La mia esperienza

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PESCARA
Vorrei raccontare le mie prime esperienze con il mondo BDSM, se però vado fuori le righe chiedo gentilmente di cestinare quanto scritto.
Era quasi Natale c'era già stato il terremoto ed era una Natale freddo, di quelli abruzzesi, per poche settimane ero a Pescara e mi hanno presentato, per caso, una mistress di vecchia data, bellissima donna. Entrai nel suo appartamento dove già c'era uno schiavo d Roma, dopo quasi 1 ora lo schiavo andò via e salutando disse: una mistress come te'ho incontrata solo in Olanda, e per fortuna ero rimasta seduta tutto il tempo. Ho iniziato a pensare che forse non dovevo cacciare i miei istinti ma assecondarli, renderli partecipe della mia vita, perché il dominio non era solo un gioco ma faceva parte della mia vita, forse il gioco era di sembrare la sottomessa, ma invece saper dominare prima di tutto me e poi gli altri. Nessuno dovrebbe vergognarsi di ciò che prova. Io sento un piacere mio a possedere un uomo o calpestarlo, non sto rubando, non sto uccidendo, non voglio nascondermi dietro un tacco. Agli schiavi dico che l'essere schiavi non li rende meno esseri umani degli altri, semplicemente li rende appetibili.....
 
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Ferrara
io invece ho la fortuna di non dover cercare delle mistress apposta per le mie perversioni, già delle escort normali fanno quello che chiedo ossia es, nell'height comparision (per sentirmi piccolo di fianco ad una alta) le scelgo alte, nel lift&carry (sollevamenti) forti fisicamente, a farmi schiacciare (l'addome, non la faccia, o il 69) pesanti...anzi, in quest'ultimo caso, Alba, la prossima volta che ci incontriamo, lo facciamo.
 
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