Le gelosia nei bordelli

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So, a questo punto, di rimanere un cliente come un altro ma, forse, con un po' meno di libertà e, a questo punto, con qualche livido in più nell'orgoglio.
Un saluto,
Hilts

no dài, così mi fai piangere. Beh almeno come cliente le piaci : )
 
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Petra, ti confesso che, per certi aspetti, quella sorta di scenata di gelosia mi aveva all'inizio fatto anche piacere. Pensavo in qualche modo di avere scalfito, se non addirittura rotto, una corazza d'acciaio e tirato fuori un po' della sua anima e dei suoi sentimenti. Pensavo di averla fatta vacillare, non essendo io un cliente come gli altri (così come dice lei). Invece, poi, quel comportamento successivo, quel cercare di impedirmi di frequentare chicchessia, ma solo lei, senza alcun tipo di vera apertura nei miei confronti di ciò che prova, mi ha fatto proprio pensare a quella "territorialità" e quella strategia di fidelizzazione del cliente che nulla ha a che vedere con i sentimenti. Così come anche quello screditare le altre mie amiche non mi ha certo fatto piacere se non, appunto, a quel discorso di invidia più legato ai soldi che ai sentimenti.
Pensavo di averla conquistata e non, semplicemente, di averla comprata. Mentre invece lei, per citare Eco, rimane sempre "bella e terribile come un esercito schierato in battaglia".
So, a questo punto, di rimanere un cliente come un altro ma, forse, con un po' meno di libertà e, a questo punto, con qualche livido in più nell'orgoglio.
Un saluto,
Hilts

Hilts, non devi sentirti i lividi nell'orgoglio! lei ti considera davvero un cliente diverso dagli altri! ti ha detto che non sei un cliente come gli altri, ma ti sta dicendo che sei comunque un cliente! non credo abbia mai parlato di amore o affetto. La scenata di gelosia credo sia simpaticamente goliardica e va presa come un tentativo di non perderti (non inteso come perdere solo i tuoi soldi, ma perderti come cliente perchè sei un buon cliente da tanti punti di vista).

Tu lì, in quel bordello, ci vai per scopare! non ci vai per conquistare una donna! compri il tempo da trascorrere con lei (o con altre) e le prestazioni sessuali. Se poi con qualcuna riesci a creare un buon rapporto che ben venga (mi sembra che consideri una delle ragazze un'amica), ma cerca di pensare sempre al fatto che tu li ci vai per scopare, per rilassarti, per sfogarti, per fare quello che magari non potresti fare con una compagna! punto e basta.
 
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sono prostitute,è dura ammetterlo,ma non avranno mai vero affetto o sentimento verso i clienti.chi pensa questo è solo un povero illuso.ed io per diverso tempo sono stato il primo della lista.tante prostitute per carattere o esperienza, sanno benissimo adattarsi a chi hanno davanti,si comportano e dicano quello che il cliente,vuole sentirsi dire.questo in noi fa crescere un qualcosa dentro che ci gratifica e forse, ci fa credere che qualcosa di speciale si possa instaurare.ma per il cliente successivo hanno già pronta la sceneggiatura successiva.
 
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tra il Tevere e i loft.
.tante prostitute per carattere o esperienza, sanno benissimo adattarsi a chi hanno davanti,si comportano e dicano quello che il cliente,vuole sentirsi dire.questo in noi fa crescere un qualcosa dentro che ci gratifica e forse, ci fa credere che qualcosa di speciale.

mmmmhhh...mi sa pure a me...molte sono abili a capire in un colpo d'occhio chi hanno di fronte, è la loro elevata "competenza sociale", l'abilità di capire in poco tempo che uomo hanno davanti, avendone frequentati a vagoni..:scratch_one-s_head:.

molte certo..anche qui magari non tutte.
 
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mmmmhhh...mi sa pure a me...molte sono abili a capire in un colpo d'occhio chi hanno di fronte, è la loro elevata "competenza sociale", l'abilità di capire in poco tempo che uomo hanno davanti, avendone frequentati a vagoni..:scratch_one-s_head:.

molte certo..anche qui magari non tutte.

tutte, tutte...
sanno spennare per bene il pollo quanto capiscono di averne trovato uno.
hanno un vero e proprio radar incorporato
 
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Forse ci possono essere delle eccezioni? Non lo so, non mi è mai capitata una situazione del genere. Sono conscio, in fondo, dentro me, che sono solo finte gelosie e finzioni. Anche i messaggi per cercare di fidelizzare. In questi giorni ne ho ricevuti alcuni da lei senza che rispondessi. La tentazione di andare da lei c'è di nuovo e non so che fare. Forse scappare oppure correre da lei per metterla con le"spalle al muro" come suggerito da Smith. Però, quello che per me rimane, in fondo, non corretto è che si fingano (credo) anche certi sentimenti pur di fidelizzare un cliente. E sottolineo, cliente!
Un saluto,
Hilts
 
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Forse ci possono essere delle eccezioni? Non lo so, non mi è mai capitata una situazione del genere. Sono conscio, in fondo, dentro me, che sono solo finte gelosie e finzioni. Anche i messaggi per cercare di fidelizzare. In questi giorni ne ho ricevuti alcuni da lei senza che rispondessi. La tentazione di andare da lei c'è di nuovo e non so che fare. Forse scappare oppure correre da lei per metterla con le"spalle al muro" come suggerito da Smith. Però, quello che per me rimane, in fondo, non corretto è che si fingano (credo) anche certi sentimenti pur di fidelizzare un cliente. E sottolineo, cliente!
Un saluto,
Hilts

Nessuna eccezione! Sono solo macchine da soldi e noi siamo la fonte dei soldi, tutto qui.
Business lecito ma solo business.
Lascia stare prima che sia troppo tardi...
 
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Forse ci possono essere delle eccezioni? Non lo so, non mi è mai capitata una situazione del genere. Sono conscio, in fondo, dentro me, che sono solo finte gelosie e finzioni. Anche i messaggi per cercare di fidelizzare. In questi giorni ne ho ricevuti alcuni da lei senza che rispondessi. La tentazione di andare da lei c'è di nuovo e non so che fare. Forse scappare oppure correre da lei per metterla con le"spalle al muro" come suggerito da Smith. Però, quello che per me rimane, in fondo, non corretto è che si fingano (credo) anche certi sentimenti pur di fidelizzare un cliente. E sottolineo, cliente!
Un saluto,
Hilts

per i soldi sono capaci di fare e fingere qualsiasi cosa.noi,dopo la fregatura stiamo male e ci danniamo.loro si consolano con i soldi di un nuovo cliente.
 
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Forse ci possono essere delle eccezioni? Non lo so, non mi è mai capitata una situazione del genere. Sono conscio, in fondo, dentro me, che sono solo finte gelosie e finzioni. Anche i messaggi per cercare di fidelizzare. In questi giorni ne ho ricevuti alcuni da lei senza che rispondessi. La tentazione di andare da lei c'è di nuovo e non so che fare. Forse scappare oppure correre da lei per metterla con le"spalle al muro" come suggerito da Smith. Però, quello che per me rimane, in fondo, non corretto è che si fingano (credo) anche certi sentimenti pur di fidelizzare un cliente. E sottolineo, cliente!
Un saluto,
Hilts

Hilts, secondo me se vai e te la scopi ci provi ancora più soddisfazione! Adesso sei consapevole di chi e cosa hai di fronte! Rilassati...
 
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Non si confonda merda con nutella.

La variabilita' degòi individui e' cosi' vasta nelle sue declinazioni che ce n'e' per tutti.

Le prostitute, come noi, sono persone e come tali possono avere sentimenti, emozioni e sensazioni.

Fortunatamente noi di questo mondo, punter e prostitute, ognuno secondo le proprie personali esperienze, ognuno dal suo lato di vissuto di queste esperienze, abbiamo un punto di vista priviligiato poiche' lo viviamo da dentro e sappiamo di cosa stiamo parlando senza le false maschere dell'ipocrisia bigotta.

Sfortunatamente, proprio perche' viviamo da dentro queste esperienze, siamo piu' confusi di fronte a questi interrogativi perche' abbiamo esperienza di quanto sia realmente labile il confine delle relazioni interpersonali.

E' tutto facile per chi si aggrappa a tinte di bianco e nero assoluti, tutto definito e preciso.

Meno per noi che viviamo nel completo borderline e ci controntiamo in queste discussioni-confronti per cercare le nostre verita', che abbiamo scoperto non coincidono con le verita' che ci hanno spacciato per assolute fino a ieri.

Eppure il bianco e il nero sono li'. Peccato che per essere nel bianco o nel nero serva un impegno personale che va ben oltre la natura dell'individuo medio.

Cosi' non esiste, secondo me, il punter completo, arido e distaccato, cosi' come non esiste la puttana completa, porca e insieme distante, avida, materialista e ingannatrice.

Esistono persone che, per le piu' disparate ragioni, hanno deciso, consapevolmente o meno, di oltrepassare il limite delle convenzioni e vivere qualcosa di estremamente reale e concreto.

Cosi' capita che il punter diventa avido e manipolatore quando contratta per avere piu' servizi o una migliore prestazioni a minor prezzo, e la puttana diventa gelosa come qualsiasi altra donna la' fuori se non ha l'esclusiva sul cliente.

Una cosa, pero' la vedo nitidamente, chi partecipa a questo gioco decide di rischiare le vere relazioni nel mondo della socialita' ordinaria.

In nome del denaro la puttana sa bene che durante la sua attivita' non potra' permettersi un legame affettivo se non mentendo. Cosi' il punter altrettanto.

Ecco che siamo tutti uniti sonno il segno della menzogna, che ci limita, e ci confonde: vorremmo, consci che non possiamo, se non a costo di grandi sforzi che per pigrizia o paura non siamo in grado di fare, imprigionati nei nostri rispettivi ruoli: riconoscere con profonda onesta' intellettuale quel che siamo ed eventualmente mettersi in discussione per diventare con onesta' quel che vorremmo.
 
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Non si confonda merda con nutella.

La variabilita' degòi individui e' cosi' vasta nelle sue declinazioni che ce n'e' per tutti.

Le prostitute, come noi, sono persone e come tali possono avere sentimenti, emozioni e sensazioni.

Fortunatamente noi di questo mondo, punter e prostitute, ognuno secondo le proprie personali esperienze, ognuno dal suo lato di vissuto di queste esperienze, abbiamo un punto di vista priviligiato poiche' lo viviamo da dentro e sappiamo di cosa stiamo parlando senza le false maschere dell'ipocrisia bigotta.

Sfortunatamente, proprio perche' viviamo da dentro queste esperienze, siamo piu' confusi di fronte a questi interrogativi perche' abbiamo esperienza di quanto sia realmente labile il confine delle relazioni interpersonali.

E' tutto facile per chi si aggrappa a tinte di bianco e nero assoluti, tutto definito e preciso.

Meno per noi che viviamo nel completo borderline e ci controntiamo in queste discussioni-confronti per cercare le nostre verita', che abbiamo scoperto non coincidono con le verita' che ci hanno spacciato per assolute fino a ieri.

Eppure il bianco e il nero sono li'. Peccato che per essere nel bianco o nel nero serva un impegno personale che va ben oltre la natura dell'individuo medio.

Cosi' non esiste, secondo me, il punter completo, arido e distaccato, cosi' come non esiste la puttana completa, porca e insieme distante, avida, materialista e ingannatrice.

Esistono persone che, per le piu' disparate ragioni, hanno deciso, consapevolmente o meno, di oltrepassare il limite delle convenzioni e vivere qualcosa di estremamente reale e concreto.

Cosi' capita che il punter diventa avido e manipolatore quando contratta per avere piu' servizi o una migliore prestazioni a minor prezzo, e la puttana diventa gelosa come qualsiasi altra donna la' fuori se non ha l'esclusiva sul cliente.

Una cosa, pero' la vedo nitidamente, chi partecipa a questo gioco decide di rischiare le vere relazioni nel mondo della socialita' ordinaria.

In nome del denaro la puttana sa bene che durante la sua attivita' non potra' permettersi un legame affettivo se non mentendo. Cosi' il punter altrettanto.

Ecco che siamo tutti uniti sonno il segno della menzogna, che ci limita, e ci confonde: vorremmo, consci che non possiamo, se non a costo di grandi sforzi che per pigrizia o paura non siamo in grado di fare, imprigionati nei nostri rispettivi ruoli: riconoscere con profonda onesta' intellettuale quel che siamo ed eventualmente mettersi in discussione per diventare con onesta' quel che vorremmo.

Interessante punto di vista, ma non sono d'accordo sul fatto che non esistano il punter è la puttana "completi", come li definisci tu. Dopo anni di "militanza" esistono eccome!!!!
 
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Forse ci possono essere delle eccezioni? Non lo so, non mi è mai capitata una situazione del genere. Sono conscio, in fondo, dentro me, che sono solo finte gelosie e finzioni. Anche i messaggi per cercare di fidelizzare. In questi giorni ne ho ricevuti alcuni da lei senza che rispondessi. La tentazione di andare da lei c'è di nuovo e non so che fare. Forse scappare oppure correre da lei per metterla con le"spalle al muro" come suggerito da Smith. Però, quello che per me rimane, in fondo, non corretto è che si fingano (credo) anche certi sentimenti pur di fidelizzare un cliente. E sottolineo, cliente!
Un saluto,
Hilts

Sulla tua situazione specifica io ne so un bel nulla, e sinceramente non mi ci voglio nemmeno addentrare. Il mio intervento esulava dal solito discorso "le puttane son tutte ciniche che vogliono spennare il cliente"..(in cui assolutamente non voglio cadere); era solo per dire che è normale la gelosia nei confronti dei clienti, tra prostitute..Funziona così in qualsiasi ambiente in cui più prostitute lavorino assieme. Se tu sei sempre andato con lei e improvvisamente vai con un'altra è normale che lei si ingelosisca..e la gelosia non è finta, ma vera!! Tutte le prostitute sono gelose dei propri clienti,specialmente se sono buoni clienti (per gli altri non partono di certo scenate). Insomma, svincolavo dalle sfumature del tuo caso particolare, che non conosco..
 
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....Dopo anni di "militanza" esistono eccome!!!!

una precisazione: per gli anni di "militanza", intendevo quelli di prostitute e punter. In alcuni casi nel tempo si migliora (in comportamenti, atteggiamenti, tecniche sessuali, approccio col prossimo), in altri si peggiora, ma penso non si possa generalizzare escludendo categoricamente (come ha fatto il collega) che ci siano attori (prostitute e punter) "completi".
 
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una precisazione: per gli anni di "militanza", intendevo quelli di prostitute e punter. In alcuni casi nel tempo si migliora (in comportamenti, atteggiamenti, tecniche sessuali, approccio col prossimo), in altri si peggiora, ma penso non si possa generalizzare escludendo categoricamente (come ha fatto il collega) che ci siano attori (prostitute e punter) "completi".
massì, è il solito discorso in cui si finisce sempre di cadere.....alla fine della fiera!! Le sfumature degli esseri umani sono tali e tante..Interessante il termine "completo" riferito a prostitute e punter..io ho sempre usato il termine "anaffettivo". Tra le tante infinite variabili, ci sono anche loro, sì. Esistono le persone anaffettive, è inutile negarlo..e non sono necessariamente prostitute, seppure tra prostitute e clienti ce ne siano eccome! E quando una persona con un'affettività "normalmente" sviluppata si invaghisce di un anaffettivo/a...sono cazzi!ovunque. Basta riconoscerlo
 
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Sulla tua situazione specifica io ne so un bel nulla, e sinceramente non mi ci voglio nemmeno addentrare. Il mio intervento esulava dal solito discorso "le puttane son tutte ciniche che vogliono spennare il cliente"..(in cui assolutamente non voglio cadere); era solo per dire che è normale la gelosia nei confronti dei clienti, tra prostitute..Funziona così in qualsiasi ambiente in cui più prostitute lavorino assieme. Se tu sei sempre andato con lei e improvvisamente vai con un'altra è normale che lei si ingelosisca..e la gelosia non è finta, ma vera!! Tutte le prostitute sono gelose dei propri clienti,specialmente se sono buoni clienti (per gli altri non partono di certo scenate). Insomma, svincolavo dalle sfumature del tuo caso particolare, che non conosco..

Ciao petra, si avevo capito il senso del tuo intervento.
Certo, su un forum si scrivono le proprie esperienze e si cercano dei confronti su quanto accaduto. Ed effettivamente è giusto fermarsi li. Neanche io ho voluto scrivere fino in fondo la situazione che si è venuta a creare in più incontri perché troppo personale. Forse perché certe cose sono state troppo intime tra questa ragazza e me. Ad ogni modo quello che è accaduto, depurato da ogni sentimento o personalizzazione, è più o meno quello che ho raccontato. Frequento questo bordello, così come altri 3/4 regolarmente. Ho frequentato e frequento altre ragazze, anche altrove, e da più tempo della "preferita". Poi, da luglio a settembre avevo iniziato a frequentare la "preferita" con regolarità, sebbene mi vedessi (anche in quel locale) con altre. Poi da settembre a novembre, il distacco forzato, causa mio trasferimento all'estero per lavoro. Ci siamo sentiti via sms, poi al mio rientro, grosso modo, è quello che è successo. Scenata di gelosi sul fatto che, la prima sera che ci saremmo dovuti vedere, non trovandola, sono salito con un'altra mia amica (questa si). Ripeto, mai capitato prima, forse perché non avevo mai lasciato il mio numero a nessuna e perché non mi ero mai intrattenuto con più incontro solo con una. Questo è quello su cui mi sono voluto confrontare.
A questo punto, visto che questo thread sta diventando una sorta di diario di bordo, vi aggiorno sugli ultimi sviluppi.
Ieri combattuto sull'andare o non andare da lei, infine decido di andare, anche un po' tentato dai suoi messaggi in cui mi diceva di aspettarmi "ardentemente".
Dopo aver traccheggiato un po' la vedo e, a questo punto, come suggerito da Smith, cerco di metterla con le spalle al muro. Le chiedo se lei prova dei sentimenti per me oppure, se no, non può impedirmi di andare con le altre. Saliamo in camera intanto perché, comunque, mi era montata la voglia.
In sintesi (dopo circa mezzora di parlare/discutere) lei mi dice che è gelosa se vado con altre, che mi vuole bene, ma che comunque, non vuole prendermi in giro e fin quando farà questo lavoro non ci sarà spazio per nessuno. Altro non vi racconto perché troppo personale. Rimango in qualche modo contento per la sua sincerità ma, comunque, nel profondo un po' deluso da tutto questo, perché capisco chiaramente che la spiegazione giusta di tutta la famosa scenata di gelosia era l'affermazione territoriale suggerita da petra.
Lei capisce forse il mio stato d'animo e iniziamo a fare l'amore. In tutte le volte che sono stato con lei non sono mai rimasto così distante, ma anche così brutale/violento.
Una volta finito, ormai tardi, lei mi dice di rimanere extra-time con lei e di mangiare con lei in stanza. Ceniamo (questa volta paga lei), parliamo ancora e poi rimaniamo un po' a vedere la TV abbracciati sul letto. Poi lei rassetta la stanza mentre io mi rivesto, quasi con un senso di fastidio e di voler andarmene via subito. Non so che dirvi, mi sarei dovuto sciogliere ma vi dico, invece, che è come se il cuore si fosse ricoperto di piombo. Ho apprezzato la sua sincerità e il fatto che lei stessa mi abbia detto che le piaccio ma che "non vuole prendermi per il culo". Non credo che ritornerò con lei a breve, anche perché, non so', ma è come se si fosse spenta una lampadina. Dall'altra parte mi rendo ora conto che avrò meno rimorsi ad andare con altre, laddove ne avessi voglia.
Questo è quanto.
Un saluto a tutti,
Hilts

PS Si Bigbounty, come dici tu, forse "ora ho la consapevolezza di chi ho di fronte". E forse questa cosa, riflettendoci, ha spento quella lampadina.
 
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Bari
''''Non credo che ritornerò con lei a breve, anche perché, non so', ma è come se si fosse spenta una lampadina. Dall'altra parte mi rendo ora conto che avrò meno rimorsi ad andare con altre, laddove ne avessi voglia.
Questo è quanto
.''''

ottimo, è lo stesso effetto della "minestra riscaldata".
dopo aver constatato questo effetto della lampaina spenta,
le volte successive sarà solo un bel rapporto escort/cliente e nulla più.
ne sei uscito.
:pardon:
 
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questo insegna che è sempre meglio parlare e porre domande, piuttosto che tacere e gingillarsi per paura delle risposte. Si spegnerà una lampadina, ma si accendono gli occhi : )
 
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........

PS Si Bigbounty, come dici tu, forse "ora ho la consapevolezza di chi ho di fronte". E forse questa cosa, riflettendoci, ha spento quella lampadina.


Certo, l'idea che avevi di lei e del tempo che trascorrevi con lei ti rinfrancava, ti rendeva magari anche un po' orgoglioso, ma come ho detto già con altre parole, era una tua visione un po' distorta della realtà. Eri attratto da questa donna (non solo per scopare) e pensavi che lei fosse attratta da te e che si fosse stabilito (o si potesse stabilire) un legame, tutto qui. Adesso l'aver constatato che in fondo era solo un ottimo rapporto tra punter e pay, ti ha fatto un po' male, ma ripeto, non devi avercela con lei! in fondo lei ha cercato di mantenere l'esclusiva su di te in quel bordello.

Spero tu non abbia paura di tornarci perchè temi di non trattenere i tuoi sentimenti. Se è così allora meglio non andarci più davvero.
 
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