Pirandelliana situazione: chi mi sono trombato?
Colei spergiura di essere Jasmine, cioè la stessa persona di Carla (la qualo a suo dire "non esiste").
Due annunci, ma sempre lei.
Gatta ci cova, qui non capisco e già la testa mi fuma .
So che non dovevo accettare. La ragazza ha modi assai cortesi,
e come si suol dire c'ha pure un bel telaio.
Latinamente, muy scopevole e quasi persino guapa.
Purtroppo, il viso non è proprio il massimo della soavità
(quasi peggio anche di G.Fantoni, a voler essere sinceri ).
Ho perso lucidità di fronte al culito
e alle enormi truppe mammellate (a dir poco debordanti ).
Non dovevo, non volevo, invece sono rimasto.
Per una mercede – invero onesta – di settanta figurine Panini.
Si invecchia male, non sono più il tettòfilo monomaniacale di un tempo.
Un bel culo e un titanico paio di tette non mi basta, si vede che non mi accende più abbastanza.
Così il trombo è venuto smosciatissimo, e pure la rece (che tale stavolta non è).
Ma alla Jasmine (che forse è Carla) non posso fare una colpa: scafata professionista, paziente, corretta, diligentissima. Direi davvero "versata e vocata".
PSE + GFE incrociati con buona arte (del resto m'ha spiegato che è argentina ma con parentado mezzo brasilero = potenzialmente calorosa na cifra). Poi grandissimo tocco e possesso di palla... prima la destra poi quell'altra: che un ball-licking così bene eseguito avrebbe zittito anche il paròn Nereo Rocco, lui scorbutico e tanto brontolone. Che un bel deep-throat, con tutta l'asta e fors'anche mezzo le palle, avrebbe tacitato pure Nereo Siffredi, lui così selettivo e così giustamente esiggente. Che non trattàvasi di semplici "tette" ma di due morbidosi colossi siliconati, anche simpatici al tatto anzichenò. E mio fratello (Roberto Paulo Cotechinho, quello del piano di sotto) credeva di stare alla playa di mar del plata, spadroneggiante e felice, altro che a Bologna con meteo sottozero: bene anche la spagnola, passiamo ora al cavallo a maniglie cioè al trombo... Ma qui la colpa è mia, che fui svogliato e mi estraniavo dagli schemi.
Purtroppo la faccia, poco invitante. Che mica dovete pensare alla figlia di Fantozzi, neh... al massimo sembra un po' quella di Bettino ( ). Insomma, per strada incontrandola, non esattamente mi accenderei di pensamenti troppo lubrìchi. Mi arrendo: ho bisogno di tette ma anche di bellezza, "senza se e senza ma". Sono un maledetto esteta del cazzo, mal me ne incolse.
Che la Jasmine (o Carla?) ci saprebbe proprio fare. Pure simpatica, socievole "prima e dopo".
Ma de gustibus, e a me il complesso non m'ha troppo gustato. Son dispiaciuto a scriverlo, che quando si incontrano operatrici di codesto scrupolo, l'arte del meretricio sembra rifiorire nel segno di una sapienza antica. Non è bella ma ha gli occhi molto buoni: il "customer care" per lei non sembra finzione.
Colei spergiura di essere Jasmine, cioè la stessa persona di Carla (la qualo a suo dire "non esiste").
Due annunci, ma sempre lei.
Gatta ci cova, qui non capisco e già la testa mi fuma .
So che non dovevo accettare. La ragazza ha modi assai cortesi,
e come si suol dire c'ha pure un bel telaio.
Latinamente, muy scopevole e quasi persino guapa.
Purtroppo, il viso non è proprio il massimo della soavità
(quasi peggio anche di G.Fantoni, a voler essere sinceri ).
Ho perso lucidità di fronte al culito
e alle enormi truppe mammellate (a dir poco debordanti ).
Non dovevo, non volevo, invece sono rimasto.
Per una mercede – invero onesta – di settanta figurine Panini.
Si invecchia male, non sono più il tettòfilo monomaniacale di un tempo.
Un bel culo e un titanico paio di tette non mi basta, si vede che non mi accende più abbastanza.
Così il trombo è venuto smosciatissimo, e pure la rece (che tale stavolta non è).
Ma alla Jasmine (che forse è Carla) non posso fare una colpa: scafata professionista, paziente, corretta, diligentissima. Direi davvero "versata e vocata".
PSE + GFE incrociati con buona arte (del resto m'ha spiegato che è argentina ma con parentado mezzo brasilero = potenzialmente calorosa na cifra). Poi grandissimo tocco e possesso di palla... prima la destra poi quell'altra: che un ball-licking così bene eseguito avrebbe zittito anche il paròn Nereo Rocco, lui scorbutico e tanto brontolone. Che un bel deep-throat, con tutta l'asta e fors'anche mezzo le palle, avrebbe tacitato pure Nereo Siffredi, lui così selettivo e così giustamente esiggente. Che non trattàvasi di semplici "tette" ma di due morbidosi colossi siliconati, anche simpatici al tatto anzichenò. E mio fratello (Roberto Paulo Cotechinho, quello del piano di sotto) credeva di stare alla playa di mar del plata, spadroneggiante e felice, altro che a Bologna con meteo sottozero: bene anche la spagnola, passiamo ora al cavallo a maniglie cioè al trombo... Ma qui la colpa è mia, che fui svogliato e mi estraniavo dagli schemi.
Purtroppo la faccia, poco invitante. Che mica dovete pensare alla figlia di Fantozzi, neh... al massimo sembra un po' quella di Bettino ( ). Insomma, per strada incontrandola, non esattamente mi accenderei di pensamenti troppo lubrìchi. Mi arrendo: ho bisogno di tette ma anche di bellezza, "senza se e senza ma". Sono un maledetto esteta del cazzo, mal me ne incolse.
Che la Jasmine (o Carla?) ci saprebbe proprio fare. Pure simpatica, socievole "prima e dopo".
Ma de gustibus, e a me il complesso non m'ha troppo gustato. Son dispiaciuto a scriverlo, che quando si incontrano operatrici di codesto scrupolo, l'arte del meretricio sembra rifiorire nel segno di una sapienza antica. Non è bella ma ha gli occhi molto buoni: il "customer care" per lei non sembra finzione.