Escort Jazmin 3500150781

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ANAGRAFE DELL'ANNUNCIO

Numero di telefono: 3500150781
Riferimento internet (link): Cagliari: ???BELLEZA ESOTICA DELL' AMAZZONIA PERUVIANA JAZMIN??? PRIMA VOLTA IN ITALIA ?
Conformità dell'annuncio: Totale
Città dove è avvenuto l'incontro: Cagliari

DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: Jazmin
Nazionalità: Peruviana ma poi confesserà diversamente e non poteva essere altrimenti
Età apparente: intorno ai 25
Descrizione fisica: 1,60, colorito abbronzato, seno prima, fianchi e culo abbondanti ma sodi, viso passabile anzi carino
Attitudine: molto gfe
Reperibilità: facile

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: da 70 a 150
Compenso concordato: 120
Servizi offerti: tutto
Servizi usufruiti: tutto
Durata dell'incontro: poco più di 30 minuti

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: sì
Igiene dei locali: lenzuola sospette
Presenza di barriere architettoniche: scale, no ascensore

LA MIA RECENSIONE

Oblo e le civiltà precolombiane.

In quel tempo Oblomov se ne stava comodamente disteso ad osservare le stelle. Erano giorni di meritate vacanze.
Aveva deciso di ritemprarsi dalle fatiche della vita in una località misteriosa di un’isola del Mediterraneo. I vecchi del luogo raccontano che in quei giorni si sentiva molto spossato. Era reduce da un periodo di fancazzismo davvero pesante, perlomeno così confidò alle sue fidelizzate prima di partire, e desiderava staccare per qualche giorno.

Il resto di una bizzarra compagnia chiacchierava sotto il loggiato e Oblomov, stancatosi dei loro discorsi, preferì trasferirsi in giardino portandosi la sua sdraio.
Notò lo sguardo deluso di una ragazza cicciottella che per tutto il giorno aveva ostinatamente e sospettosamente coperto il culo, ma non se ne curò e posata la sdraio sul prato si perse nei suoi pensieri favoriti dal cielo stellato.
La tipa cicciotta lo osservava con occhi affascinati, sforzandosi di immaginare quali profonde riflessioni occupassero la testa di quell'uomo misterioso. Ed in effetti, a giudicare dalla sua espressione e dalla fronte corrucciata, pareva che Oblo avesse qualche preoccupazione.
"Chissà come sarà il buco del culo della nuova peruviana?!"

Quando la brezza marina gli accarezzò il viso, Oblomov non aveva ancora risolto il quesito. Era trascorsa almeno un'ora ed aveva passato in rassegna decine di culi.
Pare che la maggior parte fossero culi sudamericani, più quelli di alcune vecchie conoscenze balcaniche, delle quali ormai perfino la parlata tradiva una totale integrazione con la fauna locale.
Inconsciamente controllò il cellulare e si accorse di essere stato contattato da almeno una di loro non molti giorni prima, ma in ogni caso non è dato sapere se le tipe fossero ancora presenti in città.

Nel mentre, accarezzandosi la barbetta, si compiacque della riflessione successiva. Pensò che alcune zone del corpo hanno una sorta di memoria riguardo alle questioni sessuali (uno studio recente ritiene di aver individuato due delle zone del corpo a cui Oblomov alludeva).
La sua barba ad esempio. Per quanto corta, era in grado di intrappolare per qualche ora gli odori della sua ultima partner e, se Oblomov si mostrava collaborativo, quelle ore potevano perfino diventare giorni.
Così pure i culi delle donne più frequentate. Si vocifera che alcuni di quei culi conoscessero così bene il suo membro che appena la distanza si azzerava, pareva che il buco si conformasse alle dimensioni di Oblo. Ma, tra mito e leggenda, su questo aspetto possiamo fare solamente supposizioni. Fin dalla notte dei tempi infatti si tramanda che Oblo preferisse evitare quest’ultima situazione visto che, come amava ripetere, l'abitudine a volte lo rattristava.

Socchiuse gli occhi e ormai rilassato pensò al giorno prima, quando scovò, nascosto tra gli annunci di sudamericane, di trans e di travoni, il culo di una ragazza amazzonica che gli si offriva.
È risaputo che i giorni che precedettero l'idea di analizzare quel culo, li trascorse passando in rassegna tutti gli annunci di bakeca e che arrivò perfino a chiamare più volte ogni singolo numero. Giunse ad un livello tale di conoscenza che avrebbe potuto coronare il suo sogno di bambino, stando perlomeno a quanto scritto nelle biografie più accreditate.
Si dice infatti che avesse sempre desiderato partecipare a Telemike ma fino a quel momento non avrebbe saputo quale argomento scegliere per il raddoppio finale, cioè l'argomento a piacere dei domandoni che lo avrebbero designato campione. Ora invece lo sapeva.

Quella sera la mente di Oblo si perse nel suo vecchio sogno e per un momento rivide se stesso dentro una cabina, la sua testa sormontata da un paio di cuffie giganti.

- Gentili teleascoltatrici e gentili teleascoltatori, abbiamo qui il signor Oblo Oblomov da Cagliari che per la cifra di 120 milioni in pepite d'oro, si gioca il titolo di campione rispondendo alle domande su Puttane di Cagliari e dintorni.

Oblo fece un respiro profondo e dopo qualche secondo il conto alla rovescia iniziò il suo tic-toc.

- Signor Oblo da Cagliari, per 120 milioni in marenghi d'oro, mi sa dire il vero nome della signorina dell'annuncio Pompino con ingoio fino allo svenimento, amo zukiarti tutto, zukiarti fino l'ultima goccia. Rompimi il culo?
- Alexandra Yimenez Alves.
- Mi sa dire quanti figli ha e mi sa dire il nome di ognuno di loro?
- Due figlie, Camila Segunda Valverde e Maria Veronica Gutierrez.
- Mi sa dire la professione della signorina prima di diventare prostituta?
- Cassiera in un supermarket.
- Mi sa dire il nome e la professione attuale del padre dei suoi figli?
- Francisco Valverde spacciatore ora deceduto e Alvaro Gutierrez guardia del corpo di Moreno Castro Gonzales detto El Gordito, narcotrafficante di Guadalajara.
- Mi sa dire in quale via e in quale stanza soggiorna attualmente la signorina?
- Ad Assemini in Via del Pirla 103, seconda porta a sinistra di un B&B.
- Mi sa dire da chi fosse occupata in precedenza quella stanza?
- Da Pablo Rodrigo Duarte detto Jennifer Pinga de Piedra.
- Mi sa dire l’inquilina che attualmente lavora nella camera accanto?
- Antonio Facundo Santillana noto Marcelinha Carioca.
- E infine, per 120 milioni in sesterzi d'oro, mi sa dire quale sigla la signorina categoricamente non concede?
- Bacio con lingua e sborrata in bocca"
- Signore e Signori per 120 milioni in baiocchi d'oro Oblo Oblomov da Cagliari è il nuovo campione di Telemike!
Oblo scattò in piedi, lanciò le cuffie giganti e si sciolse in un pianto liberatorio.

Un sorriso triste comparve sul volto del nostro beniamino quando si ridestò dal sogno infantile. Gli sembrò di vedere una stella cadente, nel mentre un vociare confuso proveniva dal loggiato.

Si racconta in città che Oblomov trascorse più di un pomeriggio tra i vari siti di prostitute e mise particolare attenzione su un gruppo di ragazze peruviane. In realtà, quello che le malelingue non sanno, è che trovò tra queste l'annuncio di una ragazza già analizzata in passato, ma non ritenne opportuno ritornare a trovarla.
Invece suscitò il suo interesse una ragazza amazzonica su cui fantasticò un incontro passionale. La tradizione orale dei vecchi del luogo infatti narra di una particolare dote di Oblomov. Pare che abbia un istinto molto sviluppato nel fiutare una speciale predisposizione sessuale nascosta in alcuni tratti somatici, in particolare in quella fisionomia che potremmo definire etnica.
Recenti studi, abbinati alla celebre frugalità dei costumi di Oblomov, affermano però che uno dei motivi che lo spinsero a scegliere una certa Jazmin fu la tariffa inferiore rispetto alle altre componenti della tribù peruviana. Ma anche questa non sembra essere una teoria accredita.
Si dice comunque che la prescelta offrisse i propri servizi effettivamente a cifre inferiori.
In realtà è noto che Oblomov subisca enormemente il fascino del meticciato e Jazmin successivamente gli confesserà le differenti etnie dei propri genitori.

Oblo, complice la barba, ripensò un po' eccitato all'incontro del giorno prima.

È risaputo che una delle cose che intrigano più Oblomov sia il fatto che la prescelta mastichi poco la lingua locale, la telefonata che seguì lo mise pertanto nella giusta predisposizione.
Quando chiamò Jazmin, rispose una voce allegra e giovane, che in un italiano stentato gli propose servizi completi per 70 in mezz'ora. Se avesse invece voluto trattenersi un'ora si saliva a 100. Quando Oblomov chiese lumi sull'anale si sentì proporre una maggiorazione di 50.
Quindi, ne dedusse Oblomov, mezz'ora con tutti i servizi valeva 120, ma Jazmin oppose un 150 allineandosi alle tariffe del club peruviano. Oblomov che tutto era fuorché sprovveduto in elaborati calcoli aritmetici, rammentò alla ragazzina amazzonica le ferree regole matematiche e soffermandosi sui principi dell'addizione oppose a sua volta uno sdegnato 120.
Si dice in città che la conversazione rischiò più volte di degenerare, ma il proverbiale eloquio di Oblomov unito al suo perfetto castigliano riuscirono a piegare la volontà di Jazmin, già completamente ammaliata dal nostro eroe.
A quel punto Egli si preparò per l'incontro e riempita la tinozza di latte d'asina si immerse per le rituali abluzioni che notoriamente anticipano il suo accoppiamento.
Quando arrivò all'appuntamento gli si parò davanti Jazmin, tale e quale alle foto.
Era agghindata con una vestaglia trasparente da cui si intravedevano le generose curve dei fianchi e la pelle abbronzata. Il petto acerbo era nascosto da un reggiseno e il viso appariva più dolce di quanto si aspettasse. Nonostante non fosse una di quelle dee a cui Oblomov era abituato, il nostro beniamino si compiacque della propria scelta e della propria capacità nel saper individuare la donna giusta per l'accoppiamento.
Jazmin aveva un modo di fare timido ed inesperto e Oblomov, dopo aver riepilogato una dozzina di volte tariffe e servizi, iniziò una brillantissima conversazione per rompere il ghiaccio.
La ragazza sembrava sempre più a suo agio e Oblomov, acquisita sicurezza, sfoderò uno spagnolo perfetto indugiando appositamente in alcune strategiche consonanti, in modo tale da poter esibire la sua prodigiosa abilità linguale ed acrobazie labiali fuori dal comune.
A quel punto Oblomov, accortosi della imminente conquista, ghermì la preda con mani grifagne e la avvicinò a sè, stringendola in un abbraccio che trasudava virilità. Jazmin si abbandonò languidamente tra le sue possenti braccia e dischiuse le labbra affinché Oblomov potesse introdurvi quella lingua di cui aveva già sfoggiato eccezionale padronanza.
Baci profondi e intrecci linguali aumentarono la passione tra i due amanti, ma dopo parecchi minuti Oblomov, finito il repertorio, decise di sondare le giovani carni della sua preda, introducendo dita ovunque.
Quando le rotule iniziarono a cigolare Egli decise di prendere la strada del letto e rovesciatasi addosso l'opulenta Jazmin, continuò il suo incessante lavoro orale sulla di lei bocca.
Jazmin poco dopo si avventò sul membro eretto di Oblo, esibendosi in un pompino fenomenale, condito di ipersalivazione, ammiccamenti e sguardi languidi.
Oblo con gesto papale mise una mano sulla testa della ragazza invitandola a dedicarsi alle due sfere magiche e quella con prodigiose linguate regalò ad Oblomov altri centimetri di erezione. A quel punto un briciolo di presunzione si impadronì di Oblomov che, abusando del suo ruolo, impose ancora una volta la sua sacerdotale mano sulla testa della ragazza, invitandola ad attenzioni orali in luoghi più nascosti. Purtroppo non ottenne una meritata soddisfazione alla sua voglia.
Subito dopo cercò di denudarla ma nonostante un passato da marinaio e la conoscenza di tutti i nodi non riuscì a sfilarle il perizoma, mentre si destreggiò in modo egregio col reggiseno.
Quando la preda fu finalmente nuda, Egli con balzo felino le saltò alle spalle e si predispose per sfoggiare una delle sue famosissime doti. L'antichissima pratica della leccata di culo. Sfoderò la lingua e dopo aver messo Jazmin a pecora, le divaricò le chiappe allo scopo di infilarsi il più profondamente possibile.
Alcuni archeologi hanno recentemente scoperto delle incisioni in una grotta del Perù, in cui si vede la divinità Inca Oblomacuti sodomizzare oralmente una vergine. Come in molte civiltà precolombiane il culto della leccata di culo vantava numerose devote e altrettanti adoratori, anche se alcuni traduttori della lingua Inca non concordano sulla prima vocale della parola "adoratori".
Lasciamo al lettore libera scelta su quale traduzione preferire.
Oblomov, proprio come le incisioni rupestri, si lanciò verso il culo, ma una forza misteriosa lo respinse contro la parete lasciandovi impressa l'impronta del proprio corpo perfetto.
È ormai arcinoto che dall'osservazione di quell'impronta meravigliosa, Leonardo trovò lo spunto per i suoi studi sull'Uomo Vetruviano.
Un odore mefitico lo scaraventò lontano, mettendo fuori uso l'olfatto di Oblomov così a lungo che Egli si convinse di essere vittima di un virus. In quel tempo infatti la città era flagellata da una terribile malattia, così Oblo si vide costretto a convocare un suo discepolo, seguace della scuola di Ippocrate, che lo rassicurò parlandogli di semplice shock olfattivo.
Dopo aver invitato Jazmin a rinfrescarsi, Oblomov si dedicò alla penetrazione, preferendo la posizione del missionario per continuare a baciare la giovincella.
Passarono altri lunghi minuti quando Egli si sfilò e con compiacimento vide un umore bianco ricoprire il preservativo e il sesso di Jazmine, che nel frattempo si era posizionata a pecora. Si dilungò in questa posizione, beandosi dei gemiti d'estasi della sua amante e del suono dolce dello spagnolo, finché non decise di entrare nel Sancta Sanctorum.
L'introduzione fu lunga e laboriosa ma alla fine Egli riuscì nel suo intento aiutandosi con le sapienti dita e con unguenti d'Oriente.
Finalmente si sentì a casa, riuscì a manovrare il suo membro con la consueta maestria, tentando perfino di mettere in atto alcune tecniche sciamaniche. Purtroppo Jazmin non sembrava in grado di sopportare tanta virilità, le sue mani infatti quasi lacerarono il lenzuolo dallo sforzo. Oblomov intenerito, propose una salomonica sborrata in bocca per concludere questo primo incontro e Jazmine accolse di buon grado la proposta.
Sedutosi sul bordo del letto, Oblomov aprì le gambe a livello ginecologico e la ragazza si intrufolò nel mezzo. Ella si produsse in un orale perfetto, opponendo una fiera resistenza quando Oblo le impose ancora una volta la mano solenne sul capo.
Dopo alcuni minuti finalmente Egli venne in un generoso orgasmo, osservando gli inaspettati giochi di sperma di Jazmin, la quale ogni tanto posava la lingua sul glande per turare la falla, come si fa col dito su un tubo rotto. Quando Jazmin si staccò, la cappella del nostro beniamino apparve misteriosamente lucida e riflettente.
Poi si defilò in bagno, lasciando Oblomov intento a consumare pacchi di salviette.
Si mormora in città che Oblo lungo la strada verso casa, si produsse in rumorosi gargarismi e in prodigiose espettorazioni dal finestrino dell'auto.


Un rumore lo strappò dai suoi pensieri. Rivolse lo sguardo verso la casa e vide una figura avvicinarsi lentamente verso di lui.
Le luci del loggiato gli impedivano di capire chi fosse ma notò che reggeva qualcosa con le mani. Più la figura si avvicinava e più ne intuiva i contorni. Riconosceva il rumoure del ghiaccio nei bicchieri.
Era la tipa cicciotta che gli andava incontro con due drink in mano.
"Vuoi un Negroni?"
 
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ANAGRAFE DELL'ANNUNCIO
Numero di telefono: 3500150781
Riferimento internet : https://cagliari.bakecaincontrii.co...viana-jazmin-prima-volta-in-italia-it69wxx1t/
Conformità dell'annuncio: si è lei
Città dove è avvenuto l'incontro: Cagliari

DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: jazmin
Nazionalità: peruviana
Età apparente: intorno ai 20-25
Descrizione fisica: 1,65 mora, tratti latini, ragazza con poco seno e culo abbondante
Attitudine: porca
Reperibilità: facile, fino a tardi

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 100 a salire
Compenso concordato: 120
Servizi offerti: dice un po' tutto, ho fatto un po' di tutto
Servizi usufruiti: rai, bj, daty, rai 2no non ci sono riuscito ad entrare
Durata dell'incontro: un oretta

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio
Presenza di barriere architettoniche: diverse scale per arrivare al primo piano, nessun ascensore

LA MIA RECENSIONE
Dopo Dalia e Flavia mi ero deciso a provare un altra peruviana, nella solita casa a pirri, il dubbio era tra mafer e jazmin, avevo paura di beccare un altro pacco con mafer, quindi mi sono fidato della recensione presente qui sopra e alla fine è andata bene.
Rispetto alle altre due è meno carina, ma compensa il tutto con una buona dose di troiaggine che le altre due non sembrano avere e si alla fine ci sono pure tornato
Rapidamente descrivo la mia esperienza con questa discendente degli inca.
La chiamo e cerco di contrattare un incontro, noto come precedentemente descritto da altri colleghi, una certa difficoltà con le più banali regole aritmetiche,ma alla fine anch'io riesco a spuntarla spiegando che 70+50 fa 120 e non 150.
Giunto a destinazione nel solito appartamento a pirri mi apre una ragazza che sinceramente se avessi beccato in giro non avrei considerato, seno scarso, sedere un po' grosso per i miei gusti e viso normale, comunque visto che ormai ero lì decido come si fa sempre di restare e per una volta non me ne pento, come già detto se rispetto alle coinquiline è meno avvenente è decisamente più porca, dopo aver nascosto il bottino e essere stati in bagno per i lavaggi di rito torniamo nella stanza e dopo una serie di baci sempre più profondi si abbassa e mi fa un pompino bello salivoso, diverse volte riesce a prenderlo tutto a volte di sua volontà altre con l'aiuto delle mie mani sulla sua testa, inizia ad avere un po' di saliva dappertutto alla fine la poggio sul letto a testa in giù e le continuo a scopare la bocca mentre con le dita inizio ad esplorare prima il primo pertugio con due dita poi quando decide di fare lei sulla figa passo al secondo canale prima con uno poi con due dita, incredibilmente dopo questo lavoro e nonostante una buona dose di gel messo in abbondanza non riesco ad entrare nel suo culone messo a pecorina, quindi la metto sotto con le gambe alzate e la penetro senza nessuna difficoltà nella figa, con colpi sempre più decisi e gemiti sempre più intensi, dopo un po' mi sdraio mi toglie il preservativo e riprende a spompinarmi sempre guardandomi, mentre mi fa un lavoretto veramente fatto bene.
Alla fine sono rimasto soddisfatto dell'esperienza e ci sono tornato e più o meno l'andazzo è stato lo stesso, lei non mette fretta ma dopo un certo tot di tempo passano a bussare per far capire che il tempo è scaduto


 
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