In un incontro pay, qual e' stato il peggior scenario che ricordiate?

Mai vissuto per fortuna esperienze drammatiche o pericolose, ma situazioni trash sì, eccome!

Incontro MMF organizzato con una con cui avevo in precedenza fatto un FFM. Ero in vena di trii in quel periodo. Era passato un anno dall'ultima visita, cambiato casa, mi indirizza in una casetta di campagna di un paesino del milanese. Luogo squallido, lei cambiata, sciatta, mal vestita, lui bravo cristo, simpatico. Casa disordinata, sporca, riviste di Cronaca Vera (ma esiste ancora?) in giro per la casa. Livello trash al massimo. Io, talmente ingrifato che ho scopato come un treno e di gusto, salvo poi nel dopo orgasmo guardarmi indietro e pensare: "Come ho potuto ridurmi così?!".

Altro caso spiacevole con una Letizia del milanese: BBW abbondantissima, mal vestita, ma quel che è peggio, appartamento che dire fatiscente è poco. Uno schifo, ma lei due tettone immense.

Incontro notturno in loft con due brasiliane, una aveva rece positivissime, tettona, ma col vizietto del bere. Purtroppo, la prima e unica volta l'ho presa in serata no: arrivo, entro, lei sbronza, a malapena si faceva toccare, FK non pervenuto, atteggiamento quasi ostile, in compenso c'era l'amica più spigliata, ma anche lei piuttosto alterata. Nessun accordo rispettato (no FK, no FK lesbo, non pompa stereo). Una tristezza, vengo di mano della meno sbronza, scappo.

Piazzale periferico vicino a casa, OTR raccolta in strada, pantaloni abbassati, luci blu nello specchietto. Stradale. Si avvicina nel buio l'agente con la pistola in mano, intanto mi ero messo a posto, mi urla di uscire, esco, prende i documenti miei e della tipa. Capisce che sono un bravo ragazzo che lavora e mi dice, con espressione disgustata: "Mi meraviglio di lei sig. x. Vada via da qui subito, se la rivedo un'altra volta la porto in caserma".
 
:"Mi meraviglio di lei sig. x. Vada via da qui subito, se la rivedo un'altra volta la porto in caserma".
Il gradasso col distintivo c'è sempre. Ogni tanto devono a ricordare a loro stessi di contare qualcosa per gonfiare l'ego, con quel pizzico di autorità che hanno. Ridicoli.
 
Passo a prendere una famosa OTR della Togliatti e lei prima di salire in macchina, strilla : vado a casa. Ho pensato si rivolgesse alla sua amica di mattonella, ma poi scopro che si era rivolta al suo marito-pappone. Nel mentre della seduta, arriva una chiamata e lei esce dalla camera e va ad aprire. Quando torna, mi dice che c'è la sua amica con un cliente e che dobbiamo concludere. Non ricordo se sono riuscito a concludere, ma ricordo che mi disse, prima di riuscire dalla camera, riferendosi al cliente in attesa: tu sai chi è , non ho potuto fare diversamente. Nel piccolo ingresso dell'appartamento, vedo lei che accarezza la testa del tizio e l'altra ragazza, palesamente imbarazzata. Avrei potuto fare tante cose, ma ci tenevo a rivedere la mia fidelizzata e ho preferito non fare casini : ho salutato e sono andato via.
 
Il gradasso col distintivo c'è sempre. Ogni tanto devono a ricordare a loro stessi di contare qualcosa per gonfiare l'ego, con quel pizzico di autorità che hanno. Ridicoli.

Permettimi di dissentire. Se avesse voluto gonfiare l'ego non l'avrebbe lasciato andare via impunito ma lo avrebbe messo (metaforicamente) a 90° procedendo alla notifica.
Direi che trovandosi davanti "un bravo ragazzo" ha usato il buon senso, facendo comunque un regalo enorme al nostro collega ;)
 
Ne ho vissute diverse in anni di onorato punteraggio. Forse la peggiore in assoluto, anche se nulla di pericoloso, è stata questa: tardi anni 90 inizio 2000, andavo ancora a Otr. Carico una mora molto bella, greca ricordo. Andiamo a casa sua, classica casa di ringhiera con appartamentini che sembrano tanti loculi. Entro con lei, una sala con una tavola e un divano in un angolo, in fondo la classica tendina che separa un letto infame cigolante dove avverrà l'amplesso, mi dico va bè amen. Mi dice di spogliarmi nell'ingresso, lascio tutto sul tavolo e sulla sedia e vado con lei nel letto dietro la tenda. Facciamo, tutto ok, poi lei resta lì o va in bagno, io esco per rivestirmi e opla': io nudo come un verme e nel divanetto lurido all' angolo un tizio sulla sessantina che stava pompando a missionaria la sua amica (manco li avevo sentiti entrare, o forse sì ma non pensavo che sarebbero stati li, perché vi era un altro separé nella stessa stanzona, a sto punto mi sa occupato anche quello). Mi rivesto a diecimila all' ora, ritorna la tipa che dice qualcosa alla tizia sul divano, usciamo e la riporto dove stava. Torno a casa e non trovo le chiavi, perse nello "scannatoio", rifatte il giorno dopo, col cazzo che ci tornavo. Seratona con finale con botto, direi.
 
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