Escort Laura - Torino - Moscarossa

[Redre]

Sapete se la popputa fa anche tour o comunque viagga su richiesta? Anche molto lontano dalla sua location?

Chiediglielo. Non saprei perchè per me il costo e la pena del viaggio, non esagerati, valgono il gioco. Certo per la girl che non fa tour "di professione" è un bel rischio, perchè troverà sempre il pirla (non mi riferisco a te chiaramente) che la spedisce a millemila km di distanza e poi non si fa vedere. E non credo che qualcuno sia disponibile a fare un bonifico alla cieca.

 

[Dany69]

RIFERIMENTO INTERNET (obbligatorio):

3453594163 - LAURA FOCOSA

3453594163 - Laura mediterranea pugliese 43 anni ...dolce pulita paziente e passionale. .decima di seno naturale....ti aspetta in ambiente riservato e pulito....

torino.diarioescort.com

CITTA DELL'INCONTRO: to
NOME INSERZIONISTA: laura
NAZIONALITA': ita
ETA': sui 45-50
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: foto di 20 anni fa
SERVIZI OFFERTI: fk, bbj
RATE DI PARTENZA: 60
RATE CONCORDATO: 100
DESCRIZIONE FISICA: busty bbw
ATTITUDINE: gfe
REPERIBILITA': ok

Mi viene preannunciata una trasferta di lavoro a Torino e qualche giorno prima inizio una ricerca su google semplicemente inserendo le parole "tettona torino escort" e l'annuncio di Laura appare immediatamente. Sbalordito dalle dimensioni dei meloni inizio a focalizzare la mia attenzione anche sul resto: pancia, cosce, culo, gambe, mani, piedi e viso (per quel poco che lascia intravedere). Memorizzo il numero e noto che su WhatsApp c'è un primo piano di metà viso di lei e penso "beh, non è nemmeno troppo brutta. Ci vado". La chiamo il giorno prima di arrivare in città per spiegarle la mia situazione. Lei si dimostra gentile e comprensiva data la flessibilità dell'orario al quale dovevo sottostare causa lavoro e mi invita a richiamarla una mezz'oretta prima di arrivare. Giungo in città, passo in hotel, mi preparo a dovere, la chiamo e lei mi da il via libera avvertendomi però dell'incoveniente ciclico e che quindi non può scopare ma solo offrirmi, testuali parole, pompino e spagnola per 60 sacchi. In mezz'ora sono in zona (Parella), impazzisco x trovare parcheggio, mi fermo a prendere una bottiglia di prosecco e citofono. Riceve in un loft ricavato (credo) in quello che era lo sgabbiotto del portiere, piccolo, ma proprio piccolo tanto che ci stanno giusto il letto, 2 tavolini e un piccolissimo bagno ai limiti dell utilizzabile. Mi apre questa donna bassa, sulla cinquantina, più larga che lunga, capelli neri, lunghi fino alle spalle, unti e con ricrescita bianca evidente. Addosso ha una giacca in gessato scura con tanto di forfora sulle spalle, sotto la giacca solo il reggiseno, un paio di mutande stile nonna Peppina e un paio di zoccoletti con tacco altino. Il viso è molto diverso da quello su WhatsApp, che, tutto sommato, non è orribile forse perché ben truccato (in foto), mentre dal vivo si presenta acqua e sapone, anzi, struccata, perché di sapone lì ne ho visto poco, ma ci arriveremo... Capisco il perché del mezzo viso come icona WhatsApp: ha un fastidioso neo, di quelli che fuoriescono parecchio, coi peli in mezzo, proprio al centro del mento. Non scorgo però l abbondante ricrescita pilifera in volto di cui si parla in alcune recensioni se non un bel paio di baffetti da sparviero che stanno per farmi desistere tanto da chiedermi più volte che cazzo ci stavo facendo lì. Mi concentro sulle tette, che sono davvero enormi, le più grosse che ho mai visto in vita mia dal vivo. Mi saluta con un bacio in bocca e sento l'odore della forfora misto fumo vecchio. Penso che oramai che ci siamo, balliamo. Le offro del vino ma dice che è astemia, e va beh. Non mi sono ancora levato le scarpe che mi dice che non venirle in bocca, e va beh. Ci sdraiamo, mi mostra le tette offrendomele per giocare, ci appoggio le labbra e mi dice di non mordere, e va beh. Ci iniziamo a baciare, bacia molto bene ma ha un fiato terribile, e va beh. Inibito dall'alito le offro di farle un massaggio, si sdraia a pancia in giù, le abbasso (col suo consenso) le mutandone fino a metà culo per evitare di trovarmi faccia a faccia col suo assorbente per vedere il suo bel culone cercando di arraparmi un po, ma dalla mutande arriva una folata non particolarmente gradevole, quindi richiudo tutto, e va beh. Le spruzzo un po di olio x massaggi sulla schiena, la accarezzo e mi dice di fare piano perché da giovane ha avuto un'incidente in moto e ha dei problemi alla schiena, e va beh. Cerco sollievo nei piedi, ma per quel poco che ho visto mi sembrava li avesse scambiati con dei piedi di un rinoceronte, e va beh. La giro, vado in apnea a limonare un po cercando quanto meno di far pompare il sangue nelle zone basse (N.B. io ero ancora vestito). Un po di limone e di finti complimenti da parte mia visto che mi trovavo davanti ad uno dei più grandi cessi che avessi mai visto in vita mia che lei attacca a parlare di sua madre, di lei che fa la escort perché si è rotta le palle di lavorare in fabbrica, di un sacco di clienti che arrivano fino da Palermo per vederla, di lei che non è mai stata a Roma e di Salvini che non è al governo per colpa dei centri sociali. Decido sia il caso di tapparle la bocca per smetterla di dover sentire stronzate ed inizio a levarmi i pantaloni. Non mi fa passare dal bagno, come, del resto, non ci è passata lei (nell arco dell ultima settimana, direi...). L'uccello aveva la consistenza di una panna cotta, quindi decido di rinvigorire la situazione passando prima a dare una ciucciata ai tettoni visto che sono il motivo per cui mi trovo li. Tette immense, davvero, belle, sode nonostante l età, capezzolo che diventa di marmo appena lo sfiori, e io, modestia a parte, sono abbastanza bravo a valorizzarlo. Gliele ciuccio, gliele strizzo, gioco con la lingua e con le labbra, lei geme, mi tocca, sente che sotto c'è della sostanza e mi invita a scoparla nonostante il ciclo sfilandosi i mutandoni senza che io avessi prima accettato. Noto l assenza di pannolino e penso che, essendo la prima volta, lei volesse testare la mia igiene inventandosi la scusa del ciclo. Chiaramente la passera era stata rasata 2 mesi fa e la folta ricrescita non mi attizza neanche un po, quindi le dico che vediamo un po che piega prende l'avventura. Contino con le tette mentre la digitalizzo. È bagnata come un lago. Evito di avvicinare le dita alle narici visti i pregressi. Mi mette la faccia in mezzo alle tette e sento una puzza orribile provenire dal sotto tetta. Lì mi incazzo (con me stesso) e resisto. Mi lascio sfilare le mutande, lei me lo prende in mano e io inizio a ragionare sul fatto che sono lì dentro da non più di 5 minuti, non ho trovato una parte del corpo che non avesse avuto un difetto o che non puzzasse di carogna, che la tipa non c'entra nulla con le foto che distribuisce perché saranno di almeno 15 anni fa ed è pure meridionale e salviniana allo stesso tempo. Bah, mi concentro pensando alla Maddalena di Bomporto e in meno di un minuto giungo a destinazione. Devo dire che a succhiarlo è una maestra, ma è come mangiare un filet mignon con contorno di letame. Tra l'altro è stata una maestra perché ha sventato il mio attentato alla sua boccuccia di rosa. Infatti, dopo quello che avevo subito, mi ero deciso di sborrarle in bocca, ma la tipa, 10 secondi prima della venuta, mi ha spagnoleggiato innaffiandosi di tanta sborra i tettoni. Mi rivesto alla velocità della luce le do 100 sacchi, dice che non ha resto, le dico di tenerseli e di andare fuori a cena alla mia salute. La sera mi scrive un messaggio e mi invita a cena da lei che fa la zuppa di pesce offrendomi una seratina a 3 con la sua coinquilina "offre la ditta". Declino l'invito con garbo perché chissà che fragranza dopo aver cucinato il pesce... Insomma, spero di essere stato esaustivo.

 

[Dany69]

Complimenti al coraggio e allo stomaco, io mi sarei scolato tutto il prosecco da solo prima e pure una bottiglia di superalcolico dopo, per dimenticare.

Ti giuro che non me ne sono andato solo perché mi dispiaceva mettere la tipa davanti al fatto che è parecchio brutta

 

[nicki75]

 

[Dany69]

Però una cosa a 3 aggratis......

Dopo l'esperienza pomeridiana, nemmeno se mi avessero pagato avrei accettato. Poi chissà che figa la coinquilina... se fosse stata sullo stesso piano della nostra Laura il mio olfatto non avrebbe avuto via di scampo.