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RIFERIMENTO INTERNET: http://ancona.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/jessica-bellissima-mexicana-mora-yhs217385249
CITTA DELL'INCONTRO: JESI
NOME INSERZIONISTA: JESSICA
NAZIONALITA': MEXICANA
ETA': SUI 28
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 100%
SERVIZI OFFERTI: DATY, 69, BJ, FDP E TANTA TENEREZZA
RATE DI PARTENZA: 70
RATE CONCORDATO: 70
DESCRIZIONE FISICA: COME DA FOTO...'NA FATA!
ATTITUDINE: LA SAI PRENDERE?
REPERIBILITA': BUONA CON ME
LA MIA ESPERIENZA:
Succede che spesso, e stavo per dire sempre, l'istinto va seguito.
Ma stavolta l'istinto m'ha fatto penare non poco.
Di annunci, per carità, ce ne stanno a quintali; poi è come al supermercato, che se oggi vai a scegliere le pesche, tra quelle 30 cassette devi scegliere quei 2-3 pezzi che non sanno di spugna secca.
Del mio, parecchio filtro l'avevo utilizzato, che alla fine dei 5 pizzini datati una settimanella, sapevo si e no se chiamarne 3 o 4; e in effetti 4 ne ho chiamate ma tra quella antipatica seppure nostrana (4° posto) e quella che parlava con parecchio vociare sotto (medaglia di bronzo), me ne rimangono 2.
La finale è appassionante....la prestazione telefonica è stata per entrambe valida, il rate molto similare e la distanza pure...in pratica due gemelle, se non che una è messicana e l'altra ungherese, in pratica una bassina e scuretta, l'altra altina (ma su questo non ci giuro...vi saprò dire) e bionda che neanche con la candeggina.
Parto e mi ritrovo nella cittadina che sono solo le 21.45, che ormai non son più un giovinotto e non mi permetto di fare le ore piccole.
Parcheggio, stavolta non sotto casa della prescelta, anche perchè ancora scelto non ho, ma equidistante dalle 2 magioni e mi faccio una bella passeggiata, ammirando il vuoto intorno a me, e intanto penso.
L'ungherese mi ispira una cifra, e non capisco come voi, fratelli, non siate ancora andati a trovarla, ma ho una paura sottile che mi entra dentro, e non tanto che le foto siano fake (che stavolta voglio darli fiducia), ma di trovarmi il solito freezer, anche perchè la tipa mi assomiglia PERICOLOSAMENTE ad una che bazzicava la zona di RN e con la quale non sono andato per un pelo (per chi frequenta la riviera, l'amica della Cleo)...e stasera di freezer ne farei volentieri a meno, che necessito di calore umano e non di gelo al freon.
Mi dirigo quindi verso il famoso trombodrono vicinissimo alla stazione, che la Jessica mi aveva descritto prima, programmando già un match Italia-Ungheria per la prossima settimana, e solo perchè sono fuori il w.e.
Arrivo a destinazione e chi ha colpito qui sa già che gli ingressi sono tutti in fila e uno vicino all'altro, la tendina nasconde malamente l'interno ma tutti sanno e nessuno dice.
Richiamo la J quando sono nei pressi e dopo qualche minuto mi apre.
La prima impressione è da 5, che diventa un 8 pieno dopo pochi secondi.
Non so perchè ma alla PRIMISSIMA occhiata l'ho trovata brutta.
Alla seconda ero già innamorato.
E quando saliamo la scala per andare di sopra, la visione del lato B mi da già la tachicardia....non stupenda forse, ma stupenda PER ME.
Che darei per mordere quella pelle liscia a sangue, che darei per sentire quel corpo che si contorce mentre ci avvinghiamo vogliosi nel letto, e quella bocca....marònna....che bocca, cazzo.
E invece so già che saranno 10 minuti di rapporto alla cazzo di cane, con fazzoletto finale che pulisce un coito modesto.
DICI????
Le cose stanno così:
.....e, cazzo, stanno così un par di palle...nell'eccitazione del ricordo, mi rendo conto che non ho ancora descritto la ragazza.
Lei non è altissima, diciamo sui 165 più i trampoli, che se le dicessi che mi fa impazzire quando non porta le scarpe, si metterebbe a ridere.
Pelle olivastra, curve al posto giusto, ventre non piatto ma con quel ditino di panzetta che a me mi fa sbroccà.
Un culetto piccolino, liscio, morbido, delicato.
Sublime.
E strizzato in un paio di pantaloncini morbidi di tela che, o marònna, svengo.
Seno una secondina ina ina, ma che 'ina, cazzo.
Di viso, in verità, moooooolto messicana, e le foto....diopò...non le rendono giustizia.
Due labbra che le inghiottirei adesso.
Un irraggiamento di sexy che mi tramortisce.
Nota squallida: si parla di rate e lei spara 70. Accetto, ovvio, e quando mi chiede cosa voglio fare, tanto per stabilire qualche sovrapprezzo, dico che mi accontento di una mezz'ora in amicizia senza sigle particolari.
In realtà non so spiccicare una parola e mi basterebbe star li a rimirarla...di certo da una così il mio cervelletto non vuole il lato B, che sarebbe una profanazione, una dissacrazione del bello.
Passo per il bagno e lei no (o forse si?? boh, sono già completamente andato), poi iniziamo a chiacchierare e intanto mi spoglio.
Lei mi si mette a pancia in giù e le rimiro la schiena, le chiappe, il tatuaggio che, mamma mia, di delfini ne è pieno l'oceano e le schiene delle fichette.
Comincio a sbaciucchiarmela e lei fa 2 versetti tanto per...chiacchieriamo un pò poi non resisto e me la giro, iniziando un daty su quella patatina depilata ma col ciuffetto, che fa tanto fesciòn.
All'inizio lei sembra subire come farà per tutte le volte che apre le danze in una giornata, ma dopo qualche minuto succede l'imponderabile: comincia a dimenarsi, a sgusciare di lato, a muoversi, mi afferra la testa, chiude gli occhi, suda, si morde le labbra.
Io col cazzo che mi fermo e questa continua senza freni a spingermi verso di lei, per poi allontanarmi e rimettermi e riallontanarmi.
Stiamo sorridendo, lei rossa in viso, e ci stiamo divertendo.
Vado avanti per un quarticello buono, con lei che sembra voler venire ma non lo vuole, lo vuole poi non lo vuole più.
Sono tranquillo, rilassato, quasi felice.
Capisco che devo finire il daty e, secondo copione, toccherebbe a lei ciuparlo, no?
Si usa così anche nelle migliori famiglie.
Ma questa ha intenzione zero di darsi da fare e rimane sdraiata a letto contorcendosi come una gattona, eccitata e languida...non mi pare vero e comincio a sbaciucchiarmela tutta....pancia, fianchi, seno, collo.
Arrivo alle guance e alle orecchie e mi trattengo per un altro quarticello abbondante, con lei che un pò ride, un pò ansima ma soprattutto mi dice tante parole in spagnolo/messicano che non capisco ma afferro.
Sono tutto un brivido e lei anche...è scattato qualcosa e invece di allontanarmi (che col cazzo che con questa ci fai FK) mi avvicina e mi reclama, vuole essere baciata e coccolata e a me basta che lo chiedi.
E gli scappa anche un pò da ridere, quasi si vergogna di essersi eccitata e di essere soddisfatta, che "di solito non permetto tutto questo".
La abbraccio e continuo a baciarla laddove le donne apprezzano (almeno una buona parte)...le tormento il collo, le orecchie, le guance e nella tratta da una parte all'altra, le sfioro le labbra.
Ai primi baci risponde fredda, ma dopo un pò, quando faccio per baciargliele ritraendomi all'ultimo istante, è lei che si fa sotto.
Insomma, raccontare un momento simile è una cosa che risulta sterile: un momento di grande intimità che quasi mi vergogno a darlo in pasto a voi, fratelli.
Ma tra fratelli, perdìo, non ci si deve vergognare, o no?.
Per me la serata si può anche concludere qui, che sono appagato di cervello, anche se non di uccello, ma vaglielo un pò a spiegare te, all'amico di sotto, che ce ne andiamo a casa con il peso sullo stomaco.
Comunque io sono a mille e lei anche, e dopo un pò di abbracci e coccole, inizia la scena del bj, che è cover dall'inizio, ma di ottima fattura.
Bj che trasformo subito in un daty e qui mi rendo conto che lei è praticamente fradicia, avendo apprezzato non poco l'intimità precedente (e dillo a me!!).
Dura abbastanza, 'sto bj, che lei ci sa fare.
Ma la voglio vedere in faccia, quella faccia meravagliosa.
E soprattutto la voglio ribaciare e voglio sentire il suo corpo sul mio.
Così me la piazzo sopra e cominciamo a muoverci piano piano, senza strafare, senza accellerare la fine.
Abbiamo tutto il tempo del mondo e quelli fatti sono movimenti lenti e dolci, e intanto ci baciamo sulla faccia, sulla guancia, sul collo, sulla bocca, senza scadere nella pomiciata al gusto di lattice che ucciderebbe l'atmosfera.
Me ne finisco così, con un sorriso beato stampato sul viso, che quella sarebbe stato l'ultimo dei miei problemi ma ormai ci siamo e DOVEVO finire.
Sono svuotato in ogni dove, e soprattutto nella testa.
Potrebbe chiedermi tutto, potrei morire.
Lei mi pulisce delicatamente e si sdraia vicino a me, le nostra spalle si toccano.
Chiacchieriamo e mi dice che non gli capita spesso una compagnia così.
Gli dico che lo stesso per me.
Non a pago, almeno.
E' tempo di andare, anche se starei qui tutta la vita.
Non è lei che mi mette fretta, ma mi sta tornando l'inquietudine di quando entro in questo posto, ovvero il timore dei controlli, dato anche dal fatto che sotto c'è una sua amica con un altro chico.
Mi alzo dal letto, mi rivesto e lei pure; la aspetta la doccia e poi a nanna, che per oggi si abbassa la saracinesca e si serrano le gambe.
Sto per uscire, lei mi prende e mi abbraccia mentre stiamo in piedi.
Io ricambio l'abbraccio e le bacio la testa, che arriva appena appena sotto il mio mento.
Non diciamo niente, che non c'è niente da dire; scendiamo le scale e faccio la conoscenza di sua cuggina, che riconosco in Paula, gran bella patacca e meglio che nelle foto, che si sta facendo le unghie sdraiata sul divano con un pigiamone inguardabile che non farebbe eccitare nemmeno Rocco dopo una settimana di astinenza.
Però è simpatica, ci salutiamo, 2 cazzate e torno da Jessica.
Anche con lei ci salutiamo, promessa di rivederci e bacino, o forse qualcosa in più.
Esco e torno alla realtà.
Ho caldissimo, anche se fuori è freschino e mi tremano le gambe e la pancia.
Passeggio, fumo, penso.
Penso, soprattutto, che di una così io mi potrei innamorare, e non me ne vergogno a confessarlo.
Farà il mestiere, per carità, ma se da una parte non vedo l'ora di tornare a trovarla (starà una settimana in Ancona, poi alternerà le settimane tra Ancona e Jesi) non penso lo farò, e oltre che per il "one shot" come linea guida, ho VERAMENTE paura di perdermi con lei, ma soprattutto ho una paura fottuta di avere un rapporto "standard" dopo quello appena trascorso, che sono sicuro che sarà impossibile bissare una cosa simile e ricreare quell'atmosfera.
Me l'ho goduta e me la sto godendo mentre mi annuso le mani che sanno di lei.
Finche dura.
70/60/9
Raccontare quest'esperienza mi fa strano...la dovessi leggere io, penserei che chi l'ha scritta ha messo dentro un mucchio di cazzate, ha ingigantito le cose e ha inventato molto di sana pianta.
Ognuno la pensi come vuole, a me m'importa sega di essere tacciato di sparar cazzate.
E in tanti anni, raramente mi è capitata una serata simile, e stavo quasi per dire mai (no, no, "raramente" è DECISAMENTE più corretto).
E sono sicuro che se qualcuno andrà sperando in tanto, ne uscità deluso, che certe cose non le puoi programmare.
Tutto qua.
CITTA DELL'INCONTRO: JESI
NOME INSERZIONISTA: JESSICA
NAZIONALITA': MEXICANA
ETA': SUI 28
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 100%
SERVIZI OFFERTI: DATY, 69, BJ, FDP E TANTA TENEREZZA
RATE DI PARTENZA: 70
RATE CONCORDATO: 70
DESCRIZIONE FISICA: COME DA FOTO...'NA FATA!
ATTITUDINE: LA SAI PRENDERE?
REPERIBILITA': BUONA CON ME
LA MIA ESPERIENZA:
Succede che spesso, e stavo per dire sempre, l'istinto va seguito.
Ma stavolta l'istinto m'ha fatto penare non poco.
Di annunci, per carità, ce ne stanno a quintali; poi è come al supermercato, che se oggi vai a scegliere le pesche, tra quelle 30 cassette devi scegliere quei 2-3 pezzi che non sanno di spugna secca.
Del mio, parecchio filtro l'avevo utilizzato, che alla fine dei 5 pizzini datati una settimanella, sapevo si e no se chiamarne 3 o 4; e in effetti 4 ne ho chiamate ma tra quella antipatica seppure nostrana (4° posto) e quella che parlava con parecchio vociare sotto (medaglia di bronzo), me ne rimangono 2.
La finale è appassionante....la prestazione telefonica è stata per entrambe valida, il rate molto similare e la distanza pure...in pratica due gemelle, se non che una è messicana e l'altra ungherese, in pratica una bassina e scuretta, l'altra altina (ma su questo non ci giuro...vi saprò dire) e bionda che neanche con la candeggina.
Parto e mi ritrovo nella cittadina che sono solo le 21.45, che ormai non son più un giovinotto e non mi permetto di fare le ore piccole.
Parcheggio, stavolta non sotto casa della prescelta, anche perchè ancora scelto non ho, ma equidistante dalle 2 magioni e mi faccio una bella passeggiata, ammirando il vuoto intorno a me, e intanto penso.
L'ungherese mi ispira una cifra, e non capisco come voi, fratelli, non siate ancora andati a trovarla, ma ho una paura sottile che mi entra dentro, e non tanto che le foto siano fake (che stavolta voglio darli fiducia), ma di trovarmi il solito freezer, anche perchè la tipa mi assomiglia PERICOLOSAMENTE ad una che bazzicava la zona di RN e con la quale non sono andato per un pelo (per chi frequenta la riviera, l'amica della Cleo)...e stasera di freezer ne farei volentieri a meno, che necessito di calore umano e non di gelo al freon.
Mi dirigo quindi verso il famoso trombodrono vicinissimo alla stazione, che la Jessica mi aveva descritto prima, programmando già un match Italia-Ungheria per la prossima settimana, e solo perchè sono fuori il w.e.
Arrivo a destinazione e chi ha colpito qui sa già che gli ingressi sono tutti in fila e uno vicino all'altro, la tendina nasconde malamente l'interno ma tutti sanno e nessuno dice.
Richiamo la J quando sono nei pressi e dopo qualche minuto mi apre.
La prima impressione è da 5, che diventa un 8 pieno dopo pochi secondi.
Non so perchè ma alla PRIMISSIMA occhiata l'ho trovata brutta.
Alla seconda ero già innamorato.
E quando saliamo la scala per andare di sopra, la visione del lato B mi da già la tachicardia....non stupenda forse, ma stupenda PER ME.
Che darei per mordere quella pelle liscia a sangue, che darei per sentire quel corpo che si contorce mentre ci avvinghiamo vogliosi nel letto, e quella bocca....marònna....che bocca, cazzo.
E invece so già che saranno 10 minuti di rapporto alla cazzo di cane, con fazzoletto finale che pulisce un coito modesto.
DICI????
Le cose stanno così:
.....e, cazzo, stanno così un par di palle...nell'eccitazione del ricordo, mi rendo conto che non ho ancora descritto la ragazza.
Lei non è altissima, diciamo sui 165 più i trampoli, che se le dicessi che mi fa impazzire quando non porta le scarpe, si metterebbe a ridere.
Pelle olivastra, curve al posto giusto, ventre non piatto ma con quel ditino di panzetta che a me mi fa sbroccà.
Un culetto piccolino, liscio, morbido, delicato.
Sublime.
E strizzato in un paio di pantaloncini morbidi di tela che, o marònna, svengo.
Seno una secondina ina ina, ma che 'ina, cazzo.
Di viso, in verità, moooooolto messicana, e le foto....diopò...non le rendono giustizia.
Due labbra che le inghiottirei adesso.
Un irraggiamento di sexy che mi tramortisce.
Nota squallida: si parla di rate e lei spara 70. Accetto, ovvio, e quando mi chiede cosa voglio fare, tanto per stabilire qualche sovrapprezzo, dico che mi accontento di una mezz'ora in amicizia senza sigle particolari.
In realtà non so spiccicare una parola e mi basterebbe star li a rimirarla...di certo da una così il mio cervelletto non vuole il lato B, che sarebbe una profanazione, una dissacrazione del bello.
Passo per il bagno e lei no (o forse si?? boh, sono già completamente andato), poi iniziamo a chiacchierare e intanto mi spoglio.
Lei mi si mette a pancia in giù e le rimiro la schiena, le chiappe, il tatuaggio che, mamma mia, di delfini ne è pieno l'oceano e le schiene delle fichette.
Comincio a sbaciucchiarmela e lei fa 2 versetti tanto per...chiacchieriamo un pò poi non resisto e me la giro, iniziando un daty su quella patatina depilata ma col ciuffetto, che fa tanto fesciòn.
All'inizio lei sembra subire come farà per tutte le volte che apre le danze in una giornata, ma dopo qualche minuto succede l'imponderabile: comincia a dimenarsi, a sgusciare di lato, a muoversi, mi afferra la testa, chiude gli occhi, suda, si morde le labbra.
Io col cazzo che mi fermo e questa continua senza freni a spingermi verso di lei, per poi allontanarmi e rimettermi e riallontanarmi.
Stiamo sorridendo, lei rossa in viso, e ci stiamo divertendo.
Vado avanti per un quarticello buono, con lei che sembra voler venire ma non lo vuole, lo vuole poi non lo vuole più.
Sono tranquillo, rilassato, quasi felice.
Capisco che devo finire il daty e, secondo copione, toccherebbe a lei ciuparlo, no?
Si usa così anche nelle migliori famiglie.
Ma questa ha intenzione zero di darsi da fare e rimane sdraiata a letto contorcendosi come una gattona, eccitata e languida...non mi pare vero e comincio a sbaciucchiarmela tutta....pancia, fianchi, seno, collo.
Arrivo alle guance e alle orecchie e mi trattengo per un altro quarticello abbondante, con lei che un pò ride, un pò ansima ma soprattutto mi dice tante parole in spagnolo/messicano che non capisco ma afferro.
Sono tutto un brivido e lei anche...è scattato qualcosa e invece di allontanarmi (che col cazzo che con questa ci fai FK) mi avvicina e mi reclama, vuole essere baciata e coccolata e a me basta che lo chiedi.
E gli scappa anche un pò da ridere, quasi si vergogna di essersi eccitata e di essere soddisfatta, che "di solito non permetto tutto questo".
La abbraccio e continuo a baciarla laddove le donne apprezzano (almeno una buona parte)...le tormento il collo, le orecchie, le guance e nella tratta da una parte all'altra, le sfioro le labbra.
Ai primi baci risponde fredda, ma dopo un pò, quando faccio per baciargliele ritraendomi all'ultimo istante, è lei che si fa sotto.
Insomma, raccontare un momento simile è una cosa che risulta sterile: un momento di grande intimità che quasi mi vergogno a darlo in pasto a voi, fratelli.
Ma tra fratelli, perdìo, non ci si deve vergognare, o no?.
Per me la serata si può anche concludere qui, che sono appagato di cervello, anche se non di uccello, ma vaglielo un pò a spiegare te, all'amico di sotto, che ce ne andiamo a casa con il peso sullo stomaco.
Comunque io sono a mille e lei anche, e dopo un pò di abbracci e coccole, inizia la scena del bj, che è cover dall'inizio, ma di ottima fattura.
Bj che trasformo subito in un daty e qui mi rendo conto che lei è praticamente fradicia, avendo apprezzato non poco l'intimità precedente (e dillo a me!!).
Dura abbastanza, 'sto bj, che lei ci sa fare.
Ma la voglio vedere in faccia, quella faccia meravagliosa.
E soprattutto la voglio ribaciare e voglio sentire il suo corpo sul mio.
Così me la piazzo sopra e cominciamo a muoverci piano piano, senza strafare, senza accellerare la fine.
Abbiamo tutto il tempo del mondo e quelli fatti sono movimenti lenti e dolci, e intanto ci baciamo sulla faccia, sulla guancia, sul collo, sulla bocca, senza scadere nella pomiciata al gusto di lattice che ucciderebbe l'atmosfera.
Me ne finisco così, con un sorriso beato stampato sul viso, che quella sarebbe stato l'ultimo dei miei problemi ma ormai ci siamo e DOVEVO finire.
Sono svuotato in ogni dove, e soprattutto nella testa.
Potrebbe chiedermi tutto, potrei morire.
Lei mi pulisce delicatamente e si sdraia vicino a me, le nostra spalle si toccano.
Chiacchieriamo e mi dice che non gli capita spesso una compagnia così.
Gli dico che lo stesso per me.
Non a pago, almeno.
E' tempo di andare, anche se starei qui tutta la vita.
Non è lei che mi mette fretta, ma mi sta tornando l'inquietudine di quando entro in questo posto, ovvero il timore dei controlli, dato anche dal fatto che sotto c'è una sua amica con un altro chico.
Mi alzo dal letto, mi rivesto e lei pure; la aspetta la doccia e poi a nanna, che per oggi si abbassa la saracinesca e si serrano le gambe.
Sto per uscire, lei mi prende e mi abbraccia mentre stiamo in piedi.
Io ricambio l'abbraccio e le bacio la testa, che arriva appena appena sotto il mio mento.
Non diciamo niente, che non c'è niente da dire; scendiamo le scale e faccio la conoscenza di sua cuggina, che riconosco in Paula, gran bella patacca e meglio che nelle foto, che si sta facendo le unghie sdraiata sul divano con un pigiamone inguardabile che non farebbe eccitare nemmeno Rocco dopo una settimana di astinenza.
Però è simpatica, ci salutiamo, 2 cazzate e torno da Jessica.
Anche con lei ci salutiamo, promessa di rivederci e bacino, o forse qualcosa in più.
Esco e torno alla realtà.
Ho caldissimo, anche se fuori è freschino e mi tremano le gambe e la pancia.
Passeggio, fumo, penso.
Penso, soprattutto, che di una così io mi potrei innamorare, e non me ne vergogno a confessarlo.
Farà il mestiere, per carità, ma se da una parte non vedo l'ora di tornare a trovarla (starà una settimana in Ancona, poi alternerà le settimane tra Ancona e Jesi) non penso lo farò, e oltre che per il "one shot" come linea guida, ho VERAMENTE paura di perdermi con lei, ma soprattutto ho una paura fottuta di avere un rapporto "standard" dopo quello appena trascorso, che sono sicuro che sarà impossibile bissare una cosa simile e ricreare quell'atmosfera.
Me l'ho goduta e me la sto godendo mentre mi annuso le mani che sanno di lei.
Finche dura.
70/60/9
Raccontare quest'esperienza mi fa strano...la dovessi leggere io, penserei che chi l'ha scritta ha messo dentro un mucchio di cazzate, ha ingigantito le cose e ha inventato molto di sana pianta.
Ognuno la pensi come vuole, a me m'importa sega di essere tacciato di sparar cazzate.
E in tanti anni, raramente mi è capitata una serata simile, e stavo quasi per dire mai (no, no, "raramente" è DECISAMENTE più corretto).
E sono sicuro che se qualcuno andrà sperando in tanto, ne uscità deluso, che certe cose non le puoi programmare.
Tutto qua.