MA COME CAZZO GESTISCONO I SOLDI?

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E' un argomento che ha sempre incuriosito anche me, e non per farmi gli affari degli altri quanto per l'argomento in sè, per le procedure tributarie, che trovo interessante ecc...
Premetto che non sono convinto che quello della escort sia un mestiere che consente a tutte di percepire un reddito alto. Molte iniziano (o si fanno convincere ad iniziare da amiche, agenzie ecc...) con questa convinzione, sapendo che c'è una grande domanda. (Ma c'è anche una grande concorrenza). In più basta poco per capire che è un mestiere difficile e non basta essere fighe e/o porche. Non è facile entrare tra le top (anche se sei top figa) e non è facile far soldi facendo numeri perché ci vuole il fisico, l'attitudine ecc...

Venendo al tema come ha detto Capitan America (post # 62.1) c'è il codice ateco dei servizi alla persona, tipo massaggiatrice? Nail artist? parrucchiera a domicilio?
A memoria ricordo che alcuni centri massaggi cinesi, anni fa, rilasciavano ricevuta (di metà della spesa).
Quindi ipotizzando di avere un buon commercialista la professionista può aprire una p.iva, come servizi alla persona, optare per il regime forfettario (come detto nel post # 88.1), e denunciare una parte del reddito a seconda di quel che le conviene. Come noto nel forfettario se denuncio 10k, 2,2k (il 22%) sono considerate spese appunto forfettarie (che non devo dimostrare) e, sul resto, si pagano le tasse a percentuale: quant'è 15%, 20%?
Il tetto massimo del forfettario, se non ricordo male, è 65K annuali.

Il rovescio della medaglia è, ovviamente, pagare le tasse in percentuale all'importo che una decide di denunciare.

La escort in questione sceglierà in che misura denunciare i propri compensi in modo da assicurarsi un reddito pulito che, negli anni, le consentirà di avere un conto corrente e fare acquisti di beni che non si possono comprare cash.
Il resto lo terrà in cash.

Poi ovviamente una è libera di scegliere in che misura denunciare il proprio reddito e in che misura mantenerlo in cash.
In teoria, ma è una mia supposizione, è logico denunciare

Se la escort è straniera si apre un altro capitolo perché potrebbe decidere di portare i soldi nel suo paese d'origine, che magari ha normative fiscali più leggere, non mi sorprenderei se nazioni extra UE che sono fornitrici di professioniste non abbiano una legislazione favorevole ad assicurare le rimesse, soprattutto se versate in banca in contanti. Qui si apre però il capitolo controlli alle dogane via terra e negli aeroporti.

Poi ci sono i parenti, gli amici molto fidati ecc....

Queste ovviamente sono solo speculazioni alla base di quanto letto sopra ma se una "si sbatte" per trovare un bravo commercialista secondo me un reddito pulito in questo modo se lo potrebbe assicurare (pagando, come giusto che sia per ogni attività che produce reddito, le tasse).
Mi consenta qualche precisazione: il limite di fatturato è 65k euro, l’imponibile netto dipende dal cod Ateco, quindi si moltiplica il fatturato per la percentuale del codice e sul risultato si applica il 5% per i primi 5 anni, poi il 15
Non si possono detrarre le spese sostenute, non è previsto
:hi:
 
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Mariano Pomelli

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Poi altre indicazioni per diventare no prof???

Oltre al FONDAMENTALE "dire al cliente di turno che lo fai ogni tanto solo con lui o al massimo altri due", per poterti definire "noprof" ( che ricordiamo essere categoria dello spirito e dell'anima, invisibile ad occhio nudo)ti suggerisco:

1) "Lo faccio per piacere personale, perché amo il cazzo: se poi arrotondo pure i guadagni meglio".

2) "Ho un lavoro ufficiale, non ho bisogno di fare la peripatetica per campare: il mio è un hobby con chi mi va, io scelgo!"

3) Confidare al cliente di turno cose pseudo-personali, quelle frasi trite e ritrite che lo facciano sentire più che cliente, confidente, amico, anima gemella tra gli astri del cielo: deve credere che tu con lui sei davvero la te stessa, quella noprof che alberga in te dalla tenera età dei dieci anni quando a scuola scegliesti di dare il bacino sulla guancia al ragazzo di terza media invece che al tuo compagno di banco.

4) Butta lì anche un piccolo problema di salute, fa sempre presa: non troppo invalidante, ma fastidioso, così quando lui vorrà incontrarti ma tu hai l'agenda piena per tutta la settimana puoi tirare fuori il riacutizzarsi del problemino.

5) Utilizza un telefono e numero apposito per la noprof, qualcosa che tieni spento durante "i tuoi turni nel lavoro ufficiale". Tieni quel telefono sempre separato dagli altri due che usi di solito per fissare appuntamenti quotidiani.

6) Fissare appuntamenti con almeno due ore di stacco tra la fine dell'uno e l'inizio dell'altro: in modo da essere sicura che non si incroceranno mai e tutti resteranno convinti di essere "quello che vede ogni tanto da noprof".

Fatta sta roba qua, agli occhi dei tuoi clienti sarai ..... (rullo di tamburi) ::::::: >>> NoProf :clapping::clapping:
 
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nautilus 70

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Abbiamo capito che sei un negazionista convinto del No Prof, ma con questa "5) Utilizza un telefono e numero apposito per la noprof, qualcosa che tieni spento durante "i tuoi turni nel lavoro ufficiale". Tieni quel telefono sempre separato dagli altri due che usi di solito per fissare appuntamenti quotidiani." ti sei superato!! Nemmeno a me piace questa definizione, avrebbe più senso semi-prof o part-time, ma trovo che questa tua assoluta convinzione che nell'ambito della prostituzione esistono solamente donne che prendono cazzi dalla mattina alla sera, mentre quelle che fanno pochi incontri a settimana alternandoli ad altre attività o studi siano una specie di chimera, mi fa ridere, come a te fanno ridere quelli che si discostano dalla tua tesi.
 
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Hawkeye

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Facciamo il punto.

Il titolo del thread parlava chiaro: si chiedeva come una pay investiva, impiegava, dilapidava o a cosa serviva il ricavo delle proprie prestazioni.
Il cazzo in mezzo al titolo era un "colorativo rafforzato"

Come spesso accade ho letto risposte fantasiose, specie quando ci si avventura a spiegare il "Regime forfettario". Devo dire per onestà che la risposta precisa l'ha data Niut in parte anticipata con un piccolo errore di stima sul monte compensi da parte di Captain America, il quale in commento ha chiesto comunque eventuali correzioni. Ma non era questo la risposta che si voleva avere dal thread.

A parte che ognuna può avere mille motivi, mille progetti, mille necessità per arrivare al "nobil noleggiar della frittella", potremo chiedere ad una ad una cosa se ne fa dei soldi e potremo avere tante risposte quante le dirette interrogate.
Non è poi così difficile da capire il concetto che una ventenne può avere un motivo, una quaranta/cinquantenne un altro, un'italiana un altro ancora, una sud americana un altro diverso, una proveniente dall'est europa diverso ancora.
E magari pretendete una risposta che vada bene per tutto?

Risposta che comunque c'è, e l'ha data Giulia gio con un eloquente "Cazzi nostri"

Che è poi la stessa risposta che darei io ad un utente del forum che neppure conosco se mi facesse la stessa domanda sui proventi del mio lavoro, quale esso sia. Sono cose di cui si può parlare in confidenza, non riportabili su un forum letto da migliaia di persone.

Per cui, fatta salva decisione contraria di Captain America, io questo thread lo chiudo qua.
 
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