuto fare a meno di notare Betty, la ragazza della settimana, l'ho chiamata e abbiamo concordato l'orario dell'incontro, mezz'ora per 100 rose. Sono arrivato un po' in anticipo ed ho parcheggiato la mia Porsche proprio davanti al cancello di Betty (in divieto di sosta) poi l'ho chiamata, ma non mi ha risposto, allora sono rimasto dentro la Porsche in attesa. Dopo qualche minuto vedo uscire dalla porta dell'appartamento un ometto basso e grassoccio di mezza età, semi-calvo, in giacca e pantaloni beige chiari, camicia marrone. Il tizio rimane interdetto vedendo la mia Porsche parcheggiata proprio davanti al cancello. Io gli faccio un gran sorriso, e non ci penso proprio di spostare la macchina. Alla fine l'omuncolo si decide ad aprire il cancelletto e ad uscire, con gli occhi bassi e senza guardarmi, rasentando la mia auto, mentre io da dentro mi faccio una bella risata. Continuo ad aspettare in macchina, e dopo qualche minuto mi arriva la chiamata di Betty, che mi dice che posso entrare, e così faccio. Come entro nell'appartamento, Betty mi guarda incredula e molto piacevolmente sorpresa, sgranando gli occhi, e mi dice: "Ma tu da dove arrivi? da Hollywood?" Infatti sono un ragazzo molto bello, 35 anni, alto 190 cm., capelli neri lunghi folti, magro, abbronzato e superpalestrato. Io ricambio i complimenti: "E tu baby arrivi direttamente dal Paradiso!" Betty è proprio come nelle foto, una splendida ragazza dai lunghi capelli neri crespi, il corpo magro senza un filo di cellulite e con tutte le curve al posto giusto di una bellezza sensuale e provocante, il volto dai lineamenti nobili, raffinati ed anche un po' misteriosi come quelli di una principessa orientale. Lei non crede ai suoi occhi che un ragazzo così bello sia entrato a casa sua e mi si avvinghia addosso e mi caccia la lingua in bocca e inizia a slimonarmi piena di desiderio, mi toglie la camicia e mi fa i complimenti per i miei muscoli di acciaio perfettamente definiti senza un filo di grasso, poi continua a slimonarmi e a palparmi i muscoli. Io le sfilo l'abitino, lei mi slaccia i pantaloni, me li sfila, mi toglie i boxer: "Accidenti ma quanto è lungo! Mai visto un cazzo così lungo!" In effetti le dimensioni del mio pene sono veramente fuori dalla norma, e le chiedo: "Per te è un problema?" e lei "Nessun problema, per me è un vero piacere!" e inizia a succhiarmelo avidamente. Io le tolgo il tanga, poi ci buttiamo sul divano nell'ingresso, vicino alla specchiera, dove continuiamo a baciarci, poi le chiedo di fare il 69 lì nel divano. Lei mi viene sopra, e mentre mi succhia il pene cabrio le lecco la patatina, lei si scalda sempre di più, si vede che le piaccio molto perchè sono proprio un bel ragazzo, e mentre la lecco si bagna ed ha un vero orgasmo, geme, trema e si contorce tutta, sconvolta dal piacere. Poi ci alziamo dal divano, e scopiamo davanti alla specchiera, lei in piedi con una gamba sul divano e io la prendo da dietro, mentre osservo con piacere nello specchio la bellezza spregiudicata del mio corpo perfetto accanto alla bellezza del suo corpo sinuoso e sensuale, mentre danziamo la danza dell'amore, in un crescendo di piacere. Poi la sposto sul divano, lei appoggia le sue mani sul divano e si mette a novanta gradi, e continuiamo così, poi la faccio sdraiare sul divano e io continuo da dietro sopra di lei, poi le chiedo di voltarsi e la prendo dal davanti, sempre sul divano, lei con le coscie sollevate e io sopra di lei, e finiamo così, lei ha un secondo orgasmo e geme e si inarca e trema e mi stringe il pene con i suoi muscoletti perineali fino a farmi venire dentro di lei (naturalmente col preservativo), poi restiamo così, abbracciati sul divano, il mio pene ancora dentro di lei, che mi dice che le piace sentire il peso del mio corpo possente su di lei. Lei non vorrebbe lasciarmi andar via, anche a me è piaciuto molto, ma purtroppo devo andare, ho un impegno urgente. Andiamo in bagno a lavarci, mi dà anche il colluttorio, poi mi rivesto, e le porgo le 100 rose. Sembra quasi che lei non voglia prenderle, ma io insisto perchè le prenda. Lo so, non è una cosa da tutti i giorni ricevere un ragazzo così bello, ma è giusto che lei accetti quanto avevamo pattuito.