ANAGRAFE DELL'ANNUNCIO
Numero di telefono: Liliana 3458794507
Riferimento internet (link): ● FABRIANO ● NEW ═══ LILIANA NON IL SOLITO MORDI & FUGGI ═══ NEW ● BELLISSIMA ● | Megaescort
Conformità dell'annuncio: La stessa ragazza con foto ovviamente migliorative
Città dove è avvenuto l'incontro: Bologna San Donato
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: Liliana
Nazionalità: Russa di Kazan
Età apparente: 35-40
Descrizione fisica: giunonica
Attitudine: Gentile e predisposta
Reperibilità: Buona
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 50-100
Compenso concordato 90
Servizi offerti: non trattati
Servizi usufruiti: BJ, FK, Daty, rai1
Durata dell'incontro: 35m
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: Abbastanza buona
Igiene dei locali: buona
Presenza di barriere architettoniche: scale
LA MIA RECENSIONE
Inseguivo da tempo questa valchiria che si sposta regolarmente lungo lo stivale, ma che per questioni diverse mi era sempre sfuggita. Avevo poche informazioni su di
lei, ma la sua gentilezza poco artificiosa mi incoraggiava a provarla.
In questo periodo si trova in quel di San Donato in un luogo spesso utilizzato da signore russe per chi ama per l’appunto strofinare il pistolino tra calde pareti orovaginali
di quelle provenienze. Volevo quindi riprovare l'eventuale emozione di distendermi con una giunonica creatura della confluenza del Volga.
Cosicchè giungo sul luogo ed ella mi fa attendere qualche minuto sotto al portico attiguo al civico dove si dovrebbero svolgere porche azioni. Mentre attendo avverto dei rumori sopra di me, poi capisco che si tratta di passi di scarpe con tacco. Indubbiamente la signora sta terminando i preparativi per accogliermi. La stanza deve proprio trovarsi sulla
mia testa, dove sono in attesa nel portico sopracitato. Questi passi niente affatto leggeri mi fanno pensare a una porcona peso massimo.
Giunge il momento di salire e mi trovo dinanzi ciò che effettivamente mi aspettavo. Una donna alta e mastodontica ma comunque tonica e ben proporzionata. I suoi tratti denotano le origini tatare-slave, ma considerando che forse la geografia interessa a pochi, accetto l'invito per l'utilizzo del bagno. Quando torno nella stanza lei si è già completamente denudata, distesa sul letto e mi offre con lo sguardo i suoi km quadrati di donna. Mi fingo timido e lascio comunque fare a lei. Notandomi ancora sulle mie mi mormora qualche complimento con spiccato accento sovietico e mi abbraccia. Poi mi bacia sul petto e si reca in prossimità della zona pelvica. Ciuccia imperterrita con moderata ma crescente foga, poi cerco di fermarla per cambiare situazione. Mi abbraccia, io le bacio le spalle e il collo e mi ritrovo le sue labbra sulle mie. Ce le succhiamo a vicenda, condendo ogni tanto il tutto con la lingua. Si stende e inizio a baciarle le pere e scendo a fare altrettanto sulle cosce, le lambisco la vagina tutt’attorno e inevitabilmente mi dedico al suo clito che ride. Sembra che le piaccia. Dopo qualche minuto si bagna e mormora: <<Ohh, che biello!>> Spero nella sua sincerità e continuo per un paio di minuti.
Poi ci stacchiamo e mi chiede cosa voglio ora: <<Tu vuole bocca? Figa?>> Sorteggiamo e viene fuori la seconda opzione. Mi calza e in un men che non si dica entro in lei. Il figone condisce il momento con questa colorita frase: <<Che biello, prima lingua, ora cazzo, mama mia!>> Pompo qualche minuto, poi mi sfilo. Lei si butta sul pistolino e ciuccia di nuovo. Mi stendo allora sul letto per farla agire più comodamente. Mi toglie la gomma e continua da dove aveva iniziato. Passano altri minuti di gradevole “tortura” orale e giungo alla capitolazione. Una volta eiaculato, lei continua a titillarmi il membro sbattendomi la lingua sul fenulo.
MI offre nuovamente l’uso del bagno e ci abbandoniamo in chiacchere convenevoli. Toccando sporadicamente diversi argomenti, dal caro vita, alla sua giovanile esperienza di pallavolista. Me ne sono poi andato di mia iniziativa, senza alcuna pressione da parte sua. Durante la permanenza tra le sue braccia, mi ha ripetuto che non c’era nessuna fretta, che c’eravamo solo io e lei e nessun altro, inoltre quando squillava il telefono, lo ignorava.
Insomma, avevo qualche aspettativa con questa giunonica ragazzona e (come raramente capita) non mi ha daluso. Purtroppo ha già lasciato Bologna e non sa esattamente quando vi farà ritorno. A suo dire potrebbero passare alcuni mesi o solo qualche settimana, perché torna in città quando le sue amiche si spostano e lasciano libero l’appartamento. La penultima volta che passò per il capoluogo emiliano, la contattai a inizio giugno. Ride Liliana di quel periodo, perché alloggiava in un appartamento in via Ferrarese, nel bel mezzo delle attività cinesi che operano numerose in quella zona e che la facevano sentire quotidianamente circondata.
Sorrido e le faccio notare che si trovava effettivamente a Chinatown. Lei mi risponde:<<Da! Kitay gorad!>> Ride ancora e allarga le braccia, pronunciando quella frase, che è il modo in cui i sovietici chiamano le zone densamente abitate dai cinesi.
Altri baci e sono in strada in una serata di inizio autunno felsineo.
Un Saluto a tutti voi.
Altri link:
sexyguidaitalia.com/escort/annuncio/adc3458794507
napoli.escortsuper.com/3458794507-a-licola-new-liliana-non-il-solito-mordi-fuggi-new-bellissima/
Numero di telefono: Liliana 3458794507
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Città dove è avvenuto l'incontro: Bologna San Donato
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: Liliana
Nazionalità: Russa di Kazan
Età apparente: 35-40
Descrizione fisica: giunonica
Attitudine: Gentile e predisposta
Reperibilità: Buona
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 50-100
Compenso concordato 90
Servizi offerti: non trattati
Servizi usufruiti: BJ, FK, Daty, rai1
Durata dell'incontro: 35m
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: Abbastanza buona
Igiene dei locali: buona
Presenza di barriere architettoniche: scale
LA MIA RECENSIONE
Inseguivo da tempo questa valchiria che si sposta regolarmente lungo lo stivale, ma che per questioni diverse mi era sempre sfuggita. Avevo poche informazioni su di
lei, ma la sua gentilezza poco artificiosa mi incoraggiava a provarla.
In questo periodo si trova in quel di San Donato in un luogo spesso utilizzato da signore russe per chi ama per l’appunto strofinare il pistolino tra calde pareti orovaginali
di quelle provenienze. Volevo quindi riprovare l'eventuale emozione di distendermi con una giunonica creatura della confluenza del Volga.
Cosicchè giungo sul luogo ed ella mi fa attendere qualche minuto sotto al portico attiguo al civico dove si dovrebbero svolgere porche azioni. Mentre attendo avverto dei rumori sopra di me, poi capisco che si tratta di passi di scarpe con tacco. Indubbiamente la signora sta terminando i preparativi per accogliermi. La stanza deve proprio trovarsi sulla
mia testa, dove sono in attesa nel portico sopracitato. Questi passi niente affatto leggeri mi fanno pensare a una porcona peso massimo.
Giunge il momento di salire e mi trovo dinanzi ciò che effettivamente mi aspettavo. Una donna alta e mastodontica ma comunque tonica e ben proporzionata. I suoi tratti denotano le origini tatare-slave, ma considerando che forse la geografia interessa a pochi, accetto l'invito per l'utilizzo del bagno. Quando torno nella stanza lei si è già completamente denudata, distesa sul letto e mi offre con lo sguardo i suoi km quadrati di donna. Mi fingo timido e lascio comunque fare a lei. Notandomi ancora sulle mie mi mormora qualche complimento con spiccato accento sovietico e mi abbraccia. Poi mi bacia sul petto e si reca in prossimità della zona pelvica. Ciuccia imperterrita con moderata ma crescente foga, poi cerco di fermarla per cambiare situazione. Mi abbraccia, io le bacio le spalle e il collo e mi ritrovo le sue labbra sulle mie. Ce le succhiamo a vicenda, condendo ogni tanto il tutto con la lingua. Si stende e inizio a baciarle le pere e scendo a fare altrettanto sulle cosce, le lambisco la vagina tutt’attorno e inevitabilmente mi dedico al suo clito che ride. Sembra che le piaccia. Dopo qualche minuto si bagna e mormora: <<Ohh, che biello!>> Spero nella sua sincerità e continuo per un paio di minuti.
Poi ci stacchiamo e mi chiede cosa voglio ora: <<Tu vuole bocca? Figa?>> Sorteggiamo e viene fuori la seconda opzione. Mi calza e in un men che non si dica entro in lei. Il figone condisce il momento con questa colorita frase: <<Che biello, prima lingua, ora cazzo, mama mia!>> Pompo qualche minuto, poi mi sfilo. Lei si butta sul pistolino e ciuccia di nuovo. Mi stendo allora sul letto per farla agire più comodamente. Mi toglie la gomma e continua da dove aveva iniziato. Passano altri minuti di gradevole “tortura” orale e giungo alla capitolazione. Una volta eiaculato, lei continua a titillarmi il membro sbattendomi la lingua sul fenulo.
MI offre nuovamente l’uso del bagno e ci abbandoniamo in chiacchere convenevoli. Toccando sporadicamente diversi argomenti, dal caro vita, alla sua giovanile esperienza di pallavolista. Me ne sono poi andato di mia iniziativa, senza alcuna pressione da parte sua. Durante la permanenza tra le sue braccia, mi ha ripetuto che non c’era nessuna fretta, che c’eravamo solo io e lei e nessun altro, inoltre quando squillava il telefono, lo ignorava.
Insomma, avevo qualche aspettativa con questa giunonica ragazzona e (come raramente capita) non mi ha daluso. Purtroppo ha già lasciato Bologna e non sa esattamente quando vi farà ritorno. A suo dire potrebbero passare alcuni mesi o solo qualche settimana, perché torna in città quando le sue amiche si spostano e lasciano libero l’appartamento. La penultima volta che passò per il capoluogo emiliano, la contattai a inizio giugno. Ride Liliana di quel periodo, perché alloggiava in un appartamento in via Ferrarese, nel bel mezzo delle attività cinesi che operano numerose in quella zona e che la facevano sentire quotidianamente circondata.
Sorrido e le faccio notare che si trovava effettivamente a Chinatown. Lei mi risponde:<<Da! Kitay gorad!>> Ride ancora e allarga le braccia, pronunciando quella frase, che è il modo in cui i sovietici chiamano le zone densamente abitate dai cinesi.
Altri baci e sono in strada in una serata di inizio autunno felsineo.
Un Saluto a tutti voi.
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