Numero di telefono: 3481165253
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L'incontro è avvenuto Nell'ultima settimana
Località e provincia dove è avvenuto l'incontro: Roma
Conformità foto pubblicate nell'annuncio: 100% - Foto realistiche
Nome della girl/escort: Latina Top
Nazionalità: Argentina
Età: 25
Altezza: Quasi 180
Descrizione fisica: Velina (magra ma atletica)
Reperibilità: Facile con messaggeria
Compenso concordato: 100
Durata dell'incontro: fino a 60 minuti
Attitudine: Girl Friend Experience (GFE, come una fidanzata)
Fumatrice No
Servizi usufruiti: DATY (dinner at the Y ovvero rapporto orale a lei), BJ covered (rapporto orale coperto), Straight Sex (rapporto sessuale in diverse posizioni)
Privacy: Ottima, lontano da occhi indiscreti
Facilità di parcheggio: Difficile, zona molto trafficata
Luogo dell'incontro: igiene, pulizia, ordine Pulito e ordinato
Presenza di barriere architettoniche: Si
La mia recensione:
348116525
Non so se mi assiste una fortuna sfacciata dall'inizio di quest'anno. Ma è davvero singolare il fatto che non ne sbaglio una. forse sono diventati quel che si dice "un vecchio puttaniere" che sceglie a naso. Credo che questo sia dovuto all'accuratezza della selezione, alla ricerca dei riscontri, al sapere leggere tra le righe, a una certa dose di fiuto personale, allenato durante la pratica di quest'hobby che in me non è stato costante, ma limitato ai periodi più o meno lunghi che ho vissuto da single.
A Roma per qualche giorno, e pieno di appuntamenti, cerco una fanciulla disposta a ricevermi alle 9 di domenica mattina. Ora si sa che le sex-workers lavorano fino a notte fonda e la maggioranza non si sveglia al canto del gallo. Provo a lanciare qualche messaggio tra quelle più vicine al luogo dove soggiorno e che mi convincono di più. Ricevo alcune risposte. Ma una è particolarmente intrigante. Latina Top a Rediroma. La ragazza non è solo bella in foto. È la sosia di una ventenne che conosco e che mi piace molto, seppur non le farei mai nessuna avance, non per la differenza di età, né perché avrei vergogna del giudizio altrui, ma perché non riuscirei a giustificarlo nemmeno a me stesso. La rassomiglianza è tale che, per un attimo sospetto che possa essere proprio lei. Sono solo gli elementi di contesto, che mi assicurano trattarsi di due donne diverse. Le raccomando via whatsapp soltanto di avvertirmi nel caso cambiasse la sua disponibilità o la sua idea di incontrarmi. L'appuntamento ha influenza perfino sui miei sogni e sul mio sonno. Avrei dovuto dormire di più, ma la voglia di incontrarla era tale che mi sveglio troppo presto e decido di addormentarmi per un'altra ora. Poi doccia, cura della mise e mi avvio all'appuntamento a piedi. Roma è meravigliosa nella prima mattina del dì di festa. Odori di pasticceria nelle strade semivuote e sole ancora sopportabile. Arrivo 15 minuti prima. Glielo comunico via whatsapp. Mi risponde di pazientare 10 minuti soltanto. Leggo il giornale on-line seduto a uno scalino sulla strada finché arriva il suo messaggio corredato di foto del portone e del percorso per raggiungere l'appartamento da cui già nelle scale proviene il rumore delle numerose mandate, come per le porte che si aprono per la prima volta al mattino.
Entro e vedo subito questa ragazzona alta più di me avvolta in una vestaglia color acquamarina chiara e semitrasparente, i capelli raccolti in una coda sulla nuca. È per davvero la sosia della mia giovane amica, ma l'accento spagnolo argentino mi tranquillizza subito.
Si leva lentamente la vestaglia, mi guarda con espressione tranquilla e mi dice sorridendo: "tu sei la mia colazione stamattina". Bellissima frase, in risposta alla quale io estraggo la scatola di cioccolatini che ho comprato per lei e gliela porgo, insieme a una rosa. È sorpresa ed esclama inaspettatamente "oh my God!". Ma lei non parla Inglese, devo capirla in uno spagnolo inframmezzato da termini Italiani. Tuttavia si fa comprendere benissimo. Quando le consegno il fiore quasi si commuove. Mi abbraccia e sprizza gioia da tutti i pori. Le pay sono donne come tutte le altre. Amano le attenzioni, i pensieri e i regali immotivati. Scherziamo un poco seduti sul letto. Quindi si alza e si libera di quella vestaglia. Signori, che capolavoro! Anche io mi spoglio, già mentre parliamo. È estate e non occorre levarsi molta roba. In un attimo lei è in lingerie e io in slip. Volgendomi la schiena mi afferra le mani e se le porta davanti sui suoi bei seni naturali; spinge il bellissimo culo contro i miei inguini e inizia un twerk magistrale. Ricordo che anche Anni (l'ultima con cui sono stato) fece esattamente la stessa cosa e penso che questa dev'essere una tecnica diffusasi recentemente tra le pay d'Oltreoceano. Una volta questa cosa mi faceva impazzire. Ora mi pare una tecnica per adolescenti, ma portandoti ad apprezzare subito tette e culo, ti sprofonda nella carnalità femminile più bestiale. Mi lascio il tempo di gustarmi questa cosa, poi la giro verso di me. Lei è bella di volto. Un peccato non gustarsi il suo sguardo e i suoi occhi. Le bacio il volto, gli occhi, il collo e poi i seni. È accondiscendente e mi lascia fare rispondendo meravigliosamente ai miei gesti. Quel seno naturale è un capolavoro. Tento anche di baciarle le labbra e lei mi precede baciando le mie, ma a stampo. Quel bacio dato spontaneamente era chiaramente una barriera, ma io lo prendo come segno d'affetto. In questi casi vanno assolutamente sminuite le negatività se non vuoi perdere il Mood e, di conseguenza, la succulenza del fratellino. Proseguo nel baciarle tutta la pelle. Fingo di essere con la mia conoscente e il mio stato di coinvolgimento si rafforza. Le bacio tutta la pelle mentre l'accarezzo con le tecniche che io conosco e che dànno i brividi. Appena sente il mio desiderio farsi carne e sangue, estrae il goldone. la fermo. Le dico che sono un cavaliere e che tocca prima a me darle il piacere. Accetta senza troppa convinzione. Però si distende e divarica le cosce mettendo a nudo il suo fiore, delicato e timido di un colore leggermente più bruno dalla pelle. Comincio col leccarle l'interno delle cosce, poi gli inguini e, infine, cerco con la lingua il clit che si appalesa man mano che titillo con la lingua le piccole labbra e il punto dove esse s'incrociano in alto. Sento il suo odore naturale, molto gradevole. Spazzolo alternativamente da sotto e sopra e da sinistra a destra. Emette piccoli gemiti spontanei che mi invitano a proseguire. La guardo. Chiude gli occhi, pare abbandonarsi al piacere. "Smetto?" Le chiedo a un certo punto. "No, continua" mi fa lei. L'accontento finché non mi pare che basti. É stata una delle mie leccate più lunghe. Le chiedo se le sia piaciuto e mi risponde con un sorriso. Poi fa un gesto con la mano che pare dire:"ora ti faccio vedere di cosa sono capace io".Si distende ai miei piedi, impugna il birillo, lo gomma e parte con un bellissimo Bj che, per quanto coperto, é gradevolissimo. Troppo gradevole tant'è che devo fermarla per non precipitare le cose. Le chiedo una missionaria e qui devo constatare come sia stretta. La fisso costantemente, non voglio perdermi un secondo di quella grazia e di quella luminosa bellezza. Solo vorrei mi guardasse. Ma non le riesce. Sono appoggiato con i pugni contro il materasso per muovermi meglio e non schiacciarla. Vado avanti per molto tempo cambiando solo di ritmo e fino a quando non comprendo che continuare porterebbe al godimento estremo e definitivo. A questo punto mi preparo a concludere stendendomi sul lato dietro di lei e trapanandola da tergo senza mai smettere di accarezzare la sua pelle e di baciarla ovunque mi sia possibile quel corpo giovane e armonioso. Capisco che il rapporto sessuale non possa durare all'infinito e, sebbene lei non mostri alcun segno di impazienza, do deliberatamente inizio al crescendo orgasmico, liberandomi infine con un urlo che é pura gioia di vita. Non mi manda subito via, come fanno certe sue pessime colleghe. Ancora dentro di lei la stringo, l'abbraccio e la bacio. Ne é contenta e si limita a raccomandarmi di evitare di estrarre il pene lasciandole dentro il condom con sversamento sul lenzuolo. Eseguo perciò con grande accuratezza. Lei mi tiene sempre una mano sul mio corpo come a testimoniarmi la sua vicinanza, finché non mi dirigo al bagno, per lavarmi per bene. Quando torno mi invita ancora a sdraiarmi accanto a lei e accarezzandomi mi chiede un poco di me, se sono di Roma e che ci faccio in città. Rispondo senza problemi. Ed è a questo punto che, rispondendo a una mia domanda comincia a raccontarmi la sua vita. Insomma, rimango con lei ancora per più di mezz'ora ascoltandola in quello strano miscuglio di castigliano e italiano mentre mi parla perfino dei suoi progetti e mi mostra alcune foto della sua terra. Quando mi alzo, mi prega ancora di sedermi accanto a lei sul letto per mangiare insieme qualche cioccolatino. Parliamo di gastronomia. Mi dice che le piace mangiare bene ed io le racconto dei piatti che sono in grado di preparare. Vi sembrerà strano, ma, per quanto gratificante sia stata la consumazione del rapporto, oggi mi pare che la parte più bella dell'incontro sia stata quel lungo dialogo che mi ha permesso di conoscerla e di dissociarne definitivamente l'immagine da quella della mia giovane amica a cui tanto somiglia. Credo che la rivedrò appena sarò in condizioni di farlo. Ma non vi racconterò più niente. Per me, ormai, non é più una escort.
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3481165253 Girl
NEW NEW NOVITA!!!🔊🔊🔊 Bellissima ragazza latina, Sono una bellissima modella alta, con belle curve. Dolce e cattiva allo steso tempo, Le mie foto sono attuali e reale. Compagna di alto livelo…
Località e provincia dove è avvenuto l'incontro: Roma
Conformità foto pubblicate nell'annuncio: 100% - Foto realistiche
Nome della girl/escort: Latina Top
Nazionalità: Argentina
Età: 25
Altezza: Quasi 180
Descrizione fisica: Velina (magra ma atletica)
Reperibilità: Facile con messaggeria
Compenso concordato: 100
Durata dell'incontro: fino a 60 minuti
Attitudine: Girl Friend Experience (GFE, come una fidanzata)
Fumatrice No
Servizi usufruiti: DATY (dinner at the Y ovvero rapporto orale a lei), BJ covered (rapporto orale coperto), Straight Sex (rapporto sessuale in diverse posizioni)
Privacy: Ottima, lontano da occhi indiscreti
Facilità di parcheggio: Difficile, zona molto trafficata
Luogo dell'incontro: igiene, pulizia, ordine Pulito e ordinato
Presenza di barriere architettoniche: Si
La mia recensione:
348116525
Non so se mi assiste una fortuna sfacciata dall'inizio di quest'anno. Ma è davvero singolare il fatto che non ne sbaglio una. forse sono diventati quel che si dice "un vecchio puttaniere" che sceglie a naso. Credo che questo sia dovuto all'accuratezza della selezione, alla ricerca dei riscontri, al sapere leggere tra le righe, a una certa dose di fiuto personale, allenato durante la pratica di quest'hobby che in me non è stato costante, ma limitato ai periodi più o meno lunghi che ho vissuto da single.
A Roma per qualche giorno, e pieno di appuntamenti, cerco una fanciulla disposta a ricevermi alle 9 di domenica mattina. Ora si sa che le sex-workers lavorano fino a notte fonda e la maggioranza non si sveglia al canto del gallo. Provo a lanciare qualche messaggio tra quelle più vicine al luogo dove soggiorno e che mi convincono di più. Ricevo alcune risposte. Ma una è particolarmente intrigante. Latina Top a Rediroma. La ragazza non è solo bella in foto. È la sosia di una ventenne che conosco e che mi piace molto, seppur non le farei mai nessuna avance, non per la differenza di età, né perché avrei vergogna del giudizio altrui, ma perché non riuscirei a giustificarlo nemmeno a me stesso. La rassomiglianza è tale che, per un attimo sospetto che possa essere proprio lei. Sono solo gli elementi di contesto, che mi assicurano trattarsi di due donne diverse. Le raccomando via whatsapp soltanto di avvertirmi nel caso cambiasse la sua disponibilità o la sua idea di incontrarmi. L'appuntamento ha influenza perfino sui miei sogni e sul mio sonno. Avrei dovuto dormire di più, ma la voglia di incontrarla era tale che mi sveglio troppo presto e decido di addormentarmi per un'altra ora. Poi doccia, cura della mise e mi avvio all'appuntamento a piedi. Roma è meravigliosa nella prima mattina del dì di festa. Odori di pasticceria nelle strade semivuote e sole ancora sopportabile. Arrivo 15 minuti prima. Glielo comunico via whatsapp. Mi risponde di pazientare 10 minuti soltanto. Leggo il giornale on-line seduto a uno scalino sulla strada finché arriva il suo messaggio corredato di foto del portone e del percorso per raggiungere l'appartamento da cui già nelle scale proviene il rumore delle numerose mandate, come per le porte che si aprono per la prima volta al mattino.
Entro e vedo subito questa ragazzona alta più di me avvolta in una vestaglia color acquamarina chiara e semitrasparente, i capelli raccolti in una coda sulla nuca. È per davvero la sosia della mia giovane amica, ma l'accento spagnolo argentino mi tranquillizza subito.
Si leva lentamente la vestaglia, mi guarda con espressione tranquilla e mi dice sorridendo: "tu sei la mia colazione stamattina". Bellissima frase, in risposta alla quale io estraggo la scatola di cioccolatini che ho comprato per lei e gliela porgo, insieme a una rosa. È sorpresa ed esclama inaspettatamente "oh my God!". Ma lei non parla Inglese, devo capirla in uno spagnolo inframmezzato da termini Italiani. Tuttavia si fa comprendere benissimo. Quando le consegno il fiore quasi si commuove. Mi abbraccia e sprizza gioia da tutti i pori. Le pay sono donne come tutte le altre. Amano le attenzioni, i pensieri e i regali immotivati. Scherziamo un poco seduti sul letto. Quindi si alza e si libera di quella vestaglia. Signori, che capolavoro! Anche io mi spoglio, già mentre parliamo. È estate e non occorre levarsi molta roba. In un attimo lei è in lingerie e io in slip. Volgendomi la schiena mi afferra le mani e se le porta davanti sui suoi bei seni naturali; spinge il bellissimo culo contro i miei inguini e inizia un twerk magistrale. Ricordo che anche Anni (l'ultima con cui sono stato) fece esattamente la stessa cosa e penso che questa dev'essere una tecnica diffusasi recentemente tra le pay d'Oltreoceano. Una volta questa cosa mi faceva impazzire. Ora mi pare una tecnica per adolescenti, ma portandoti ad apprezzare subito tette e culo, ti sprofonda nella carnalità femminile più bestiale. Mi lascio il tempo di gustarmi questa cosa, poi la giro verso di me. Lei è bella di volto. Un peccato non gustarsi il suo sguardo e i suoi occhi. Le bacio il volto, gli occhi, il collo e poi i seni. È accondiscendente e mi lascia fare rispondendo meravigliosamente ai miei gesti. Quel seno naturale è un capolavoro. Tento anche di baciarle le labbra e lei mi precede baciando le mie, ma a stampo. Quel bacio dato spontaneamente era chiaramente una barriera, ma io lo prendo come segno d'affetto. In questi casi vanno assolutamente sminuite le negatività se non vuoi perdere il Mood e, di conseguenza, la succulenza del fratellino. Proseguo nel baciarle tutta la pelle. Fingo di essere con la mia conoscente e il mio stato di coinvolgimento si rafforza. Le bacio tutta la pelle mentre l'accarezzo con le tecniche che io conosco e che dànno i brividi. Appena sente il mio desiderio farsi carne e sangue, estrae il goldone. la fermo. Le dico che sono un cavaliere e che tocca prima a me darle il piacere. Accetta senza troppa convinzione. Però si distende e divarica le cosce mettendo a nudo il suo fiore, delicato e timido di un colore leggermente più bruno dalla pelle. Comincio col leccarle l'interno delle cosce, poi gli inguini e, infine, cerco con la lingua il clit che si appalesa man mano che titillo con la lingua le piccole labbra e il punto dove esse s'incrociano in alto. Sento il suo odore naturale, molto gradevole. Spazzolo alternativamente da sotto e sopra e da sinistra a destra. Emette piccoli gemiti spontanei che mi invitano a proseguire. La guardo. Chiude gli occhi, pare abbandonarsi al piacere. "Smetto?" Le chiedo a un certo punto. "No, continua" mi fa lei. L'accontento finché non mi pare che basti. É stata una delle mie leccate più lunghe. Le chiedo se le sia piaciuto e mi risponde con un sorriso. Poi fa un gesto con la mano che pare dire:"ora ti faccio vedere di cosa sono capace io".Si distende ai miei piedi, impugna il birillo, lo gomma e parte con un bellissimo Bj che, per quanto coperto, é gradevolissimo. Troppo gradevole tant'è che devo fermarla per non precipitare le cose. Le chiedo una missionaria e qui devo constatare come sia stretta. La fisso costantemente, non voglio perdermi un secondo di quella grazia e di quella luminosa bellezza. Solo vorrei mi guardasse. Ma non le riesce. Sono appoggiato con i pugni contro il materasso per muovermi meglio e non schiacciarla. Vado avanti per molto tempo cambiando solo di ritmo e fino a quando non comprendo che continuare porterebbe al godimento estremo e definitivo. A questo punto mi preparo a concludere stendendomi sul lato dietro di lei e trapanandola da tergo senza mai smettere di accarezzare la sua pelle e di baciarla ovunque mi sia possibile quel corpo giovane e armonioso. Capisco che il rapporto sessuale non possa durare all'infinito e, sebbene lei non mostri alcun segno di impazienza, do deliberatamente inizio al crescendo orgasmico, liberandomi infine con un urlo che é pura gioia di vita. Non mi manda subito via, come fanno certe sue pessime colleghe. Ancora dentro di lei la stringo, l'abbraccio e la bacio. Ne é contenta e si limita a raccomandarmi di evitare di estrarre il pene lasciandole dentro il condom con sversamento sul lenzuolo. Eseguo perciò con grande accuratezza. Lei mi tiene sempre una mano sul mio corpo come a testimoniarmi la sua vicinanza, finché non mi dirigo al bagno, per lavarmi per bene. Quando torno mi invita ancora a sdraiarmi accanto a lei e accarezzandomi mi chiede un poco di me, se sono di Roma e che ci faccio in città. Rispondo senza problemi. Ed è a questo punto che, rispondendo a una mia domanda comincia a raccontarmi la sua vita. Insomma, rimango con lei ancora per più di mezz'ora ascoltandola in quello strano miscuglio di castigliano e italiano mentre mi parla perfino dei suoi progetti e mi mostra alcune foto della sua terra. Quando mi alzo, mi prega ancora di sedermi accanto a lei sul letto per mangiare insieme qualche cioccolatino. Parliamo di gastronomia. Mi dice che le piace mangiare bene ed io le racconto dei piatti che sono in grado di preparare. Vi sembrerà strano, ma, per quanto gratificante sia stata la consumazione del rapporto, oggi mi pare che la parte più bella dell'incontro sia stata quel lungo dialogo che mi ha permesso di conoscerla e di dissociarne definitivamente l'immagine da quella della mia giovane amica a cui tanto somiglia. Credo che la rivedrò appena sarò in condizioni di farlo. Ma non vi racconterò più niente. Per me, ormai, non é più una escort.