Numero di telefono: 3315094178
Link (collegamento) alla pagina dell'annuncio:
https://www.moscarossa.biz/girl-1066285.php
L'incontro è avvenuto Nell'ultima settimana
Località e provincia dove è avvenuto l'incontro: Roma
Conformità foto pubblicate nell'annuncio: 75% - Non aggiornate, photoshop
Nome della girl/escort: Jenny
Nazionalità: taiwanese
Età: 42-45
Altezza: 158/160 cm
Descrizione fisica: Con qualche kg in più
Reperibilità: Facile con telefono
Compenso concordato: 50
Durata dell'incontro: fino a 30 minuti
Servizi usufruiti: FK (french kiss, bacio alla francese con lingua), DATY (dinner at the Y ovvero rapporto orale a lei), BBJ (rapporto orale scoperto), Straight Sex (rapporto sessuale in diverse posizioni)
Attitudine: Girl Friend Experience (GFE, come una fidanzata)
Fumatrice Non saprei
Privacy: Sufficiente, presenza di condomini e/o telecamere di sorveglianza
Luogo dell'incontro: Pulito e ordinato
Facilità di parcheggio: Difficile, zona molto trafficata
La mia recensione:
Egregi collegni,
dopo la rocambolesca sessione di "Kung Fu sessuale" di cui alla rece precedente, sono ben lieto di offrirvi il resoconto di un incontro assai più rilassato. Un incontro fortunato quello con la taiwanese Jenny, per me una delle più belle chubby che abbia mai incontrato, indipendentemente dall'età.
Nella scheda introduttiva ho voluto sottolineare la palese patinatura delle foto, che comunque, già solo per il fatto che le appartengono, rivelano un livello di onestà che le fa onore, visto anche il malcostume imperante tra le sue connazionali: quello cioè di sparare fake a raffica, in oltraggio al benchè minimo senso del pudore. Ma il fatto saliente, almeno per il sottoscritto, è che lei, al netto della patinatura, non ci perde nulla, anzi, forse ci guadagna pure qualcosa. Il seno ovviamente è meno prominente, ma nella sua seconda scarsa, tuttaltro che rilassata, ha un aspetto che rasenta il tipico seno a coppa di champagne, che può risultare, alla vista (e non solo), altrettanto gradevole di un seno XL, specie se conforme all'armonia dell'insieme, come appunto nel caso in questione. Lei infatti è il perfetto esempio di come una milf ben curata (è lei lo è in ogni minimo dettaglio, dai capelli mesciati al sottile velo di rimmel, fino alle extension delle unghie e alla pussy pelosa ma profumatissima), può risultare perfino più attizzante di una teenager che si lascia un po' andare, come si suol dire. Se penso che l'ultima chubby che ho incontrato è stata il missile colombiano Karla a suo tempo recensita, e guardacaso già scomparsa dalla scena, mi viene da dire che qui il salto è di tale gittata che è un po' come passare dalla Venere di Willendorf alla Venere del Botticelli (o quasi). Una Venere in formato tascabile, diciamo così, ma non per questo meno godereccia, anzi...
Bello il modo in cui mi ha ricevuto, palesandosi sulla soglia d'ingresso prima ancora che scendessi dall'ultimo gradino della scala, nel più totale dispregio delle consuete (ancorchè deprecabili) convenzioni borghesi.
Bello il suo sorriso smagliante, che riesce a mettere in mostra perfino i denti del giudizio.
Bello il suo modo di approcciarsi al cliente, creando il giusto feeling già nei lavaggi di rito, che coadiuva lei stessa, non al bidè ma al lavandino, dove alfine si riempie la bocca di acqua tiepida per poi abboccarti il birillo e sucartelo per qualche istante a bagnomaria, se così si può dire. Senza dubbio il modo migliore di sfruttare l'effetto già di per sè benefico dell'acqua calda (benefico in quanto vasodilatatore, come ho già detto altre volte).
Bella la sua solarità che le consente di ridere perfino con gli occhi, come si suol dire. Una solarità mai digiunta dalla compiacenza con cui ha assecondato ogni mia richiesta, come l'esecuzione di un footjob (dove peraltro rivela una rara perizia), subito dopo una sessione di ben 15 minuti di daty, o come la richiesta di ri-partire dal BBJ subito dopo un'amazzone nella quale avevo perso un po' di turgidità non tanto per una certa inerzia da parte sua (che per me che amo lo slow sex è una manna dal cielo), quanto piuttosto per il solito stramaledetto gel, il cui uso è ovviamente incompatibile con lo slow sex. Gel che comunque, questo pure va detto, lei usa con più moderazione rispetto alla media. Significativo è pure il fatto che non ha battuto ciglio quando le ho chiesto di ri-gommarmi per riprendere da dove avevamo lasciato, per poi concludere con una pecorina altrettanto piacevole della mission con cui si era avviata la sessione penetrativa; nella mission, infatti, ho apprezzato la generosità con cui ha ricambiato i mie FK, mentre nella pecorina ho apprezzato la sua tendenza ad accompagnare i colpi, senza irruenza, sempre con la stessa dolcezza e naturalezza che la contraddistingue, e che ha reso la mia conclusione nel gommino estremamente piacevole, così come estremamente piacevole è stato l'orgasmo che io ho procurato a lei durante il daty, non a caso insolitamente lungo e con gemiti appena sussurrati, solo durante il climax; quest'ultimo palesatosi dall'inturgidimento del clitoride, che, da microscopico qual'èra, riesce, udite udite, perfino ad ergersi al di sopra della mini-foresta ammazzonica della micro-pussy: la stessa che, inizialmente, manco a dillo, lo sommergeva al punto da renderne difficoltosa già solo l'individuazione.
In definitiva, un incontro che non esiterei a definire perfetto, se non fosse per un BBJ che per le mie esigenze è migliorabile, e che comunque, sebbene partito un po' in sordina, per scarsità di affondi e salivazione, è migliorato decisamente in corso d'opera, grazie alla propensione di questa donna nel lasciarsi guidare con la stessa dolcezza di una geisha. E ciò a dispetto di una padronanza dell'idioma italico a dir poco superficiale (personalmente sono riuscito a comprendere a malapena una parola su tre), rivelando così la sua attitudine di creatura che è nata per amare, essendo per l'appunto l'amore l'unica forma di linguaggio universale, tale cioè da sfondare qualsivoglia barriera linguistica. Ci sto pensando perchè ho la netta sensazione (e lo dico anche a rischio di apparire retorico), che con questa donna non ho fatto solo del buon sesso (che comunque di questi tempi è già molto, specie a velocità urbana), ma ho fatto l'amore, magari anche per il fatto che a livello fisico-attitudinale, le sono piaciuto almeno quanto lei è piaciuta a me. "Tu bello, tu gentile", mi ripeterà all'infinito durante l'incontro, perfino in fase di congedo, dove nonostante la mezz'ora di action abbondantemente sforata, e nonostante il telefono che vibrava già da qualche minuto, è stato possibile trovare ancora un po' di tempo per qualche effusione a base di FK. Potrei sbagliarmi, ma mi viene da dire che non si tratta di mere frasi di circostanza.
Resta il fatto che si è trattato di un incontro che ha rasentato la perfezione quel tanto che basta da fami dire che per me questa donna è assolutamente rivedibile e fidelizzabile. Anzi, a dirla tutta, non vedo l'ora di rivederla per donargli tutto il meglio di me, e ricevere, sia pure a velocità urbana (che comunque è sempre preferibile a quella extraurbana), tutto il meglio di lei, a cominciare dal suo personalissimo "BBJ a bagnomaria", magari perchè no, inducendola, proprio in virtù della fidelizzazione, a dedicare a tale pratica molto più tempo di quanto le abbia dedicato la prima volta.
Se penso che con quella rozzolona ecuadoregna ho viaggiato a velocità extraurbana per poi dovermi lavare da solo e per giunta pure con l'acqua gelata, ancora me mozzico le mani...
Punteristicamente Vostro
Papy (Papillon)