GRAZIE ragazzi.
Questa volta sono stato io a “sfruttare†le informazioni dei colleghi anche perché, visto il poco tempo disponibile, proprio non mi andava di andare in avanscoperta.
Ho dovuto leggere parecchio per individuare i possibili obiettivi ed ho avuto modo di constatare, non senza una puntarella d’invidia, che quella bolognese è una comunità molto attiva.
Cronaca di una serata felsinea.
Ore 20,15: l’agognata doccia ed una ripassata alla barba.
Ore 20,45: comincio a scorrere gli appunti presi ieri.
Masha, la russa che sembra vi stiate bombardando tutti con sommo gaudio, deve aver fatto il pieno perché ha il telefono staccato.
Idem dicasi per altre due o tre, tutte fra San Donato e Stalingrado …
Risponde solo Gisel che non vuole prendere appuntamento.
21.20 sono da lei: se è quella delle foto complimenti vivissimi al fotografo (lei dice che sono foto vecchie), mi chiede un centone e niente FK. E allora ciao.
Quando sono quasi alla porta mi dice che lei di solito non lo fa, ma sono carino, forse potrebbe provare … sarà pure caruccia ma ci proverà con qualcun altro.
Per questa sera può tenersi la sua linguetta … cordiali saluti.
Un accurato studio geografico mi aveva portato a formulare un piano di attacco ben organizzato con 4 opzioni (ovvero le quattro ragazze che avevano risposto al telefono affermando di lavorare almeno fino a mezzanotte.
E adesso parliamo di Karmen
L’opzione B risponde al nome di Karmen, è libera ed il navigatore mi dice che dista solo 3 Km.
Alle 22.00 varco il bel portone di legno e, mentre cerco di richiuderlo, una signora entra dietro di me dicendo “lasci pure stare, è automatico, fa tutto da solo†… per fortuna è molto discreta e si dilegua in fretta mentre io, forse leggermente paonazzo, guadagno la seconda porticina.
La location è “decorosa, essenziale e sufficientemente pulitaâ€, non certo bella.
Per usare il bagno bisogna attraversare la camera dove l’altra ragazza (che mi è sembrata più bruttina) vede la tv e dove, oltre ad un lettone sfatto, c’è anche l’angolo cottura.
Karmen è nel complesso una bella ragazza, con i tacchi arriverà quasi a 1,80, peccato per il seno rifatto malamente.
Anche il viso non è brutto, ma potrebbe non piacere.
All’inizio è freddina, il suo atteggiamento mi lascia perplesso; niente ammoreee, tessoroo ( non che ne senta la mancanza) … espone il menu che parte da 50 e sale in base a quello che chiedi. Parla un discreto italiano, talvolta difficile da comprendere soprattutto causa velocità di espressione.
Cerco di essere chiaro: FK, BBJ, RAI 1, il tutto con molta calma.
Lei fa altrettanto e specifica che vuole 100 e che non posso stare un’ora.
Provo ad “ammorbidirla†mettendo le banconote sul tavolo e chiedo di andare in bagno: lei mi accompagna solo dopo averle accuratamente controllate (ed avere avvertito l’amica).
Al mio ritorno è già nuda e mentre mi spoglio e cerco di socializzare, osservo la “merce†che, a prima vista, sembra di buona qualità .
Primi contatti, bacini che diventano DFK, appuro che la consistenza della parte inferiore del seno è plasticosa e per nulla piacevole al tatto.
Sul letto, dopo pulizia con fazzoletto umido, comincia il BBJ: piacevole per tecnica ed umidità ma a mio avviso potrebbe migliorare molto.
In particolare: partenza troppo veloce, uso eccessivo della mano (che dopo esplicita richiesta viene tolta), profondità discreta (a parte qualche buon affondo) e qualche dentata di troppo.
Ho la “sensazione†che la ragazza gradisca il numero 69, e quando mi trovo davanti al naso la sua patata ne ho la certezza.
Depilata (resta solo una strisciolina di pelo sul pube, tipo indicazione stradale), pulita, inodore ed insapore.
Mi impegno a fondo nel lavoro linguistico, l’unico NO arriva quando tento di digitalizzare RAI 2.
Partecipazione moderata, qualche gemito, nessuna fastidiosa esagerazione, non si bagna molto ma ad un certo punto rallenta il ritmo del BBJ, noto delle contrazioni … ed il suo lavoro di bocca si ferma per qualche istante.
Che succede ?
Vestizione con le labbra fallita causa dimensioni (dice lei).
Se, va be, mica so Rocco (dico io).
Ora si tromba, tre posizioni, nessuna particolare acrobazia, niente fretta.
Le chiedo di venire sul seno e lei chiede un supplemento.
MAVAFF … difficilmente tratto sul rate ma spesso chiedo di includere nel servizio qualche optional: ho sbagliato io, dovevo stabilirlo in fase di contrattazione.
La cosa mi smonta un po’ e concludo rapidamente nell’ovina tromboposizione osservando i colori del suo tatuaggio.
Alle 22.55 esco, sono soddisfatto e, questa volta, lascio che il portone faccia da solo il suo lavoro.
Professionista corretta, ogni cosa ha il suo prezzo e la parola è contratto.
Svolge il suo lavoro di merda (così lo ha definito) al meglio delle sue possibilità perché spera che questo le permetta di stare meno in Italia dove per lei esistono solo “cazzi & soldi†(sic dixit).
Donna risoluta e determinata, talvolta tendente al cinismo.
Nel complesso una esperienza positiva che, per chi non ha voglia di leggere tutte le fregnacce che ho scritto (perdonatemi, ma a volte mi prende così), può essere riassunta con i tre numeretti:
100 / 50 / 7.
Ora rileggendo quanto ho scritto, mi rendo conto che non ho aggiunto nulla di nuovo: le vostre rece l'avevano già FOTOGRAFATA.
Ciao cari