Re: il virus non e mai stato isolato
waxema ha scritto:
Secondo te...se non si conoscono le caratteristiche biologiche molecolari di un'entità patogena come si possono produrre i farmaci di contrapposizione..???
Prendendo il virus in maniera indiretta (ucciderlo "per fame", etc etc). Permettimi una divagazione:
I medicinali (non tutti, ma sopratutto gli antivirali) vengono prodotti e poi commercializzati in questo modo:
- si producono le molecole del principio attivo (spesso "a caso"... tant'è che ci sono innumerevoli brevetti di molecole ad oggi inutilizzate che non sono nemmeno andate in fase di verifica).
- si verifica in laboratorio in che modo agiscono in svariate situazioni.
- se si trova una possibile applicazione interessante (economicamente parlando) si integrano degli additivi di supporto e si avvia la sperimentazione, dapprima sugli animali e poi sull'uomo.
- si valutano gli effetti collaterali evidenti (spesso in questa fase il medicinale cambia destinazione; un esempio su tutti, il famoso viagra) ed eventualmente si variano gli additivi di supporto.
- si immette il medicinale sul mercato.
Ben difficilmente una molecola è ingegnerizzata fin dalla sua ideazione teorica per agire pro o contro ad una ben determinata patologia... diciamo che tutto il procedimento parte come qualcosa di estremamente empirico, si guarda "chi fa cosa" e si valuta come se ne possono sfruttare i pregi.
Da qui già capisci che, pur avendo la "foto" del virus, solo dei casi fortuiti ci permettono di arrivare a "combatterlo".
Quindi, tornando alla questione hiv, poniamo che la GlaxoSmithKline si accorga che la propria molecola denominata azidotimidina (azt) ha una composizione/forma/comportamento "interessante" perchè venga testata come antivirale e la metta in sperimentazione su qualche centinaio di persone con le patologie virali più svariate: tra questi, sembra portare qualche beneficio agli ipotetici malati di aids. Il passo sucessivo è la commercializzazione con nomi e descrizioni altisonanti.
Non fa niente se poi questo medicinale, a causa del proprio comportamento (l'azt, in parole povere, blocca tutte le funzioni di DNA polimerasi - ossia quelle che permettono a questo ipotetico virus di riprodursi ma inibendole anche per gli usi leciti della cellula), finisce per uccidere comunque "l'ospite" (qui si potrebbe aprire un ulteriore discorso inerente "il male minore", ma sarebbe inutile ai fini della discussione).
bacioclito ha scritto:
il virus e' stato isolato, tant'e' che hanno potuto individuare due varianti: hiv1 e hiv2.
Le due varianti principali e tutte le "sottovarianti" sono state identificate indirettamente sulla base degli anticorpi rilevati negli ipotetici portatori di hiv.
Questo è anche il motivo della presenza di tanti falsi positivi e della necessarietà dell'attesa di sei mesi prima di poter effettuare i test di sieropositività: si verifica solo ed esclusivamente la presenza quegli anticorpi, ma il fatto che questi siano ampiamente prodotti anche in presenza di altre malattie e/o disfunzioni è ormai una questione assodata.
EDIT: tra l'altro, inizialmente di pensava che questi fossero retrovirus diversi, tant'è che risultano ancora oggi con le nomenclature HTLV-III e HTLV-IV.
bacioclito ha scritto:
Inoltre ha aggiunto che non e' sempre facile passare dall'isolamento di un (retro)virus al vaccino.
Non sono a conoscienza di vaccini antiretrovirali. Farmaci per alleviarne gli effetti sì, ma di vaccini no (magari è ignoranza mia, ma proprio non ne ho mai sentito nemmeno parlare).