Julia - Bergamo - Altro

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Senza offesa, ma sei sicuro di essere stato dalla stessa Julia del tread ? A parte la descrizione fisica tutto il resto non c'entra niente con lei, la conosco da un anno sarò stato con lei 10 volte e non ho mai visto niente di tutto quello che dici, nemmeno l'unica volta che non era proprio al 100%.
Sempre sorridente dolce e gentile, pulitissima lei e la casa.
Ma......deve essere successo qualcosa
 
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Si..purtroppo sono sicuro al 100%..avevo letto recensioni positive su di lei..ma smentisco categoricamente. .per me la tipa può cambiare lavoro e mettersi a fare la badante..sono rimasto scioccato dal suo comportamento e dalla sua poca professionalità. .prr non parlare della casa
 
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CARATTERISTICHE GENERALI

NOME INSERZIONISTA: JULIA
RIFERIMENTO INTERNET: https://www.pablitoescort.com/julia-76510/
CITTA DELL'INCONTRO: Bergamo Via Previtali
NAZIONALITA': Romania
ETA': 25 – 27?
CONFORMITA’ ALL’ANNUNCIO: è lei al 100x100
SERVIZI OFFERTI: BJ DATY RAI1 FK
COMPENSO RICHIESTO: 80
COMPENSO ELARGITO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: un’ora e 15 minuti totali
DESCRIZIONE FISICA: Molto carina, alta 1 e 75, un corpo quasi da indossatrice capello nero lungo e liscio, seno tra una prima e una seconda occhi chiari e 4 tatuaggi sul corpo: sul fondo schiena, addome lato sinistro, simpatico orsetto (?) sull’avambraccio destro dietro il polso e una scritta sul fianco sinistro: Faith Hope Love (non amo i tatuaggi)
ATTITUDINE: davvero molto buona
REPERIBILITA’: piuttosto difficile
BARRIERE ARCHITETTONICHE: scale ma con possibilità di ascensore
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 32716629xx


LA MIA RECENSIONE:
L’ho incontrata dopo molti tentativi andati a vuoto. In settimana quando ero libero io non lo era lei e viceversa. La soluzione è stata quella di fissare il tutto per la domenica pomeriggio previa telefonata mattutina. Riceve a Bergamo in zona Triangolo. Per parcheggiare non vi sono molti posti pubblici ma esiste la soluzione di farlo a pagamento lungo la via dove si trova il suo appartamento. Mi accoglie con un completino di intimo moto sexy + scarpa tacco 12 con zeppa anteriore. Appena mi vede mi abbraccia come se mi conoscesse da una vita. Una volta entrato mi fa accomodare intanto che sistema il letto offrendomi qualcosa da bere.
Quando tutto è pronto mi invita a spogliarmi, a lasciare il tutto su una sedia della cucina e ad andare in bagno per lavarmi le mani e anche altro; il suo appartamento è molto pulito e ordinato. Per chi è allergico ai gatti vi dico che ne ha uno a pelo lungo che gira liberamente per casa. Al mio arrivo dormiva beato su un tavolino rotondo posto in un angolo vicino al divano che c’è appena entrati sulla destra ma ultimate le operazioni e durante la rivestizione si è concesso anche un salto sui miei vestiti, ma questa è stata l’unica stonatura che si è verificata. Entrati in camera abbiamo iniziato le operazioni. Al principio mi sembrava piuttosto freddina, i suoi baci erano solo del tipo a stampo. Poi, quando l’atmosfera ha iniziato a scaldarsi è stato un crescendo di eccitazione da ambo le parti. Non ricordo neppure tutte le posizioni che ci siamo scambiati con un contorno di baci sempre più appassionati. Dopo oltre 30 minuti dal contatto con le lenzuola ho concluso mentre la prendevo da dietro con la sua schiena attaccata al mio petto e rispettive lingue in bocca. Finita la parentesi sessuale siamo stati tranquilli a parlare per oltre 35 minuti confermandomi però che se avesse avuto un altro appuntamento dopo il mio mi avrebbe avvisato del tempo totale a disposizione per evitare incroci pericolosi in uscita. Ho comunque apprezzato molto questa sua disponibilità che non trova molti riscontri nelle mie precedenti avventure. Una esperienza davvero molto positiva che spero ripeterò presto: ha memorizzato il mio numero e mi ha detto che accetta anche appuntamenti tramite SMS. Forse la migliore ragazza pay in assoluto che ho avuto modo di incontrare.
E’ la mia prima rece, spero di avere detto tutto. Ciao.
 
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Salve , vorrei rispondere a dracula scusami se mi permetto , ma mi sa' che hai sbagliato ragazza o apartamento,perche la julia non e' cosi , lei e' pulita ordinata e non risponde mai al cell quando e' con un cliente,io sono andato parecchie volte forse sono uno dei suoi affezionati ma ripeto non e' lei se si e' comportata cosi, per gli appuntamenti si e' difficile da reperire pero almeno io non ho mai perso un suo appuntamento.
Grazie scusate se mi sono intromesso
 
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Salve , vorrei rispondere a dracula scusami se mi permetto , ma mi sa' che hai sbagliato ragazza o apartamento,perche la julia non e' cosi , lei e' pulita ordinata e non risponde mai al cell quando e' con un cliente,io sono andato parecchie volte forse sono uno dei suoi affezionati ma ripeto non e' lei se si e' comportata cosi, per gli appuntamenti si e' difficile da reperire pero almeno io non ho mai perso un suo appuntamento.
Grazie scusate se mi sono intromesso

uno dei suoi affezzionati clienti e manco uno straccio di rece ? ahi,ahi,ahi...
 
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uno dei suoi affezzionati clienti e manco uno straccio di rece ? ahi,ahi,ahi...
Hai ragione, ma mi sembrava supelfruo dire sempre le stesse cose,
Comunque sono gia qualche anno che la frequento,e' sempre un piacere andare a trovarla,sempre gentile,poi direi che con il tempo si instaura un certo feeling,e quando la chiamo , se no mi risponde e' lei che poi mi contatta,ultimamente ha avuto qualche problemino da risolvere,e non era molto disponibile, per i particolari e' inutile che sto qua' a raccontarvi,le rece positive dicono tutto
poi ognuno senz'altro avra' avuto delle sensazioni diverse,o esperienze diverse con lei,ma comunque sempre belle esperienze chi a fatto una rece diversa non era sicuramente la julia in questione.
Se volete posso anche farla una rece ma non farei che ripetere le stesse cose anche se magari con il tempo passato con lei alcune cose sono cambiate es. ( noi oltre che incontrarci ci sentiamo anche su alcuni social )

Comunque chi va a trovarla trattatela bene , e sarete trattati bene.

A presto egregi colleghi alla prossima
 
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LE PROVERBIALI SETTE CAMICIE

Dopo il piacevole ritrovo di cui ho riferito qui, mi viene affidato l'ingrato compito di fare la conoscenza di questa "fantastica bambola", che ha fama di essere tanto bella (e ciò posso confermarlo, avendola noi vista dal vivo, in tutt'altre faccende affaccendata) quanto spigolosa nel modo di fare. Essendo io uomo della strada, più avvezzo ad affiancare le signorine lungo il marciapiede che a intrattenere liaisons telefoniche con loro, mi ripasso velocemente il manuale del perfetto rompi-scatole da call center e di rientro dalla pausa pranzo tento di contattarla. Tutto il copione che ho in testa si rivela inutile, perché a rispondermi non è la statuaria (per quanto un po' rifatta) moretta delle foto, ma la segreteria telefonica della Wind. Le lascio allora un SMS, a cui tuttora tuttora non è pervenuta risposta.

Quando si cercano delle bambole nei paraggi di Bergamo, il buon Google non si dimentica ovviamente della più "vogliosa" tra loro, per la quale si sono versati interi fiumi d'inchiostro e sono state scritte pagine e pagine di letteratura boccaccesca. Oltre che per la sua bravura tra le lenzuola, la ragazza è famosa anche tra i profani come me perché è più facile avere udienza dal Papa che da lei. Faccio però affidamento sulla fortuna del principiante, copio e incollo il numero di telefono e tento la chiamata. Incredibilmente, il cellulare non è spento ma suona libero. Dopo 4-5 squilli a vuoto, è però abbastanza chiaro che la ragazza è impegnata con un collega e quindi le mando un messaggino alato. Più o meno tre quarti d'ora dopo, sono quasi incredulo quando sento il mio smartphone cinguettare e leggo la sua risposta (per ora solo la conferma che si trattiene sino alle 22-23, corredata dal solito bacio che anche le OTR concedono con generosità). Lascio passare un'ora e, quando è ormai chiaro che la bambola "fantastica" è dall'estetista se non addirittura dal chirurgo estetico, sfido l'ira degli dei dell'Olimpo e chiedo a quella "vogliosa" se abbia tempo d'incontrarmi la sera stessa. Altri venti minuti di pazienza e mi viene recapitato qualcosa che somiglia alla fotocopia venuta male di un biglietto d'invito: "Va bene, però chiamami 15-20 min prima. Magari sono impegnata". Insomma, una specie di appuntamento aperto, per cui i bookmakers danno ancora come evento più probabile che mi arenerò in qualche secca del boulevard de l'amour (aka SS 525), dopo essermi fatto ammaliare dal canto della sirena di via Previtali.

La puntualità non è sicuramente una virtù per cui sarò ricordato, ma stavolta calcolo i tempi in modo da essere in centro a Bergamo per le 21:30. Messaggino di preavviso un quarto d'ora prima, ovviamente senza risposta. Essendo sera, la città è praticamente deserta e quindi non è così difficile trovare un buco dove abbandonare la macchina, tra le strisce blu. Sono un ritardatario cronico, ma - proprio per questo - sono tutt'altro che assillante: con una delle OTR di mia fiducia mi sarei limitato ad attendere pazientemente il semaforo verde, magari anche per 20-30 minuti, ma certo di ricevere una risposta. Tuttavia, non conoscendo la ragazza, inizio a sospettare che voglia proprio essere chiamata, per assicurarsi che non l'abbia messaggiata comodamente seduto sul divano di casa o che, peggio ancora, io non sia uno di quei pericolosissimi stranieri da cui tutte le OTR vogliono stare alla larga. O, magari, a furia di inviare SMS, col calare delle tenebre è rimasta senza credito sul telefono.

Così, alle 21:45 compongo di nuovo il suo numero. Nessuna risposta, ovviamente. A questo punto, le mando un SMS per dirle che sono nei paraggi e per chiederle di farmi un fischio lei, quando sarà pronta a concedermi udienza. Non passa nemmeno un minuto e, ormai insperato, arriva il suo squillo. La richiamo e, con mia grande sorpresa, mi risponde una ragazza dall'accento spiccatamente bergamasco. Mi dà l'indirizzo esatto e mi dice di ritelefonarle ("No, ti prego, non dirmi così!", quasi la maledico) quando sarò davanti al suo cancelletto, perché possa aprirmelo. Non ci vuole un veggente per capire che, un paio di minuti più tardi, ci sarà un perfetto idiota che attende su uno dei marciapiedi di via Previtali, che prova a richiamarla e che ovviamente non riceve alcuna risposta. Fortunatamente ho portato con me la clessidra dei due minuti, la giro per l'ennesima volta e, quando l'ultimo granello di sabbia passa attraverso la strozzatura, arriva il suo SMS: "Dammi 15 minuti, ho quasi finito". Il collega dev'essere in bagno per i lavacri finali, immagino.

Ripongo la clessidra e, avendo già avuto modo di ammirare tute e caschi da motociclista nella vetrina di fronte (pur non possedendo neppure un triciclo), fingo di interessarmi al mercato immobiliare bergamasco, costruendomi una solida cultura in materia di certificazioni energetiche. Quando ho finalmente capito che le case sono classificate più o meno come i frigoriferi, cinguetta di nuovo il telefonino. A tutto penserei, tranne che possa essere Julia a cercarmi, perché non sono trascorsi più di 5 minuti. "Mi confermi?", è il suo messaggio enigmatico. "Ma ci sei o ci fai? - mi domando. Urge chiamarla, perché - se solo il palazzo ha un'uscita posteriore da cui lei possa sgattaiolare via - rischio di rimanere lì come un allocco per tutta la notte. Ora la conversazione è un po' più lunga e l'accento rumeno emerge in sottofondo, sebbene la padronanza della lingua sia davvero ottima. "Quantomeno è lei", è la magra consolazione, visto che mi chiede di temporeggiare un altro quarto d'ora, per darle il tempo di fare una doccia. La causa è una di quelle buone, come quando si donano dei soldi all'Unicef (mai farlo a una meretrice rumena, invece ;), per cui non posso che risponderle: "Fammi uno squillo tu, quando sei pronta!".

Probabilmente avrei dovuto capire che stava tentando di liquidarmi perché stanca, ma la fanciulla non ha messo in conto che la mia pazienza supera quella di Giobbe e dunque non mi resta che proseguire nel mio studio del mercato immobiliare bergamasco, che appare ricco di ghiotte opportunità per chi abbia soldi da spendere. Sono le 22:15 e, quasi inatteso quanto il ritorno del Messia, arriva lo squillo sul mio cellulare. Contro-squillo e, come per magia, il cancelletto si apre. Trovare l'interruttore per illuminare l'androne è l'ultimo ostacolo che si frappone tra me e l'agognata meta, ma anche questa sfida mi vede vincitore, seppure a caro prezzo (ho senz'altro riaperto inutilmente il cancelletto e forse tirato giù dal letto qualcuno che stava beatamente dormendo). Quando le tenebre sono finalmente squarciate dalla luce, ormai sfinito risalgo le scale sino al piano che mi è stato indicato e JBV non può che essere dietro quella porta socchiusa ...

(to be continued, con la rece vera e propria ...)
 
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E meno male.....tre ore di lettura per cosa? Sapere che ti ha aperto?
Bah

Carissimo collega, sono sinceramente dispiaciuto di averti fatto perdere 3 ore del tuo tempo ;) Pensa, però, che Beautiful ha appena festeggiato 7000 puntate e quindi ci sono casalinghe (di Voghera e non) che hanno buttato via ben 3.500 ore della loro vita e ancora non sanno come è andata a finire :) :) Né lo sapranno mai ...

Ti prometto, comunque, che questo mini-serial non andrà oltre la seconda puntata ;)

Scherzi a parte, ho gettato il sasso nello stagno con questa sorta di pre-rece perché era il mio primo incontro con una loftina (non in un loft - se hai qualche altra ora di tempo da dedicare, c'è un centinaio di miei racconti qui dentro) e sono rimasto allibito da quanto sia complesso ricevere udienza da questa Julia.

Speravo quindi che questo mio preambolo innescasse un minimo di discussione, per capire se c'è da tribolare così con ogni loftina (nel qual caso mi ritiro piú che volentieri nei miei porti sicuri del boulevard e della promenade) o se è solo Julia BV a essere così inarrivabile. Perché io sono stato tutto sommato fortunato e, 5 h dopo il primo sms, varcavo finalmente quella porta. Ma altre persone che conosco non sono neanche arrivate al punto di ricevere una prima risposta!
 
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Attendo con ansia la seconda puntata.
Comunque se vuoi innescare un confronto sul tema ti posso dare il mio contributo.
Ho provato a chiamarla due volte. La prima non ha risposto nessuno, la seconda ho concordato un appuntamento per 3 gg dopo.
Purtroppo ho dovuto darle buca per motivi di salute.
Ti posso consigliare di chiamarLa durante le ore pasti (soprattutto mezzodì).
 
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CARATTERISTICHE GENERALI

NOME INSERZIONISTA: Julia
RIFERIMENTO INTERNET: http://bakekaitalia.com/julia-bambola-vogliosa_368797_.html
CITTA DELL'INCONTRO: Bergamo
NAZIONALITA': Rumena di Bacau
ETA': 25-26
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: sì (magari le ultime foto professionali le hanno un po' levigato il volto, ma sono fedeli)
SERVIZI OFFERTI: non era stato negoziato nulla
SERVIZI USUFRUITI: BJ, breve RAI1, HJ, petting, qualche leggero bacetto
COMPENSO RICHIESTO: 80, alla fine del match
COMPENSO CONCORDATO: non era stato negoziato nulla
DURATA DELL'INCONTRO: ca. 45' di attesa sul marciapiede (senza peraltro essere abbordato da alcuno che chiedesse il mio didietro) + ca. 60' nel suo loft (di cui 30-35' di mero intrattenimento erotico)
DESCRIZIONE FISICA: alta poco più di 1,70, fisico da pallavolista (tonico ma non magro-veliniforme), seno di una 1°/1°+, viso carino ma non folgorante, begli occhi chiari, lunghi capelli corvini tinti (e con extensions), perfettamente depilata e con un po' di tatuaggi sparsi qua e la'
ATTITUDINE: indecifrabile nelle schermaglie iniziali (uno strano cocktail di ammiccamenti e scorbuto), molto più spontanea in coda ; quando si sale sul letto, diventa senz'altro una tigre da materasso, anche se tutto sembra seguire un copione che ha in testa
REPERIBILITA': più facile ottenere udienza dal Papa
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: c'è un ascensore, non ho però misurato con la bindella se il cancelletto d'accesso abbia il necessario passo d'uomo ...
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 32716629xx

LA MIA RECENSIONE:

Mi scuso per la lunghezza chilometrica, ma è pur sempre la n°1 del ranking WTA di Bergamo e l'incontro mi ha lasciato uno strano retrogusto in bocca, per cui mi è sembrato doveroso descrivere minuziosamente gli accadimenti e soprattutto gli scambi di battute, utili per delineare la psicologia della ragazza e per potere innescare uno scambio di opinioni costruttivo sull'argomento. Se presi dal tedio, saltate direttamente alla rece vera e propria ;)

@ mogreenz: Mi devi una birra: dato che stavolta ti farò perdere tra le 8 e le 16 ore, ho avuto cura di postare la rece di domenica ;) E tutta d'un fiato :D


Quando si cercano delle bambole nei paraggi di Bergamo, il buon Google non si dimentica ovviamente della più "vogliosa" tra loro, per la quale si sono versati interi fiumi d'inchiostro e sono state scritte pagine e pagine di letteratura boccaccesca. Oltre che per la sua bravura tra le lenzuola, la ragazza è famosa anche tra i profani come me perché è più facile avere udienza dal Papa che da lei. Faccio però affidamento sulla fortuna del principiante, copio e incollo il numero di telefono e tento la chiamata. [...]

[...] Trovare l'interruttore per illuminare l'androne è l'ultimo ostacolo che si frappone tra me e l'agognata meta, ma anche questa sfida mi vede vincitore, seppure a caro prezzo (ho senz'altro riaperto inutilmente il cancelletto e forse tirato giù dal letto qualcuno che stava beatamente dormendo). Quando le tenebre sono finalmente squarciate dalla luce, ormai sfinito risalgo le scale sino al piano che mi è stato indicato e JBV non può che essere dietro quella porta socchiusa ...

Non appena mi sente arrivare al pianerottolo, la ragazza dischiude completamente la porta e posso finalmente vederla dal vivo. Non essendo un'OTR ma una loftina di cui esistono centinaia di foto in rete, credo che una descrizione fisica dettagliata sia del tutto superflua. In estrema sintesi: altezza appena sopra l'1,70, fisico che si potrebbe definire da pallavolista (cioè non da velina magrissima ma sul tonico-palestrato), viso carino ma non di quella bellezza che tramortisce, begli occhi chiari e lungo crine corvino (ovviamente tinto e, lo scoprirò più tardi, allungato da extensions).

In realtà, l'altezza iniziale potrebbe tranquillamente avvicinarsi all'1,85, perché mi accoglie su tacchi vertiginosi e con indosso solamente mutandine, reggiseno e un paio autoreggenti scure. Dopo i saluti iniziali, vedendo che non sono uno di quelli che con tre passi fanno sei metri, è subito abbastanza gentile da togliersi le high heels. Mi si avvicina e, ridendo, prova a confrontare le nostre stature quasi al naturale (io avevo ancora addosso le scarpe, ma non erano le famose Masaltos che vengono pubblicizzate sulle riviste di bordo delle compagnie aeree low cost :)). Se fossimo due cavalli lanciati sulla linea del traguardo, vincerebbe comunque lei, non più di un paio di lunghezze ma di un'incollatura.

Il confronto le dà anche il pretesto per scompigliarmi un po' i capelli e poi ci spostiamo nel centro del grande locale multitasking del suo appartamento. Il tutto è arredato in modo essenziale e con gusto moderno, a sinistra c'è l'angolo-cucina e sulla destra quello adibito a soggiorno, con un grande televisore LCD. Di fronte si intravede l'accesso al bagno e a un probabile guardaroba (o un'altra stanza), a destra la porta che ci condurrà alla nostra alcova d'amore, rigorosamente mercenario.

Devo essere troppo assorto a contemplare la magnificenza del loft, perché Julia (non le ho mai chiesto il nome, per cui mi limito ad appellarla con uno dei nomi che usa nelle sue inserzioni) mi domanda: "Che succede? Sei timido?". Farfuglio qualcosa, probabilmente un paio di curiosità sul suo appartamento e poi la fanciulla viene al dunque: "Cosa vuoi fare?". Essendo abituato allo schematismo procedurale delle OTR di mia fiducia (BJ, due/tre posizioni e poi il BJ/HJ conclusivo) e non essendo certo venuto per bere un caffè, la domanda di Julia mi sorprende un po'. "Bah, nulla di particolare ... una cosa normalissima", le rispondo. A questo punto, la fanciulla mi indica il bagno e comincia a incamminarsi verso la camera da letto: "Vai a lavarti le manine. Intanto io preparo le lenzuola". Lo scolaretto discolo obbedisce alla maestrina e si dirige nel locale adibito alle pulizie, dove mi darò appunto una sciacquata alle mani (dato che ero perfettamente docciato).

JULIA DA BACAU

Quando rientro dal bagno, Julia sta aspettandomi sul letto, con la lingerie ancora indosso. "Non pensavo proprio che ci saremmo visti stasera ...", è il suo esordio. "Non lo pensavo più neanch'io, visto quanto mi hai fatto tribolare ...", le rispondo. Al che, la moretta mi spiega che le capita molto spesso che nuovi clienti (credo che, tecnicamente, si chiamino prospect) le diano buca, dopo avere prenotato uno degli slot di fine serata. "Ci vorrebbe tanto a essere corretti e a mandare un SMS?", si sfoga con me, che non ho certo colpa ma solo la (s)fortuna di starle lì davanti.

Da parte mia, mi scuso anche di essere stato un po' insistente con le telefonate, ma davvero non avevo capito se volesse sentire la mia voce dal vivo, prima di darmi il placet a salire. "No, no, è molto meglio che mi mandi un messaggio. Tanto riesco a capire se uno è italiano, da come scrive ;)", mi risponde la bambola per ora non vogliosa. "Tu invece, di dove sei?", faccio il finto tonto. "Di dove sono, secondo te?", mi domanda, con fare ammiccante, da gatta morta direi. "Mah, non saprei ...", temporeggio un attimo, mentre rifletto se potrebbe cacciarmi fuori a pedate, scambiandola per un'albanese. "Quindi?", mi incalza Julia. Mentre ci fissiamo a vicenda, non posso non notare le sue sopracciglia e quindi salto di palo in frasca: "Sono tatuate, le sopracciglia, vero? Direi straniera ...". "Sì, ma cosa ti fa pensare che una ragazza sia necessariamente rumena, solo perché ha le sopracciglia tatuate?", si risponde da sola, facendo capire che non sarebbe capace di tenere un segreto ;). "Ah, quindi sei rumena. Complimenti per come scrivi in italiano, perché negli SMS non hai perso neanche una doppia per strada :)", la blandisco un po'. "Grazie, ma faccio ancora un fatica pazzesca a pronunciarle!", è onesta la fanciulla. "E di che città?", cerco di strapparle l'ultima informazione per la corretta redazione della scheda tecnica ... non che un racconto così lungo finisca dritto nel cestino! "Bacau, sai dov'è?", mi risponde. Un assiduo frequentatore di OTR rumene non può non sapere dove sia Bacau, perché deve avere almeno un paio di "fidanzatine" in ogni città della Dacia, ma ovviamente mi fingo di nuovo tonto, per lasciarla andare avanti. "E' vicina a Iasi", mi dà un riferimento ancora più facile. Se non sapessi neanche dov'è la città del leggendario Stefan cel Mare passerei per idiota vero, più che per finto tonto, e quindi mi tocca ammettere di avere capito (anche perché lì ho lasciato se non il cuore almeno il portafoglio :)). Evito di tediarvi con ulteriori scambi di battute e riferisco sinteticamente che è giunta in Italia 7-8 anni fa (quindi dovrebbe averne 25-26, "vecchia" secondo lei), ha svolto vari lavori sia nel settore secondario che nel terziario avanzato, è rimasta quindi disoccupata e si è infine reinventata intrattenitrice erotica, da circa 1 anno e mezzo (a suo dire). Con discreto successo commerciale, direi invece io, vista l'estrema difficoltà a instaurare uno scambio di corrispondenza con lei ...

SCHERMAGLIE D'AMORE, RIGOROSAMENTE MERCENARIO

Poiché io sono sempre lì in piedi davanti al letto, Julia si alza, mi si avvicina e inizia a sbottonarmi la camicia. Nel mentre, le carezzo dapprima le braccia e poi le cingo la schiena. Quando è arrivata al capolinea, fa passare il suo dito indice sulla patta dei miei pantaloni e mi domanda: "Non mi fai vedere cosa c'è lì sotto?". A parole è curiosa, ma nei fatti un po' meno, perché non pare particolarmente ansiosa di slacciarli personalmente. Stiamo abbracciati per qualche secondo, mi scompiglia di nuovo i capelli e poi si ritrae sul letto, dove inizia a sfilarsi le autoreggenti. "Quindi è come nello strip-poker, un capo per volta", penso tra me e me, mentre cerco dove potrei appoggiare i miei abiti, non trovando la classica seggiola della svestizione. Essendo stato lasciato a metà del guado, mi sfilo la camicia e l'appoggio sulla credenza dietro di me. Dato che lei è rimasta in mutandine e reggiseno, direi che è prematuro denudarmi completamente, per cui resto in mutande e la raggiungo sul lettone. Per mero benchmarking, con l'OTR media in questo momento saremmo quasi alla fine del BJ :)

Mi semicorico davanti davanti a lei e inizio a carezzarle un po' l'addome, cosicché il mio sguardo cade sul suo nuovo tatuaggio: "Faith, Hope, Love". "Fede, Speranza, Amore", tolgo la ruggine dal mio inglese. "Sì: una croce, un battito e un cuore", mi spiega la moretta. Un rapido giro d'orizzonte e intercetto il successivo, poco sopra uno dei polsi. La mia conoscenza degli animali è ancora più arrugginita: "E' un orsacchiotto?". "No, è un gatto!", vengo fulminato. Per evitarmi altre gaffe, Julia - da brava guida turistica - mi illustra le ulteriori attrazioni ("Questo sulla pancia è un drago, quello sulla schiena è un tribale, il primo che ho fatto") e le prossime espansioni del museo ("Voglio farmene uno grosso sul retro delle gambe"). "Mi sembrerebbe un po' pacchiano ...", muovo le mie timide obiezioni, al che la fanciulla mi spiega che vorrebbe farsi disegnare una specie di lunga treccia.

UN SENO DECISAMENTE PICCOLO

A questo punto, finalmente si sfila il reggipetto (all'OTR media, avrei appena chiesto il primo cambio di posizione :)), esibendo un seno decisamente piccolo, che potrebbe al massimo essere classificato di una prima superiore. Inizio subito a carezzarlo ed è per contro bello sodo. Devo però essere più delicato di una piuma, perché Julia interviene quasi subito a correggermi: preme la sua mano fortemente sopra la mia e mi obbliga a serrarle la mammella con energia. Poi me la stacca e, tra pollice e indice, si pinza il capezzolo e inizia a martoriarlo con altrettanto vigore. "Scommetto che hai intenzione di rifartele?", punto la mia fiche, mentre cerco di replicare gli insegnamenti della maestra. "Sì, ci ho pensato - mi spiega Julia - Però ho davvero paura che poi qualcosa vada storto". In effetti, già più di una ragazza siliconata mi ha riferito di essere dovuta intervenire dopo 1-2 anni, per rimediare a qualche problema con le protesi.

Al che, se ne esce con una battuta che proprio non ho capito e che probabilmente deve fare parte del tira-e-molla che normalmente recita con un nuovo cliente: "Adesso devo proprio andarmene ...". "Posso almeno rimanere qui a dormire? Poi rientro a casa domattina.", le chiedo la cortesia di fruire del comodo lettone, visto che mi sarei fatto mezz'ora di macchina per niente. "No, non posso lasciarti qui", mi risponde la moretta, con quel suo modo di fare che è una via di mezzo tra l'ammiccante e lo sbrigativo. Se non altro, la mia risposta mi vale il passaggio al livello successivo del videogioco, perché Julia indica le mie mutande e mi domanda: "Ma, allora, non mi fai vedere cosa c'è lì sotto?". "Più che volentieri! Ma tu, invece?", le rispondo, indicando le sue. "Pensa se qui sotto non ci fosse niente ...", è la successiva provocazione della fanciulla. "Qualcosa troveremo di sicuro", le replico, augurandomi ovviamente di non scoprire che lì sotto si celi una verga amerinda. Quando Julia si sfila le mutandine, non ci sono ovviamente sorprese negative: alla mia vista si dischiude una vulva perfettamente depilata e per nulla carnosa, nelle sue piccole labbra. E' il mio turno di rimuovere l'ultimo orpello che indossavo (lo spettacolo che emerge è decisamente meno interessante da descrivere) e finalmente si può dare inizio alle danze. Sempre con il solo fine di benchmarking, con l'OTR media adesso sarei appena passato dalla missionaria alla pecorina o allo smorzacandela ...

LA RECE VERA E PROPRIA, INFINE

Con Julia, invece, siamo solo all'agognato inizio delle danze. Considerato che sono arrivato in via Previtali attorno alle 21:30, è servita più o meno un'ora di intenso corteggiamento della bambola pseudo-spiritosa, per vincere la sua ritrosia e trasformarla nella bambola vogliosa. Ormai quasi esausto, mi sdraio supino e lascio che lei scivoli su di me. Mi succhia un po' la carotide (draculina non per nulla :), poi mi sbaciucchia vicino alla bocca e infine risale al mio orecchio, dal quale tenta di strappare a morsi il lobo. Operazione pericolosa per la mia incolumità fisica, ma senz'altro piacevole, perché sento brividi correre lungo le mie membra. Nel mentre, un po' la stringo voluttuosamente da dietro e un po' cerco di manipolare il suo seno, ma devo avere schiacciato erroneamente il tasto del reset, perché Julia si ferma e mi domanda: "Che ti succede quando ti faccio così?". La guardo un po' perplesso: "E' piacevole. Ma perché me lo domandi?". "Perché mi è sembrato che avessi cercato di allontanarmi", mi spiega la fanciulla. "No, stavo solo cercando di carezzarti il seno", cerco di ritrarla a me. Cosa che Julia fa, riattaccandosi al mio orecchio come una sanguisuga (nel mentre, mi auguro che poi non farà lo stesso col mio portafoglio). Ripercorre tutto il tragitto a ritroso, scendendo sino ai miei capezzoli, e poi si si rialza col busto, per iniziare a stuzzicarli con le dita.

I tempi devono essere maturi per il BJ (con l'OTR media sarei già oltre lo striscione del traguardo :)), perché Julia sguscia via un attimo e recupera il condom dal comodino, per procedere all'incappucciamento del fratellino, che è tutt'altro che marmoreo (direi anzi che ha ancora la consistenza di un mollusco). Julia si dispone gattoni alla mia sinistra e dà inizio alla fellatio, che è eseguita con pazienza e delicatezza. Forse troppo, per i ritmi da martello pneumatico cui sono abituato, per cui trovo le sue cure più rilassanti che stimolanti. La moretta deve accorgersi che qualcosa non sta andando secondo il suo crono-programma, perché si rialza col busto e mi scruta con fare interrogativo. Il suo ginocchio sinistro rimane puntellato sul materasso, quello destro ruota verso l'alto, per cui mi si dischiude alla vista quella che viene talvolta chiamata affettuosamente patatina. Mentre mi osserva, Julia divarica le labbra (non quelle della bocca, ovviamente :)) e se le sfrega per qualche secondo con indice e medio, non so se per stuzzicarmi un po' o se per mostrarmi cosa si aspetti da me. Direi più la prima che la seconda, perché il suo sguardo si muove speranzoso verso il mio basso ventre, dove però l'elettro-encefalogramma rimane sostanzialmente piatto.

Mentre siamo in questa fase interlocutoria, dal locale principale arrivano degli striduli cinguettii/squittii, come se qualcuno stesse cercando di strangolare un canarino. "Aspetta un attimo, ché forse devo andare di là ...", mi dice Julia. Poi, fortunatamente, i rumori cessano e la fanciulla può evitare di abbandonare il lettone. "Ma che era?", le domando incuriosito. "E' la mia gatta che sta giocando con dei topolini di pezza - mi spiega - Ma perché, cosa ti era sembrato?". "Pensavo invece che ti avesse sbranato il canarino :)", chiudo questa breve parentesi nel campo della zoologia. Per inciso, poi scoprirò che la gatta, dal muso schiacciato e dalla foltissima peluria, si chiama Ludo(vica) e che fa la pendolare con la sua padrona tutti i giorni ("Non potrei vivere senza di lei"), tra l'appartamento-dormitorio e il loft.

TIME FOR 69

Non so se il copione sia già scritto nelle singole battute o se venga aggiustato in funzione di quanto rapidamente il cliente si ecciti, ma ora è il momento del 69. Julia si mette gattoni su di me e, lasciandomi la vulva a una spanna dal mio volto, ricomincia il BJ. La vista ne è decisamente appagata, perché tutto il circondario è perfettamente depilato, pulito e ben delineato. Il paradiso del cunnilingus e dell'anal rimming, insomma, per chi adori cimentarsi in queste specialità dell'eptathlon orizzontale. Per quanto Julia dia l'impressione di essere molto attenta alla sua igiene, per principio evito di leccare gli organi genitali (e men che meno l'ano) e dunque mi limito ad armeggiare con le dita. Dischiudo la vulva con le dita di una mano e inizio a strofinare le labbra e il clitoride con quelle dell'altra. Con una mia certa sorpresa, il suo orifizio è già abbastanza scivoloso. Salvo che la fanciulla provi un sottile piacere sessuale solo per il torturare psicologicamente i suoi clienti nelle schermaglie iniziali, è più probabile che si tratti di residui del precedente giro di lubrificante (made in Durex, ovviamente). Esco quindi dalla vagina, le strofino un po' il perineo e poi inizio a contornarle il buchetto anale.

Senza volerlo, devo avere trovato l'altro pulsante del reset, perché Julia si interrompe di nuovo e scatta sull'attenti, risollevandosi col busto e allontanando i Paesi Bassi dalla portata dei miei tentacoli. Probabilmente devo averle fatto solletico, ma il risultato è che ha anche interrotto momentaneamente il BJ, per smanacciare un po' il fratellino. Volgendomi sempre le spalle, ora il suo tatuaggio tribale è proprio davanti davanti a me, per cui ne approfitto per saggiare la consistenza davvero tonica dei suoi glutei, per cingerle i fianchi e massaggiarle un po' la schiena. Dopo un po', Julia si gira e mi domanda sconfortata: "Ma che succede lì sotto? Come mai è ancora addormentato?". Allargo le braccia e ricambio con lo sguardo di chi non sa che pesci pigliare.

Alla fanciulla non manca di certo la buona volontà, perché si riabbassa in posizione da 69, stavolta ancora più aderente al mio corpo: le ginocchia sono puntellate sul materasso dietro la mia testa, gli stinchi sono sollevati al cielo e il dorso dei piedi appoggia contro la spalliera del letto. Messa così, dovrei davvero leccargliela, perché credo che non sia a più di 4-5 dita dalla mia bocca. Sono però ligio ai miei principi igienici (e forse anche un po' masochista, a questo punto ... :)), per cui mi limito a stringere le sue chiappe e poi a carezzarle le gambe, che sono altrettanto ben depilate. Risalgo più o meno alla cieca, arrivando infine alle piante dei suoi piedi, che sono un po' più ruvide ma che massaggio comunque con vigore. Poi tento anche di insinuare un tentacolo tra il mio viso e il suo pube, ma non riesco a combinare granché, perché lo spazio a disposizione è davvero poco e le gambe sono anche abbastanza serrate tra di loro. Poiché rischierei addirittura di soffocarmi, se cercassi di intrufolarmi con entrambe le mani in quello spazio claustrofobico, desisto e mi accontento di carezzarle di nuovo tutto quello che ho a portata di mano, dalla schiena sino ai piedi.

UNA BREVISSIMA GALOPPATA, UN SACCO DI PETTING E POI LA RESA

Quando ho quasi perso il senso dell'orientamento (dov'è il sopra? dov'è il sotto?), la moretta si rialza di nuovo e posso finalmente rivedere mio fratello minore, che si è fatto un po' più vivace, ma che ha tutt'altro che raggiunto il pieno turgore. Julia decide che è comunque il momento di provare la cavalcata, per cui si spalma ancora un po' di lubrificante sulla vagina e si infila verticalmente sul mio pene. Prova anche a partire, ma dopo una decina di percussioni è evidente che proprio non ci siamo e quindi si sfila, incerta su quali altri conigli possa estrarre dal suo cilindro. "Ma che gli succede? Come mai è addormentato?", mi domanda perplessa. "Più che un'infermiera, temo che gli serva una rianimatrice ...", le rispondo.

Julia prova quindi a immedesimarsi nella seconda e inizia a masturbare il fratellino, dapprima con il condom e poi senza. Quando è stanca, mi propone il passaggio di testimone: "Prova ad andare avanti un po' tu". Ligio alle sue indicazioni, inizio ad auto-trastullarmi il compare del piano di sotto, mentre lei si tuffa di nuovo su di me, tenendosi ovviamente un po' distanziata col busto, per non intralciare le mie operazioni. Ne segue un remake abbastanza prolungato delle schermaglie iniziali, con il suo orecchio preferito risucchiato in quella specie di aspirapolvere che è la sua bocca. Quando ridiscende lungo il mio viso e inizia a sbaciucchiarmi a non più di due centimetri dalle mie labbra, ruoto piano piano la testa, per capire se il fato possa essere indirizzato nel verso a me più favorevole. Il radar di Julia intercetta però il pericolo e la sua traiettoria continua verso il basso, dove vengo deliziato da ulteriori succhiotti sulla carotide. In questa fase, provo a risvegliare in ogni modo il fratellino, masturbandolo, roteandolo e persino strusciandolo contro l'addome della bambola vogliosa, ma proprio non c'è verso di farlo riprendere dal suo torpore.

Julia si rigira sotto-sopra per l'ennesima volta, le passo di nuovo il testimone, ma anche in questo caso senza successo. A questo punto, è davvero il momento dell'ultima sigaretta per il condannato a morte: ennesima capriola sul lettone, la moretta si avvinghia me e mi concede un buon minuto di petting finale. Questa volta provo a baciarla in modo più esplicito, ma ottengo solo un paio di mordicchiate reciproche delle labbra e comunque non passo mai l'invalicabile barriera dei suoi denti. Poi, i giochi sono davvero finiti, perché si risolleva col busto e, pur continuando a carezzarmi un po' il petto, è ormai chiaro che la mezz'oretta a disposizione è scaduta.

La ragazza ci sa senz'altro fare tra le lenzuola, ma mi ha prima sfinito col tira-e-molla telefonico e poi mi ha lasciato l'impressione di essere completamente artefatta nelle schermaglie iniziali (una sorta di copione che probabilmente si svolge sempre uguale, con quello strano mix tra l'ammiccante e lo scorbutico), per cui non è proprio scattata la scintilla dell'intimità e ho vissuto in modo del tutto asettico una sequenza di operazioni potenzialmente da fuck-star. Tanto è vero che poi, per consolarmi, sono andato a farmi un giretto sulla promenade e, ingrifato dalla vista di una delle mie predilette in minigonna inguinale, mi ha fatto capitolare in non più di 5 minuti :)

NERO + ACQUA OSSIGENATA = CAPELLI BRUCIATI + PEL DI CAROTA

Cessate le operazioni, Julia mi sembra diventare decisamente più spontanea e meno artificiale nella discussione. Come tutte le ragazze, è abbastanza vanitosa e mi riepiloga l'intera sequenza cromatica della sua chioma: praticamente bionda come il suo parentado da bambina/ragazzina, poi progressivamente più scura, quindi tinta di nero. Sopraffatta ad un certo punto dal desiderio di bionditudine, ha scoperto sulla sua pelle che la pigmentazione corvina e l'acqua ossigenata trasformano i capelli in paglia e reagiscono fra di loro a formare un improbabile color Pel di Carota (Laura lungo la promenade è un'altra testimone vivente di questo scempio). Ha quindi provato a farsi rossa per mascherare la tragedia ma, insoddisfatta del color prugna che ne è uscito, si è arresa e ha tinto di nero quel poco che si poteva salvare, rimediando con extensions per il resto.

Ripulitomi e rivestitomi, ci spostiamo nella sezione-cucina del locale principale, dove Julia mi offre qualcosa da bere e un paio di cioccolatini, anche questi parte del pacco-gara. E' forse più interessante riferire che, nonostante sia maggio, i caloriferi siano accesi a manetta, perché ognuno di essi è ricoperto da lenzuola che la fanciulla sta tentando disperatamente di asciugare, dopo il lavaggio. "Sono disperata, non so più come fare ad asciugarle tutte!", ricevo la conferma indiretta che in quel loft si genera un PIL vicino a quello di un piccolo stato come la Moldova o l'Albania. Forse è giunto il momento che investa una parte dei suoi lauti introiti (secondo me viaggia tranquillamente a una media di 700 euri/giorno) in una lavasciuga :)

Mentre chiacchieriamo di altre questioni più personali (che dunque ometto di riportare, anche se senz'altro le avrà riferite a quasi tutti i suoi clienti), è palesemente più rilassata e a suo agio. Non è più assillata dal cercare di capire cosa possa piacere al nuovo cliente che si trova davanti e quindi può comportarsi con più spontaneità: nuda come sua mamma l'ha fatta, mi racconta qualcosa delle sue peripezie, carezzandosi un po' i capelli, un po' i seni e un po' la vagina. E' però altrettanto palese che è stanca e che vorrebbe andare a farsi una doccia, prima di rientrare definitivamente nell'altro appartamento, dove trascorre la notte.

Evito allora di tediarla come ho tediato voi con questo lunghissimo racconto e le faccio capire che non mi userebbe scortesia a congedarmi. Solo a questo punto scopro che l'obolo standard è di 80 euri, che provvedo a depositare sul tavolo della cucina. Sbrigata anche l'ultima formalità burocratica, ci dirigiamo allora verso la porta, per i saluti finali. Un bacetto a sinistra, uno a destra, un altro a sinistra (e un ultimo sulle labbra :)) e posso abbandonare il suo loft. Mentre scendo dalle scale, riaccendo il cellulare e, con mio sommo gaudio, il risultato finale di Juve-Real Madrid è 2-1. Se valesse il biglietto per Berlino, sarei quasi pronto a immolare altri 80 euri alla causa di Julia, in occasione della semifinale di ritorno :D
 
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Conall

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oscartr, posso unire la prima parte del tuo racconto alla recensione che hai scritto successivamente?
 
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Bravo Oscar. Un racconto veramente eccitante e davvero ben scritto. L'unico neo e dubbio che mi lasci è l'attitudine al DFK della fanciulla. In tantissime recensioni ho letto che non lesina baci profondi ma dal tuo racconto si evince il contrario.
 
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Della rece più lunga della storia di PUNTERFORUM
oscartr, posso unire la prima parte del tuo racconto alla recensione che hai scritto successivamente?

Ho dovuto spezzettarla perché avevo sottostimato il tempo necessario a scriverla e, per non perdere il lavoro già fatto, avevo iniziato a salvare l'anteprima della mia disperata caccia a Julia. Se, per esigenze di policy, vuoi giuntare le due parti del racconto, nema problema ;)

L'unico problema è che avrei voluto lasciare a lore6 la possibilità di riprendersi il primato ... Così com'è adesso, la lunghezza del post vale la stagione dei 97 punti dell'Inter di Mancini: battibile. Se dovesse fagocitare anche quello precedente, diventerebbe come quella dei 102 della Juve di Conte: praticamente insuperabile :):)

Bravo Oscar. Un racconto veramente eccitante e davvero ben scritto. L'unico neo e dubbio che mi lasci è l'attitudine al DFK della fanciulla. In tantissime recensioni ho letto che non lesina baci profondi ma dal tuo racconto si evince il contrario.

Giuro di avere detto la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità ;)

Prima di fare la follia di provare a telefonarle, mi ero ovviamente letto anch'io tutta la letteratura boccaccesca che esiste in materia, brevemente sintetizzabile in:

1. Ottimo social time
2. Una tigre sul materasso
3. FK

Il primo l'ho trovato solo alla fine, quando ha capito che non aveva bisogno di recitare un certo copione per conquistarmi come cliente (visto che non mi sono immusonito per la conclusione in bianco) e si è comportata in modo più spontaneo. D'altra parte, pretendere che le chiacchiere siano piacevoli e rilassanti già dal primo incontro è abbastanza utopistico: per mia personale esperienza (relativa però alle sole OTR), la prima volta o la ragazza ti racconta a macchinetta le solite ovvietà che recita a tutti i clienti (più facile con le rumene) oppure se ne sta abbastanza sulle sue (più facile con le albanesi, che sono più diffidenti). Dalle volte successive, si riesce a inquadrarla un po' meglio e a capire se ha davvero piacere a chiacchierare con te o se riparte col solito disco pre-inciso. Tornando a Julia, mi è sembrato che cercasse anche di fare la simpatica, con le sue battutine e con quel suo modo di fare agrodolce. Però, come tutte le persone straniere, non padroneggia l'italiano da madrelingua, non sa giocare al 100% con le sfumature delle parole e con i doppi sensi e quindi mi è sembrato che non sempre l'umorismo di stampo inglese le riuscisse. Nel racconto ho cercato di fluidificare la successione degli eventi, per non appesantirlo ulteriormente, ma nella realtà ci sono stati dei momenti di imbarazzo da parte mia, perché davvero non capivo quale piece stesse recitando.

Sul secondo punto non ci piove: è una vera fuck-star (forse le manca solo la Spagnola, ma probabilmente ha seni troppo piccoli per poterla fare). Però, un po' perché entrato nel loft conoscendo già il risultato del match (vd. tutti i racconti precedenti) e un po' perché bloccato dalla sua artificiosità iniziale, non mi sono sentito coinvolto e mi è sembrato di vedere una partita in differita. Forse il frequentare OTR mi ha portato a preferire un approccio più semplice e schematico, senza il gioco di provocazione iniziale, che mi è sembrato più finto di una banconota da 30 Euro: si chiacchiera tranquillamente da (pseudo) amici mentre ci si spoglia, l'intrattenimento erotico inizia quando si sale sul letto e finisce quando si scende dallo stesso, si torna a chiacchierare in modo rilassato durante i lavaggi e la rivestizione.

Il terzo non l'ho proprio visto, ma ho provato a cercarlo solo perché avevo dato anch'io per scontato che fosse incluso nei servigi della fanciulla. Quando ho capito che lei cercava di svicolare, ho evitato d'insistere, perché non ho l'abitudine di forzare le ragazze a fare cose che non gradiscono. Peraltro, non è un servizio che di solito cerco, perché non mi entusiasma l'idea di baciare una bocca che, nell'ordine, sappia di posacenere, di Durex o - peggio ancora - di sperma di qualcun altro. Sono abbastanza attento all'igiene orale ed ero arrivato coi denti puliti e dopo avere masticato uno di quei chewing-gum allo xylitolo, per cui non penso proprio che me l'abbia rifiutato perché inibita da una profonda repulsione per il mio cavo orale. Più probabile che non si sia sentita a suo agio con me, che non lo conceda al primo incontro o che semplicemente l'abbia tolto dal listino destinato ai nuovi clienti, riservandolo (magari anche senza troppo entusiasmo) a quelli vecchi.

Notte!
 
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La pianura Padana è la mia casa.
Grandissimo compare oscar! Ho all'attivo anch'io un meeting con la Vogliosa datato più di un mese fa ma ho sempre rimandato la rece causa esperienza (molto) sotto le attese: ...il dito no, la barba spina, la mucca lilla, il cacio cavallo.... Alla quarta rottura di coxxioni mi sono girato verso la panchina ed ho chiesto il cambio ma il mister mi ha obbligato a continuare perchè aveva finito le sostituzioni.... Ma il momento clou è arrivato quando ha afferrato il boccetto del gel ed ha irrorato il mio lui con la grazia che solitamente si riserva allo schizzo della senape sull'hotdog.... Spettacolo. Una consolazione però: dal primo sms fino all'incontro sono trascorse solo un paio d'ore (come diceva un collega, le ore attorno a quella di pranzo sono le più propizie) per cui fortunatamente non ho passato giorni a correre dietro alla Bambola Svogliosa.

Nome: Julia B.V.
Link: http://www.magichenotti.com/incontri-bergamo/julia_bambola_vogliosa_787f827
Zona: Bergamo V. Palma il Vecchio
Servizi non prefissati
Servizi erogati: BJ Rai1
Durata: 45' senza recupero. Non guarda il timer: se non ha appuntamenti ti tiene anche a cena.
Compenso: 80
Attitudine: attitudine?
Social: molto buono. Sicuramente la parte migliore (e più lunga) dell'incontro.

Ovviamente essendo un pirata ed un signore, professionista dell'amore, ammetto per esperienza che certi incontri possono riuscire deludenti perchè tra due persone non scatta l' XXXfactor però... però anche nel tuo breve ;););) racconto caro oscar intravvedo parecchie avvisaglie..... Gli indizi per l'investigatore sarebbero già due....
 
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