L'insopprimibile bisogno di raccontarla e raccontarsela.

[Ulisse2021]

Ricordo due escort navigate, con cui parlai abbastanza e ammetto che conoscere le loro vite era affascinante come conoscere i loro corpi, parliamo di escort con 30 anni alle spalle di lavoro.
Una tutt'ora in circolazione, c'ha tirato su tre figli, di cui una è diventata una giornalista "famosa" a Roma, suo fratello diceva, era un pezzo grosso dell'editoria siciliana, ma lei ha mollato la sua famiglia d'origine per essere indipendente.
Diciamo che da qualche ricerca a tempo perso, la storia della figlia era quasi vera, però lei era affascinante ti raccontava della vita in un modo incredibile, per una volta avrei voluto prendere appunti per scriverne qualcosa.
La seconda, proveniente dal Trentino e poi trasferitasi giù, vita un po' particolare, una figlia che ha cresciuto insieme alla nonna, una brava persona incasinata, non so come spendesse i soldi, a vederla non sembrava tossica o altro, però boh.
Ammetto che ho provato ad aiutarla extra letto, non con soldi ma dandole la possibilità di avere maggiore visibilità e poi è sparita, tutt'ora mi chiedo che fine abbia fatto.
Se il lavoro non ti piace, penso che sia un inferno peggio che mettere asfalto sulle strade durante l'estate.

 

[Lafayette]

Solo a me allora è capitato che una loft straniera dicesse la verità? Ossia che faceva la postina e poi aveva perso il lavoro.

Come avevo scritto nel post introduttivo, il mio riferimento era ad alcune escort, non certo a tutte: anzi, la grande maggioranza delle escort che ho incontrato mi ha raccontato come stavano le cose, e dunque di lavori persi, di fregature prese, di fallimenti economici e sentimentali.
Iniziai questo thread perché colpito dall'altezzosità e mitomania di alcune escort - ripeto: di alcune - le quali invece sembravano avere bisogno di raccontare e di raccontarsela.
Grazie agli interventi di chi ha postato, ora ho avuto dei chiarimenti.​

 

[smith]

Infatti io, già in epoca prepandemia, ti avevo risposto sostanzialmente risposto che al mondo esistono i mitomani.
Aggiungo e aggiorno, in modo del tutto snob, che in epoca pandemica, perchè ancora in mezzo "ci stiamo", ormai la maggioranza della gente si è trasformata, o semplicemente si è rivelata per quello che è sempre stata, in mitomani.
Sarà un caso che un social come Instagram ormai spopola? (Sia dal punto di vista di chi posta sia dal punto di vista di chi, in gran parte, fa il guardone)

 

[Mariano Pomelli]

Sono tutte mezze mitomani, sparano cazzate con la stessa naturalezza con cui respirano.

Per questo non perdo tempo ad ascoltarle, per questo penso ad altro quando mettono su pipponi mentre sto rivestendomi, per questo dopo la sborrata non vedo l'ora di lasciarmi alle spalle quel mattatoio.
Mitomani, esaltate, cazzare seriali.

 

[highlander]

tante sono mitomani, cazzare e approfittatrici o aspiranti a tali nefandazze.
Non tutte.
Lo scambio umano con quelle poche (pochissime, quasi mosche bianche), ripaga dei tentativi di pipponi palesemente falsi delle più.

 

[FUGA D'AMORE]

La maggior parte delle stanziali ha avuto un infanzia difficile...tante hanno figli avuti da balordi o Uomini rudi che le hanno subito mollate...tante hanno problemi economici regressi e aiutano la famiglia...tante vivevano in paesi dove le difficoltà sommate erano tante...alcune si sono innamorate della persona sbagliata (di persona sbagliata a uno che ti fa prostituire e ci sguazza...è poco)...e solitamente queste persone sono sincere...sanno cosa stanno facendo...e lo fanno come un lavoro...con la speranza...il più delle volte vana...di cambiare la loro vita...

Le cazzare di solito le sparano sono quelle con rate alti o top pay da tour...definite così solo perchè o strafighe o brave a vendersi in certi siti o settori (ma spesso peggio sessualmente e emotivamente delle stanziali...)...in questo settore ho sentito più cazzate...

 

[Gnagna70]

Parto dal presupposto che la mia vita non la racconterei ad uno/a sconosciuto ed il fatto che si sfilino l'intimo, non sta a significare confidenza.
Spesso leggo del "mondo balordo" , ecco, ed io in quel mondo dovrei davvero raccontare la mia vita ?
Di ragazze che hanno voluto condividere parte della loro vita ne ho incontrate ma onestamente , una volta uscito dall'appartamento, mi risaliva il pensiero di cui sopra.
Ad alcune ho, per differenti ragioni, augurato di raggiungere prima possibile la rispettiva seconda o terza parte di vita , abbandonando il mestiere. Ebbene , le conto sulle dita di una mano quelle che hanno chiuso. Le altre o sono in piena attività purtroppo per sempre nuovi obbiettivi da soddisfare , oppure avendo raggiunto quel che si erano prefissate, ristretto notevolmente il giro di lavoro (annunci ormai chiusi) , si dedicano al mantenimento di loro stesse riuscendo a metter da parte ancora qualche euro grazie ai clienti che hanno voluto tenere.
Quando il fisico non reggerà più (forse) torneranno al paese di provenienza con un cospicuo conto e proprietà immobiliari .

P.S visto che si sono citati i curriculum scolastici , come tutti voi, quante conoscenti/amiche - laureate (NON al Cepu) , svolgono lavori che non ci azzeccano nulla ma permette loro di "campare" !
Una cara amica biologa, fa la badante , ok ?

 

[ciccinabuona]

Vorrei introdurre un tema che mi rendo conto potrà risultare difficile, ma che penso sia interessante ed utile affrontare per capirci qualcosa, anche alla luce del moltiplicarsi di manifestazioni del fenomeno che ora vado a descrivere.
Ho iniziato a frequentare escort oltre 13 anni fa, e fin da subito ho notato che, per alcune di esse, sembrava indispensabile raccontare al cliente una propria origine ed un proprio vissuto particolarmente fastosi, spesso senza che fosse loro stato chiesto proprio nulla: il passato ed il vissuto risultavano poi totalmente non veri.
Vado con alcuni esempi ( sia remoti che recenti).
Una loft ungherese mi disse di essere figlia di un importante avvocato, nipote di un altro magistrato, di essere laureata ( constatai che faticava a scrivere nella sua lingua).
Una loft rumena mi disse di avere relazioni con calciatori famosissimi, che la facevano sorvegliare per impedire che avesse altre storie ( mi disse di stare bene attento all'uscita dal palazzo e mi raccomandò di andare veloce alla mia auto, perché al piano terra senz'altro c'erano investigatori che guardavano: l'unico essere vivente che incontrai nell'area fu un cane molto malridotto).
Una escort russa mi disse di avere avuto relazioni con uomini politici importantissimi, e di essere l'amante di un oligarca potentissimo ( una sua collega mi disse poi che nella realtà la tipa era stata l'amante di un idraulico di Volgograd e di un ludopatico di Bologna).
Una escort brasiliana mi disse di avere lavorato in tv ad alti livelli, ma di avere abbandonato per “ non dovere accettare compromessi ” ( risultò dalle sue stesse parole che faceva la figurante di scena e che era stata scartata perché non arrivava mai in orario).
Una loft russa mi disse di avere grandi titoli di studio ma di essere stata scavalcata nel lavoro da altre, poiché in Italia non si rispetta la meritocrazia ( emerse che non aveva mai lavorato da nessuna parte , nemmeno per un'ora).
Una loft russa mi disse di discendere da un'importante famiglia di medici e scienziati, di sapere tante cose di scienza e medicina, ma di non avere poi voluto dare seguito alla tradizione di famiglia per non trovarsi sempre a “ togliere le ragnatele ” ( a suo dire si trattava di un modo di dire russo : secondo una sua collega, invece, era quel che facevano realmente nella famiglia della tipa, ossia le pulizie negli ospedali).

Insomma: perché questo gran bisogno di raccontarla e di raccontarsela?
Ed ancora : perché questo bisogno spontaneo di raccontare qualcosa che non era stato chiesto?
Ed inoltre: che il fenomeno sia dovuto al diffondersi dei social network, e dunque del bisogno di offrire di se stessi un'immagine super-vincente, qualunque sia il contesto nel quale ci si trova a farlo?
Ed infine: possiamo contare anche su di un punto di vista femminile, visto il gradevole crescere della presenza di signore e signorine in questo forum?

Auspico una forte partecipazione, ed in anticipo Vi ringrazio.

Penso per compensare la degradazione, anche sociale, che implica prostituirsi. La millanteria serve anzitutto al millantatore, poi ci possono essere fringe benefits, tipo alzare il rate, fare bella figura, etc.
Qui segnalo per antifrasi il caso di una escort di lusso che conobbi trent'anni fa a Roma. Vedo un amico seduto al tavolino di caffé con una bellissima ragazza, vado a salutarlo, mi siedo, chiacchieriamo, la ragazza, una brasiliana bianca, mi piace molto, dà l'impressione di gradirmi. L'amico deve andarsene, lo saluto, con uno sguardo gli chiedo "Posso provarci o è roba tua?" e lui (vero bastardo) mi dà il via libera. Chiacchiero un altro po' con la ragazza, flirtiamo, facciamo una passeggiata, a un certo punto la tiro in un portone, la bacio, le chiedo "Andiamo da me o da te?" e lei mi risponde, "Dove vuoi" e mi sciorina la tariffa (da ictus). All'epoca ero scapolo e in soldi, la ragazza mi piaceva molto, mi sveno e ci vado. Scopata memorabile, facciamo amicizia, parliamo parliamo, passiamo insieme la serata e la notte; avrei poi continuato a frequentarla, lei molto carinamente mi faceva lo sconto (le avevo detto che quelle cifre per me erano off limits, avrei dovuto mettermi a rapinare banche). Storia della sua vita in due righe: era venuta in Italia per laurearsi in teologia alla Gregoriana (visto la pergamena attaccata al muro, conferme dalle conversazioni). Un imprenditore si innamora perdutamente di lei, lei non gliela vuole dare perché lui è molto più vecchio, non le piace, lei morigerata. Il tale insiste, insiste, insiste e riceve infiniti due di picche finché impazzisce e le propone una cifra pazzesca (veramente pazzesca, da comprarsi un bell'appartamento in centro a Roma) per una notte insieme. Lei ci sta. Si vedono solo quella volta. Da quel momento in poi resta staffata all'esperienza, diventa una escort di lusso e fa un botto, ma veramente un botto di soldi. So che a un certo punto, prima dei quaranta, ha smesso, se ne è andata dall'Italia.