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LILLY MILANO ESCORT FORUM
RIFERIMENTO INTERNET http://www.escortforum.net/accompagnatr ... gular_list
CITTA DELL'INCONTRO: SARONNO
NOME INSERZIONISTA: LILLY
NAZIONALITA': ITA
ETA': 48 / 52
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: ANNUNCIO VERITIERO
SERVIZI OFFERTI: FK BBJ
RATE DI PARTENZA: 150/1
RATE CONCORDATO: 300/2
DESCRIZIONE FISICA: MILF
ATTITUDINE: GFE
REPERIBILITA': FACILE DA CONTATTARE
LA MIA ESPERIENZA:
L’ho incontrata qualche tempo e devo dire che sono andato via contento, questo è bene dirlo subito ed a scanso di equivoci. A volte per rendere chiaro un concetto, un ragionamento, un incontro, è bene partire dal fondo, e nel caso specifico, lo faccio senza indugio.
E’ probabile che qualcuno possa storcere il naso, anche alla luce di quello che si può evincere dalle foto . E non ne avrebbe neanche tutti i torti, per carità. Certo, dipende da cosa si aspetta, ognuno di noi, da ogni incontro che fa. Io personalmente, in cima alla lista delle mie esigenze, ci metto la consapevolezza di aver speso bene i propri soldi. E da quella stanza del Motel Pioppeto di Saronno, sono uscito pienamente soddisfatto, dopo due ore di lotta greco-romana con questa milfona.
Era da un po’ che la volevo incontrare, anche alla luce delle lodi sperticate che si sprecano su EF nei suoi confronti. Lodi tutto sommato giustificate dalla performance della ragazza.
E al telefono appare gentile e disponibile, parla senza tanti fronzoli e acconsente a tutte le mie richieste. Ci accordiamo in breve. Una volta arrivato in motel, prendo la camera e la chiamo. Arriva nel giro di 10 minuti.
Le apro e mi viene incontro sorridente, abbracciandomi. Facciamo rapida conoscenza. Como sono solito fare , tanto per rompere il ghiaccio e spezzare l’iniziale e comprensibile diffidenza, lascio il mazzo di rose sul tavolo. Gesto che lei apprezza. Mi fa presente che è reduce da un infelice tour in una città del meridione, dove ha combinato ben poco, a causa dell’eccessivo tentativo di gioco al ribasso dei clienti sul suo rate. La guardo attentamente. Non è certamente una bellezza, credo veleggi allegramente intorno ai 50, non credo superi l’ 1,65 di altezza, supportata da un ottimo tacco 10. Ma è spigliata, simpatica ed ha un fisico di tutto rispetto. Soprattutto, ha due tettone da infarto, sicuramente sopra la sesta misura. Come piacciono a me. Dio, come mi piacciono le tettone. Mi ci butterei dentro a corpo morto.
Mentre parliamo, ci spogliamo rapidamente. Passiamo alle abluzioni di rito. Rimango solo in slip, mentre lei solo con una sottoveste nera e reggicalze. Sotto è completamente biotta. A letto, si avvicina lentamente a me, come un’anaconda che ha avvistato la sua preda, e all’improvviso mi mette la lingua in bocca. Bacio prolungato, dopo di che si stacca mi cala lo slip e lo prende in bocca, praticandomi una pompa strepitosa, di quelle che non lasciano scampo. Profonda conoscenza dell’attrezzo e grande esperienza fanno il resto. La prego di andarci piano, perché sono caricato a pallettoni, ma mi rincuora, dicendomi che abbiamo tutto il tempo che vogliamo. Avevo già il cazzo duro e quel pompino maestoso non ha fatto altro che intostarmi ancora di più la nerchia.
Passo ora al contrattacco, la faccio sdraiare e la lecco con perizia e profondità, solleticandole il clitoride e le grandi labbra. Lei approva e gradisce, cazzo se gradisce. Mi implora di continuare con la lingua e di metterle dentro anche 2 dita. Cazzo, come si bagna questa troia cinquantenne. Ha la fica rasata a zero e nonostante gli anni l’abbiano resa sicuramente come una strada in discesa, mi da soddisfazione leccargliela. Altro che queste teen ager stronze che si schifano a prendere il cazzo in bocca senza lattice.
“-adesso ti voglio chiavare !-“ -“si amore, sbattimelo dentro-“ Su il cappuccio e via per la campagna !
La trombo, anzi, MI tromba in vari modi, i più classici. Dalla mission alla pecora, per passare allo smorza, di fronte e di spalle. Qui addirittura riesce a stupirmi , rivelando un’insospettata agilità nel cavalcarmi, puntandosi sui talloni e beccandosi tutto il tarello, fino alla radice, mentre io immergo la faccia in mezzo a quei due meloni mostruosi. E qui c’è poco da fare, in questa situazione l’eccitazione è tale che alla fine, per quanti sforzi faccia, arrivo alla capitolazione.
Nel social time, Lilly rivela tutti la frivolezza e la leggerezza che può avere una che di mestiere fa la zoccola a tempo pieno. Mi da la netta impressione che, come tante che fanno il suo mestiere, viva un po’ fuori dal mondo, e che si nutra un po’ di quello che le trasmettono i clienti che frequenta. A livello culturale, i limiti sono evidenti, ma riesce in parte a sopperire a questa carenza con un buona dose di simpatia e di accondiscendenza. Mi racconta che ha stretto amicizia con un gruppo ristretto di escort con le quali periodicamente organizza delle uscite, durante le quali parlano “di noi”, di quelli buoni da frequentare e di quelli scrocchi da evitare. Oltretutto un paio di queste colleghe con le quali fa bisboccia, ho avuto modo di conoscerle (carnalmente, si intende). Ma questa è un’altra storia.
L’amico in basso mi segnala che è pronto per il 2’ round. Lo faccio presente alla lady di ferro, che senza indugio se lo spara in bocca. E’ divertente vederla sputacchiare sulla minchia per ungerlo, e poi vedere che se lo sbatacchia sulla lingua (“-…e poi sai, devo dirti una cosa: a me piace veramente succhiare il cazzo…!-)
Sono talmente carico che la prendo con decisione, forse anche troppa. La metto nuovamente a pecora e la pompo con una veemenza tale, prendendola di volta in volta per i capelli, per i fianchi, per le caviglie. Ma sembra non bastarle mai. Se avessi una prolunga all’uccello, probabilmente non basterebbe neanche quella. Si deve purtroppo accontentare.
E il fatto è che quanto a godere, la sciùra, non si risparmia e non fa certo complimenti. La metto a mission, ma dopo un po’ mi implora di rimetterla alla pecorara. Probabilmente è la posizione che predilige maggiormente e che la fa godere di più. Il massimo è quando la prendo per le caviglie, obbligandola a tenere una posizione innaturale, con la guancia appoggiata al cuscino, ma senza possibilità di alcun appiglio, in totale mercè dei miei colpi di bacino.
Dopo un buon quarto d’ora di questa tortura, in cui si è beccato il pralinato in tutte le salse, ha probabilmente sentore che qui prima che si chiudano i giochi, “ha da passà ‘à nuttàta”. E allora si stacca, mi piglia il tarello, se lo fionda in mezzo alle tette e mi spagnoleggia con maestria, alternando sapienti colpi di tette, con slinguate sulla cappella che suonano quasi come delle frustate.
E alla fine vengo su quelle enormi tettone. Spompo ma soddisfatto.
Ci rivestiamo, un veloce saluto. E ognuno per fatti suoi.
Soldi spesi bene, direi. Prima o poi la rivedrò.
RB
RIFERIMENTO INTERNET http://www.escortforum.net/accompagnatr ... gular_list
CITTA DELL'INCONTRO: SARONNO
NOME INSERZIONISTA: LILLY
NAZIONALITA': ITA
ETA': 48 / 52
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: ANNUNCIO VERITIERO
SERVIZI OFFERTI: FK BBJ
RATE DI PARTENZA: 150/1
RATE CONCORDATO: 300/2
DESCRIZIONE FISICA: MILF
ATTITUDINE: GFE
REPERIBILITA': FACILE DA CONTATTARE
LA MIA ESPERIENZA:
L’ho incontrata qualche tempo e devo dire che sono andato via contento, questo è bene dirlo subito ed a scanso di equivoci. A volte per rendere chiaro un concetto, un ragionamento, un incontro, è bene partire dal fondo, e nel caso specifico, lo faccio senza indugio.
E’ probabile che qualcuno possa storcere il naso, anche alla luce di quello che si può evincere dalle foto . E non ne avrebbe neanche tutti i torti, per carità. Certo, dipende da cosa si aspetta, ognuno di noi, da ogni incontro che fa. Io personalmente, in cima alla lista delle mie esigenze, ci metto la consapevolezza di aver speso bene i propri soldi. E da quella stanza del Motel Pioppeto di Saronno, sono uscito pienamente soddisfatto, dopo due ore di lotta greco-romana con questa milfona.
Era da un po’ che la volevo incontrare, anche alla luce delle lodi sperticate che si sprecano su EF nei suoi confronti. Lodi tutto sommato giustificate dalla performance della ragazza.
E al telefono appare gentile e disponibile, parla senza tanti fronzoli e acconsente a tutte le mie richieste. Ci accordiamo in breve. Una volta arrivato in motel, prendo la camera e la chiamo. Arriva nel giro di 10 minuti.
Le apro e mi viene incontro sorridente, abbracciandomi. Facciamo rapida conoscenza. Como sono solito fare , tanto per rompere il ghiaccio e spezzare l’iniziale e comprensibile diffidenza, lascio il mazzo di rose sul tavolo. Gesto che lei apprezza. Mi fa presente che è reduce da un infelice tour in una città del meridione, dove ha combinato ben poco, a causa dell’eccessivo tentativo di gioco al ribasso dei clienti sul suo rate. La guardo attentamente. Non è certamente una bellezza, credo veleggi allegramente intorno ai 50, non credo superi l’ 1,65 di altezza, supportata da un ottimo tacco 10. Ma è spigliata, simpatica ed ha un fisico di tutto rispetto. Soprattutto, ha due tettone da infarto, sicuramente sopra la sesta misura. Come piacciono a me. Dio, come mi piacciono le tettone. Mi ci butterei dentro a corpo morto.
Mentre parliamo, ci spogliamo rapidamente. Passiamo alle abluzioni di rito. Rimango solo in slip, mentre lei solo con una sottoveste nera e reggicalze. Sotto è completamente biotta. A letto, si avvicina lentamente a me, come un’anaconda che ha avvistato la sua preda, e all’improvviso mi mette la lingua in bocca. Bacio prolungato, dopo di che si stacca mi cala lo slip e lo prende in bocca, praticandomi una pompa strepitosa, di quelle che non lasciano scampo. Profonda conoscenza dell’attrezzo e grande esperienza fanno il resto. La prego di andarci piano, perché sono caricato a pallettoni, ma mi rincuora, dicendomi che abbiamo tutto il tempo che vogliamo. Avevo già il cazzo duro e quel pompino maestoso non ha fatto altro che intostarmi ancora di più la nerchia.
Passo ora al contrattacco, la faccio sdraiare e la lecco con perizia e profondità, solleticandole il clitoride e le grandi labbra. Lei approva e gradisce, cazzo se gradisce. Mi implora di continuare con la lingua e di metterle dentro anche 2 dita. Cazzo, come si bagna questa troia cinquantenne. Ha la fica rasata a zero e nonostante gli anni l’abbiano resa sicuramente come una strada in discesa, mi da soddisfazione leccargliela. Altro che queste teen ager stronze che si schifano a prendere il cazzo in bocca senza lattice.
“-adesso ti voglio chiavare !-“ -“si amore, sbattimelo dentro-“ Su il cappuccio e via per la campagna !
La trombo, anzi, MI tromba in vari modi, i più classici. Dalla mission alla pecora, per passare allo smorza, di fronte e di spalle. Qui addirittura riesce a stupirmi , rivelando un’insospettata agilità nel cavalcarmi, puntandosi sui talloni e beccandosi tutto il tarello, fino alla radice, mentre io immergo la faccia in mezzo a quei due meloni mostruosi. E qui c’è poco da fare, in questa situazione l’eccitazione è tale che alla fine, per quanti sforzi faccia, arrivo alla capitolazione.
Nel social time, Lilly rivela tutti la frivolezza e la leggerezza che può avere una che di mestiere fa la zoccola a tempo pieno. Mi da la netta impressione che, come tante che fanno il suo mestiere, viva un po’ fuori dal mondo, e che si nutra un po’ di quello che le trasmettono i clienti che frequenta. A livello culturale, i limiti sono evidenti, ma riesce in parte a sopperire a questa carenza con un buona dose di simpatia e di accondiscendenza. Mi racconta che ha stretto amicizia con un gruppo ristretto di escort con le quali periodicamente organizza delle uscite, durante le quali parlano “di noi”, di quelli buoni da frequentare e di quelli scrocchi da evitare. Oltretutto un paio di queste colleghe con le quali fa bisboccia, ho avuto modo di conoscerle (carnalmente, si intende). Ma questa è un’altra storia.
L’amico in basso mi segnala che è pronto per il 2’ round. Lo faccio presente alla lady di ferro, che senza indugio se lo spara in bocca. E’ divertente vederla sputacchiare sulla minchia per ungerlo, e poi vedere che se lo sbatacchia sulla lingua (“-…e poi sai, devo dirti una cosa: a me piace veramente succhiare il cazzo…!-)
Sono talmente carico che la prendo con decisione, forse anche troppa. La metto nuovamente a pecora e la pompo con una veemenza tale, prendendola di volta in volta per i capelli, per i fianchi, per le caviglie. Ma sembra non bastarle mai. Se avessi una prolunga all’uccello, probabilmente non basterebbe neanche quella. Si deve purtroppo accontentare.
E il fatto è che quanto a godere, la sciùra, non si risparmia e non fa certo complimenti. La metto a mission, ma dopo un po’ mi implora di rimetterla alla pecorara. Probabilmente è la posizione che predilige maggiormente e che la fa godere di più. Il massimo è quando la prendo per le caviglie, obbligandola a tenere una posizione innaturale, con la guancia appoggiata al cuscino, ma senza possibilità di alcun appiglio, in totale mercè dei miei colpi di bacino.
Dopo un buon quarto d’ora di questa tortura, in cui si è beccato il pralinato in tutte le salse, ha probabilmente sentore che qui prima che si chiudano i giochi, “ha da passà ‘à nuttàta”. E allora si stacca, mi piglia il tarello, se lo fionda in mezzo alle tette e mi spagnoleggia con maestria, alternando sapienti colpi di tette, con slinguate sulla cappella che suonano quasi come delle frustate.
E alla fine vengo su quelle enormi tettone. Spompo ma soddisfatto.
Ci rivestiamo, un veloce saluto. E ognuno per fatti suoi.
Soldi spesi bene, direi. Prima o poi la rivedrò.
RB