RIFERIMENTO INTERNET: http://incontrilecce.incontri-bakeca.com/donnacercauomo/semplicemente-adorabile-1960
CITTÁ DELL’INCONTRO: Lecce
NOME INSERZIONISTA: Linda
NAZIONALITÁ: Ungherese
ETA': Sui 35 davvero ben portati
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Le foto sono le sue al 100%
SERVIZI OFFERTI: Bacio* - BBJ - CIM (non verificato personalmente) - 69 - DATY - RAI1
RATE DI PARTENZA: 100 per uno shot - 150 per due shots
RATE CONCORDATO: L'intenzione era 150, alla fine 100
TEMPO: Se non ha impegni, tutto il tempo che occorre. Non guarda l'ora
DESCRIZIONE FISICA: Bionda con occhi grandi, alta e slanciata. Fisico tonico, seno una quarta siliconata, passera carnosissima con ricrescita, un paio di tatuaggi
ATTITUDINE: Amichevole, dolce e simpatica. Ninfomane per sua ammissione
REPERIBILITA': Non semplicissima
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Uno scalino
RECENSIONE:
Nonostante la mia salute messa a repentaglio da una probabile bronchite trattata ad cappellam con vagoni di Amoxicillina, tra una visione a sfondo mistico e una a sfondo erotico, decido di sfruttare la mancanza di febbre da ormai ben tre giorni! Essì! I soli residui erano tosse, catarro e un leggero stato catatonico 
. Poca roba insomma. Mi armo di tanta pazienza e cerco di contattare Linda. Devo ammettere che, essendo Linda un mio vecchio pallino, appena ho notato il raro annuncio non c'ho pensato due volte, vista anche la flebile e momentanea disponibilità di entrambi (io per un ver$o, lei per un altro). Dopo una serie di numerose telefonate (certe volte squillava libero, altre dava occupato), riesco finalmente a sentire la dolce e pacata voce della biondina in questione. Nonostante i suoi impegni mattutini, mi dice di richiamarla dopo un'oretta per verificare la possibilità di un incastro. Radio Deejay mi permette di arrivare sveglio alla chiamata che però si rivela infruttuosa: nessuna possibilità in mattinata. Decido quindi di chiederle fino a che ora incontrasse la sera. La risposta purtroppo mi abbatte ulteriormente: troppo presto visti i miei
impegni. Lei però, in uno slancio di grande generosità, mi dice: "Vabè dai, non c'è problema, ci mettiamo d'accordo. L'importante è che mi dai la conferma un'oretta prima". Prendo nota del regalo, dell'indirizzo e la saluto felice come una Pasqua. Previa conferma, giungo in loco un po' prima dell'ora stabilita. Per non saper ne leggere ne scrivere, la chiamo ugualmente per provare ad anticipare l'incontro visto il mio stato da walking dead e ne approfitto anche per chiederle il civico (dispari). Lei mi accontenta visto che stava guardando NCIS nell'attesa. Giunto alla porta non faccio in tempo a farle uno squillo che è già li ad aspettarmi e ad aprirmi. Nell'oscurità dell'entrata noto una figura di femmina slanciata avvolta da un tubino scuro su un paio di tacchi notevoli. Dato il tempo alla pupilla di abituarsi, la guardo in viso: giusto un po' di trucco attorno agli occhi e poco altro. Va benissimo per i miei gusti. Ci diamo la mano e ci accomodiamo sulla destra, nella stanza da letto con bagnetto adiacente in fondo sulla sinistra. Subito si dimostra davvero gentile nei modi e nelle parole, sempre sorridente. Mi libero del superfluo e poggio le rose accanto alla tv, sotto il telecomando del condizionatore impostato sul caldo. "Se per te va bene, Linda, iniziamo con un solo incontro e vediamo come ci troviamo per il secondo, ok?" faccio io. E lei sorridendo dolcemente "Ma certo, ci mancherebbe altro!". Vado in bagno per i lavaggi di rito mentre lei si siede sul bordo del letto ad osservarmi. "Ti spiace se tolgo le scarpe?" fa. "Ahahahahaha ma certo!" rispondo ridendo di gusto. "Tanti sono fissati. Se non ti vedono col tacco..." fa lei in un finto contrariato. Beh ragazzi, da qual momento è iniziata una GFE davvero coinvolgente. Mi stendo accanto a lei a mo' di sirenetto con solo la t-shirt addosso (spettacolo imbarazzante, suppongo) e iniziamo a parlare del più e del meno per circa, senza esagerare, una mezz'oretta: quando sei arrivata, quante lingue parli, che ti sei fatta li, che ti sei fatto li, lavori, sei fidanzato, e io ho lasciato il cuore li, il mio ex mi ha fatto questo, etc etc...Io nel frattempo, pur seguendola con reale interesse, iniziavo a mostrare i segni della stanchezza. Complici atteggiamenti del tipo "le mie tette sono rifatte bene, non credi? senti, tocca..." oppure, tirandosi su il tubino fino all'ombelico, facendo "scusa eh, ma vedi qui?" o anche accarezzandomi le cosce mentre mi stava parlando, mi è partito quasi inconsciamente un "Beh! che ne dici se...". E lei ridendo si sfila il vestitino restando come mamma l'ha fatta: decisamente bona. A quel punto mi rendo conto che non le ho chiesto, giusto per avere conferma, i servizi. Mi dice che fa tutto, tranne la penetrazione con le dita e il lato B ("qualcosa devo pur conservare, no?"). *Vorrei baciarla e le domando se è possibile: mi dice di si, l'importante è che "non fumi e...non sei tappato dal raffreddore!" Dice ridendo. Io "Si sente eh?". Lei "Si, l'ho capito già al telefono...". Tana per me. Avessi insistito me l'avrebbe concesso, ma giustamente gliel'ho risparmiato (anche se pur non essendo medico, non credo che le altre pratiche siano immuni...vabè). Ho iniziato a farla ansimare leccandole interamente il seno, le areole e succhiandole i grossi capezzoli. Successivamente ho cenato tra le sue gambe concentrandomi sul sensibile bottoncino. Poi è stata la sua volta: è partita di BBJ a labbra strette, con molta saliva correlato da leccata di sfere. Le ho chiesto il 69. Mi ha accontentato. Un palmo di mano per gluteo e ti passa la paura. Decido di coprire e qui l'amara scoperta che anche Linda è seguace, inconsapevole, del "cappellino di lana". Le mostro la luce. Le apro gli occhi. Subito dopo quello che ha sotto il ventre, piacevolmente morbido. La rosea e carnosa passerina mi accoglie alla missionaria con qualche problema, ahimè, legato non alla dimensione ma alla curvatura. Gambe in spalla e...
panta rei. E' tempo di immagini bucoliche, penso, e faccio posizionare la dolce Linda come una capretta. Con la mano, da sotto le gambe, me lo prende appoggiando la cappella sulle sue
enormi labbra. Colgo l'attimo e inizio a penetrarla prendendola per i fianchi. Lasciatomi andare più del dovuto (consapevole del secondo shot prenotato), scopro presto che evidentemente ho fatto male i conti: tant'è che non faccio in tempo ad evitare il dramma. Rimango dentro di lei. "Ma non ti piace?" domanda lei. "Il problema è che mi è piaciuto troppo..." rispondo io. Lavaggi per entrambi e piccolo relax distensivo proposto da lei. Complice la stanchezza post febbre e il nuovo giorno iniziato da un bel po' di minuti, mi congedo, con rammarico da Linda. "Vai a riposare, si vede che sei stanco" fa lei. Prendo nota a mente delle sue
finestre lavorative che dice ormai essere solo salentine e la saluto con due baci sulle guance. Voglio stare ancora con lei, sicuramente ci sarà occasione.
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