RIFERIMENTO: http://cagliari.bakecaincontrii.com/don ... mw19535019
http://www.dolcincontri.com/LUCIA-Donna ... 63996.html
CITTA DELL'INCONTRO: Cagliari
NOME INSERZIONISTA: Lucia, Maryory, Vanessa
NAZIONALITA': Spagnola a suo dire
ETA': 30/35
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: è lei ma le foto non sono recenti
SERVIZI OFFERTI: tutto, specializzata in garganta profunda
RATE DI PARTENZA: 70 ghinee
RATE CONCORDATO: 120 ghinee. Credo tariffa maggiorata per l’ora tarda, il tasso alcolico e l’atteggiamento molestissimo
DESCRIZIONE FISICA: altezza media, in carne ma non grassa. Due belle spalle ed un culone un po’ andato. Bel viso.
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: scale
34205148XX
Sì lo so, non è un granché. Ma quella sera avevo bevuto troppo, la mia amica non aveva voluto pomiciare e l’ora tarda non permetteva una scelta migliore. Una incredibile sequenza di cellulari spenti e se non erano spenti erano i culi ad essere chiusi o le bocche a voler rimanere asciutte. Fanculo. Per fortuna quella vecchia spugna del mio amico Micky me lo dice sempre, caro Oblo non esistono donne belle o donne brutte. Tutto dipende da quanta vodka bevi. Bene, perfetto, allora ero a posto, perché io quella sera ne avevo tracannata parecchia.
Mi ha risposto assonnata, certamente l’avevo svegliata e non era molto sicura di incontrarmi. C’è voluto un po’ per convincerla, le ho chiarito che se voleva avrebbe potuto continuare a ronfare, io nel mentre mi sarei trastullato un po’ con le sue chiappe ed il loro contenuto, poi l’avrei inculata dolcemente ed infine l’avrei svegliata per la sborrata di commiato. Non vorrei farlo, le ho spiegato, ma purtroppo mi servi con la bocca aperta. Ok, dice tranquilla, vieni.
Anche se ero mezzo sbronzo le cose sono andate esattamente come previsto. Anzi, forse proprio per quello o forse perché si ricordava di me.
E’ una bionda trentenne dalle bocce finte ed il culo tosto ma aggredito dalla cellulite. Di viso è carina, di corpo è un po’ una busta, vabbe’ pazienza. Fortunatamente mi ha riconosciuto ed accolto con un bel sorrisone. E chi l’avrebbe mai detto che quel sorriso sarebbe diventato il protagonista dell’incontro. Era morta dal sonno e la cosa mi eccitava, anche perché non sembrava affatto infastidita dalla mia presenza. Si è seduta pigramente sul bordo del letto, io in piedi davanti a lei e dal nulla si è inventata un pompino bellissimo, quasi materno. Ha aperto un po’ la bocca e quando sono entrato mi è sembrato di infilarlo in un forno rovente. Lo ha avvinghiato coi labbroni ed ha iniziato tutta a dondolare lentamente, molto lentamente, come se mi stesse cullando. Ninna nanna ninna oh, questo bimbo a chi lo do? Aveva le mani sulle ginocchia, gli occhi chiusi ed il cazzo tra le labbra. Amen. Dall’interno della bocca avvertivo un movimento avvolgente, la sua lingua calda mi stava massaggiando prepuzio e cappella, sempre molto adagio. Ero in deliquio. Continuava a tenere gli occhi chiusi e a dondolarsi sul bordo del letto: testa, spalle e tette oscillavano per il mio piacere ed il tutto avveniva in maniera calma, ovattata. Forse sta pregando, ho pensato. Invece ruminava sul mio cazzo in maniera divina ed io ero già pronto a sbroffare.
Purtroppo non riuscivo ad indurirmi per bene, allora mi son dovuto dedicare al sederone. Le ho detto che poteva appisolarsi, per ora non avevo più bisogno di lei. Si è distesa su un fianco e mi ha lasciato solo col suo culo. Chiappe e buco erano belli consistenti ma altrettanto cedevoli, la sonnolenza stava beneficamente prendendo il sopravvento anche su di loro. Dopo averla dilatata ho indossato il preservativo e a tentoni ho cercato il buco. Sguisssh! Sbaglio di mira, tre minuti di figa e poi, zac, ho centrato la stella tipo Sartiglia e l’ho impalata. Piano, ovviamente perché pacta sunt servanda. Mi sono adagiato sul fianco, dietro di lei, perfettamente aderente. Le mani colme di tette ed il cazzo che la trivellava sempre più a fondo. Lento ma inesorabile. La tipa certo non dormiva ma credo che un po’ se la godesse. Infatti, tranquilla e mansueta, si inarcava verso di me per un’inculata più profonda.
Al momento clou l’ho levato dal culo, ho sfilato il preservativo e mi sono accostato alla sua testa. Si è girata verso l’uccello ed ha aperto un po’ le fauci mantenendo sempre gli occhi chiusi. L’ho infilato dentro, poi l’ho tolto e poi di nuovo dentro. Muoveva la bocca tipo pesce morente, era là spiaggiata sul letto che l’apriva e chiudeva come se stesse boccheggiando. L’unico modo di interrompere quella agonia era infilarle tutto il cazzo dentro. Tiè! Poi ho preso a strofinarglielo sulle labbra che lei ha tenuto morbide e molli. La scena era eccitante. Ogni tanto tirava fuori la lingua carica di saliva per inumidire l’asta. Ero agli sgoccioli e l’azione si faceva più pressante. Ha serrato le mascelle ed ho iniziato a strofinarglielo forte nei denti, il frenulo che strisciava sui suoi denti e la cappella che le riempieva una guancia, come fosse uno spazzolino. Non ci stavo proprio con la testa, si sarà capito. Poco prima di venire le ho turato per scherzo il naso, lei ha inteso e ha riaperto la bocca, il tanto giusto per farmi entrare. Depositato il primo carico di sbobba dentro, l’ha richiusa sollevando le labbra; il secondo conato si è adagiato sui denti come nella pubblicità di un dentifricio. Una quantità mostruosa e ben visibile. Il resto si è infilato all’interno della guancia. Aveva ancora gli occhi chiusi ed un finto sorriso durbans, in realtà aveva ben poco da ridere. La scena era talmente surreale ed eccitante che la mole di sperma è aumentata nel finale, all’improvviso. Lei imperterrita continuava a scuotere il capo col mio cazzo sdraiato in faccia, sembrava volesse dire no no no, questo proprio no, però aveva un sorrisone di plastica ed i denti iniettati di sborra. Veramente poco credibile.
Un’altra secchiata in bocca, bacini bacini e poi fuori a guaire alla luna. Che sbronza ragazzi!!
http://www.dolcincontri.com/LUCIA-Donna ... 63996.html
CITTA DELL'INCONTRO: Cagliari
NOME INSERZIONISTA: Lucia, Maryory, Vanessa
NAZIONALITA': Spagnola a suo dire
ETA': 30/35
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: è lei ma le foto non sono recenti
SERVIZI OFFERTI: tutto, specializzata in garganta profunda
RATE DI PARTENZA: 70 ghinee
RATE CONCORDATO: 120 ghinee. Credo tariffa maggiorata per l’ora tarda, il tasso alcolico e l’atteggiamento molestissimo
DESCRIZIONE FISICA: altezza media, in carne ma non grassa. Due belle spalle ed un culone un po’ andato. Bel viso.
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: scale
34205148XX
Sì lo so, non è un granché. Ma quella sera avevo bevuto troppo, la mia amica non aveva voluto pomiciare e l’ora tarda non permetteva una scelta migliore. Una incredibile sequenza di cellulari spenti e se non erano spenti erano i culi ad essere chiusi o le bocche a voler rimanere asciutte. Fanculo. Per fortuna quella vecchia spugna del mio amico Micky me lo dice sempre, caro Oblo non esistono donne belle o donne brutte. Tutto dipende da quanta vodka bevi. Bene, perfetto, allora ero a posto, perché io quella sera ne avevo tracannata parecchia.
Mi ha risposto assonnata, certamente l’avevo svegliata e non era molto sicura di incontrarmi. C’è voluto un po’ per convincerla, le ho chiarito che se voleva avrebbe potuto continuare a ronfare, io nel mentre mi sarei trastullato un po’ con le sue chiappe ed il loro contenuto, poi l’avrei inculata dolcemente ed infine l’avrei svegliata per la sborrata di commiato. Non vorrei farlo, le ho spiegato, ma purtroppo mi servi con la bocca aperta. Ok, dice tranquilla, vieni.
Anche se ero mezzo sbronzo le cose sono andate esattamente come previsto. Anzi, forse proprio per quello o forse perché si ricordava di me.
E’ una bionda trentenne dalle bocce finte ed il culo tosto ma aggredito dalla cellulite. Di viso è carina, di corpo è un po’ una busta, vabbe’ pazienza. Fortunatamente mi ha riconosciuto ed accolto con un bel sorrisone. E chi l’avrebbe mai detto che quel sorriso sarebbe diventato il protagonista dell’incontro. Era morta dal sonno e la cosa mi eccitava, anche perché non sembrava affatto infastidita dalla mia presenza. Si è seduta pigramente sul bordo del letto, io in piedi davanti a lei e dal nulla si è inventata un pompino bellissimo, quasi materno. Ha aperto un po’ la bocca e quando sono entrato mi è sembrato di infilarlo in un forno rovente. Lo ha avvinghiato coi labbroni ed ha iniziato tutta a dondolare lentamente, molto lentamente, come se mi stesse cullando. Ninna nanna ninna oh, questo bimbo a chi lo do? Aveva le mani sulle ginocchia, gli occhi chiusi ed il cazzo tra le labbra. Amen. Dall’interno della bocca avvertivo un movimento avvolgente, la sua lingua calda mi stava massaggiando prepuzio e cappella, sempre molto adagio. Ero in deliquio. Continuava a tenere gli occhi chiusi e a dondolarsi sul bordo del letto: testa, spalle e tette oscillavano per il mio piacere ed il tutto avveniva in maniera calma, ovattata. Forse sta pregando, ho pensato. Invece ruminava sul mio cazzo in maniera divina ed io ero già pronto a sbroffare.
Purtroppo non riuscivo ad indurirmi per bene, allora mi son dovuto dedicare al sederone. Le ho detto che poteva appisolarsi, per ora non avevo più bisogno di lei. Si è distesa su un fianco e mi ha lasciato solo col suo culo. Chiappe e buco erano belli consistenti ma altrettanto cedevoli, la sonnolenza stava beneficamente prendendo il sopravvento anche su di loro. Dopo averla dilatata ho indossato il preservativo e a tentoni ho cercato il buco. Sguisssh! Sbaglio di mira, tre minuti di figa e poi, zac, ho centrato la stella tipo Sartiglia e l’ho impalata. Piano, ovviamente perché pacta sunt servanda. Mi sono adagiato sul fianco, dietro di lei, perfettamente aderente. Le mani colme di tette ed il cazzo che la trivellava sempre più a fondo. Lento ma inesorabile. La tipa certo non dormiva ma credo che un po’ se la godesse. Infatti, tranquilla e mansueta, si inarcava verso di me per un’inculata più profonda.
Al momento clou l’ho levato dal culo, ho sfilato il preservativo e mi sono accostato alla sua testa. Si è girata verso l’uccello ed ha aperto un po’ le fauci mantenendo sempre gli occhi chiusi. L’ho infilato dentro, poi l’ho tolto e poi di nuovo dentro. Muoveva la bocca tipo pesce morente, era là spiaggiata sul letto che l’apriva e chiudeva come se stesse boccheggiando. L’unico modo di interrompere quella agonia era infilarle tutto il cazzo dentro. Tiè! Poi ho preso a strofinarglielo sulle labbra che lei ha tenuto morbide e molli. La scena era eccitante. Ogni tanto tirava fuori la lingua carica di saliva per inumidire l’asta. Ero agli sgoccioli e l’azione si faceva più pressante. Ha serrato le mascelle ed ho iniziato a strofinarglielo forte nei denti, il frenulo che strisciava sui suoi denti e la cappella che le riempieva una guancia, come fosse uno spazzolino. Non ci stavo proprio con la testa, si sarà capito. Poco prima di venire le ho turato per scherzo il naso, lei ha inteso e ha riaperto la bocca, il tanto giusto per farmi entrare. Depositato il primo carico di sbobba dentro, l’ha richiusa sollevando le labbra; il secondo conato si è adagiato sui denti come nella pubblicità di un dentifricio. Una quantità mostruosa e ben visibile. Il resto si è infilato all’interno della guancia. Aveva ancora gli occhi chiusi ed un finto sorriso durbans, in realtà aveva ben poco da ridere. La scena era talmente surreale ed eccitante che la mole di sperma è aumentata nel finale, all’improvviso. Lei imperterrita continuava a scuotere il capo col mio cazzo sdraiato in faccia, sembrava volesse dire no no no, questo proprio no, però aveva un sorrisone di plastica ed i denti iniettati di sborra. Veramente poco credibile.
Un’altra secchiata in bocca, bacini bacini e poi fuori a guaire alla luna. Che sbronza ragazzi!!