Fine anni 70, studiavo (e lavoravo per potermi pagare gli studi) in Germania in
Foresta Nera(sud-ovest della Germania quasi confine con la Francia)
. Me la facevo con un paio di ragazze cameriere ai piani di un albergo del posto e, una sera vengo invitato da una delle due ad un party che danno su un prato sopra un boschetto del posto. Arrivo in auto con una delle due cameriere dei piani(si chiamava Hannelore
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) e dopo un paio di giri di birre e qualche chiacchiera con la compagnia mi si avvicina una(per me!)milf che conosco di vista per aver comprato il pane nel negozio dove lei lavorava, mi dice che si chiama Helga,comincia a chiedermi un pò di cose su di me, che mi vede da un pò di tempo nel paesino dove abito, eccetera. Balliamo un pò,ricordo gli Abba di "Dancing queen", strusciamenti e qualche "
mezzo-limone" e il mio
fratellone che si rizza(avevo 18 anni...
il problema era abbassarlo non alzarlo!
). Helga mi chiede se ho la patente e se la posso riaccompagnare a casa perchè ha bevuto un pò e la "polizei" non scherza e se ti trovavano ubriaco "
wird wütend sein" (i nostri "cazzi amari" per capirsi...)allora erano un pò più elastici di adesso, comunque erano severi, in più mi dice che a casa deve anche da controllare la anziana madre e non se la sente di guidare.Chiedo ad Hannelore se si "arrangia" a tornare e mi risponde che non ci sono problemi, di andare tranquillo e che ci saremo rivisti allì'indomani. Helga mi spiega dove abita in paese, leggermente fuori dal centro in casa singola, prendo l'auto e durante il tragitto,non più di dieci minuti, mi mette le mani sul
fratellone, apre la zip e comincia a segarmi guardandomi e sorridendo come una matta, io per contro ho il mio bel daffare per non andare a cozzare contro qualche albero e/o guard-rail. Arriviamo davanti a casa sua ce l'ho ancora in erezione e mi chiede di seguirla in casa, al che io ,candido-candido
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, le dico: "ma c'è tua mamma"
, e lei si mette a ridere dicendomi di non preoccuparmi di nulla e di entrare. Entriamo e neanche il tempo di capire dove sono mi trovo la sua lingua in gola e una sua mano sul mio
fratellone. Io sono un pò titubante(la mamma!!!)e lei mi risponde che non c'è nessuna mamma, che siamo soli!!. Beh ragazzi da lì in avanti ho passato una nottata di follie con in più la Helga che mi ha insegnato come metterglielo nel culo
(era la mia prima volta nel culo...
)e mi ha insegnato come usare la lingua per
dare piacere e in altre occasioni tante altre
"cosucce". Ci siamo visti per 4-5 mesi(anche 3-4 volte a settimana!), Helga mi ha fatto da "
nave scuola". Chiudo con le due ragazze dei piani: una delle due mi ha piantato dopo poco, ma l'altra (Hannelore)mi ha fatto capire che ha notato "
molti miglioramenti"
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nel mio modo di scopare e usare la lingua:
Vielen Dank Helga .