La cantante che mi piace di più fisicamente

Karol G
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INDILA (1984)
pseudonimo di Adila Sedraïa, una bellezza delicata al contrario dell'esplosività muscolare delle sprinter dell'atletica che pure apprezzo molto, francese, fotitipo 4, mi ricorda per questo aspetto la nostrana Battocletti (2000): un incrocio tra tipo5 dell'area nordafricana e tipo3 europeo, giusto per far capire il mio interesse in tema fisiognomico :LOL:.
Qui in quest'esibizione "Derniere danse" su youtube appare con vestitino bianco elegante ornato da alcuni pizzi e colletto in brillanti (o similbrillanti ;)) e scarpa nera con tacco, ma ovviamente l'attenzione è rivolta al cantato: esibizione sublime in cui non solo la voce molto bella, ma anche tutta la mimica facciale e del corpo fanno tutt'uno col testo che sembra rivelare tutto lo struggersi, la Sehnsucht e la fuga dal mondo dell'artista romantico il quale avverte, più profondamente rispetto ai meschini, la frattura fra finito e Infinito, fra uomo e (la Natura di Spinoza[n.1632]? ), fra il bello,il buono, e il vero (e l'onesto, il salutare, il profumato, il luminoso, il vigoroso e via discorrendo) e queste qualità al sommo grado da cui si avverte pur molto confusamente di discendere nella vile condizione umana.
Personalmente ascolto questa canzone non dico nei giorni tristi (a quelli non ci sono ancora arrivato :)) ma quando mi viene un pò di malinconia talvolta a fine giornata , trascorsa questa nella mediocrità, spero sempre che il giorno successivo sia migliore, pur sapendo che chi vive sperando muore... o per non cadere nella volgarità vale l'invettiva sempre di Spinoza [n.1632] sulla speranza, in quanto sappiamo tutti che, esclusa l'infanzia e la giovinezza, tolta dalla sommità ogni giorno un mattone da quella torre che compone i giorni della vita, i successivi saranno sempre peggiori dei precedenti fino ad arrivare ai fatiscenti della vecchiaia.

 
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