[INFO] OTR - ORDINANZA COMUNE PERUGIA

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Re: [INFO] - ORDINANZA COMUNE PERUGIA

OCCHIOPINO ha scritto:
Se ben ricordo (quanti chilometri percorsi! Quanti bei ricordi!) il tratto verso Pierantonio e' sotto Umbertide? ....quindi!?!

se è umbertide nn corri nessun rischio... ma cmq nn sono più nemmeno sicuro che l'ordinanza locchi sia ancora in vigore. qualcuno sa qualcosa??
 
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Re: [INFO] - ORDINANZA COMUNE PERUGIA

Da quel che si dice in giro,dal traffico e dai puffi che si vedono l'ordinanza e' ancora vigore ,forse non la rinnovera' avvicinandosi le elezioni ,ma a tutt'oggi sembra ancora essere valida :rtfm: :cray:
 
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Re: [INFO] - ORDINANZA COMUNE PERUGIA

OCCHIOPINO ha scritto:
Da quel che si dice in giro,dal traffico e dai puffi che si vedono l'ordinanza e' ancora vigore ,forse non la rinnovera' avvicinandosi le elezioni ,ma a tutt'oggi sembra ancora essere valida :rtfm: :cray:

cmq credo che i rischi si concentrino nel week-end........
 
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Re: [INFO] - ORDINANZA COMUNE PERUGIA

Si confermo occhiopino + che altro il venerdi notte e sabato notte ci sono controlli da parte delle pattuglie in via settevalli, viale penna e in viale trasimeno ovest...Qualche multa in qua e in la ma mica poi cosi tante...Durante la settimana è liscia...Per quanto riguarda il pantano ci sono ripassato 1 volta da poco è ho notato solo le 3 ragazze di cui parli te ma neanche tanto belle...

Cmq ragazzi tanto x riprendere il tema dei sequestri di appartamenti leggete qua: http://lanazione.ilsole24ore.com/perugi ... ione.shtml

C'e solo da capire che via è a ponte san giovanni, pare una location di spagnole...
 
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Re: [INFO] - ORDINANZA COMUNE PERUGIA

...E quindi se ti beccano sono sempre 450 euro? :rtfm: :bad:
 
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Re: [INFO] - ORDINANZA COMUNE PERUGIA

tennistaccio ha scritto:
Cmq ragazzi tanto x riprendere il tema dei sequestri di appartamenti leggete qua: http://lanazione.ilsole24ore.com/perugi ... ione.shtml

C'e solo da capire che via è a ponte san giovanni, pare una location di spagnole...

Bravo tennistaccio :good: ,teniamo aggiornata la situazione di repressione ancora purtroppo in atto in umbria.
posto il contenuto dell'articolo a futura memoria :

PONTE SAN GIOVANNI
Donna arrestata per prostituzione
Accoglieva i suoi clienti in casa
I carabinieri hanno contattato la dominicana al numero di telefono di una delle tante inserzioni su giornali. Hanno fissato l'appuntamento e in borghese si sono presentati all'appartamento. Ad aprirgli è stata una donna seminuda che ha subito chiesto loro 50 euro per una prestazione sessuale. I militari si sono quindi qualificati ed hanno perquisito l'appartamento

Perugia, 5 marzo 2009 - Favoreggiamento della prostituzione. Questa l'accusa per una dominicana di 36 anni che è stata arrestata dai carabinieri dopo che gli agenti hanno appurato essere l' intestataria del contratto di affitto di un appartamento di Ponte San Giovanni dove si prostituiva insieme ad una connazionale di 30 anni e dove gli uomini dell'arma si sono presentati spacciandosi per clienti.

I militari della locale stazione hanno contattato la donna al numero di telefono di una delle tante inserzioni su giornali. Hanno fissato l' appuntamento e in borghese si sono presentati all'appartamento. Ad aprirgli è stata una donna seminuda che ha subito chiesto loro 50 euro per una prestazione sessuale. I carabinieri si sono quindi qualificati ed hanno perquisito l'appartamento dove hanno trovato l'altra domenicana, anche lei seminuda, poi arrestata poichè titolare del contratto d'affitto della abitazione.

Mentre erano in corso questi accertamenti il telefono cellulare della donna ha continuato a squillare in continuazione per le tante chiamate dei clienti. Il telefono è stato quindi sequestrato insieme a confezioni di profilattici e due falli in gomma. I carabinieri hanno sottolineato che mentre sembra ridursi la prostituzione sulle strade sta crescendo a Perugia quella esercitata negli appartamenti.


Altro articolo : http://www.terninrete.it/headlines/arti ... _ID=170347

PONTE SAN GIOVANNI. SEMINUDA APRE AL CLIENTE. MA ERANO I CARABINIERI
6 Marzo 2009 04.56 - di Adriano Lorenzoni - Fonte: Terni in rete

Arrestate due dominicane

E' pericoloso, per chi fa un certo mestiere, mettere gli annunci sui periodici. Infatti, proprio rispondendo ad uno di questi annunci, i Carabinieri si sono finti clienti e con una telefonata hanno preso un appuntamento. Puntuali si sono presentati all'indirizzo raccomandato e al suono del campanello, sulla porta si è presentata una donna mezza nuda che si è vista sventolare in faccia il tesserino di appartenenza all'Arma, non prima di aver avanzato la richiesta economica di 50 euro per la prestazione sessuale. Nell'appartamento era presente anche un'altra donna, pure lei mezza nuda. Durante la formalizzazione dell'arresto i cellulari delle due donne hanno squillato con insistenza. Molto probabilmente, secondo i Carabinieri, si trattava di clienti in cerca di appuntamenti. Nell'appartamento sono stati trovati, profilattici, falli in gomma e altra oggettistica. Tutto materiale sequestrato. L'intestataria del contratto di affitto dell'appartamento era già stata denunciata un'altra volta. Ieri è scattato l'arresto per sfruttamento della prostituzione. Arrestata anche l'altra prostituta. Entrambe originarie della Repubblica Dominicana.


:big_boss:
 
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Re: [INFO] - ORDINANZA COMUNE PERUGIA

http://www.altalex.com/index.php?idnot=977


Prostituzione: commento alla decisione della Questura di Perugia
Articolo di Carlo Alberto Zaina 26.09.2000

Prostituzione: Commento alla decisione della Questura di Perugia
(dell'Avv.Carlo Alberto Zaina)
--------------------------------------------------------------------------------

Ha suscitato interesse e scalpore la decisione, riportata dai maggiori media, del Questore di Perugia di procedere alla denuncia dei "clienti" delle prostitute, equiparando, in pratica, la loro condotta a quella di coloro, i quali sfruttino o favoriscano il fenomeno del mercimonio.

E' difficile dare una completa ed analitica valutazione di tale scelta, sul piano squisitamente giuridico, soprattutto avendo riguardo alla fondatezza o meno degli assunti accusatori, vuoi per la sommarietà della notizia, vuoi, altresì, perchè ciò che si commenta non è un provvedimento di natura giursdizionale, e come tale, sucettivo di motivazione.

E', però, certo, che si tratti, quanto meno, di un tentativo estemporaneo di affrontare una tematica più complessiva, more solito, sul piano strettamente emergenziale, atteso che in tema di lotta allo sfruttamento della prostituzione sia il legislatore, che la stessa giurisprudenza hanno fornito risposte del tutto indeguate ed elusive il problema.

Non può non rilevarsi, infatti, che la scelta degli organi di polizia di Perugia (autonoma o concertata con la competente Procura della Repubblica non importa). in realtà, attesta la disperata necessità di veri strumenti normativi, che evitino il ricorso a ricette giuridiche"fai da te", unico mezzo cui atitngere, in assenza di un progetto più ampio che coinvolga in una radicale modifica la legge Merlin, che, è ormai provato, per stessa ammissione anche degli ambienti più integralisti, ha provocato più danni che risultati positivi.

Tornando all'aspetto più squisitamente giuridico si deve osservare:

1) l'equiparazione del "cliente" al protettore, in punto a 5responsabilità penale, appare più una forzatura propagandistica (sul teorico piano deterrente), che una ipotesi realisticamente praticabile.

Le due condotte (sia materialmente, che psicologicamente) appaiono sul piano naturalistico e su quello ontologico, del tutto diverse tra loro.

Nessuna delle otto ipotesi di cui all'art. 3 L. 75/58 prevede assolutamente la possibilità che il "cliente" possa a qualsivoglia titolo venir indagato.

Neppure la lettera del n. 8) del citato art. 3, che recita: "chiunque a qualsiasi titolo favorisca o sfrutti la prostituzione altrui" può venir, nonostante il suo carattere di assoluta genericità precettiva (ed il rischio di palese incostituzionalità), applicato all'ipotesi ventilata.

2) Sul piano strettamente penale, che è l'ambito che ci interessa, giacchè ben altro e diverso deve essere il giudizio sul piano etico, non è affatto possibile assimilare la condotta del fruitore le prestazioni sessuali, nè con il favoreggiatore, nè, tanto meno, con lo sfruttatore.

La ratio del favoreggiamneto attiene alla "struttura organizzativa" che sottende alla attività esercitata dalla prostituta. Molte volte tale ruolo si confonde e sovrappone con quello dello sfruttoatore.

Volendo, però, operare una distinzione fra le due condotte, non è revocabile in dubbio, che essa coinvolga chi e coloro che si limitino a fornire supporti, strumenti ed ausilio alla prestazione od all'offerta della prostituzione, senza necessariamente esercitare quel più spiccato controllo e soggezione personale ed economica che integra lo sfruttamento vero e proprio.

Così chi fornisca l'interessata di profilattici, chi le consenta l'uso di immobili o locali ove esercitare la prostituzione, chi accompagni o prelevi al lavoro la prostitua, chi la controlli durante tale attività, chi le fornisca telefoni cellulari per mantenre contatti e via dicendo, può esser accusato di favoreggiamento.

3) Ancor più evidente è la differenza con lo sfruttatore.

Questi è personaggio che trae il vantaggio della turpe attività, esercitando quel potere di controllo, spesso per il tramite di gravi violenze, e che fruendo di tale illecita posizione dominante, è il terminale economico dell'attività, essendo la figura che incamera (direttamente o indirettamente) i proventi dell'altrui attività.

E' tutt'altro che raro che il protettore sia lo stesso individuo che importa le ragazze da paesi stranieri, che le attiri con menzogne e false promesse, che le segreghi, infine, facendole soggiacere al suo volere, riducendole anche, in casi estremi, in schiavitù.

Tutto questo insieme di condotte non può venir ascritto in alcun modo all'individuo che decida di fruire della prestazione della prostituta.

Al "cliente", perchè questi possa essere soggetto di indagine o, indi, per essere destinatario di un giudizio di responsabilità penale, deve poter esse contestata sul piano psicologico una condotta tesa a rafforzare l'insieme degli elementi sopra ricordati, od anche una solo di questi.

Si tratta di una prova, francamente, impossibile da raggiungere, anche perchè il dolo richiesto per la punibilità del reato in oggetto non appartiene certamente al modo di pensare del cliente, che si rapporta in ben altra maniera con la prostituta.

4) Si legge che il delitto ipotizzato dagli inquirenti sarebbe quello di "agevolazione dolosa della prostituzione".

Scorrendo l'art. 3 della citata legge, l'unica previsione che possa in qualche modo integrare questa tesi sarebbe quella di cui al citato n. 8).

Francamente le osservazioni sin qui svolte portano a ribadire i già avanzati dubbi di genericità di una previsione eminentemente residuale, rispetto alle sette precedenti; ma, soprattutto, al di là di tali dubbi, la norma in questione fa esplicito riferimento alle condotte di favoreggiamento e sfruttamento.

Escluso a priori lo sfruttamento, è, a parere di chi scrive, assai arduo considerare il cd. "utente finale" come un soggetto che apporti un contributo concausale teso a favorire la prostituzione.

Pare di capire che il ragionamento sotteso potrebbe essere quello di nautra squisitamente mercantile, in base a quale la cessazione della richiesta di illecite prestazioni, farebbe crollare il mercato dell'offerta delle stesse.

Se questo dovesse essere il pensiero degli inquirenti, sia consentito essere piuttosto scettici sulla sua fondatezza e sulle concrete possibilità di positivo risultato.

Si dimentica, infatti, che la prostituzione esiste a prescindere dalla richiesta di "sesso a buon mercato".

Soprattutto, a parere dello scrivente, si confonde il piano etico (sul quale non vi possono esser dubbi e differenze di posizione) e quello penale, che postula, invece, non solo una astratta antigiuridicità di comportamenti, ma anche una rispondenza degli stessi allo stereotipo legislativo nonchè la presenza di un elemento psicologico, che la norma disegni a priori.

5) La scelta che si esamina diviene estremamente seria, laddove, oltre alla contestazione di cui all'art. 3, gli organi inquirenti giungano anche a ritenere sussistente una della aggravanti di cui al successivo art. 4 L. 75/58.

Si potrà obbiettare che talune delle stesse hanno natura soggettiva, e che il paracadute fornito dall'art. 59 co. 2° cp, ben può essere applicato in concreto.

Tale obbiezione, peraltro, peccherebbe di superficialità, posto che riguarda un giudizio ex post, che si forma spesso in una fase sucessiva, quale può esser quella o dell'udienza preliminare o del dibattimento.

Nulla impedirebbe, per il tramite di una contestazione apparentemente corretta con un giudizio ex ante, di arrestare un cliente, non solo come già può avvenire per l'ipotesi semplice dell'art. 3, ma addirittura, in forza ad esempio dell'aggravante dell'art. 4 n. 7 bis, che si riferisce alla persona tossicodipendente.

Non dimentichiamo mai che la prostituzione non si esercita solo per la strada, e che i tossicodipendenti non sono solo gli assuntori di eroina, tristemente ben individuabili.

Sicchè deve esprimersi molta perplessità per questa scelta, che per quanto pubblicizzata e meritevole di rispetto, quanto meno per lo sforzo di ingegnarsi di chi l'ha concepita, non può avere condivisione giuridica.

6) Da ultimo si osserva che il fenomeno della prostituzione sinora ad ora è stato affrontato solo con paliativi e spinte emozionali.

a) La prostituzione non si combatte con gli slogan o le fiaccolate. Senza voler criminalizzare alcuno, non si può notare la stranezza del fatto che la legge persegue una condotta di fiancheggiamento e sfruttamento di una attività, non considerata penalmente illecita.

La stessa situazione si avrebbe se venisse punito chi produce o favorisce lo spaccio di stupefacenti, mentre fosse ritenuta irrilevante penalmente proprio quest'ultima condotta.

Non è certo rendendo reato la prostituzione che il fenomeno cesserà.

Il vero problema attiene al recupero del controllo del territorio da parte degli enti amministrativi e delle forze dell'ordine, con una attenta verifica di coloro che entrano nel nostro paese, visto che il fenomeno è chiaramente in mani straniere.

Gli stessi permessi di soggiorno premiali destinati a quelle ragazze che escano dal turpe giro e denuncino i loro sfruttatori sono stati enfatizzati oltremodo.

L'esperienza professionale e giudiziaria quotidiana insegna che troppe volte ci si è trovati dinanzi a persone che pur di avere un permesso di soggiorno nel nostro paese, che diversamente mai avrebbero conseguito, hanno collaborato con le forze dell'ordine, denunciando anche chicchessia, non solo i veri responsabili.

Spesso, poi, una volta terminata la collaborazione hanno ripreso la loro attività, magari sostituendo i denunciati arrestati.

E' quindi necessario ripensare molto più articolatamente il problema, non delegando la soluzione alal buona volontà di organi deputati a ben altri incarichi.

b) Nessuno si scandalizza se pagine e pagine di quotidiani anche di primaria importanza nel paese presentano inserzioni pubblicitarie, piuttosto esplicite in ordine alle prestazioni offerte (non è necessario esser un maniaco per comprendere il significato delle stesse), con riferimenti, numeri di telefono ed indirizzi.

Non risulta che nessun procedimento per agevolazione dolosa sia stata mai aperto in simili casi, eppure parrebbe di essere in presenza di un palese offerta di prestazioni illecite, da parificarsi a quelle che avvengono sotto gli occhi di tutti.

Non risulta che nessuno si sia scandalizzato per questo tipo di mercato, che muove una colossale montagna di danaro.

Forse che la pubblicità, quale anima del progresso, goda dell'impunità, che ad altri viene negata ?

avv. Carlo Alberto Zaina
 
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Re: [INFO] - ORDINANZA COMUNE PERUGIA

ciao raga!!!
sono fuori città da un mesetto ormai, ed apprendo solo ora la sconcertante new della decisione del questore...........
com'è la situazione in questo momento??
ci sono stati sviluppi??
grazie
 
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Re: [INFO] - ORDINANZA COMUNE PERUGIA

Ben tornato ,la situazione e' sempre uguale:persecuzione con multe OTR( via 7 valli e via Trasimeno ovest) e chiusura di 2 loft,uno a Psgiovanni e l'altro in Via del Macello come ha riportato il Corrierino sabato scorso :bad: :bad: :bad: :bad: :rtfm:
 
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Re: [INFO] - ORDINANZA COMUNE PERUGIA

...poche sparute presenze lungo lo stradario... che sia in corso una nuova ondata repressiva????
 
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Re: [INFO] - ORDINANZA COMUNE PERUGIA

Giovedì scorso c'erano in giro + forse dell'ordine che cristiani: municipale, finanza, carabinieri, polizia. Credo stiano facendo una nuova ondata........ preelettorale. :big_boss:
Certo che se mettessero lo stesso impegno a combattare i delinquenti non avremmo più un furto......... :biggrin: :biggrin: ma con le prostitute è più facile e più visibile......
 
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Re: [INFO] - ORDINANZA COMUNE PERUGIA

testata Via 7valli ieri sera....qualche movimento c'e',soprattutto verso la superstrada ,almeno 5-6 ragazze sulla media per essere OTR,prezzo medio 30-50 ,ma c'era anche parecchio movimento di auto civili sospette,infatti tanti giravano ma non si fermava nessuno..... :rtfm: :suicide2:
 
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Re: [INFO] - ORDINANZA COMUNE PERUGIA

Ieri sera tornavo da San Marco ,purtroppo non da solo,ma all'altezzadi Pian Di Massiano,nel lato sotto ingegneria c'era circa una ventina di nigeriane,molte scarse ma 3-4 veramente bone.....di puffi nemmeno l'ombra..non e' che le nigeriane siano il mio target preferito ma la cosa che mi incuriosiva e' che se le lasciano fare vuol dire che la vigilanza ha allentato un po' la presa? :unknw:
 
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Re: [INFO] - ORDINANZA COMUNE PERUGIA

Da quello che o potuto notare dove stazionano le ragazza di colore c’è poco controllo ieri sera passando da via martiri dei lager addirittura cera la vigilanza a piedi mentre nella zona sette valli polizia e carabinieri che fermavano e via di multe meglio passarci in tarda serata dopo le 0,30.
 
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Re: [INFO] - ORDINANZA COMUNE PERUGIA

daimond ha scritto:
Da quello che o potuto notare dove stazionano le ragazza di colore c’e' poco controllo ieri sera passando da via martiri dei lager addirittura cera la vigilanza a piedi mentre nella zona sette valli polizia e carabinieri che fermavano e via di multe meglio passarci in tarda serata dopo le 0,30.

Non c'è mai stato a Perugia uno "stato di polizia" come negli ultimi mesi! :treaten:
Sono ovunque, e come non bastasse, adesso imperversano anche tutti questi pseudo vigilantes, che prima erano solo in via sicilia, adesso sono presenti anche in via del macello, nelle location vicino al bar due lire ai civici 4 e 6.
Vogliono farci smettere di andare anche a mignotte in appartamento, dopo la persecuzione stradale.
Ogni qualvolta si entra nei portoni sopracitati, ti vengono incontro questi giannizzeri rompicoglioni a chiederti i documenti, soprattutto nelle ore serali, quando c'è meno "traffico" e si da piu' nell'occhio.
Davvero, ma davvero, MALA TEMPORA CURRUNT !!!

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LUCULLUS ha scritto:
Sono ovunque, e come non bastasse, adesso imperversano anche tutti questi pseudo vigilantes, che prima erano solo in via sicilia, adesso sono presenti anche in via del macello, nelle location vicino al bar due lire ai civici 4 e 6.
Vogliono farci smettere di andare anche a mignotte in appartamento, dopo la persecuzione stradale.
Ogni qualvolta si entra nei portoni sopracitati, ti vengono incontro questi giannizzeri rompicoglioni a chiederti i documenti, soprattutto nelle ore serali, quando c'e' meno "traffico" e si da piu' nell'occhio.
Davvero, ma davvero, MALA TEMPORA CURRUNT !!!

Ein questo caso come dobbiamo comportarci? Siamo obbligati a consegnarli oppure no? Ma ' sta legge sulla privacy serve solo a romperci i co....ni nella burocrazia?
 
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OCCHIOPINO ha scritto:
Ein questo caso come dobbiamo comportarci? Siamo obbligati a consegnarli oppure no? Ma ' sta legge sulla privacy serve solo a romperci i co....ni nella burocrazia?

Ahinoi caro OCCHIO, pare proprio che ci sia l'obbligo di esidbire i documenti a questi rompicoglioni, in caso di rimostranze, sono autorizzati a chiamare e rendere noto il fatto ad agenti di P.S.
Ti diro', non sono troppo convinto della cosa, secondo me qualche cavillo di irregolarita' c'è, ci vorrebbe un avvocato.
Tra i puttanieri perugini del forum, non c'è per caso, qualche collega "togato" che possa darci lumi?

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Non sono avvocato ma posso confermarti che solo le autorità costituite possono chiederti i documenti (PS CC GF PM) bisogna solo sapere se questi tizi sono stati investiti di funzioni speciali sennò è anti costituzionale basta domandarlo a qualsiasi in divisa di quelli sopra citati, come state notando andiamo verso uno stato padrone stile CCCP anni 50 che invece di educare come in una vera democrazia tenta di reprimere ma solo le cazzate non le cose serie.
 
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Scusa stebuonos ma se sono vigilantes privati lo stato che c'entra? Io penso che la responsabilita' di chi li ha chiamato e' del perbenismo ipocrita dei vicini......in fondo se uno fa le cose con educazione a chi diamo fastidio?Alle frustrazioni degli invidiosi e basta
 
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cazzo ma questi pseudo-vigilantes quando sarebbero spuntati fuori??
fino alla settimana scorsa non li hon mai incontati...
 
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