Escort Lisa 3279588567

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19 Giugno 2020
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Numero di telefono: 3279588567
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3279588567 - Urbino: 💥🌟Tutti i nuovi arrivati🌟💥 APPENA ARRIVATA 💥 più carina💥 SEXY Bellissimo ORIENTALE🌟
L'incontro è avvenuto Nell'ultimo mese
Località e provincia dove è avvenuto l'incontro: Pesaro
Conformità foto pubblicate nell'annuncio: 0% - Fake!

Nome della girl/escort: Lisa
Nazionalità: Cinese
Età: 45
Altezza: 160
Descrizione fisica: Normotipo

Reperibilità: Facile con telefono
Compenso concordato: 50
Durata dell'incontro: fino a 30 minuti
Attitudine: Simpatica e accondiscendente
Fumatrice Non saprei
Servizi usufruiti: FK (french kiss, bacio alla francese con lingua), DATY (dinner at the Y ovvero rapporto orale a lei), BBJ (rapporto orale scoperto), HJ (ricevere masturbazione), CIM (venire in bocca), Straight Sex (rapporto sessuale in diverse posizioni)

Privacy: Sufficiente, presenza di condomini e/o telecamere di sorveglianza
Facilità di parcheggio: Si, molto facile
Luogo dell'incontro: igiene, pulizia, ordine Pulito e ordinato
Presenza di barriere architettoniche: Si

La mia recensione:
Stanco di dover macinare chilometri per avere un po' di figa a mandorla che mi soddisfi, decido di accantonare per un periodo il loft cinese a Marotta, anche perché l'ultima volta non era andata un granché bene (leggi mia recensione). Leggo le recensioni dei colleghi sugli scannatoi cinesi a Pesaro: quelle su EA sono poco veritiere, sui siti affidabili quello che si delinea è un panorama piuttosto deludente. Ero un abituè del loft cinese a Montegranaro, poi dopo aver ricevuto un'inculata colossale con un missile termonucleare (leggi mia recensione), ci avevo messo un croce sopra. A distanza di qualche mese, orfano delle tettone di Emy, la mamasan, avevo richiamato, mi aveva risposto una voce che mi era sembrata quella di Emy, ma con un tono scazzato. Avevo preso appuntamento e a distanza di qualche minuto mi era arrivata, via WA, la posizione. La cosa mi aveva turbato e fatto incazzare, perché non era mia prassi comunicare via WA (rischio sgamo altissimo!!!) e avrei fatto le mie rimostranze per l'imprudenza. Giunto di fronte al solito palazzo chiamo e mi faccio aprire. Dietro la porta non la solita Emy ma, "ORRORE!", come direbbe Barbieri se durante l'ispezione alla stanza d'hotel trovasse un pelo di cazzo tra le lenzuola, si palesa un coso di 1 metro e 40 per 140 chili stritolato in un pigiama verde vomito. Scanso il cosplay del ciambotto e mi faccio strada nel miniappartamento in cerca di Emy, si fa incontro un cinesotta in lingerie che avevo già timbrato, niente di memorabile. Emy non c'è! Chiedo dove sia, ma la cinesotta e il ciambotto fanno fatica a capirmi. Mimo le fattezze di Emy: bassa, carina, con le tette grandi. Sembrano capire e mi mostrano lo schermo di un cellulare fitto di ideogrammi e un numero telefonico. Fanno partire la chiamata. Risponde Emy e mi comunica che d'ora in avanti avrà sede fissa a Marotta. Giro i tacchi e me ne vado.
Questo è accaduto qualche mese fa.
Preso dalla voglia di figa cinese e, come dicevo all'inizio, poco propenso a fare chilometri, do una spulciata su bakeca, finché non mi imbatto nell'annuncio del loft a Montegranaro. "Tutti i nuovi arrivati..." recita. Tutti chi? Nuovi perché? Arrivati da dove? Mi immedesimo nel traduttore ed estrapolo il significato vero dell'annuncio: è arrivata carne fresca. vabbè, mi dico, proviamo! Così chiamo e, dopo aver ricevuto conferma dell'indirizzo, prendo appuntamento.
Stavolta ad aprirmi la porta è una vecchia conoscenza. E' una giovane cinese, bel viso begli occhi, alta. Nella nebulosa della mia memoria associo la ragazza ad una chiavata non molto soddisfacente: ricordo un bel bocchino con tanto di strizzate d'occhio ma un particolare che stonava, forse l'alito pesante o una figa pelosa e poco curata o l'attitudine a concludere presto. Tuttavia mi presenta l'amica e si va a rifugiare dietro la solita tenda.
L'amica è sui 45 anni, vestita con i soliti stracci di pizzo in stile capodanno cinese. Mi chiede 100. Sospiro e le do i canonici 50 che intasca senza batter ciglio. Ci spogliamo. Sotto la lingerie il solito fisico a budino di riso: bianco, flaccido e senza tante rotondità. Si struscia le natiche piatte sul mio cazzo che, ignaro di ciò che gli si para dinanzi, ma sensibile al tocco si ingrossa e da qui parte il solito teatrino: la cinese mi mostra l'avambraccio e mi dice che il mio cazzo è troppo grosso. Glande! Glande! Sì, lo so: glande, prepuzio, frenulo, asta, ceppa delle palle, sono queste le parti che di solito compongono un cazzo. Uhmammamia, glosso!
Terminata la gag che, a me non ha mai fatto ridere manco fosse una replica di Colorado, mi fa stendere e inizia la detersione della cappella con la solita salvietta alcolica. Sono docciato! Ho il cazzo intonso! Mi fai male! Niente, da fare, continua a sfregare la punta con il fazzolettino. Finita la tortura inizia a baciarmi il petto, slinguazza i capezzoli e poi scende verso il birillo. Mi lecca un po' le palle, e me le succhia. E' una pratica che non gradisco, cerco di farglielo capire, finché non osa l'indicibile: mi afferra tra pollice e indice l'attacco dello scroto e stringe fino a che le due palle non sembrano due chupa chups all'amarena appena scartati. Cristo che male boia! Una fitta mi sale nella pancia e mi viene un attacco di nausea. Le allontano la testa prima che si cacci in bocca la sacchetta dei testicoli gonfia e dolorante. Le indico di succhiarmi il cazzo, dalla punta! Capisce ed esegue. Il bocchino e nella norma e me le godo, finché la furbetta aumenta il ritmo e ci affianca una manovella veloce. Altolà! Me la carico su per un 69. Ha una figa nella norma, senza cattivi odori o sapori. Lavoro di lingua e dito intorno al buchino, lei sembra gradire: sussulta, trema e aumenta il ritmo della pompa. Rischio di venire, così la fermo e le chiedo di scopare. E' titubante. Tloppo glosso! La tranquillizzo dicendole che sarò delicato. Mi incappuccia e si stende a gambe larghe. Una spalettata di lubrificante e via! Metto con fatica la punta del cazzo in una figa parecchio restìa a farsi violare, lei ci mette pure la mano davanti: è come infilare una chiave inglese da 28 in una presa usb. Capisco l'antifona. Finile di bocca? Sì, come altre decine di volte, come la maggior parte della fine delle mie recensioni sulle china girls. Deve avermi visto parecchio scoglionato e sa che la prestazione non è stata il massimo, così si prodiga in un pompino calmo e senza l'uso delle mani. Dopo un po' vengo. Lei si fionda in bagno a sputare. Io mi strizzo il cazzo nei fogli di un rotolone per far uscire le ultime gocce di sborra. Mi rivesto e vengo raggiunto dalla collega che, nel frattempo, ha fatto da centralinista confermando un paio di appuntamenti dopo il sottoscritto. Torna la cinese a cui ho appena riempito la bocca. Le due parlottano in lingua, non capisco un cazzo, comprendo solo il tono canzonatorio. Ho conferma quando mi vengono tirate giù le mutande e viene indicato il mio cazzo che, ora semibarzotto, conserva ancora un po' di dignità. Ancora la gag dell'avambraccio. Loro ridono. Io no. Tutto bene? mi domanda quella più carina. Insomma...le rispondo. La prossima volta tocca a te, le dico. E' una promessa o una minaccia? Lo scoprirete nella prossima recensione sula famigerato loft di Montegranaro. Ad maiora.
 

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