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Diciamoci la verità: qual è il reale grado di soddisfazione che riusciamo a raggiungere nel corso delle nostre avventure erotiche?
Riusciremmo con obbiettività, di volta in volta, a dare un voto alla prestazione nostra e della nostra pay di turno, valutando ogni aspetto dell’incontro ? E in questo caso, in quante occasioni avremmo raggiunto il massimo nella nostra scala dei valori, un dieci, anzi, un dieci e lode nella nostra inusuale pagella?
Poche vero? C’è quasi sempre qualcosa che fa scendere il punteggio, anche un dettaglio minore, una piccola nota stonata, che ci impedisce di poter affermare di aver raggiunto l’apice, quasi utopistico dell’assoluto piacere.
Insomma … se siamo onesti con noi stessi dovremo probabilmente convenire che quella che in fondo cerchiamo da sempre e che purtroppo non avremo mai è la SCOPATA PERFETTA .
Si, perché la scopata perfetta è come la pietra filosofale, come il santo graal, come la più mitica chimera … è la mèta che ogni volta, in maniera inconfessata ci spinge a un nuovo incontro, all’ assaggio curioso e speranzoso, di una nuova ragazza e di una nuova situazione, che si possa ricordare per sempre.
Pensate che io esageri? Non credo … diciamo che ci accontentiamo e ci consoliamo con orgasmi facili e liberatori, che soddisfano però solo la nostra esigenza fisiologica, ma che non è così altrettanto semplice quietare la nostra voglia di emozioni e soddisfare le nostre fantasie più complesse, accontentando in tal modo anche il cuore e la mente.
Ma alla fine, come dovrebbe essere la madre di tutte le scopate … quella che si ricorda per tutta la vita?
Difficilissimo delinearne una che valga indifferentemente per tutti. Potrete ben immaginare che gusti e desideri sono talmente vari e tanti, da rendere impossibile questo identikit
Allora proverò a tracciare i contorni del mio sogno, della mia utopia, per darvi un idea di come potrebbe essere la mia scopata migiore … quella, per l’appunto, PERFETTA.
LA VOGLIA - Va alimentata giorni prima, lasciando che cresca fino quasi a diventare insopportabile. La tensione deve essere una mano invisibile tra le nostre gambe, che ci accarezza procurandoci un erezione continua, uno stato di eccitazione che ci estranei dal mondo e dai problemi della nostra vita di sempre per darci un unico impellente obbiettivo …. potete immaginare quale!
LA RAGAZZA – Bella. Bellissima. Non dobbiamo accontentarci. Non ci deve fermare la difficoltà di trovarla o il suo prezzo. Il suo corpo deve essere una garanzia di piacere. Il suo viso , l’estasi per il nostro sguardo. E dobbiamo essere bravi per ricercare ed intuire la presenza di quelle doti che farebbero di una donna la nostra amante ideale: lascivia, malizia, dolcezza, fascino ed eleganza …. difficile coincidenza di virtù, vero, quasi impossibile, ma non stiamo parlando forse di una scopata perfetta?
IL LUOGO – Lasciamo che la fantasia ci suggerisca il posto che più ci piace. Un auto, un letto, il tavolo di una cucina, il tepore dell’acqua in una vasca o la fresca rugiada dell’erba di un campo. Il posto che più ci eccita e che possiamo arricchire con mille dettagli. Un meraviglioso chiaro di luna se è una camporella o delle candele profumate e una musica suadente di sottofondo se è un’ accogliente alcova. L’importante è che il contorno sia all’altezza del piatto. Non sottovalutiamo i colori, i profumi, i suoni. E’ vero che si scopa e ci sembra che tutto il resto non conti, ma credetemi … non è così.
IL VESTITO – Nulla, se è la totale nudità, quella che amiamo. Altrimenti facciamo che sia vestita come la più arrapante delle nostre fantasie ci impone. Noi sappiamo bene quello che vogliamo. Non ci resta che trasformare il sogno in realtà. Vogliamo la “femme fatale” o preferiamo una maliziosa “cheerleader”? Ci fa sangue il tailleur di una segretaria o sbaviamo per il camice di un infermiera? Se poi non vogliamo indulgere nello stimolante giuoco dei ruoli, optiamo semplicemente per un vestito bello e femminile, da slacciare, da sbottonare, da sfilare e togliere pian piano. Poi lasciamo che sia lei a liberarsi a poco a poco della lingerie più sexy che possiamo immaginare, in uno streaptease da cardiopalma, che trasformi la nostra voglia in qualcosa di non più contenibile.
L’ATTO – Facciamo che il nostro corpo ricordi tutto quello che sa, tutto quello che ha immaginato e tutto quello che vuole. Facciamolo. Facciamo tutto ciò che ci da piacere. Senza freni, senza limiti. Dimentichiamo l’ansia, il tempo, i soldi. Se lei sarà quella giusta, farà tutto quello che vorremo e lo farà facendoci morire. La sua bocca, le sue mani, ogni centimetro della sua pelle saranno per il nostro piacere.
Non sigle scontate e repertori triti e noiosi. Non freddo movimento e meccanici attriti.
Passione. Fantasia. Erotismo.
Dimentichiamo che stiamo pagando. O, se ci eccita, ricordiamocelo volutamente. Non è importante. L’importante è che siamo dentro di lei, con il cazzo, con la testa, con il cuore. Che i nostri sensi siano completamente rapiti da quel che stiamo facendo, senza alcuna possibilità di distrazione.
Guardiamo il suo corpo che si muove morbido e sinuoso sotto i nostri colpi
Annusiamo il suo profumo che si mesce e si confonde ai suoi odori di donna
Gustiamo il sapore della sua bocca e della sua lingua
Tocchiamo la sua pelle. Sfioriamola, stringiamola delicatamente. Violiamo con le nostre dita ogni suo segreto.
Ascoltiamola gemere di piacere
Lasciamo che tutto sia totale e meraviglioso.
Lasciamo che l’orgasmo sia una liberazione.
Restiamo esanimi tra le sue braccia e rimaniamo lì … lasciando che il tempo si fermi per un attimo, con un unico pensiero, che è il ricordo di quello che è appena stato e con l’unico desiderio di poterlo mantenere per sempre.
IL FINALE – Sarebbe veramente perfetto se non dovessimo pagare, ma magari lo è lo stesso. Parleremo un po’, come due persone che si conoscono da sempre e che pur non amandosi sanno cos’è fare l’amore e come si possa darsi piacere e scambiarsi emozioni senza altro fine o implicazione che non sia il piacere stesso.
Non mi è mai capitato tutto questo, non perlomeno nel modo che ho descritto. Non ho mai potuto gustare l’insieme di tutti questi ingredienti contemporaneamente. Ho scopato tante volte e ho vissuto tante situazioni e tante emozioni belle e diverse, ma, ahimè, non credo di aver mai provato il brivido della scopata perfetta ….
…. E voi ?
Riusciremmo con obbiettività, di volta in volta, a dare un voto alla prestazione nostra e della nostra pay di turno, valutando ogni aspetto dell’incontro ? E in questo caso, in quante occasioni avremmo raggiunto il massimo nella nostra scala dei valori, un dieci, anzi, un dieci e lode nella nostra inusuale pagella?
Poche vero? C’è quasi sempre qualcosa che fa scendere il punteggio, anche un dettaglio minore, una piccola nota stonata, che ci impedisce di poter affermare di aver raggiunto l’apice, quasi utopistico dell’assoluto piacere.
Insomma … se siamo onesti con noi stessi dovremo probabilmente convenire che quella che in fondo cerchiamo da sempre e che purtroppo non avremo mai è la SCOPATA PERFETTA .
Si, perché la scopata perfetta è come la pietra filosofale, come il santo graal, come la più mitica chimera … è la mèta che ogni volta, in maniera inconfessata ci spinge a un nuovo incontro, all’ assaggio curioso e speranzoso, di una nuova ragazza e di una nuova situazione, che si possa ricordare per sempre.
Pensate che io esageri? Non credo … diciamo che ci accontentiamo e ci consoliamo con orgasmi facili e liberatori, che soddisfano però solo la nostra esigenza fisiologica, ma che non è così altrettanto semplice quietare la nostra voglia di emozioni e soddisfare le nostre fantasie più complesse, accontentando in tal modo anche il cuore e la mente.
Ma alla fine, come dovrebbe essere la madre di tutte le scopate … quella che si ricorda per tutta la vita?
Difficilissimo delinearne una che valga indifferentemente per tutti. Potrete ben immaginare che gusti e desideri sono talmente vari e tanti, da rendere impossibile questo identikit
Allora proverò a tracciare i contorni del mio sogno, della mia utopia, per darvi un idea di come potrebbe essere la mia scopata migiore … quella, per l’appunto, PERFETTA.
LA VOGLIA - Va alimentata giorni prima, lasciando che cresca fino quasi a diventare insopportabile. La tensione deve essere una mano invisibile tra le nostre gambe, che ci accarezza procurandoci un erezione continua, uno stato di eccitazione che ci estranei dal mondo e dai problemi della nostra vita di sempre per darci un unico impellente obbiettivo …. potete immaginare quale!
LA RAGAZZA – Bella. Bellissima. Non dobbiamo accontentarci. Non ci deve fermare la difficoltà di trovarla o il suo prezzo. Il suo corpo deve essere una garanzia di piacere. Il suo viso , l’estasi per il nostro sguardo. E dobbiamo essere bravi per ricercare ed intuire la presenza di quelle doti che farebbero di una donna la nostra amante ideale: lascivia, malizia, dolcezza, fascino ed eleganza …. difficile coincidenza di virtù, vero, quasi impossibile, ma non stiamo parlando forse di una scopata perfetta?
IL LUOGO – Lasciamo che la fantasia ci suggerisca il posto che più ci piace. Un auto, un letto, il tavolo di una cucina, il tepore dell’acqua in una vasca o la fresca rugiada dell’erba di un campo. Il posto che più ci eccita e che possiamo arricchire con mille dettagli. Un meraviglioso chiaro di luna se è una camporella o delle candele profumate e una musica suadente di sottofondo se è un’ accogliente alcova. L’importante è che il contorno sia all’altezza del piatto. Non sottovalutiamo i colori, i profumi, i suoni. E’ vero che si scopa e ci sembra che tutto il resto non conti, ma credetemi … non è così.
IL VESTITO – Nulla, se è la totale nudità, quella che amiamo. Altrimenti facciamo che sia vestita come la più arrapante delle nostre fantasie ci impone. Noi sappiamo bene quello che vogliamo. Non ci resta che trasformare il sogno in realtà. Vogliamo la “femme fatale” o preferiamo una maliziosa “cheerleader”? Ci fa sangue il tailleur di una segretaria o sbaviamo per il camice di un infermiera? Se poi non vogliamo indulgere nello stimolante giuoco dei ruoli, optiamo semplicemente per un vestito bello e femminile, da slacciare, da sbottonare, da sfilare e togliere pian piano. Poi lasciamo che sia lei a liberarsi a poco a poco della lingerie più sexy che possiamo immaginare, in uno streaptease da cardiopalma, che trasformi la nostra voglia in qualcosa di non più contenibile.
L’ATTO – Facciamo che il nostro corpo ricordi tutto quello che sa, tutto quello che ha immaginato e tutto quello che vuole. Facciamolo. Facciamo tutto ciò che ci da piacere. Senza freni, senza limiti. Dimentichiamo l’ansia, il tempo, i soldi. Se lei sarà quella giusta, farà tutto quello che vorremo e lo farà facendoci morire. La sua bocca, le sue mani, ogni centimetro della sua pelle saranno per il nostro piacere.
Non sigle scontate e repertori triti e noiosi. Non freddo movimento e meccanici attriti.
Passione. Fantasia. Erotismo.
Dimentichiamo che stiamo pagando. O, se ci eccita, ricordiamocelo volutamente. Non è importante. L’importante è che siamo dentro di lei, con il cazzo, con la testa, con il cuore. Che i nostri sensi siano completamente rapiti da quel che stiamo facendo, senza alcuna possibilità di distrazione.
Guardiamo il suo corpo che si muove morbido e sinuoso sotto i nostri colpi
Annusiamo il suo profumo che si mesce e si confonde ai suoi odori di donna
Gustiamo il sapore della sua bocca e della sua lingua
Tocchiamo la sua pelle. Sfioriamola, stringiamola delicatamente. Violiamo con le nostre dita ogni suo segreto.
Ascoltiamola gemere di piacere
Lasciamo che tutto sia totale e meraviglioso.
Lasciamo che l’orgasmo sia una liberazione.
Restiamo esanimi tra le sue braccia e rimaniamo lì … lasciando che il tempo si fermi per un attimo, con un unico pensiero, che è il ricordo di quello che è appena stato e con l’unico desiderio di poterlo mantenere per sempre.
IL FINALE – Sarebbe veramente perfetto se non dovessimo pagare, ma magari lo è lo stesso. Parleremo un po’, come due persone che si conoscono da sempre e che pur non amandosi sanno cos’è fare l’amore e come si possa darsi piacere e scambiarsi emozioni senza altro fine o implicazione che non sia il piacere stesso.
Non mi è mai capitato tutto questo, non perlomeno nel modo che ho descritto. Non ho mai potuto gustare l’insieme di tutti questi ingredienti contemporaneamente. Ho scopato tante volte e ho vissuto tante situazioni e tante emozioni belle e diverse, ma, ahimè, non credo di aver mai provato il brivido della scopata perfetta ….
…. E voi ?
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