IMPRESSIONI ESTIVE 2022 - WELLCUM - By Cobracan

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Titolo “GLI OCCHI DEL GATTO”

Sottotitolo “Mi mancano…perché al Wellcum non li vedo quasi mai”

IMPRESSIONE ESTIVA DEL WELLCUM DI COBRACAN – ESTATE 2022​

Se aspettate sigle, nomi, ubicazioni…no,oggi non funziona così, andate su e provate di persona cosa significa entrare in un Fkk, con rispetto e gentilezza avrete le risposte che non posso darvi io.

Stavo pensando se scrivere, o meno, alcuni pensieri sulla mia estate trascorsa nel locale (oddio, ci ho fatto alcune salite, non la settimana di ferie come certi stoici…), ma quelle 8 salite le ho fatte, e confesso che sono pure troppe per me, comunque, adesso vi do alcune mie modeste impressioni.

Casualmente, oggi, sono entrato in un bar vicino al mio ufficio, di solito non vado mai al bar, soprattutto nelle giornate in cui lavoro, ed ecco l’illuminazione. Ho visto lo sguardo di una bella ragazza con gli occhi scattanti del gatto, con la vitalità del felino che in tutte le maniere ti può ghermire. Era una bella moretta, fisico fatto bene ma asciutto, con sguardo vivo e intrigante, indirettamente scopro che non è italiana ma albanese, e capisco che è “delle zone” che piacciono a me. Come è ovvio che sia, faccio finta di nulla, ma quando mi si avvicina la ispeziono ai raggi x, il suo sguardo selvatico mi resta così impresso da lasciarmi malinconico (oltre alla mia attenzione nel guardarmi attorno per evitare fidanzati gelosi e accoltellatori).

Esco dal bar…e mi manca.

No, non mi manca la ragazza, mi manca vedere più spesso questi occhi selvatici, vivi, insondabili e imprevedibili. Temo che al Wellcum non ve ne sia traccia di uno sguardo simile, a parte rari casi e, comunque, di breve durata (penso che molte vengano “deturpate” dalla clientela imbruttita).

Torniamo a noi, inutile dare descrizioni truci di amplessi e liquidi corporei, sono semplici banalità, io che godo più con la testa che con l’uccello, cerco sempre qualcosa in più, se non una perla rara (che rara resta per poco, per disciogliersi il più delle volte nella tempesta del lavoro), almeno desidero un frangente da ricordare, un attimo che ti segna (anche se sono sempre meno).

Sono anni che al Wellcum non vedo uno sguardo così selvatico (da non confondersi con lo “stato brado”). Quello che mi ha lasciato una estate di ingressi, ovviamente oltre al piacere, è il pensiero che un locale così affollato è sempre per me vuoto. In generale lo sguardo delle ragazze che ci allietano tende all’infinito, quasi che per comprenderle si debba risolvere un integrale (ma di quelli difficili), seppur alcune siano allegre, gli occhi non mentono, nonostante i lauti guadagni, si annoiano e sono tristi, e non ci sopportano, sono assuefatte al guadagno, che come il loro sguardo vorrebbero far tendere all’infinito, a spese nostre, senza grosso sforzo (anche se lo sforzo per sopportare alcuni di noi io lo troverei immane), purtroppo è sempre più spesso un lavoro svolto come una impiegata svogliata e pretenziosa che, come dovrebbe essere, una vocazione ed un lavoro professionale.

Nomi, location, posizioni, sono sempre cose aleatorie, non è un ristorante dove oggettivamente, o si mangia bene, o si mangia male, il Wellcum è un luogo del desiderio dove ognuno di noi cerca di placare i propri desideri, o le proprie pene. Ma ultimamente è diventato un porto di mare per gente di tutti i tipi, compresi i tipi da spiaggia (ma davvero vestiti come fossero al mare), oltre a tutti i generi di desperado’s che sono fuggiti dai peggiori bar di Caracas (nemmeno là li volevano?), ma per contro si trova anche della brava gente che, ahimè, è sempre in minor numero, e sono sempre meno quelli che capiscono cosa sia un Fkk.

Senza citare il fatto che in molti si ubriacano e poi tentano la fuga senza pagare il conto…come quei serbi\croati che avendo fatto un conto stratosferico sono scappati via in moto impennando nel piazzale del locale…se vi pare una cosa normale…o quelli che non vogliono pagare le ragazze, davvero una meraviglia (schifezze umane…) (e qui non includo quelli che, giustamente, hanno delle discussioni su tariffazione truffaldina…).

L’immagine che mi è rimasta più impressa di ognuna delle mie salite estive, incredibile ma vero, non sono i culi delle ragazze, è in primis la presenza di un gran numero di maleducati, grezzi ed incivili clienti maschi, inopportuni, superflui, spesso maleodoranti, che intasano il locale senza fare nulla, se non infastidire il prossimo (sia ragazze che clienti maschi)…se questo è lo specchio della società attuale, allora io mi sento un alieno.

…e noi siamo qui, spesso, a disquisire se una ragazza faccia o meno FK? Ma cribbio, a certi nemmeno la madre lo bacerebbe, gente con i denti spettinati in bocca, con dentature multicolor dall’ocra al marron, altri con psoriasi che manco la scabbia…e poi spaginate di “fa o non fa FK quella e quest’altra”. Dai, siamo dei dischi rotti, il locale è fatto da persone e tutte le decisioni sono soggettive, inutile lamentarsi, la discrezionalità la fa da padrona, e un buon comportamento delle ragazze è sempre più raro, perchè anche loro incontrano sempre clientela peggiore (e non dico esteticamente, che loro dell’estetica, la nostra, se ne fregano altamente, mentre la pulizia fa molta differenza, oltre ad un minimo di simpatia).

Purtroppo la sta facendo da padrona anche la poca voglia di lavorare delle ragazze, perché qualcuno le ha abituate a non fare niente e prendere tanto, come se la mezza ora minima da 70€ sia poca cosa, come se non fare nessun extra sia una discriminante per essere trattato male.

Ci dobbiamo rendere conto che molte ragazze, soprattutto quelle nuove, iniziano questa attività con la mentalità di non lavorare (ovviamente, portando via fette di mercato a quelle che sono brave e che sanno lavorare), ma quando io le chiamo “sex worker” c’è un motivo, è un lavoro, e come tale andrebbe svolto con impegno. Andrebbe…

Ma qui io do buona parte delle colpe ai clienti del nuovo corso, ex lappari, ex discotecari, che sono gli orfani del Covid, i quali hanno intasato quei pochi Fkk rimasti, che ora si stanno tramutando in “sex discoteque”, sempre meno fruibili dai vecchi clienti come me (che poi vecchi non siamo). La realtà è che gli FKK sarebbero per molti ma non per tutti, e non lo dico a livello economico, lo dico a livello mentale.

Diciamo che alla frontiera più che comperare la vignetta (che, per quelli che non lo sapessero, non è un fumetto, ma è l’adesivo da attaccare al parabrezza che ti consente di pagare il transito sulle autobahn austriache…), si dovrebbe fare un piccolo corso psicologico per chi si reca in questi locali (primo per non andare giù di testa e di conseguenza restarci fregato, secondo per prenderli per quello che sono, luoghi di piacere e di relax).

Ma nel locale non ho visto solo la parte meno positiva, ho notato un grande impegno di chi ci lavora, nel tenere sempre alto il livello, e prezzi aumentati a parte, tutto sommato vale ancora la pena entrarci, almeno io lo reputo così: un bel posto.

Come quella volta che vidi entrare una coppia di lesbiche il cui ingresso mi fece un grande piacere per il senso di libertà che mi ha suscitato, e forse, anche se ne sono certo, sono state le persone più rispettose ad entrare nel locale durante tutta l’estate, ad avercene di clientela del genere, altro che.

Per i curiosi, alcuni nomi da segnarsi nel taccuino, senza entrare nei dettagli, anche perché ne ho già parlato in passato, e le opinioni soggettive possono dare aspettative distorte della realtà, ma queste sono brave persone e buone professioniste del sesso: Melissa, Bibi, Maria, Tiffany, Emy, Diana, Tylor, Ailin (visto che dicono sia ritornata), Sonja, Tina, Polina, Monica, Bruna, Ilona, Anisia, Martina, Carol, Marta, Carolina, Talia, Andrada…che solo con queste nel locale si starebbe più che bene, ne ho citate solo alcune.

Da tempo non faccio più nuove scoperte, o, meglio, ultimamente, se faccio nuove scoperte non chiedo nemmeno il nome, tendo a farmi scivolare via le novità, perché in generale non mi restano impresse…anzi, ultimamente se guardo delle novità cerco quelle che non capisco proprio come lingua, il silenzio è d’oro, fatti e non pugnette direbbe un mio amico. Meno capisco e meglio sto, perché all’uccello non servono pensieri, ed io ne ho fin troppi.

Ad ogni modo, visto che ho letto delle richieste sul thread principale di alcuni che mi fanno cadere le braccia (perché dire che mi cadono i maroni, non mi pare elegante), spiego in coda alle mie impressioni come funziona il locale, in sintesi:

1.COME RAGGIUNGERLO: se avete l’età per entrare in un Fkk, sarete in grado di raggiungerlo da soli, no?

2.QUANDO SI ENTRA: non vi serve nulla a parte i soldi (in contanti è meglio), pagate il biglietto, all’ingresso vi forniscono ciabatte e accapatoio, una chiave elettronica con la quale potete scegliere uno qualsiasi degli armadietti e battezzarlo come vostro, oltre alla chiave per la cassetta di sicurezza. Al piano terra c’è la sala e tutti i servizi, comprese delle sale relax per riposare (se non fosse per i soliti buzzurri che le intasano facendo casino come al bar dello sport…).

3.COSA MANGIO E COSA BEVO: avete due consumazioni incluse (n.2 birre o n.2 spritz), bibite, acqua e caffè illimitati alle macchinette di fianco al bar, agli orari indicati si pranza e cena a buffet (tutto incluso nell’ingresso), e non si mangia così male come certi dicono, non è un quattro stelle, ma non si mangia male…certo che se ci stai 7 giorni su 7, allora alla lunga viene noia, le pietanze sono sempre quelle…mhm…si va a giornate. Purtroppo la colazione della mattina, per chi alloggia nel locale, dopo è sempre una Caporetto, degna di un hotel mezza stella cadente.

4.DOVE MI LAVO: nei bagni al piano terra o nelle camere al piano superiore, o nella zona wellness (che è inclusa nel biglietto). L’acqua è una cosa preziosa, non sprecatela.

5.RAGAZZE: non vi mangiano, sono lì apposta per lavorare, andate a parlare e spiegate cosa vi piace e cosa non vi piace, se tu paghi, tu decidi, in accordo con la ragazza (le tariffe standard sono 70€\mezza ora e multipli, gli extra li conoscono anche gli sgabelli). Spesso la ragazza meno sorridente in sala, non è sempre la peggiore in camera, a mio avviso.

6.CAMERE: no, le camere al piano superiore non le paghi, sono del locale e incluse nell’ingresso…sì, se alloggi nell’hotel annesso puoi portare le ragazze in camera tua, senza sovrapprezzo. Sono pulite, ma meglio non toccare troppo in giro, perché non credo esista un centimetro quadrato esente da sperma.

7.PER QUELLO CHE NON HO DETTO: esiste Mastercard, con quella si aprono tutte le porte (e le gambe) del mondo.


In sostanza il Wellcum è un gran bel posto se preso in giusta dose e con il giusto spirito, rammentate che avete a che fare con persone e in quanto tali vanno trattate bene, perché a forza di essere animali con loro e trattarle come pezzi di carne del supermercato, anche loro si sono adeguate come atteggiamento, quindi non stupitevi delle inchiappettate, purtroppo ci cascano dentro anche le brave persone, ma il mondo è ingiusto.
Sono malinconico, perchè lo sguardo delle ragazze che ricordo di una decina di anni fa, era molto più caldo e umano, mi mancano molto gli occhi del gatto, adesso ci sono la maggior parte di tigri affamate pronte a mangiare vivi gli sprovveduti, arriveranno tempi migliori? Non lo so...

Un saluto e buone salite.
 
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