Invitare una pay a casa propria?

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Portare la pay a casa propria?
A mio parere, meglio evitare se non si è in confidenza.
Non tanto per timore di furti o di altri scherzetti, ma perché essere a casa tua ti predispone a un'intimità che va ben oltre la sceneggiata che ti appresti a recitare.
 
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Infatti, anche io “mi sono rivolto” a Bacheca della mia provincia e limitrofe per questo tipo di incontri. La maggior parte sono straniere mentre le italiane si contano sulle dita di una mano. Una ragazza, presumibilmente straniera visti gli errori grammaticali, veniva con “autista”, al che l’ho liquidata!
 
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A me è stato sconsigliato dalle stesse escort che frequento di portare a casa una prostituta: al più incontro in hotel.
 
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Al primo incontro con una pay, soprattutto se non hai una certa esperienza nel settore, corri sempre e comunque dei rischi più o meno elevati.
Portarsela però nella propria casa rasenta lo spirito masochista e suicida.
Le pay sono persone come noi, con esattamente tutti i nostri pregi e difetti, però, in mezzo a tante persone per bene, puoi trovare invece il delinquente o, peggio, quella che è sfruttata e ricattata da malviventi di pochi scrupoli, che non ci pensano due volte a venire nella tua casa, e a conciarti da sbatter via, e a portarti via tutto quello che possono.


Anche la più indifesa e dolcissima delle ragazze può nascondere dietro di sé situazioni e segreti terribili, da fare accapponare la pelle.
E poi, anche se non sei sposato, sei comunque circondato da gente che ti conosce e, a meno di non abitare in una casa isolata, e in questo caso i rischi di cui sopra aumentano ancora di più, come gestirai i sorrisetti di quelli che ti incontrano, che non sono certamente fessi.
Poi al giorno d'oggi ci sono telecamere di sicurezza ovunque, spesso anche nei condomini, che filmano tutte le persone che entrano e che escono.
Meglio quindi evitare in ogni caso di portarsele a casa.
 
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Portare una pay in casa propria ?
Scusate ma qui siamo alla pura follia !
Questa non é roba da manicomi ma da neurodeliri.
Il perché non ve lo spiego dovete capirlo da soli.

Il posto migliore é il motel, quando c'é da tirar fuori la carta d'identità nessuno si mette a fare casini.
 
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Concordo con chi scrive che portare una pay a casa propria é rischioso, tuttavia mi chiedo come sia possibile portarsela in hotel senza che ti chiedano i documenti, io vorrei prendere una camera e poi farla venire da me in hotel, il problema è che non vorrei rischiare che bloccassero la ragazza alla reception chiedendole i documenti.... In quel caso voi come vi comporteresti, avete avuto esperienze in merito? Una soluzione che ho vagliato é quella di prendere una camera in Day Use, ovvero per mezza giornata circa, anche in quel caso ho però il timore che chiedano i documenti....
 
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Concordo con chi scrive che portare una pay a casa propria é rischioso, tuttavia mi chiedo come sia possibile portarsela in hotel senza che ti chiedano i documenti, io vorrei prendere una camera e poi farla venire da me in hotel, il problema è che non vorrei rischiare che bloccassero la ragazza alla reception chiedendole i documenti.... In quel caso voi come vi comporteresti, avete avuto esperienze in merito? Una soluzione che ho vagliato é quella di prendere una camera in Day Use, ovvero per mezza giornata circa, anche in quel caso ho però il timore che chiedano i documenti....
basta selezionare l'hotel giusto ... vedi il thread apposito dove troverai ole indicazioni sulla tua zona ... poi che roblema c'è a lasciare i documenti alla reception? restano un segreto ... per fortuna esistono norme sulla privacy .... le ragazzette con cui mi intrattengo in hotel non hanno problemi a darlo ... poi ci sono diversi hotel che non li chiedono (ovvio che la cosa non è regolare) e altri in cui basta un documento e chiudono tutti e due gli occhi sulla ragazza che sale dopo ... o hanno un ingresso secondario per accedere alle camere senza passare in reception... informati sulla tua zona...
 
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Non vedo il senso di portarsi le ragazze in casa o in hotel.
Capisco in paesi dove la prostituzione è illegale, chiedere alla pay di non incontrarsi al suo loft (che magari è controllato dalla polizia) ma da un'altra parte può essere un modo per "aggirare" la legge, ma da noi dove questo rischio non sussiste non è più comodo andare direttamente da loro?
 
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respiro aria di lago
Andare dalle pay comporta certi rischi che vorrei azzerare per meglio godermi l'incontro :
- potrei incrociare persone conosciute
- trovarmi un lenzuolo con segni di infinite battaglie ed un locale mal curato
- la ragazza potrebbe non essere sola di conseguenza il rischio casini aumenta.
- bagno non disponibile
- aumentano le possibilità di un incontro deludente, in casa sua è più sicura
- potrei continuare all'infinito
Il motel è territorio neutro, nessuno è in sudditanza psicologica e le possibilità di un incontro decente aumentano.
 
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Poiché sono single, e non devo quindi giustificare ad alcuno/a la presenza o il passaggio di una donna nel luogo ove vivo, ho invitato varie volte una pay a casa mia come servizio outcall a domicilio, con relativa tariffa; tariffa che, ovviamente, è più cara di quella per il normale servizio presso il loft nel quale ella riceve.
In genere si trattava di una pay che già conoscevo, e che mi faceva piacere avere come ospite a casa mia per provare un senso di maggiore intimità e di tranquillità.
Le esperienze sono state positive: se avevo tempo a disposizione, con tutta o parte della giornata libera da lavoro ed altri impegni ( ad esempio: durante una giornata festiva o prefestiva), lasciavo che fossero loro stesse a scegliere l'orario del loro arrivo.
Questo fatto ha prodotto talvolta qualche lieta sorpresa: occasionalmente la pay, probabilmente rilassata dal non avere subito dopo un impegno incombente, è rimasta senza sovrapprezzo a fare due chiacchiere con me in salotto davanti ad un tè, oppure ha accettato di cenare con me lì in casa o in qualche ristorante vicino.
Qualche volta ho invitato a casa mia una pay che non avevo mai incontrato prima nel suo loft, in genere proprio perché costei non ne aveva uno.
Ebbene: non sempre l'esperienza è stata ottima, forse perché entrambi dovevamo superare una scarsa conoscenza dell'altro/a.

Concludo osservando che:
1) considero un fatto normale invitare una pay a casa mia;
2) resto dunque perplesso dal tono quasi spaventato che ho percepito in alcuni interventi;
3) credo l'esperienza di parecchi anni di frequentazione di questo mondo permetta di individuare, tramite un paio di telefonate, le pay da non invitare a casa per motivi di sicurezza personale.
 
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Mariano Pomelli

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Certo ci mancherebbe altro che portarmi una peripatetica a casa per completare l'album delle idee balorde.
La linea di confine tra la scopata nel mondo balordo ed il mio mondo reale non verrà mai varcata in maniera così autolesionista e citrulla.

Loft, motel, hotel, campo di grano, parcheggio autostradale ... si può scopare dove volete, ma nessuna del mondo balordo s'avvicinerà mai a casa mia.

Tra i modi per farsi del male questo mi pare proprio uno dei più sicuri: dolore e lacrime al 100%
 
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Interessante il coacervo di esperienze e relative risposte date dai punters…
Chi è Pro e contento, chi è totalmente contro ad incontrare una Pay in casa, dipenderà anche dal carattere di sti soggetti.
Io non ho avuto occasione di avere girl outcall a casa perché vivo con famiglia e gli altri immobili di cui dispongo hanno occhi e vicini vigili, che magari non vedono ladri o incendi, ma sicuramente beccherebbero il sottoscritto che entra con una girl.
Di solito vado a loft, poi come già scritto, una volta m’ha sgamato il vicino di casa al ristorante al mare con la pay, oppure - unica volta in hotel in città limitrofa alla mia - impiegato alla reception c’era un ex compagno di Geometri.
È la vita…
 
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Penso che tutti abbiano torto e tutti abbiano ragione.
Emerge in ogni caso che risultano fondamentali le circostanze al contorno e la propria esperienza personale.
Per chi è alle prime armi sconsiglierei comunque in modo assoluto di portarsi a casa una "sconosciuta", che ahimè sappiamo tutti vive in un modo parallelo al nostro, che può anche essere fatto di violenza, di ricatto e delinquenza.
Due mondi che in genere è meglio non si intersechino mai, se non nei pochi mirati casi, in campo neutro, in cui avvengono gli incontri "amorosi".
Il mondo della prostituzione, allo stato, nel nostro paese, rimane per noi sempre un ambiente pericoloso e pieno di insidie per diversi motivi, tra cui la nostra cultura di fondo, ancora in gran parte bigotta, ipocrita e falso-moralista, la delinquenza imperante sul campo, soprattutto delle OTR straniere, la tendenza in molti di noi di lasciarsi andare al buonismo o, peggio, a mischiare sesso e sentimenti, in una situazione sbagliata di partenza, una miscela esplosiva che può distruggerti moralmente e materialmente.
Eppure questo mondo esercita un fascino incredibile, soprattutto in chi ancora non lo conosce, e sono queste persone che vanno protette, affinché la loro vita non si trasformi in un inferno, e possano godere in modo sereno di quello che ritengo un servizio fondamentale per la nostra società, perché rispondente a esigenze che risultano a tutt'oggi, come da sempre, indispensabili per garantirne il normale funzionamento.
La prostituzione, con buona pace dei falsi moralisti e degli ipocriti, che devono farsene una ragione, fa parte del "Welfare", e risulta allo stato indispensabile per garantire il benessere dei cittadini.
Tornando all'argomento, ritengo che la posizione di @Lafayette risulti in ogni caso del tutto corretta e condivisibile, ma va posta nel giusto contesto di persona "single", che non deve risponder di niente a nessuno, e, soprattutto, di provata esperienza sul "campo di battaglia", che gli permette di agire saggiamente e di individuare anche le persone di cui eventualmente non fidarsi.
Lafayette rappresenta l'eccezione che conferma la regola, perché lui lo può fare, il rischio per lui è "accettabile", ma la regola da scrivere a caratteri cubitali rimane, a mio avviso, sempre quella di evitare di portarsi una "pay" nella propria casa.
Chiarito questo, poi ognuno agisce sulla base delle proprie esperienze personali e dell'ambiente in cui normalmente vive, e se ne assume i rischi e le conseguenze.
Per me il problema di portare una "pay" nella mia casa fortunatamente non si è mai posto, essendo io sposato, ben conosciuto e "rispettato" nel condominio dove abito da più di 20 anni con mia moglie.
Anche io comunque mi sono fatto la mia esperienza sul campo, e sono pieno di ferite, alcune anche gravi e non ancora del tutto rimarginate, ferite che mi fanno soffrire, ma che, nel contempo, mi rendono più forte e più saggio, anche se la saggezza va talvolta a farsi benedire quando si tratta di sesso, dove spesso la mente si annebbia e dominano la fisicità e le parti basse.
In conclusione, in linea di principio, ritengo che nella propria casa non ci si dovrebbe mai portare una "pay", perché si rischia di mischiare due mondi spesso incompatibili tra loro.
 
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ilbello

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Poiché sono single, e non devo quindi giustificare ad alcuno/a la presenza o il passaggio di una donna nel luogo ove vivo, ho invitato varie volte una pay a casa mia come servizio outcall a domicilio, con relativa tariffa; tariffa che, ovviamente, è più cara di quella per il normale servizio presso il loft nel quale ella riceve.
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Qualche volta ho invitato a casa mia una pay che non avevo mai incontrato prima nel suo loft, in genere proprio perché costei non ne aveva uno.
Ebbene: non sempre l'esperienza è stata ottima, forse perché entrambi dovevamo superare una scarsa conoscenza dell'altro/a.

Concludo osservando che:
1) considero un fatto normale invitare una pay a casa mia;
2) resto dunque perplesso dal tono quasi spaventato che ho percepito in alcuni interventi;
3) credo l'esperienza di parecchi anni di frequentazione di questo mondo permetta di individuare, tramite un paio di telefonate, le pay da non invitare a casa per motivi di sicurezza personale.
Meno male che ci sei anche te... Altrimenti mi sembrava di essere l'unico folle... E no, non mi hanno ancora espiantato un rene!!
 
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nautilus 70

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Una precisazione che forse non è ancora stata fatta: se parliamo di ragazze d'agenzia, russe o limitrofe, disponibili al servizio outcall, credo che pur incontrandole per la prima volta si possa procedere in totale sicurezza. L'unico rischio, stando ai numerosi esempi riportati nelle recensioni che leggo su Milano, è quello di ricevere un servizio scadente a domicilio, nonostante l'esborso rilevante.
 
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@ilbello apprezzo i toni pacati della discussione, non volevo comunque dare del folle ad alcuno, altrimenti tra quei folli ci sarei anche io medesimo.
Il mio messaggio era rivolto essenzialmente a chi fa la domanda e si presuppone che non abbia esperienza in merito e quindi la risposta deve necessariamente tenerne conto ed essere maggiormente cautelativa.
Per questo ho affrontato solo i lati negativi del ricevere una "pay" a casa propria, quelli positivi sono già stati comunque da altri ampiamente evidenziati.
Tra i folli ci sono anche io, perché come sempre "chi predica bene razzola male", e anche io, pur non potendo portare le "pay" a casa mia per ovvie ragioni familiari, tuttavia possiedo uno studio a Milano, dove lavoro da solo e quindi dove non devo rispondere a nessuno.
Qualche volta vi ho portato qualche "ragazza", ma solo quelle che conosco da diversi anni e con cui sono anche in rapporti di stretta sincera amicizia, e fuori dal loro lavoro, e mai per fare sesso, solo per trascorrere piacevolmente del tempo insieme.
In ogni caso non mi sono mai sentito pienamente a mio agio, anche perché sono troppo giovani e troppo belle, e comunque sempre troppo sexy, anche se vestite in abiti "civili", sono "ragazze" insomma che non passano inosservate, di quelle che ti devi girare per forza a guardare, e anche nel condominio dove ho l'ufficio ci conosciamo tutti molto bene e ci sono parecchi "ficcanaso".
Comunque anche andare nei motel si corre qualche rischio, se non di essere malmenati o derubati, piuttosto di essere riconosciuti da qualcuno.
Non tanto dai clienti, che nei motel non si incontrano quasi mai fisicamente, e ognuno si fa i fatti suoi, ma dal personale che vi lavora.
Non dimenticherò mai quella volta che, dopo aver frequentato assiduamente un noto motel della mia zona, ho saputo che ci lavorava alla reception una mia parente e che, miracolosamente, non ci siamo mai incontrati!
 
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