Le donne son tutte troie

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Premetto che non è farina del mio sacco, l'ho trovata in rete.... e mi sembra divertente.

La parola "troia" ha due accezioni principali (v. di seguito), quella meno usata è sinonimo di stronza: entrambe racchiudono l'intero genere femminile.
Senza dilungarci troppo su quello che la normale esperienza ci insegna, affrontiamo il discorso da un punto di vista scientifico. Tutto questo infatti è vero a prescindere dal bieco maschilismo, dallo sfottò e dalla tradizione popolare: l'equivalenza tra "donna" e "troia" è dimostrabile.

Partiamo dalla definizione:
1- troia (spreg. triv.) donna di malaffare, che si concede con estrema facilità [Lat. tardo troia d'etimo incerto].
2- troia (volg.) donna che si comporta in modo odioso.

A questo punto è possibile dimostrare l'identità donna=troia in diversi modi. Di seguito ne verranno presentati due:

1)Dati gli assiomi:

a- Da Adamo in poi, non c'è stata malefatta nella quale una donna non abbia avuto lo zampino. (William Makepeace Thackeray)--->Chi dice donna dice danno--->donna = danno

b- Le troie = la danno

Semplificando nella (b) l'articolo e sostituendo nella (a) si ha:
--->donna = troia (c.v.d)

2)Una seconda dimostrazione più elegante parte dagli assiomi:

c- La donna è stata il secondo errore di Dio (Nietzsche)--->donna = errore

d- L'indifferenza è l'anoressia dell'anima.

Sapendo che la troia è caratterizzata dall'essere affamata di uccello, chiamando F la fame e U l'uccello, la troia T è data da:
--->T=F*U (Fame per l'uccello) (1)
è noto che uccello=fallo=errore
ma errore = donna (per l'assioma (c))

inoltre la fame è l'opposto, l'inverso, della sazietà o anoressia--->fame=1/anoressia=1/indifferenza (per l'assioma (d))

Sostituendo tutto nella formula (1) si ha:
T=donna/indifferenza ma l'indifferenza in matematica è data dal numero 1 per moltiplicazione e divisione, quindi:

--->troia = donna (c.v.d)

Ricordando che la matematica non è un'opinione ma il linguaggio della natura, questo è quello che ci dice e noi non possiamo far altro che prenderne atto.


Che ne dite?
Ciao,
davinci
 
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eddyvedder ha scritto:
davinci ha scritto:
Che ne dite?
Ciao,
davinci


di cattivo gusto.
direi che potevi evitare.... :sad:

A me sembra divertente...
Non la condivido appieno per i toni "volgari" utilizzati, però nel contesto non credo sia offensiva.
E' un modo diverso di affrontare i luoghi comuni.
Ciao,
davinci
 
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Bah, senza polemica caro davinci, però da un nick come il tuo mi aspetterei qualcosa di "leonardesco". Dico per intelligenza e acume. Questa storiella che hai postato mi pare di cattivo gusto. Un link inutilmente volgare, a cominciare dal titolo.
 
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danton ha scritto:
Bah, senza polemica caro davinci, però da un nick come il tuo mi aspetterei qualcosa di "leonardesco". Dico per intelligenza e acume. Questa storiella che hai postato mi pare di cattivo gusto. Un link inutilmente volgare, a cominciare dal titolo.

Ok.
Accetto la critica, cmq tengo a ribadire che, visto che si tratta di luoghi comuni, era un modo divertente di trattarne uno.
E il modo con cui è svolta la dimostrazione mi sembra tutt'altro che stupido.
Comunque se ho offeso qualcuno, chiedo scusa.
Discussione chiusa.
Ciao,
davinci
 
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davinci ha scritto:
Premetto che non è farina del mio sacco, l'ho trovata in rete.... e mi sembra divertente.

La parola "troia" ha due accezioni principali (v. di seguito), quella meno usata è sinonimo di stronza: entrambe racchiudono l'intero genere femminile.
Senza dilungarci troppo su quello che la normale esperienza ci insegna, affrontiamo il discorso da un punto di vista scientifico. Tutto questo infatti è vero a prescindere dal bieco maschilismo, dallo sfottò e dalla tradizione popolare: l'equivalenza tra "donna" e "troia" è dimostrabile.

Partiamo dalla definizione:
1- troia (spreg. triv.) donna di malaffare, che si concede con estrema facilità [Lat. tardo troia d'etimo incerto].
2- troia (volg.) donna che si comporta in modo odioso.

A questo punto è possibile dimostrare l'identità donna=troia in diversi modi. Di seguito ne verranno presentati due:

1)Dati gli assiomi:

a- Da Adamo in poi, non c'è stata malefatta nella quale una donna non abbia avuto lo zampino. (William Makepeace Thackeray)--->Chi dice donna dice danno--->donna = danno

b- Le troie = la danno

Semplificando nella (b) l'articolo e sostituendo nella (a) si ha:
--->donna = troia (c.v.d)

2)Una seconda dimostrazione più elegante parte dagli assiomi:

c- La donna è stata il secondo errore di Dio (Nietzsche)--->donna = errore

d- L'indifferenza è l'anoressia dell'anima.

Sapendo che la troia è caratterizzata dall'essere affamata di uccello, chiamando F la fame e U l'uccello, la troia T è data da:
--->T=F*U (Fame per l'uccello) (1)
è noto che uccello=fallo=errore
ma errore = donna (per l'assioma (c))

inoltre la fame è l'opposto, l'inverso, della sazietà o anoressia--->fame=1/anoressia=1/indifferenza (per l'assioma (d))

Sostituendo tutto nella formula (1) si ha:
T=donna/indifferenza ma l'indifferenza in matematica è data dal numero 1 per moltiplicazione e divisione, quindi:

--->troia = donna (c.v.d)

Ricordando che la matematica non è un'opinione ma il linguaggio della natura, questo è quello che ci dice e noi non possiamo far altro che prenderne atto.


Che ne dite?
Ciao,
davinci

Visto che domandi la nostra opinione: concordo con gli altri colleghi che la "dimostrazione da te riportata" è volgare e non particolarmente divertente, per fortuna come dichiari non è farina del tuo sacco, quindi spero di leggere qualcosa di tuo ( e soprattutto) più divertente e meno dozzinale...... :rtfm:
 
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...... se posso....

concordo con gli altri utenti......non tanto per il titolo del post....che si puo' anche condividere. :big_boss: ..e puo comprendere ....dalle donne a pagamento a quelle fidanzate o sposate, che lavorano negli uffici ed escono contemporaneamente con altri uomini di nascosto o si fanno scorrazzare in giro solo per la l'auto di lusso fingendosi innamorate... ( e ce ne sono tante...tante)

ma il modo.... non lo trovo intelligente....non per l'autore del post Da Vinci ma per l'autore del testo che e' stato scritto...

Thesunlove

:party:
 
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davinci ha scritto:
Che ne dite?
Ciao,
davinci
...Che l'avrà scritta il mio vecchio professore di matematica, incallito misantropo e misogino.....e conscio di essere un gran figlio di......per cui, anche se la dimostrazione gli pareva già lampante (pure la mamma=......), per deformazione culturale.....s'è dovuto applicare!
 
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Beh più che altro questa storiella la vedo come una cosa da cazzeggio, non come una cosa da valutare come discorso, indipendentemente da quel che fanno le donne, penso così:tutti ci si somiglia , solo che alcuni dichiarano apertamente ciò che fanno altri no.
Alcuni pensano di fregare altri, altri vivono le loro emozioni liberamente.... e senza tanti casini
tutto qui..
Gianluca
 
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Concordo con gli altri amici....questa storiella è davvero volgare e non mi diverte affatto....senza offesa, ma potevi evitare di pubblicarla.... :biggrin:
 
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analgames ha scritto:
non che io concordi, però c'è un detto labronico che fà più o meno così: LE DONNE O SON TROIE O VOLANO...... :unknw:

... sono luoghi comuni, come dire "Piove, governo ladro."
Ciao
 
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